Info per melograno

Ragazzi buongiorno vi scrivo per darmi un consiglio visto che già avete fatto il vostro parere su melograno con foglie attorcigliate vorrei Sapere se si e risolto il caso perché anche io ho un ettaro di melograno di primo anno e ho visto delle piante in questa maniera con foglie attorcigliate ora si sta diffondendo in tutto l'impianto sapete dirmi qualcosa?

anche qui è difficile dire senza almeno una foto.

conosco il problema, io per tamponare ho usato un rameico, ma non ho risolto definitivamente, nessuno finora ha trovato la soluzione, per lo meno a tutti quello che ho chiesto

kordon, a quale problema ti riferisci?

Non so se il riferimento è a questi post:

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t1863-e-una-malattia

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t4616-vermicello-su-melograno?highlight=problema+melograno

Queste le foto del "vermicello" sul post segnalato sopra:



L'ho evidenziato in rosso:



Se fosse questa la causa si potrebbero eliminare manualmente... oppure trattare con insetticida (es. Reldan22) trattandosi di un impianto.
In Inverno passata di rameico...

Grazie mille per il consiglio ciao a presto

Simo. ha scritto:Non so se il riferimento è a questi post:

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t1863-e-una-malattia

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t4616-vermicello-su-melograno?highlight=problema+melograno

esatto, i parassiti, tipo i bruchi non riducono le foglie così perchè le mangiano

il problema relativo al primo post quasi sicuramente è causato da un acaro parassita, l' Aceria granati. dato il nome direi specifico del melograno. in rete si trovano scarse informazioni e in inglese. x verificare digitare il nome su Google.
in passato ho avuto qualche caso di questa malattia delle foglie a ricciolo ma sempre di scarsa entità e tale da non indagare sulle cause. se mi ricapita a tiro magari lo metto sotto ingrandimento.

secondo me ci hai preso

Bene, ho trovato questo documento online che classifica l'Aceria come appartenente alla famiglia Eriophyoidea:

http://www.accademiaentomologia.it/rendiconti/2010/05%20De_Lillo.pdf

Ho estratto questi due passaggi:

...la loro capacità di trasmettere
virus alle piante (DE LILLO e SKORACKA,
2010), mentre scarse informazioni sono disponibili
sul ruolo che gli eriofioidei giocano nella trasmissione
e nell’affermazione di fitoplasmi
(PETANOVIĆ e KIELKIEWICZ, 2010b) e di funghi
patogeni (GAMLIEL-ATINSKY et al., 2010), sebbene
alcune associazioni sembrano essere molto
strette e con effetti amplificati sulla pianta ospite.

Gli esiti dell’attività trofica degli eriofioidei
sulla fisiologia e sulla morfologia delle piante
ospiti derivano dalla risposta specifica e intima
della pianta ad alcune componenti delle secrezioni
salivari iniettate dall’acaro nei tessuti vegetali.
Il sintomo indotto e la severità con cui
questo si manifesta dipendono dal genotipo dell’acaro,
dalla sua densità di popolazione, dal
genotipo della pianta ospite, dall’organo infestato
e dallo stato fisiologico dell’ospite
(OLDFIELD, 1996; SMITH et al., 2010). In alcuni
casi, i sintomi possono essere simili a quelli provocati
da altri agenti come virus, fitoplasmi, o da
carenze nutrizionali e disordini fisiologici.


Bisognerebbe capire se le foglie si attorcigliano a causa di un patogeno trasmesso o se per reazione alle secrezioni salivari...

Si potrebbe quindi trattare con un acaricida e limitarsi ad osservare le nuove crescite e, se il problema persiste trattare con antifungino o comunque prodotto specifico.

in passato pensando si trattasse di fungo avevo dato del rame in prevenzione ottenendo un buon riscontro. però vallo a sapere se gli stessi risultati avrei ottenuti anche senza trattamento.
ora credo che si debba agire direttamente sul vettore della malattia. bisognerebbe sapere a quale principio attivo è sensibile.

andria ha scritto:in passato pensando si trattasse di fungo avevo dato del rame in prevenzione ottenendo un buon riscontro. però vallo a sapere se gli stessi risultati avrei ottenuti anche senza trattamento.
ora credo che si debba agire direttamente sul vettore della malattia. bisognerebbe sapere a quale principio attivo è sensibile.

tieni presente che anche un rameico, nonostante non abbia pa che uccidono, come il malathion, tende a bloccare lo sviluppo di parassiti, un altro caso è quello del patogeno trasportato da acari(?), come quello che suberizza gli olmi, gli aceri campestri e pure gli evonimi.
cmq spero per il prossimo anno di avere melograni meno infetti