Traduttore Google
Contatto forum
A causa dei tanti messaggi privati in arrivo, ho messo un limite per scrivere MP all'amministratore, quindi prima di poter scrivere messaggi all'amministratore ed i suoi componenti bisogna aver fatto almeno 10 post
Per urgenze particolari, per reclami o solo per suggerimenti gli utenti che non hanno i requisiti, possono scrivere a questo indirizzo:
giancarlo.carlini@alice.itCerca
Argomenti più visti
Ultimi argomenti attivi
Migliori postatori
giancarlo | ||||
kordonbleu | ||||
Simo. | ||||
cirodanapoli | ||||
orsoferito | ||||
TonyZ | ||||
danielo55 | ||||
alby94 | ||||
Gualty | ||||
Bonsaicaffe |
Segui Giancarlo su Facebook
La storia del bat Kaede
+16
Armando Dal Col
jiraiya
Daniele
alby94
orsoferito
Takashi
Bonsaicaffe
Arsenio
mattedoctor
folletto
TonyZ
kordonbleu
Simo.
Giovanni 48
giancarlo
batinblack
20 partecipanti
Pagina 3 di 10
Pagina 3 di 10 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Re: La storia del bat Kaede
Onestamente il rinvaso non mi sembra così urgente, cmq in base a quello che decidi, io direi che è meglio farlo alla ripresa vegetativa. Come terriccio uso akadama.
Re: La storia del bat Kaede
Grazie dell'intervento Takashi! Considera che si tratta più che altro di un travaso in una ciotola più capiente per far lavorare le radici in maniera più radiale senza costrizioni ed avere più spinta, quindi non necessariamente va fatto alla ripresa vegetativae poi mi troverei a febbraio a dover fare sia il rinvaso che gli innesti. Preferisco rinvasare ora innestare a febbraio e l'anno venturo fare il rinvaso a radice nuda per fare altri innesti al nebari.
Tu vai di sola Akadama ?
Effettivamente l'Akadama ritiene più acqua della Pomice e quindi sarebbe l'alternativa all'inserimento anche del TU, però di contro c'è il fatto che l'akadama tende a disgregarsi.
Non lo so sono ancora un po indeciso sulla miscela.
Tu vai di sola Akadama ?
Effettivamente l'Akadama ritiene più acqua della Pomice e quindi sarebbe l'alternativa all'inserimento anche del TU, però di contro c'è il fatto che l'akadama tende a disgregarsi.
Non lo so sono ancora un po indeciso sulla miscela.
Ultima modifica di batinblack il Mar 04 Dic 2012, 13:35 - modificato 1 volta.
Re: La storia del bat Kaede
Una percentuale di pomice mi sembra fondamentale in questo momento di coltivazione.
Lo scambio aria/acqua non può che essere positivo per il tuo kaede.
Lo scambio aria/acqua non può che essere positivo per il tuo kaede.
Re: La storia del bat Kaede
orsoferito ha scritto:Una percentuale di pomice mi sembra fondamentale in questo momento di coltivazione.
Lo scambio aria/acqua non può che essere positivo per il tuo kaede.
Infatti dovendolo pompare a dovere con la sola Akadama crescerebbe troppo lentamente.
Il mio dilemma ragazzi è sull'inserire o meno una bassa percentuale di TU visto che in estate a Roma si raggiungono anche i 40 gradi.
Re: La storia del bat Kaede
Se il vaso da coltivazione è grande puoi fare a meno del tu purchè tu sia in grado di bagnare ogni giorno.
Re: La storia del bat Kaede
Ok grazie ragazzi ! Il problema dell'inserimento del TU risiede nel fatto che ormai risulta assai difficile trovare TU che lo sia veramente, si trovano solamente terricci torbosi che alla prima acqua si inumidiscono troppo creando ristangno.
Forse credo di essere comunque riuscito a trovare terriccio universare privo di torba. Se cosi è vorrà dire che ne aggiungerò una modestissima percentuale.
Forse credo di essere comunque riuscito a trovare terriccio universare privo di torba. Se cosi è vorrà dire che ne aggiungerò una modestissima percentuale.
