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bosco di tassi dalla realtà a bonsai
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bosco di tassi dalla realtà a bonsai
salve a tutti, il tasso è da sempre una pianta che mi affascina e da sempre cerco in natura boschi di tassi da poter ammirare ma aime è molto difficile trovarne in natura. Un giorno però grazie ad un mio amico che conosceva una guida del posto sono riuscito a trovare il bosco dei tassi, area veramente incantata come nelle favole . Sotto una fitta faggeta ecco che in lontananza si incominciano a vedere i primi tassi centenari custoditi in una foresta protetta , piante stupende da fotografare e mantenere come ricordo in bacheca . Ovviamente ho fatto alcune foto eccole
qui un tasso che in centinaia di anni si è incollato con un faggio
qui una sorgente naturale che esce dalla terra
il sottoscritto felice sotto la prima pianta di tasso vista in natura
Questa scampagnata mi ha ispirato e dato voglia a mettere mano ad un lavoro iniziato un po' di anni fa per realizzare un boschetto di tassi . Le piante in questione erano piantine che si comprano in vivaio di questo tipo
In primo luogo il primo intervento è stato quello di rinvasare le piante e posizionarle il più vicino possibili e nei punti che mi ero prefissato di metterle per creare il più possibile una certa logica per dare profondità e tridimensionalità alla composizione , ecco come si presentavano
le piante reagirono molto bene , ma ancora erono troppo lontane un a dalle altre , era necessario un 'altro rinvaso per riuscire a portarle nella posizione più consona .Il taglio delle radici lo preferito fare in due step piuttosto che uno solo per avere meno rischi sulle piante quindi nuovo rinvaso e taglio definitivo delle radici per posizionare vicine le piante
anche questa volta la risposta è stata molto vigorosa ed ecco come si presentava la composizione prima di metterci mano
dopo un'oretta di lavoro ecco il risultato del suo primo step
Sono molto soddisfatto del lavoro , come primo step mi posso accontentare , quello che volevo dare ,direzione e carattere , sono riuscito a darlo, il mio intento è quello di fare un bosco con molto verde un bosco rigoglioso e non sofferto , avendo visto come da noi i tassi crescano in boschi rigogliosi ed ad alto fusto . Nei prossimi anni inizierò a fare potature e pinzature mirate per creare i palchi compatti e ridurre le dimensioni dell'ago e in queste fasi si poteranno alcuni rami che molto probabilmente sono di troppo , questo primo step è solo l'inizio del lungo cammino di questo bosco di tassi
qui un tasso che in centinaia di anni si è incollato con un faggio
qui una sorgente naturale che esce dalla terra
il sottoscritto felice sotto la prima pianta di tasso vista in natura
Questa scampagnata mi ha ispirato e dato voglia a mettere mano ad un lavoro iniziato un po' di anni fa per realizzare un boschetto di tassi . Le piante in questione erano piantine che si comprano in vivaio di questo tipo
In primo luogo il primo intervento è stato quello di rinvasare le piante e posizionarle il più vicino possibili e nei punti che mi ero prefissato di metterle per creare il più possibile una certa logica per dare profondità e tridimensionalità alla composizione , ecco come si presentavano
le piante reagirono molto bene , ma ancora erono troppo lontane un a dalle altre , era necessario un 'altro rinvaso per riuscire a portarle nella posizione più consona .Il taglio delle radici lo preferito fare in due step piuttosto che uno solo per avere meno rischi sulle piante quindi nuovo rinvaso e taglio definitivo delle radici per posizionare vicine le piante
anche questa volta la risposta è stata molto vigorosa ed ecco come si presentava la composizione prima di metterci mano
dopo un'oretta di lavoro ecco il risultato del suo primo step
Sono molto soddisfatto del lavoro , come primo step mi posso accontentare , quello che volevo dare ,direzione e carattere , sono riuscito a darlo, il mio intento è quello di fare un bosco con molto verde un bosco rigoglioso e non sofferto , avendo visto come da noi i tassi crescano in boschi rigogliosi ed ad alto fusto . Nei prossimi anni inizierò a fare potature e pinzature mirate per creare i palchi compatti e ridurre le dimensioni dell'ago e in queste fasi si poteranno alcuni rami che molto probabilmente sono di troppo , questo primo step è solo l'inizio del lungo cammino di questo bosco di tassi
valori- Nuovo Utente
- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.10.12
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Complimenti un bel lavoro
aldo67- Utente medio
- Messaggi : 1132
Data d'iscrizione : 26.05.12
Età : 56
Località : Genzano di roma
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Da neofita ...... ma non sono troppo vicini? a me sembrerebbe di si
mattimetto- Utente normale
- Messaggi : 244
Data d'iscrizione : 09.12.13
Età : 54
Località : marino (RM)
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Grande intuizione!
