aiuto bonsai acero da pianta vivaio

Non mi prudono le mani.. la mia paura è che la pianta già sofferente per la cocciniglia prenda il colpo del ko dall'oidio..

Il clima non è certo stato quello prediletto dagli aceri giapponesi, il terreno probabilmente sarà pesante ed argilloso ( vedessi la differenza di crescita tra aceri posti in terra d'orto comune e, sempre in terra però creata ad hoc, con tanta pomice e terriccio per acidofile ).
Ne consegue che la predisposizione alle malattie ed ai parassiti aumenta.
Adesso mettiti il cuore in pace con l'acero per l'inverno .
Io effettuerei un trattamento anticrittogamico preventivo completo (ma il sistemico, a pianta ferma non dovrebbe avere un grande effetto) e, dopo una quindicina di giorni, un' applicazione di olio bianco ed insetticida (non so se per il Reldan ci voglia ormai il patentino). Tanto, se vuoi tenere piante, poche o tante che siano, i trattamenti sono una penosa incombenza
Ho letto un po' il post indietro, l' unica margotta la effettuerei sul portinnesti appena sotto l'innesto altrimenti, margottando sulla varietà pregiata, togli il vigore e la resistenza apportata dall' esemplare "selvatico" .
Prova pure a fare talee anche invernali, non si sa mai, ma sulla riuscita e sulla robustezza non contarci più di tanto.
Che cultivar di acero è, che non ho letto?

Non l'hai letto perché non l'ho scritto..e non l'ho scritto perché non mi è stato detto e io non ho chiesto..  detto questo se non ho capito male l'unica alternativa è fare una margotta nella zona indicata e in seguito trasferire la pianta nuovamente in vaso con un terriccio ad Hoc? Poi continuare a coltivare la pianta e vedere di crearci qualcosa? Anche perché la pianta in questo momento è alta più di 80 cm..
La foto è di quando era in vaso,più recenti della base della pianta non ne ho.

caie85 ha scritto:Non l'hai letto perché non l'ho scritto..e non l'ho scritto perché non mi è stato detto e io non ho chiesto..  detto questo se non ho capito male l'unica alternativa è fare una margotta nella zona indicata e in seguito trasferire la pianta nuovamente in vaso con un terriccio ad Hoc? Poi continuare a coltivare la pianta e vedere di crearci qualcosa? Anche perché la pianta in questo momento è alta più di 80 cm..
La foto è di quando era in vaso,più recenti della base della pianta non ne ho.

Non è "l'unica alternativa"! Anche fossi un Maestro ( e ne sono ben lungi...) , ci sarebbe un altro Maestro che avrebbe un'altra soluzione ( e motivata).
Quindi...
E' solo un mio parere, anche perché, di pari passo, anch'io sto cercando di trarre bonsai di acero da talee radicate o poco più
Sarà un Fireglow? Non lo so , la parola agli esperti.
Di certo credo di sapere che da "cultivar" innestate (sempre che attecchiscano) è difficile ricavare talee o margotte che camminino sulle proprie radici ( ragionandoci sarebbe troppo facile, se fosse così).
Un altro parere mio sarebbe di scegliere quale sarà la prosecuzione della pianta, eliminando uno dei due tronchi sin d'ora; mi son trovato bene intervenendo alla caduta delle foglie e lasciando un moncone di un paio di cm (sigillato con mastice) ed eliminandolo del tutto, rifinendo bene la ferita, verso giugno per una cicatrizzazione migliore, sempre proteggendo il taglio.
Per ora hai tempo di sentire altri pareri e ragionarci sopra ( una soluzione a due tronchi però non la vedrei perché, margottandolo sul portainnesto, avresti un'attaccatura troppo alta dei due tronchi.

Sempre modesto danielep..  l'errore è stato mio nel dire che quella è l'unica alternativa,so che ognuno di voi più esperti ha la sua alternativa, o meglio consiglio.
La mia paura è quella di perdere la pianta,per quello ho aspettato tanto per fare anche una semplice potatura,ma l'errore è stato mio perché la pianta sta crescendo un po' troppo..  quindi prendo in mano la situazione e prendo coraggio. Io eliminerei i rami laterali,farei talee dal ramo eliminato solo per fare esperienza (poi chissà,Qualcosa magari nascerà) in seguito abbasserei l'apice della pianta perché è veramente troppo alta. Prendo come esempio la stessa foto di prima,aspettando di fare foto più aggiornate.

