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Re: Acero arakawa....
ciao toni approfitto del tuo post per chiederti un consiglio, vi sembra di intuire dalla foto che allego che ci sia una riduzione del diametro nella zona che ho segnato in rosso,non so se è realmente così o se è solo un effetto della foto. ma se così fosse,vorrei chiederti se intendi porci rimedio e sopratutto in che modo.
ti chiedo ciò perchè ho una pianta della stessa varietà che presenta questo problema. io avrei pensato,negli anni, di fare degli innesti passanti in quella zona,ma non vorrei fare più danni che benefici
allego una foto del mio acero
che ne pensi? la domanda vale anche per tutti gli utenti, che ne pensate?
ti chiedo ciò perchè ho una pianta della stessa varietà che presenta questo problema. io avrei pensato,negli anni, di fare degli innesti passanti in quella zona,ma non vorrei fare più danni che benefici
allego una foto del mio acero
che ne pensi? la domanda vale anche per tutti gli utenti, che ne pensate?
Re: Acero arakawa....
Mmmmm, non so che pensare...l'effetto e' minimo e sicuramente mitigato dal fogliame in piena stagione....comunque un innesto nella parte che restringere qualcosa potrebbe fare.....ma tutti e due gli alberi comunque presentano questo restringimento che per me e' minimo e anche sopportabile....
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Re: Acero arakawa....
Gil hardy
Ti confesso questo......parlando del mio acero: ho notato quel punto evidenziato da te in rosso,effettivamente la foto da quella impressione,aumentando questa cosa. Vedendo la foto mi sono detto,mannaggia sembra proprio cosi'......poi oggi ho voluto constatare la cosa sulla pianta...ci tenevo,volevo proprio vedere se dal vivo sa la cosa risultava tale.Sai che ho dovuto fare,visto che ho tutte le mie piante a terra,di piu' ancora, con tutti i vasi coperti da foglie secche..ho tolto tutto il pacchetto...ehehhh!!!! è ho tirato fuori l'acero.
Un po' di restringimento c'è questo lo devo dire,ci mancherebbe,ma non interessa tutta la circonferenza del tronco. Diciamo...tipo un semicerchi che si trova sul lato posteriore. Pero' questo fatto ,questo "difetto" visivo, è da imputare proprio alla tipicita' dell'essenza.Cio' mi spiego meglio, la corteccia quando inizia ha maturare assume le sue caratteristiche,si screpola ,producendo queste placche piuttosto marcate.Questo fenomeno accade sul legno vecchio,ma non è del tutto regolare.Trovi tratti di legno vecchio piu' cortecciati di altri,a volte legno giovane, cortecciato piu' del vecchio.....queste irregolarita' danno appunto questa sensazione.
Sicuramente queste screpolature si creano quando il legno è vecchio,ma ho anche notato che spesso le trovi a monte di un tratto ancora lisci,soprattutto quando da li partono i rami. Penso che questo fenomeno sia anche causato dal deposito di linfa che aumenta queste placche,a prescindere della maturita' del legno.
Es.....quel tratto di ramo (cerchio giallo) presenta una cortecciatura non regolare.la freccia rossa indica anche in questo caso un piccolo ristringimento,in quel punto non c'è corteccia,ma a monte si.
Torniamo al tuo acero...mi ero quasi dimenticato ..eehhh!!!!
premessa: io non sono un amante degli innesti per foro passante.
La sensazione della foto è quella,ma non ci vedo quel grosso difetto.Forse se non evidenziato,nemmeno si vedeva.
A mio avviso,beh!!!,quello che farei io,non mi preoccuperei piu' di tanto ,l'essenza è un po' cosi' ..sicuramente con una maturita' del legno,con un cortecciamento piu' regolare le cose cambieranno...A TE LA SCELTA DELL'OPERATO
Curiosita'..... questo ristringimento è totale( su tutto il diametro del tronco) oppure solo da alcune viste.
ps.
bellino il tuo acero
Ti confesso questo......parlando del mio acero: ho notato quel punto evidenziato da te in rosso,effettivamente la foto da quella impressione,aumentando questa cosa. Vedendo la foto mi sono detto,mannaggia sembra proprio cosi'......poi oggi ho voluto constatare la cosa sulla pianta...ci tenevo,volevo proprio vedere se dal vivo sa la cosa risultava tale.Sai che ho dovuto fare,visto che ho tutte le mie piante a terra,di piu' ancora, con tutti i vasi coperti da foglie secche..ho tolto tutto il pacchetto...ehehhh!!!! è ho tirato fuori l'acero.
