Ciliegio canino(Prunus Mahaleb)

conosciuto anche come ciliegio di Santa Lucia,specie selvatica molto diffusa in tutta l'Europa che spesso viene usata come portainnesto per molte varietà di cultivar da frutto,ha un legno profumatissimo e di colore rossastro che si scurisce al taglio,pianta che in alcuni esemplari non ha nulla da invidiare ai prunus mume selvatici Giapponesi dei quali spesso ha le forme sofferte e la corteccia.

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ESPOSIZIONE
In pieno sole d'estate e d'inverno,non teme il freddo e neppure il caldo,pianta molto resistente ai cambiamenti di clima

SUBSTRATO
E' una specie che vive in ogni tipo di terreno anche se predilige terreni sassosi ,non aridi ma asciutti, quindi il sub strato del vaso potrà essere composto da Akadama 40%, pomice 20% ghiaino spaccato 20% e terriccio universale 10%,il fondo dovrà essere ben drenante(pomice di granulometria grossa)

RINVASO
Nelle piante in coltivazione può essere effettuato ogni anno o due,per il fatto che è un'essenza che sviluppa molto l'apparato radicale come conseguenza alla sua forte vigoria vegetativa,una volta raggiunta una certa maturità i rinvasi saranno più distanziati nel tempo...3/4 anni

ANNAFFIATURA
Si può annaffiare abbondantemente durante tutta la stagione vegetativa le piante in fase di formazione mentre nelle piante con una certa maturità il discorso cambia in rapporto alla formazione della ramificazione secondaria e terziaria e la conseguente comparsa dei fiori e al mantenimento della forma con un scarso allungamento degli internodi

CONCIMAZIONE
Concime a lenta cessione dalla ripresa vegetativa fino alla fine di giugno,e poi dalla metà di settembre fino alla fine di ottobre metà novembre(a seconda del clima locale)per preparare la pianta alla stagione invernale,va da se che come per tutte le specie si dovranno tenere in conto tutte le varianti del caso,concimazioni mirate per creare la struttura,per la fioritura e successiva maturazione dei frutti

POTATURA - CIMATURA
Come per tutte le piante a foglia caduca si effettua prima della ripresa vegetativa alla fine febbraio/metà di marzo lasciando sui rami secondari due gemme, seguita dalla pinzatura di mantenimento(asportazione di parte della vegetazione nuova) durante tutta la stagione primaverile fino alla stasi estiva(luglio-agosto)per mantenere la sagoma del bonsai

CURE PARTICOLARI
Queste andranno rivolte particolarmente a rilevare la presenza di eventuali infestazioni


PATOLOGIE
Il mahaleb soffre soprattutto per la presenza di afidi che possono venir debellati con Confidor o prodotti similari,cosa ben più grave è la presenza di tarli dei quali il canino è spesso attaccato,e anche se le gallerie che vengono scavate da questi animali molte volte creano degli spazi che donano pregio a quest'essenza è bene debellarli,soprattutto sulle piante relativamente giovani perchè potrebbero causarne la morte,la presenza si nota soprattutto con un foro circolare e netto sulla corteccia e dal quale fuoriesce della segatura,un rimedio efficace è quello di iniettare del petrolio da illuminazione nel foro che verrà tappato con della pasta cicatrizzante,nelle piante più grosse e vecchie si potrà invece(ma questo è un lavoro da esperti)scavare con l'ausilio di frese e sgorbie fino al ritrovamento del parassita e trattare il tutto con il fuoco e il liquido per jin
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