Re: La storia del bat Kaede
Solo per completare il discorso, posso dirti che agli inizi io usavo aggiungere alle varie miscele al posto del tu qualche manciata di terra dell'orto.
Poi ho lasciato perdere perchè il tu ho smesso di usarlo.
Poi ho lasciato perdere perchè il tu ho smesso di usarlo.
Re: La storia del bat Kaede
orsoferito ha scritto:
Il tu ho smesso di usarlo.
Mi sa tanto che anche io prima o poi lo abbandonerò.
Lo scorso anno ho quasi perduto un piccolo Kaede su roccia per marciume radicale, lo ho ripreso in estremis per i capelli e non ne sono ancora tanto sicuro.
Re: La storia del bat Kaede
Ciao Bat, io spesse volte ho usato per i miei burgeriani, akadama 40% - pomice 40% ed il rsto t.u...... non mi sono trovato male..le piante vanno molto bene...e comunque un terreno drenante e' ottimale...
_______________________________________________________________________________________________________________________________
Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: La storia del bat Kaede
Grazie della visita Giancarlo ! Il problema non è tanto il TU ma di quale tipo. Ne esistono in commercio di tante marchè ma anche le più blasonate, tipo per esempio la COMPO, contengono percentuali varie di torba che se non dosata a dovere tende ad inzupparsi troppo in fase di innaffiatura.
Per una volta vorrei tentare senza TU!
Per una volta vorrei tentare senza TU!
Re: La storia del bat Kaede
Un pensiero che scrivo......
come mai compriamo akadama pomice lapillo ghiaia kiryu Kanuma
le setacciamo per avere diverse granulometrie
le laviamo per eliminare polvere
e poi ci mettiamo TU............
compromettendo il drenaggio e il passaggio di ossigeno...
Con questo non voglio dire di non utilizzare questi composti , Certo che in talune zone è indispensabile visto la calura tarda primavera e estive ....... se no addio piantuzze ....oppure dobbiamo irrigare 3/4 volte al giorno....
Solo che non utilizzo la TU nei miei vasi....
Chiuso pensiero....
ciao
come mai compriamo akadama pomice lapillo ghiaia kiryu Kanuma
le setacciamo per avere diverse granulometrie
le laviamo per eliminare polvere
e poi ci mettiamo TU............
compromettendo il drenaggio e il passaggio di ossigeno...
Con questo non voglio dire di non utilizzare questi composti , Certo che in talune zone è indispensabile visto la calura tarda primavera e estive ....... se no addio piantuzze ....oppure dobbiamo irrigare 3/4 volte al giorno....
Solo che non utilizzo la TU nei miei vasi....
Chiuso pensiero....
ciao
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2351
Data d'iscrizione : 07.01.11
Età : 61
Località : Brescia
Re: La storia del bat Kaede
Grazie del Tuo intervento risolutivo Marcello che conferma quanto già avevo deciso
Re: La storia del bat Kaede
Bonsaicaffe ha scritto:Un pensiero che scrivo......
come mai compriamo akadama pomice lapillo ghiaia kiryu Kanuma
le setacciamo per avere diverse granulometrie
le laviamo per eliminare polvere
e poi ci mettiamo TU............
compromettendo il drenaggio e il passaggio di ossigeno...
Con questo non voglio dire di non utilizzare questi composti , Certo che in talune zone è indispensabile visto la calura tarda primavera e estive ....... se no addio piantuzze ....oppure dobbiamo irrigare 3/4 volte al giorno....
Solo che non utilizzo la TU nei miei vasi....
Chiuso pensiero....
ciao
Ti rispondo in base alla mia esperienza: al max acquisto pomice e lapillo (quando li trovo), sono molto più economici, però ho sempre messo un pò di TU, giusto per assicurare un minimo di nutrimento alle radici, non è detto che la soluzione sia giusta ma posso dire che le mie piantine si sono trovate bene
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: La storia del bat Kaede
Intanto mi sono setacciato e lavato 20 litri di pomice che attualmente è in asciugatura e in settimana farò altrettanto con l'akadama. Penso che aggiungerò un po di Kanuma e per il terriccio se riesco a trovarne di non torboso ne metterò forse un 5 %.