Un po' di restringimento c'è questo lo devo dire,ci mancherebbe,ma non interessa tutta la circonferenza del tronco. Diciamo...tipo un semicerchi che si trova sul lato posteriore. Pero' questo fatto ,questo "difetto" visivo, è da imputare proprio alla tipicita' dell'essenza.Cio' mi spiego meglio, la corteccia quando inizia ha maturare assume le sue caratteristiche,si screpola ,producendo queste placche piuttosto marcate.Questo fenomeno accade sul legno vecchio,ma non è del tutto regolare.Trovi tratti di legno vecchio piu' cortecciati di altri,a volte legno giovane, cortecciato piu' del vecchio.....queste irregolarita' danno appunto questa sensazione.
Sicuramente queste screpolature si creano quando il legno è vecchio,ma ho anche notato che spesso le trovi a monte di un tratto ancora lisci,soprattutto quando da li partono i rami. Penso che questo fenomeno sia anche causato dal deposito di linfa che aumenta queste placche,a prescindere della maturita' del legno.
Es.....quel tratto di ramo (cerchio giallo) presenta una cortecciatura non regolare.la freccia rossa indica anche in questo caso un piccolo ristringimento,in quel punto non c'è corteccia,ma a monte si.
Torniamo al tuo acero...mi ero quasi dimenticato ..eehhh!!!!
premessa: io non sono un amante degli innesti per foro passante.
La sensazione della foto è quella,ma non ci vedo quel grosso difetto.Forse se non evidenziato,nemmeno si vedeva.
A mio avviso,beh!!!,quello che farei io,non mi preoccuperei piu' di tanto ,l'essenza è un po' cosi' ..sicuramente con una maturita' del legno,con un cortecciamento piu' regolare le cose cambieranno...A TE LA SCELTA DELL'OPERATO
Curiosita'..... questo ristringimento è totale( su tutto il diametro del tronco) oppure solo da alcune viste.
ps.
bellino il tuo acero
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
Ragazzi e ' da tempo che non aggiorno questo post.......come vorrei mettere nuove foto. Purtroppo non è cosi'.
La pianta non è al massimo,anzi , è proprio messa male......c'è poco da aggiungere tranne tanta amarezza.
L'inverno è stato molto rigido,non avrei mai pensato che un acero potesse mal sopportare temperature cosi' basse,mai e poi mai, ma è successo.Cavolo!!!!!!! sono quelle situazioni inspiegabili,almeno io la vedo cosi'.
Inspiegabile, perche' altre piantine di acero ,non piu' grosse di una matita, non hanno risentito del freddo.
Comunque.... questo fa parte del bonsai.
Ecco quel che rimane...ben poco.
La pianta non è al massimo,anzi , è proprio messa male......c'è poco da aggiungere tranne tanta amarezza.
L'inverno è stato molto rigido,non avrei mai pensato che un acero potesse mal sopportare temperature cosi' basse,mai e poi mai, ma è successo.Cavolo!!!!!!! sono quelle situazioni inspiegabili,almeno io la vedo cosi'.
Inspiegabile, perche' altre piantine di acero ,non piu' grosse di una matita, non hanno risentito del freddo.
Comunque.... questo fa parte del bonsai.
Ecco quel che rimane...ben poco.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
Io non direi poco, sicuramente un'altra pianta.
Uno spazzato dal vento c'è già, allora si ricomincia...........
Attendiamo di vedere i nuovi progressi.
Uno spazzato dal vento c'è già, allora si ricomincia...........
Attendiamo di vedere i nuovi progressi.
Re: Acero arakawa....
Consolati con il fatto che non sei il solo ad aver perso piante importanti questo inverno....io ne ho perse 5 molto belle....e come a te' mi sono sopravvissute piantine dello spessore di una matita, oppure in vasetti minuscoli che con il ghiaccio si attaccavano al pavimento....
Davvero sono misteri...comunque come diceva orsoferito, qualcosa per ricominciare ti e' rimasto...e sono sicuro che se la pianta dimostrera' di star bene, troverai qualche idea per farla risorgere....
Noi aspettiamo fiduciosi un altro aggiornamento, sicuri che sara' positivo!!!!
Davvero sono misteri...comunque come diceva orsoferito, qualcosa per ricominciare ti e' rimasto...e sono sicuro che se la pianta dimostrera' di star bene, troverai qualche idea per farla risorgere....
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Re: Acero arakawa....
Sono davvero misteri...........comunque fa parte del gioco.
Non è l'unica che l'inverno mi ha portato via....comunque si continua.
Mi dispiace un sacco vederla ridotta cosi',il tronco principale era notevole,come notevole rimarra' il taglio che andro' a fare,quindi ho preso questa decisione per l'anno venturo,la mettero' in campo dove verra' dimenticata per anni affinche' si irrobustisca nuovamente.
Non è l'unica che l'inverno mi ha portato via....comunque si continua.