Raramente e forse anche mai mi è capitato di vedere il tasso lavorato a bosco.
Con il tempo ne verrà fuori un esemplare raro.
Domanda: alla fine andrà su una losa o su vaso largo e basso?
Io, per il tipo di essenza lo vedrei meglio in un vaso..............
Raramente e forse anche mai mi è capitato di vedere il tasso lavorato a bosco.
Con il tempo ne verrà fuori un esemplare raro.
Domanda: alla fine andrà su una losa o su vaso largo e basso?
Io, per il tipo di essenza lo vedrei meglio in un vaso..............
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
bravo andrea , però se ti posso dire la mia le piante sono tutte dello stesso diametro , e piu che un bosco mi sembra una ceppaia comunque nulla da dire dal materiale di partenza bravo con il tempo igliorerà di sicuro
grinch- Utente normale
- Messaggi : 278
Data d'iscrizione : 31.12.13
Età : 54
Località : toscana
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Mi piace questo lavoro, complimenti!
La distanza di partenza dei tronchi molto ravvicinata, per quanto "inconsueta" (nelle composizioni bonsai) non mi dispiace... tutalpiù avrei lavorato diversamente sulle inclinazioni, cercando una sorta di effetto ventaglio:
...rispecchia ciò che mi aspetterei da piante nate vicine e che cercano maggior luce allontanandosi gradualmente l'una dall'altra...ma questo è un parere personale, quindi soggettivo.
Rinnovo i complimenti!
La distanza di partenza dei tronchi molto ravvicinata, per quanto "inconsueta" (nelle composizioni bonsai) non mi dispiace... tutalpiù avrei lavorato diversamente sulle inclinazioni, cercando una sorta di effetto ventaglio:
...rispecchia ciò che mi aspetterei da piante nate vicine e che cercano maggior luce allontanandosi gradualmente l'una dall'altra...ma questo è un parere personale, quindi soggettivo.
Rinnovo i complimenti!
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Simone ha scritto:Mi piace questo lavoro, complimenti!
La distanza di partenza dei tronchi molto ravvicinata, per quanto "inconsueta" (nelle composizioni bonsai) non mi dispiace... tutalpiù avrei lavorato diversamente sulle inclinazioni, cercando una sorta di effetto ventaglio:
...rispecchia ciò che mi aspetterei da piante nate vicine e che cercano maggior luce allontanandosi gradualmente l'una dall'altra...ma questo è un parere personale, soggettivo.
Ogni opinione è quella giusta per chi la esprime.
Detto questo Simone, mi permetto di farti notare che i tronchi ravvicinati tendono a formare un unico tronco e di conseguenza, almeno da quello che si vede in foto, e stata intenzione da parte dell'esecutore impostare il verde come fosse un unico albero.
Questo io vedo ed in questa maniera ho cercato di interpretare l'idea del lavoro fatto.
In sintesi trovo veramente "geniale" aver scelto questo modo di avvicinare al massimo i tronchi.
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
La disposizione dei tronchi, così come l'avrei intesa io, non pregiudicava la medesima impostazione (mono-pianta) dei rami.
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Simone ha scritto:da piante nate vicine e che cercano maggior luce allontanandosi gradualmente l'una dall'altra...ma questo è un parere personale, quindi soggettivo.
Rinnovo i complimenti!
Piu' che un parere personale è "naturale".
Sono daccordo con te , negli apici c'è sempre divergenza per il motivo che dicevi (aria e luce)
Comunque complimeti un bel lavorone che mi piace!
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Simone ha scritto:La disposizione dei tronchi, così come l'avrei intesa io, non pregiudicava la medesima impostazione (mono-pianta) dei rami.
Forse, e dico forse, l'illusione della conicità dell'insieme dei tronchi non è casuale...............