Re: La storia del bat Kaede
Allora ragazzi appena sarà passata questa perturbarzione artica e le temperature torneranno ad addolcirsi è mia intenzione praticare i precedentemente menzionati innesti per foro passante rappresentati dalla seguente foto.
Quando inserisco il ramo nel foro quanto deve fuoriuscire dalla parte opposta ? Domando questo per capire se è sufficiente far fuoriuscire sono due coppie di gemme oppure è meglio arrivare a tre coppie in modo da avere già un ramo di un diametro più consistente ?
In ultimo il ramo innestato, vista ancora la sua flessibilità, può essere già filato ( naturalmente dando una movenza leggera) oppure la filatura può comprometterne l'attecchimento ?
Quando inserisco il ramo nel foro quanto deve fuoriuscire dalla parte opposta ? Domando questo per capire se è sufficiente far fuoriuscire sono due coppie di gemme oppure è meglio arrivare a tre coppie in modo da avere già un ramo di un diametro più consistente ?
In ultimo il ramo innestato, vista ancora la sua flessibilità, può essere già filato ( naturalmente dando una movenza leggera) oppure la filatura può comprometterne l'attecchimento ?
Re: La storia del bat Kaede
batinblack ha scritto:Allora ragazzi appena sarà passata questa perturbarzione artica e le temperature torneranno ad addolcirsi è mia intenzione praticare i precedentemente menzionati innesti per foro passante rappresentati dalla seguente foto.
Quando inserisco il ramo nel foro quanto deve fuoriuscire dalla parte opposta ? Domando questo per capire se è sufficiente far fuoriuscire sono due coppie di gemme oppure è meglio arrivare a tre coppie in modo da avere già un ramo di un diametro più consistente ?
In ultimo il ramo innestato, vista ancora la sua flessibilità, può essere già filato ( naturalmente dando una movenza leggera) oppure la filatura può comprometterne l'attecchimento ?
Ciao Bat, prova a guardare questo post...e se hai ancora dubbi esternali pure....
https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t984-l-innesto-a-foro-passante?highlight=innesto
_______________________________________________________________________________________________________________________________
Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: La storia del bat Kaede
allora, io ancora non l'ho mai usata come tecnica, però ti dico cosa ho capito:
1 bisogna farla durante la stasi invernale un momento prima che le gemme si gonfino, altrimenti si rischia di danneggiarle
2 devi sfruttare tutta l'ampiezza del foro di far combaciare il più possibile l'innesto
3 il ramo è ancora in una fase delicata, io aspetterei il pieno attecchimento
p.s. come disse il grande papa John Paul II: "se sbaglio mi corrigirete"
1 bisogna farla durante la stasi invernale un momento prima che le gemme si gonfino, altrimenti si rischia di danneggiarle
2 devi sfruttare tutta l'ampiezza del foro di far combaciare il più possibile l'innesto
3 il ramo è ancora in una fase delicata, io aspetterei il pieno attecchimento
p.s. come disse il grande papa John Paul II: "se sbaglio mi corrigirete"
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: La storia del bat Kaede
Grazie ragazzi! Giancarlo quel post lo avevo già visto ed apprezzato ma quello che ho capito che che bisogna nell'innesto far risultare la prima coppia di gemme il più vicino possibile al tronco per ritrovarsi un internodo corto ma ancora non ho capito quanto deve essere lungo il ramo uscente dal tronco. Ora visto che i rami che si vanno ad innestare sono parti apicali di rami non potati quandi con forza maggiore rispetto a quelli preesistenti, mi domandavo se conviene farlo scorrere internamente fino a raggiungere in proporzione gli altri primari esistenti, oppure va lasciato volutamente con diametro minore per il discorso delle dominanza. Spero essere stato chiario.