Mi dispiace un sacco vederla ridotta cosi',il tronco principale era notevole,come notevole rimarra' il taglio che andro' a fare,quindi ho preso questa decisione per l'anno venturo,la mettero' in campo dove verra' dimenticata per anni affinche' si irrobustisca nuovamente.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
giancarlo ha scritto:Consolati con il fatto che non sei il solo ad aver perso piante importanti questo inverno....io ne ho perse 5 molto belle....e come a te' mi sono sopravvissute piantine dello spessore di una matita, oppure in vasetti minuscoli che con il ghiaccio si attaccavano al pavimento....
Davvero sono misteri...comunque come diceva orsoferito, qualcosa per ricominciare ti e' rimasto...e sono sicuro che se la pianta dimostrera' di star bene, troverai qualche idea per farla risorgere....
Noi aspettiamo fiduciosi un altro aggiornamento, sicuri che sara' positivo!!!!
Una magra consolazione Gian......anche molti dei miei soci del club,compreso il mio Maestro non è andata meglio....consoliamoci..ehhhh!!!!
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
TonyZ ha scritto:... notevole rimarra' il taglio che andro' a fare,quindi ho preso questa decisione per l'anno venturo,la mettero' in campo dove verra' dimenticata per anni affinche' si irrobustisca nuovamente.
Avere a disposizione qualche cosa su cui lavorare e non un cadavere... è una "bella magra consolazione"
Forza e coraggio... come diceva Mike!
Re: Acero arakawa....
non puntare troppo sul freddo....
a volte, come ripeto sempre, si punta diretti su una patologia ( che a volte è di "comodo", cioè quella che ripara il bonsaista da errori....non volermene per questo..) escludendo a priori altre patologie e si rischia quindi di ricadere nello stesso errore.
non può il gelo farti fuori 3/4 di pianta!!
da me picchia, anche -16°, ma non ho mai perso nulla in inverno,mame compresi, e non ho serra fredda ( mediterranee a parte ovviamente ).
secondo me potresti avere avuto problemi di terreno, l'ho visto, nelle prime foto, un pò torboso...
ma che terreno usi?
a volte, come ripeto sempre, si punta diretti su una patologia ( che a volte è di "comodo", cioè quella che ripara il bonsaista da errori....non volermene per questo..) escludendo a priori altre patologie e si rischia quindi di ricadere nello stesso errore.
non può il gelo farti fuori 3/4 di pianta!!
da me picchia, anche -16°, ma non ho mai perso nulla in inverno,mame compresi, e non ho serra fredda ( mediterranee a parte ovviamente ).
secondo me potresti avere avuto problemi di terreno, l'ho visto, nelle prime foto, un pò torboso...
ma che terreno usi?
francobet- Utente normale
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Re: Acero arakawa....
io coltivo aceri in un terreno drenantissimo composto da:
60% pomice
20% lapillo
10% kanuma
10% torba di ottima qualità
percentuale + / -
se metto akadama, elimino il lapillo.
stanno benone, tant'è che ho un dissectum atrop. in piena forma ( ora un pò spoglio perchè l'ho defogliato parzialmente )
esposizione: campestri pieno sole, palmati sole dalle 14 in poi circa...
ora, per il caldo e vento nefasto, soffrono più i carpini che gli aceri
60% pomice
20% lapillo
10% kanuma
10% torba di ottima qualità
percentuale + / -
se metto akadama, elimino il lapillo.
stanno benone, tant'è che ho un dissectum atrop. in piena forma ( ora un pò spoglio perchè l'ho defogliato parzialmente )
esposizione: campestri pieno sole, palmati sole dalle 14 in poi circa...
ora, per il caldo e vento nefasto, soffrono più i carpini che gli aceri
francobet- Utente normale
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Re: Acero arakawa....
Amici se vi può essere di aiuto nel consolarvi io perdo di solito le mie piante dopo la primavera quindi dopo un inverno rigido anzi di più senza protezione mi sembra naturale coreggetemi se sbaglio
ps.
non è una polemica e neanche un commento ho voluto dire la mia
ciao a presto
ps.
non è una polemica e neanche un commento ho voluto dire la mia
ciao a presto
aldo67- Utente medio
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Re: Acero arakawa....
francobet ha scritto:non puntare troppo sul freddo....
a volte, come ripeto sempre, si punta diretti su una patologia ( che a volte è di "comodo", cioè quella che ripara il bonsaista da errori....non volermene per questo..) escludendo a priori altre patologie e si rischia quindi di ricadere nello stesso errore.
non può il gelo farti fuori 3/4 di pianta!!
da me picchia, anche -16°, ma non ho mai perso nulla in inverno,mame compresi, e non ho serra fredda ( mediterranee a parte ovviamente ).
secondo me potresti avere avuto problemi di terreno, l'ho visto, nelle prime foto, un pò torboso...
ma che terreno usi?