Ovviamente farei tutto nel periodo ideale per fare talee invernali dal ramo eliminato,qual'è il periodo ideale?

caie85 ha scritto:Sempre modesto danielep..  l'errore è stato mio nel dire che quella è l'unica alternativa,so che ognuno di voi più esperti ha la sua alternativa, o meglio consiglio.
La mia paura è quella di perdere la pianta,per quello ho aspettato tanto per fare anche una semplice potatura,ma l'errore è stato mio perché la pianta sta crescendo un po' troppo..  quindi prendo in mano la situazione e prendo coraggio. Io eliminerei i rami laterali,farei talee dal ramo eliminato solo per fare esperienza (poi chissà,Qualcosa magari nascerà) in seguito abbasserei l'apice della pianta perché è veramente troppo alta. Prendo come esempio la stessa foto di prima,aspettando di fare foto più aggiornate.

Ovviamente farei tutto nel periodo ideale per fare talee invernali dal ramo eliminato,qual'è il periodo ideale?

E' una soluzione quella indicata da te . Un'altra potrebbe essere quella di eliminare proprio il tronco diritto e di tenere quello grosso che va a destra e che presenta subito un rametto laterale (quello che viene in avanti) che potrà essere utilizzato in futuro come prosecuzione del tronco, dando un movimento naturale .
Quel rametto ha inoltre il pregio di avere gli internodi più ravvicinati. Non preoccuparti adesso dell'altezza finale; l'acero cresce con sparate assai lunghe, ma, come tutti i bonsai presi in questo stadio, si costruisce dalla base, anno dopo anno. Non eliminerei nemmeno quel rametto laterale, per ora.
Riguardando la pianta (e ammesso ma non concesso che la cultivar si presti alla margotta) vedrei più adatto per madre figlia il ramo centrale margottato nel 2018 al primo nodo; in tal caso, però, devi attendere il 2019 per la margotta sul portainnesto.
Spero che qualcuno più autorevole possa dir la sua; nel frattempo, alla caduta delle foglie, puoi provare a fare qualche talea con diametri diversi (mi sono segnato che, di quelle autunno-inverno, mi avevano attecchito le più mature quindi quelle con diametri maggiori). Puoi ricavarle dalla parte della pianta sovrastante e/o dal tronco che deciderai di eliminare

Ho fatto delle foto oggi e pensavo di fare una cosa,perché L'idea madre figlio non mi dispiace. Proverei a fare una margotta sul ramo centrale dove segnato (con la tecnica della mattonella può funzionare?) Senza toccare il ramo di destra se non per fare alcune talee e se per caso la margotta non dovesse andare a buon fine dirottare le mie attenzioni sul ramo di destra,dite che lavoro troppo di fantasia?

questo è un acero t di un ns emerito forumista, Daniele, un piccolo esempio di come rendere grazioso un bastoncino

veramente bello secondo il mio modestissimo parere..

Io sarei l emerito forumista , tra l' altro Peppe questa è una tua talea che mi hai spedito nel 2009 .

Daniele ha scritto:Io sarei l emerito forumista , tra l' altro Peppe questa è una tua talea che mi hai spedito nel 2009  .

be le tue sono diventate piantine, le mie sono rimaste bastoncini

Stamattina ho messo la piastra all'acero,so che non è il periodo adatto ma non credo crei problemi alla pianta o sbaglio? Ho scelto il ramo di destra e messo la piastra appena sotto un rametto che potrebbe diventare il futuro tiralinfa una volta staccata la margotta che farò in primavera,mi sono accorto però che la piastra non è molto ferma,se la tocco un pò si muove,è normale? Ovviamente se ho sbagliato qualcosa sono pronto a porre rimedio attraverso i vostri consigli.

Da quello che ho potuto leggere, ho capito che la piastra deve essere molto aderente ed inamovibile, deve quasi incidere la corteccia! Se dici che si muove non è buona cosa!
Ovviamente sono un neofita, ma ho avuto un'esperienza a vuoto con un fico, proprio perché le piastre erano appena appena troppo morbide! (poi ovvio può essere che l'esito dipenda anche dall'essenza)

La mia diciamo che se dovesse pioverci,o peggio nevicarci,sopra si muoverebbe,per far capire meglio quanto è instabile. Ho pensato anch'io che dovesse essere più stretta ma ho paura che incidendo la corteccia si verrebbero a creare altri problemi.

Cerca di fissarla con una faschetta sotto in modo che resti ferma, a primavera quando la pianta riparte vedrai che si ingloberà da sola e parte il nebari, già provata su un acero e il risultato è stato perfetto

Dovrai comunque farci stare quella piastra in un vaso a primavera

Ok allora provvederò. In effetti anche a me è sembrata un po' troppo grande la piastra,meglio metterne una più piccola? Altrimenti dovrò mettere un vaso un po' grande questa primavera..

se non hai inciso la corteccia, metti il tutto a fine gennaio