Re: La storia del bat Kaede
batinblack ha scritto:Grazie ragazzi! Giancarlo quel post lo avevo già visto ed apprezzato ma quello che ho capito che che bisogna nell'innesto far risultare la prima coppia di gemme il più vicino possibile al tronco per ritrovarsi un internodo corto ma ancora non ho capito quanto deve essere lungo il ramo uscente dal tronco. Ora visto che i rami che si vanno ad innestare sono parti apicali di rami non potati quandi con forza maggiore rispetto a quelli preesistenti, mi domandavo se conviene farlo scorrere internamente fino a raggiungere in proporzione gli altri primari esistenti, oppure va lasciato volutamente con diametro minore per il discorso delle dominanza. Spero essere stato chiario.
Nell'innesto devi fare in modo che l'internodo sia appena fuori dal foro di uscita ed il ramo lo devi inserire piu' in fuori che puoi...anche perche' piu' aderisce al foro e prima si ingloba dentro il tronco...una volta inglobato potrai anche tagliare, accorciare e modellare....
Insomma, non mi preoccuperei molto della dominanza apicale, unica attenzione la attuerei nel diametro dei rami...che sopra devono essere piu' fini di quelli sotto....
_______________________________________________________________________________________________________________________________
Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: La storia del bat Kaede
Quindio devo far si che una volta inserito e posizionata la prima coppia di gemme più vicino possibile al tronco. sarebbe opportuno che dalla parte opposta, vale a dire dove entra, innesto e porta innesto arrivino a forzare senza preoccuparsi di quanto sporgerà dalla parte opposta non è così ?
Comunque quante gemme è preferibile far uscire dall'altra parte due oppure tre ?
Comunque quante gemme è preferibile far uscire dall'altra parte due oppure tre ?
Re: La storia del bat Kaede
batinblack ha scritto:Quindio devo far si che una volta inserito e posizionata la prima coppia di gemme più vicino possibile al tronco. sarebbe opportuno che dalla parte opposta, vale a dire dove entra, innesto e porta innesto arrivino a forzare senza preoccuparsi di quanto sporgerà dalla parte opposta non è così ?
Comunque quante gemme è preferibile far uscire dall'altra parte due oppure tre ?
Scusa il ritardo nella risposta Bat....ma avevo impegni...
Ho difficolta' anche a comprendere quanto chiedi....in pratica inserisci il rametto senza preoccuparti di stare corto come dici...fallo passare per 7/8 ma anche 10 cm. fissa il rametto con gli stuzzicadenti copri con mastice e non preoccuparti di altro...
Chiaro che in alto starai un po' piu' corto e con rametto piu' esile....non devi fare altro....
_______________________________________________________________________________________________________________________________
Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: La storia del bat Kaede
per quello che si vede sembra un buon risultato.....io non mi esprimo non ho esperienze al riguardo.... in tanto incrociamo le dita è vediamo i frutti del tuo risultato....
Ospite- Ospite
Pagina 3 di 10 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Argomenti simili
» un kaede di olivo
» Defogliazione kaede
» Kaede - qualcosa di diverso
» Il mio kaede (acero burgeriano)
» KAEDE work in progress
» Defogliazione kaede
» Kaede - qualcosa di diverso
» Il mio kaede (acero burgeriano)
» KAEDE work in progress
Pagina 3 di 10
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lun 25 Nov 2024, 12:21 Da kordonbleu
» Zelkova serrata
Lun 25 Nov 2024, 11:59 Da kordonbleu
» Buongiorno da Genova
Mar 15 Ott 2024, 19:31 Da kordonbleu
» Bonsai che perde foglie annerite
Mar 08 Ott 2024, 09:42 Da kordonbleu
» Capitozzatura e innesti
Gio 03 Ott 2024, 08:36 Da kordonbleu
» Ciao da Bologna (Suiseki)
Ven 27 Set 2024, 07:00 Da kordonbleu
» Ciao da Bologna (Suiseki)
Gio 26 Set 2024, 20:31 Da teobazbo
» Malattia melo
Ven 13 Set 2024, 20:27 Da Riki
» mostra bonsai Cepagatti (PE) del 7/8 settembre
Ven 13 Set 2024, 18:45 Da kordonbleu