Qui caro Francobet non c'è proprio nulla di "comodo".
Non ricordo un inverno cosi' rigido,abbiamo toccato punte di -24 gradi e questo per diversi giorni,se non settimane.
Molte piante seppellite sotto la neve non hanno accusato di nulla, altre lasciate sui bancali sono rimaste spacciate,quindi ci sara' un nesso,no?
Io uso un terriccio drenante ,faccio un mix quasi identico per tutte le piante,ovviamente escludendo le acidofile,quin di avrei dovuto perderle tutte se la causa fosse stato ,come dici te,il terreno.
A primavera le gemme si sono gonfiate,su tutti i rami,ma stentavano nel ripartire,questo è endato avanti per diversi giorni,nel mentre le altre piante iniziavano a sgemmare. Poi le gemme si sono aperte ,ma questo molto lentamente.Si schiudevano e comparivano le prime foglie ,l'aspetto non era molto rassicurante......poi avizzivano.
Parecchi soci del mio club anno avuto gli stessi problemi,figuriamoci ,alcuni con dei faggi,che dopo la comparsa delle foglie sono rimasti fermi...per poi morire.
La poca linfa rimasta nel tronco ha alimentato le gemme per farle aprire poi questa è venuta a mancare...come altre piante che ho.
Mi sembra molto strano ,puo' essere anche una coincidenza ,ci mancherebbe,che molti bonsaisti ( del nord) abbiano perso un numero cosi' elevato di piante proprio quest'inverno.
ps.
Non te ne voglio figuriamoci......
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
Simone ha scritto:TonyZ ha scritto:... notevole rimarra' il taglio che andro' a fare,quindi ho preso questa decisione per l'anno venturo,la mettero' in campo dove verra' dimenticata per anni affinche' si irrobustisca nuovamente.
Avere a disposizione qualche cosa su cui lavorare e non un cadavere... è una "bella magra consolazione"
Forza e coraggio... come diceva Mike!
..forza e coraggio.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
A prescindere che ho sfoltito parecchio il parco piante per problemi di tempo-famiglia io ho avuto un ottimo anno sebbene anche da me il freddo sia stato abbastanza cattivo durante l'inverno.
Molto è dovuto dall'esperienza negativa avuta anni addietro.
Non bisogna tornare indietro di tanti anni e come Tony anch'io ho avuto una disfatta di caporetto a primavera inoltrata.
Arriva i primi caldi di marzo ed inizio a rinvasare varie piante molte al loro primo rinvaso dopo l'attechimento.
Molte essenze come cipressi-corniolo quando ho tagliato con la forbice da radici mi sono accorto che non era ben affilata e quindi tendeva ma "mangiare " più che fare un taglio netto.
Cambio della forbice ,faccio il lavoro per bene e le piante dopo qualche settimana cominciano a germogliare ma, poi come a te si bloccano:busta non busta,funghicidi, insetticidi, e vari.
Alla fine le piante sono morte e solo dopo mi accorgo nello svasare che le radici + fine erono svanite e quelle + spesse avevano sono la buccia esterna e al loro interno erono vuote.
NON ERONO LE FORBICI POCO AFFILATE MA IL FREDDO LE AVEVA BRUCIATE E I PRIMI CALDI LE STAVA MARCENDO DAL LORO INTERNO!!!
Nel tuo caso credo che abbi avuto lo stesso problema ma essendo un acero provabilemnte qualche zone meno daneggiata sia riuscita a creare nuove radice tipo margotta mantenendo in vita la zona rimasta.
La concimazione che uso da 2 anni da maggio fino a ottobre a titolazione PK (30-20) oltre ad aiutare la pianta a superare gli stress dal freddo previene molte malattie funginee nei mesi + caldi che sfociano con l'apice a fine inverno portando anche alla morte della pianta.
Inoltre durante le giornate + fredde (-10 con max -5°C) dal 2° gg le piante le porte tutte in garage ove la temperatura non scende sotto i 10°C. Quest'anno in 2 volte si sono fatti 16gg di garage e se notate,le piante dei maestri giapponesi durante l'inverno sono in grandi tunnel di pcv a temperatura controllata.
Riporto infine una valutazione personale:
cercate di avere e curare al max 20(eccetto chi coltiva shoin ) piante per bene.
portare in garage d'inverno o sotto la pompeiana d'estate (per evitare la grandine) 20 piante e abbastanza fattibile
con 30-40 piante oltre a farsi danni alla schiena molte volte si rischia di dover devidere quali rischiare.
Molto è dovuto dall'esperienza negativa avuta anni addietro.