Potrebbe essere?
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
giusta la tua riflessione Simone, girando per boschi è difficile trovare piante di conifera disposte a ventaglio , anche in bonsai è più una disposizione di boschetti di caducifoglie soprattutto faggi aceri e carpini , di conifere si puo trovare qualche pino ma di solito è una ceppaia , questo perché sono piante dal legno duro e molto forti dominanti con un elevato vigore apicale . Il tasso delle mie zone è di sottobosco ed ha quasi sempre un portamento eretto. In questo boschetto o gruppo di tassi da come si vede ho cercato subito di dare una direzione ben definita non solo con il verde ma pure con i tronchi volutamente perché molte volte ho visto boschetti o gruppi che non hanno una direzione ben definita e secondo me questo è uno delle pecche di molti boschetti ," se non si sente il soffio del vento non è un boschetto di montagna"
valori- Nuovo Utente
- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.10.12
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
valori ha scritto:giusta la tua riflessione Simone, girando per boschi è difficile trovare piante di conifera disposte a ventaglio , anche in bonsai è più una disposizione di boschetti di caducifoglie soprattutto faggi aceri e carpini , di conifere si puo trovare qualche pino ma di solito è una ceppaia , questo perché sono piante dal legno duro e molto forti dominanti con un elevato vigore apicale . Il tasso delle mie zone è di sottobosco ed ha quasi sempre un portamento eretto. In questo boschetto o gruppo di tassi da come si vede ho cercato subito di dare una direzione ben definita non solo con il verde ma pure con i tronchi volutamente perché molte volte ho visto boschetti o gruppi che non hanno una direzione ben definita e secondo me questo è uno delle pecche di molti boschetti ," se non si sente il soffio del vento non è un boschetto di montagna"
Ma allora, alla luce delle tue considerazioni, mi sembra di capire (o sbaglio) l'impostazione dei tronchi che esclude il "ventaglio" è voluta?
Simone, ho visto giusto io?
Fatemi capire..........
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Versione "nostrana " di uno stile canonizzato jap .In effetti tutto quello che ci riportano su questo stile diverge da quello che è stato creato da te ciò non significa che il lavoro non sia molto piacevole e naturale .
Spesso alle mostre si sente dire che è tutto standardizzato che non ci sono idee o interpretazioni nuove .
Le piante in jap erano molto simili tra loro sino a quando un certo Mr Kimura ha rovesciato una pietra di luna creando una collinetta piantato degli alberi dietro un vecchio tronco posto delle lose in parallelo o in maniera obliqua traendo l'essenza della montagna .
Ciò ha sicuramente scosso regole e canoni centenari ma ha dato nuovo impulso e idee a tutti noi ..................
complimenti è sicuramente un buon inizio
Spesso alle mostre si sente dire che è tutto standardizzato che non ci sono idee o interpretazioni nuove .
Le piante in jap erano molto simili tra loro sino a quando un certo Mr Kimura ha rovesciato una pietra di luna creando una collinetta piantato degli alberi dietro un vecchio tronco posto delle lose in parallelo o in maniera obliqua traendo l'essenza della montagna .
Ciò ha sicuramente scosso regole e canoni centenari ma ha dato nuovo impulso e idee a tutti noi ..................
complimenti è sicuramente un buon inizio
blabla- Utente medio
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Località : Monfalcone
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
orsoferito ha scritto:valori ha scritto:giusta la tua riflessione Simone, girando per boschi è difficile trovare piante di conifera disposte a ventaglio , anche in bonsai è più una disposizione di boschetti di caducifoglie soprattutto faggi aceri e carpini , di conifere si puo trovare qualche pino ma di solito è una ceppaia , questo perché sono piante dal legno duro e molto forti dominanti con un elevato vigore apicale . Il tasso delle mie zone è di sottobosco ed ha quasi sempre un portamento eretto. In questo boschetto o gruppo di tassi da come si vede ho cercato subito di dare una direzione ben definita non solo con il verde ma pure con i tronchi volutamente perché molte volte ho visto boschetti o gruppi che non hanno una direzione ben definita e secondo me questo è uno delle pecche di molti boschetti ," se non si sente il soffio del vento non è un boschetto di montagna"
Ma allora, alla luce delle tue considerazioni, mi sembra di capire (o sbaglio) l'impostazione dei tronchi che esclude il "ventaglio" è voluta?