Non bisogna tornare indietro di tanti anni e come Tony anch'io ho avuto una disfatta di caporetto a primavera inoltrata.
Arriva i primi caldi di marzo ed inizio a rinvasare varie piante molte al loro primo rinvaso dopo l'attechimento.
Molte essenze come cipressi-corniolo quando ho tagliato con la forbice da radici mi sono accorto che non era ben affilata e quindi tendeva ma "mangiare " più che fare un taglio netto.
Cambio della forbice ,faccio il lavoro per bene e le piante dopo qualche settimana cominciano a germogliare ma, poi come a te si bloccano:busta non busta,funghicidi, insetticidi, e vari.
Alla fine le piante sono morte e solo dopo mi accorgo nello svasare che le radici + fine erono svanite e quelle + spesse avevano sono la buccia esterna e al loro interno erono vuote.
NON ERONO LE FORBICI POCO AFFILATE MA IL FREDDO LE AVEVA BRUCIATE E I PRIMI CALDI LE STAVA MARCENDO DAL LORO INTERNO!!!
Nel tuo caso credo che abbi avuto lo stesso problema ma essendo un acero provabilemnte qualche zone meno daneggiata sia riuscita a creare nuove radice tipo margotta mantenendo in vita la zona rimasta.
La concimazione che uso da 2 anni da maggio fino a ottobre a titolazione PK (30-20) oltre ad aiutare la pianta a superare gli stress dal freddo previene molte malattie funginee nei mesi + caldi che sfociano con l'apice a fine inverno portando anche alla morte della pianta.
Inoltre durante le giornate + fredde (-10 con max -5°C) dal 2° gg le piante le porte tutte in garage ove la temperatura non scende sotto i 10°C. Quest'anno in 2 volte si sono fatti 16gg di garage e se notate,le piante dei maestri giapponesi durante l'inverno sono in grandi tunnel di pcv a temperatura controllata.
Riporto infine una valutazione personale:
cercate di avere e curare al max 20(eccetto chi coltiva shoin ) piante per bene.
portare in garage d'inverno o sotto la pompeiana d'estate (per evitare la grandine) 20 piante e abbastanza fattibile
con 30-40 piante oltre a farsi danni alla schiena molte volte si rischia di dover devidere quali rischiare.
Maurizio- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
Maurizio ha scritto:A prescindere che ho sfoltito parecchio il parco piante per problemi di tempo-famiglia io ho avuto un ottimo anno sebbene anche da me il freddo sia stato abbastanza cattivo durante l'inverno.
Molto è dovuto dall'esperienza negativa avuta anni addietro.
Non bisogna tornare indietro di tanti anni e come Tony anch'io ho avuto una disfatta di caporetto a primavera inoltrata.
Arriva i primi caldi di marzo ed inizio a rinvasare varie piante molte al loro primo rinvaso dopo l'attechimento.
Molte essenze come cipressi-corniolo quando ho tagliato con la forbice da radici mi sono accorto che non era ben affilata e quindi tendeva ma "mangiare " più che fare un taglio netto.
Cambio della forbice ,faccio il lavoro per bene e le piante dopo qualche settimana cominciano a germogliare ma, poi come a te si bloccano:busta non busta,funghicidi, insetticidi, e vari.
Alla fine le piante sono morte e solo dopo mi accorgo nello svasare che le radici + fine erono svanite e quelle + spesse avevano sono la buccia esterna e al loro interno erono vuote.
NON ERONO LE FORBICI POCO AFFILATE MA IL FREDDO LE AVEVA BRUCIATE E I PRIMI CALDI LE STAVA MARCENDO DAL LORO INTERNO!!!
Nel tuo caso credo che abbi avuto lo stesso problema ma essendo un acero provabilemnte qualche zone meno daneggiata sia riuscita a creare nuove radice tipo margotta mantenendo in vita la zona rimasta.
La concimazione che uso da 2 anni da maggio fino a ottobre a titolazione PK (30-20) oltre ad aiutare la pianta a superare gli stress dal freddo previene molte malattie funginee nei mesi + caldi che sfociano con l'apice a fine inverno portando anche alla morte della pianta.
Inoltre durante le giornate + fredde (-10 con max -5°C) dal 2° gg le piante le porte tutte in garage ove la temperatura non scende sotto i 10°C. Quest'anno in 2 volte si sono fatti 16gg di garage e se notate,le piante dei maestri giapponesi durante l'inverno sono in grandi tunnel di pcv a temperatura controllata.
Riporto infine una valutazione personale:
cercate di avere e curare al max 20(eccetto chi coltiva shoin ) piante per bene.
portare in garage d'inverno o sotto la pompeiana d'estate (per evitare la grandine) 20 piante e abbastanza fattibile
con 30-40 piante oltre a farsi danni alla schiena molte volte si rischia di dover devidere quali rischiare.
Succede ..........
Io da diversi anni,da fine agosto fino alla scomparsa delle ultime foglie ,uso un concime liquido con titolazione P.k. 20-30,ma.....
A mio avviso è sempre un 'essenza d'importazione ,sicuramente abituata al freddo ,ma non cosi' compromettente.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
A me sono successe esattamente le stesse cose di Tony e Maurizio.....piante che venivano su dall'inverno a fatica, gemmavano e dopo qualche giorno i germogli avvizzivano e la pianta moriva...altre sono gelate durante l'inverno nonostante le protezioni attuate...ne ho perse molte e mai mi era successa una cosa simile...di sicuro magari, una pianta o due puo' capitare che sia successo come dice Franco.....ma le altre purtroppo erano perfettamente curate ed a posto....sono certo che il gran freddo e la primavera altrettanto brutta hanno contribuito non poco a questo disastro....tra l'altro le mie erano coperte con stracci, tnt e plastica di quella con le palline...niente da fare....la sorte e' stata la stessa di altre...
Quello che mi mi fa rabbia e' vedere piante piccole, shohin insignificanti ed in poca terra essere scampati a questo tempo e star bene, come nulla fosse....ecco..qui mi domando come sia possibile...
Quello che mi mi fa rabbia e' vedere piante piccole, shohin insignificanti ed in poca terra essere scampati a questo tempo e star bene, come nulla fosse....ecco..qui mi domando come sia possibile...
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Re: Acero arakawa....
io in inverno le riparo mettendole appoggiate in terra fra i bancali ( in basso c'è più freddo, ma il terreno ripara la parte bassa ), e metto un letto di foglie secche, riparando fino a bordo vaso.mai nessun problema.
piuttosto, cosa non difficile, da valutare anche i colpi di secco invernali.
tutti pensano che le piante siano ferme, ma le radici si "muovono" ugualmente, e, con l'inverno che abbiamo avuto ( mite se ricordate bene a parte febb.marzo) io ho innaffiato perchè erano...secche.
piuttosto, cosa non difficile, da valutare anche i colpi di secco invernali.
tutti pensano che le piante siano ferme, ma le radici si "muovono" ugualmente, e, con l'inverno che abbiamo avuto ( mite se ricordate bene a parte febb.marzo) io ho innaffiato perchè erano...secche.
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Re: Acero arakawa....
aldo67 ha scritto:Amici se vi può essere di aiuto nel consolarvi io perdo di solito le mie piante dopo la primavera quindi dopo un inverno rigido anzi di più senza protezione mi sembra naturale coreggetemi se sbaglio
ps.
non è una polemica e neanche un commento ho voluto dire la mia
ciao a presto
strano....dove abiti tu danno il clima temperato
da wiki
L'estate è calda, ma non in modo eccessivo, asciutta e molto ventilata. Infatti, Genzano è meta molto frequentata per soggiorni estivi. L'inverno è abbastanza mite e piuttosto piovoso. In genere il freddo, come del resto accade nei paesi dei Castelli Romani, non è particolarmente eccessivo.
ma che piante ti muoiono?
scusate l'O.T.
francobet- Utente normale
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Re: Acero arakawa....
Non ho mai visto questo: in zona, tutte, e ripeto tutte ,le siepi di lauroceraso,di pircanta e di fotinia sono andate perse. Molti hanno dovuto tagliare tutto ,fortunatamente di sotto stanno ributtando,ma altri hanno sradicato le loro siepi.
Inoltre ,si puo' dire pazzesco, ma è cosi, grossi cedri del libano e atlantica si sono letteralmente seccati.Vicino a me c'è una villa con un grosso cedro,una pianta notevole,drandi dimensioni di tronco e d'altezza.........ora ha qualche ciuffo verde qua e la.
Si spera....che altri inverni non siano uguali.
Inoltre ,si puo' dire pazzesco, ma è cosi, grossi cedri del libano e atlantica si sono letteralmente seccati.Vicino a me c'è una villa con un grosso cedro,una pianta notevole,drandi dimensioni di tronco e d'altezza.........ora ha qualche ciuffo verde qua e la.
Si spera....che altri inverni non siano uguali.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Acero arakawa....
Se faccio l'inventario delle piante perse quest'inverno e questa primavera, mi viene da piangere..........................
Re: Acero arakawa....
Dispiace molto perdere una pianta, sopratutto se era un pezzo importante .
Sapere che questo succede anche a voi, bonsaisti esperti con molti anni di esperienza, mi ha sorpreso un po', perché pensavo che eravate quasi immuni da queste sventure, invece le cose non stanno così e questo mi conferma le difficoltà' che ci sono e che all'improvviso può' succedere quello che non e' mai successo anche per vari anni di coltivazione.
Con rammarico ho perso un pino pentaphylla , la mia pianta preferita, non ne voleva sapere di emettere radici nonostante cento prodotti e cambio di terricci e man mano si e' spento inesorabilmente, poi una volta morto, tagliando casualmente il tronco, scopro che aveva 5 fili di rame da 3 mm inglobati all'interno e penso che l'abbiano lentamente avvelenato......siamo sempre pronti a prenderci le ns. colpe ma magari qualche volta siamo anche "innocenti"
Sapere che questo succede anche a voi, bonsaisti esperti con molti anni di esperienza, mi ha sorpreso un po', perché pensavo che eravate quasi immuni da queste sventure, invece le cose non stanno così e questo mi conferma le difficoltà' che ci sono e che all'improvviso può' succedere quello che non e' mai successo anche per vari anni di coltivazione.
Con rammarico ho perso un pino pentaphylla , la mia pianta preferita, non ne voleva sapere di emettere radici nonostante cento prodotti e cambio di terricci e man mano si e' spento inesorabilmente, poi una volta morto, tagliando casualmente il tronco, scopro che aveva 5 fili di rame da 3 mm inglobati all'interno e penso che l'abbiano lentamente avvelenato......siamo sempre pronti a prenderci le ns. colpe ma magari qualche volta siamo anche "innocenti"
Re: Acero arakawa....
Scusa il ritardo nella risposta Franco ma sto facendo la notte e mi impicco con il forumfrancobet ha scritto:aldo67 ha scritto:Amici se vi può essere di aiuto nel consolarvi io perdo di solito le mie piante dopo la primavera quindi dopo un inverno rigido anzi di più senza protezione mi sembra naturale coreggetemi se sbaglio
ps.
non è una polemica e neanche un commento ho voluto dire la mia
ciao a presto
strano....dove abiti tu danno il clima temperato
da wiki
L'estate è calda, ma non in modo eccessivo, asciutta e molto ventilata. Infatti, Genzano è meta molto frequentata per soggiorni estivi. L'inverno è abbastanza mite e piuttosto piovoso. In genere il freddo, come del resto accade nei paesi dei Castelli Romani, non è particolarmente eccessivo.
ma che piante ti muoiono?
scusate l'O.T.
le piante che mi muoiono sono gli aceri, d'estate sul balcone non credo sia la temperatura ideale per questa essenza spesso con l'alta temperatura che si forma sul balcone si defogliano,il mio balcone ha solo un lato aperto sopra e ai lati sono le mura del palazzo, sto tranquillo quando piove perchè è riparato ma d'estate diventa un forno effetto scatola ma non mollo prima o poi troverò l'equilibrio con l'essenza giusta
ciao a presto vado a ninna,domani ultima notte di lavoro
aldo67- Utente medio
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Re: Acero arakawa....
Giovanni 48 ha scritto:Dispiace molto perdere una pianta, sopratutto se era un pezzo importante .
Sapere che questo succede anche a voi, bonsaisti esperti con molti anni di esperienza, mi ha sorpreso un po', perché pensavo che eravate quasi immuni da queste sventure, invece le cose non stanno così e questo mi conferma le difficoltà' che ci sono e che all'improvviso può' succedere quello che non e' mai successo anche per vari anni di coltivazione.
Con rammarico ho perso un pino pentaphylla , la mia pianta preferita, non ne voleva sapere di emettere radici nonostante cento prodotti e cambio di terricci e man mano si e' spento inesorabilmente, poi una volta morto, tagliando casualmente il tronco, scopro che aveva 5 fili di rame da 3 mm inglobati all'interno e penso che l'abbiano lentamente avvelenato......siamo sempre pronti a prenderci le ns. colpe ma magari qualche volta siamo anche "innocenti"
Magari si potesse essere indenni da queste sventure Giovanni....come sai le piante non possono raccontarci se hanno un malore, se non stanno bene...lo possiamo intuire dal fogliame e dall'andamento che la pianta ha durante l'anno...in tanti anni che faccio bonsai, (sono ormai 22) ho perso piante i primissimi anni...e dicevo "sara' l'inesperienza.." passavano gli anni e perdevo qualche altro piccolo gioiellino....pensavo non ho ancora la necessaria esperienza e quindi devo pagare "dazio"......
Qest'ultimo anno invece ho capito che le mie piante erano curate al massimo..erano arrivate all'autunno perfettamente sane...(eccetto qualcuna che guarda caso ha resistito..)...ma questo non e' bastato a scongiurare perdite..l'inverno e' stato rigidissimo, la primavera e' stata piu' pazza degli altri anni, dopo alcuni rinvasi qui da me ha fatto freddo intenso di nuovo e tanto vento... e le piante gia' debilitate dal freddo non sono riuscite a emettere germogli..e se li emettevano poi appassivano...
Questo fatto mi ha sconcertato...ma poi ho saputo che tanti amici, maestri bonsai, gente famosa ha avuto perdite come e piu' delle mie sempre a causa del brutto inverno...non era mai successo prima...
Ma in questo hobby, ci si rimbocca le maniche e non si guarda piu' indietro...la nostra mente deve sempre guardare avanti a nuove sfide..... solo cosi' si alimenta la nostra infinita passione ......
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Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
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Re: Acero arakawa....
Ottima la tua testimonianza Giancarlo!
Anch'io pensavo come tu hai descritto, che accumulando esperienza si arrivasse a scongiurare queste perdite , poi mi fai capire che le cose non vanno in questo modo e la strada rimane sempre in salita.
Io sto mettendo il massimo impegno per migliorare sempre più e sto ottenendo risultati impensabili rispetto allo scorso anno nonostante le avversità climatiche del mio balcone spazzato dal vento caldo del Libeccio, che brucia le foglie degli Aceri.
Anche sulle conifere inizio a migliorare, dopo le 3 perdite avute per le annaffiature completamente errate, ma a parte questo ho notato che le piante che sono rimaste con il vecchi terriccio dello scorso anno, misto a t.u. al 40% , perché' ormai tardi per un rinvaso , in realtà' se la stanno cavando meglio delle altre , con terricci drenanti senza t.u. come vuole gli attuali canoni e da tutti suggeriti.
La differenza e' che non si sono mai fermate nella crescita , con l'arrivo delle alte temperature , a differenza delle altre...sara' solo un caso???
Eppure do' la stessa umidità' ai substrati, operando con annaffiature diverse.
Sulle altre ho avuto 4 attacchi di funghi , mentre quelle con t.u. solo una volta ed alcune ...nessuna ...anche qui sarà solo un caso???
Magari apriremo una discussione a parte per non inquinare questo post e mi sorge spontanea una domanda ........ma siamo sicuri che quello che ci viene dato ora come "regola sacrosanta " sia giusta ????
Se ti capita di leggere una guida di bonsai di molti anni indietro, potrai constatare che erano molto più' ricchi di torba , sfagno, argilla e terra...e se avessero avuto ragione loro????
Inoltre svasando una conifera da vivaio in pieno terriccio, noti che e' piena di micorizze , svasando invece un bonsai in pomice e o Akadama non ne trovo affatto oppure in quantità molto piccola.
Beh! ho voluto lanciare un sasso , magari qualcuno a qualcosa da dire al riguardo!
Anch'io pensavo come tu hai descritto, che accumulando esperienza si arrivasse a scongiurare queste perdite , poi mi fai capire che le cose non vanno in questo modo e la strada rimane sempre in salita.
Io sto mettendo il massimo impegno per migliorare sempre più e sto ottenendo risultati impensabili rispetto allo scorso anno nonostante le avversità climatiche del mio balcone spazzato dal vento caldo del Libeccio, che brucia le foglie degli Aceri.
Anche sulle conifere inizio a migliorare, dopo le 3 perdite avute per le annaffiature completamente errate, ma a parte questo ho notato che le piante che sono rimaste con il vecchi terriccio dello scorso anno, misto a t.u. al 40% , perché' ormai tardi per un rinvaso , in realtà' se la stanno cavando meglio delle altre , con terricci drenanti senza t.u. come vuole gli attuali canoni e da tutti suggeriti.
La differenza e' che non si sono mai fermate nella crescita , con l'arrivo delle alte temperature , a differenza delle altre...sara' solo un caso???
Eppure do' la stessa umidità' ai substrati, operando con annaffiature diverse.
Sulle altre ho avuto 4 attacchi di funghi , mentre quelle con t.u. solo una volta ed alcune ...nessuna ...anche qui sarà solo un caso???
Magari apriremo una discussione a parte per non inquinare questo post e mi sorge spontanea una domanda ........ma siamo sicuri che quello che ci viene dato ora come "regola sacrosanta " sia giusta ????
Se ti capita di leggere una guida di bonsai di molti anni indietro, potrai constatare che erano molto più' ricchi di torba , sfagno, argilla e terra...e se avessero avuto ragione loro????
Inoltre svasando una conifera da vivaio in pieno terriccio, noti che e' piena di micorizze , svasando invece un bonsai in pomice e o Akadama non ne trovo affatto oppure in quantità molto piccola.
Beh! ho voluto lanciare un sasso , magari qualcuno a qualcosa da dire al riguardo!
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