Simone, ho visto giusto io?
Fatemi capire..........
Roba da matti!
Partendo da presupposto che, se ti conosco abbastanza, il tuo intento è quello di stimolare (istigare) l'argomentazione... ci tengo a sottolineare che il bonsai non è una competizione volta al capire chi ha ragione e chi no. A chi ha visto giusto e chi meno. Anche perchè l'aver visto giusto le intenzioni di Valori (o di qualsiasi realizzatore) non è garanzia di giustezza! Ma è semplice intesa e condivisione nelle/delle scelte.
Comunque... ora rispondo al messaggio dell'autore e vedo se riesco a farti capire la mia posizione.
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Simone ha scritto:orsoferito ha scritto:valori ha scritto:giusta la tua riflessione Simone, girando per boschi è difficile trovare piante di conifera disposte a ventaglio , anche in bonsai è più una disposizione di boschetti di caducifoglie soprattutto faggi aceri e carpini , di conifere si puo trovare qualche pino ma di solito è una ceppaia , questo perché sono piante dal legno duro e molto forti dominanti con un elevato vigore apicale . Il tasso delle mie zone è di sottobosco ed ha quasi sempre un portamento eretto. In questo boschetto o gruppo di tassi da come si vede ho cercato subito di dare una direzione ben definita non solo con il verde ma pure con i tronchi volutamente perché molte volte ho visto boschetti o gruppi che non hanno una direzione ben definita e secondo me questo è uno delle pecche di molti boschetti ," se non si sente il soffio del vento non è un boschetto di montagna"
Ma allora, alla luce delle tue considerazioni, mi sembra di capire (o sbaglio) l'impostazione dei tronchi che esclude il "ventaglio" è voluta?
Simone, ho visto giusto io?
Fatemi capire..........
Roba da matti!
Partendo da presupposto che, se ti conosco abbastanza, il tuo intento è quello di stimolare (istigare) l'argomentazione... ci tengo a sottolineare che il bonsai non è una competizione volta al capire chi ha ragione e chi no. A chi ha visto giusto e chi meno. Anche perchè l'aver visto giusto le intenzioni di Valori (o di qualsiasi realizzatore) non è garanzia di giustezza! Ma è semplice intesa e condivisione nelle/delle scelte.
Comunque... ora rispondo al messaggio dell'autore e vedo se riesco a farti capire la mia posizione.
A parte gli scherzi............io sono dell'idea che quando un bonsaista con una buona esperienza alle spalle si mette a fare un opera ogni elemento della stessa sia valutato attentamente affinché vada a comporre un insieme programmato e voluto.
Ora nello specifico penso che fosse stata l'intenzione dell'autore quando la fatta di farla proprio come si presenta oggi compiuta.
Esprimere un opinione su una pianta postata è giusto, anzi doveroso perché sostanzialmente l'autore la posta proprio per esibirla ed avere un giudizio.
Però, secondo me, è anche doveroso accettare l'opera così come è fatta.
Altra cosa sarebbe invece chiedere all'autore perché l'ha progettata in quella maniera, ma mi sembra di aver capito che la motivazione l'ha già descritta.
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
valori ha scritto:giusta la tua riflessione Simone, girando per boschi è difficile trovare piante di conifera disposte a ventaglio , anche in bonsai è più una disposizione di boschetti di caducifoglie soprattutto faggi aceri e carpini , di conifere si puo trovare qualche pino ma di solito è una ceppaia , questo perché sono piante dal legno duro e molto forti dominanti con un elevato vigore apicale .
Sin qui ti confesso di non aver compreso ciò che intendevi dire...
Il tasso delle mie zone è di sottobosco ed ha quasi sempre un portamento eretto.
Esatto, portamento eretto con marcata verticalizzazione. Invece tu hai conferito una forte inclinazione verso sinistra... (!?)
In questo boschetto o gruppo di tassi da come si vede ho cercato subito di dare una direzione ben definita non solo con il verde ma pure con i tronchi volutamente perché molte volte ho visto boschetti o gruppi che non hanno una direzione ben definita e secondo me questo è uno delle pecche di molti boschetti ," se non si sente il soffio del vento non è un boschetto di montagna"
All'interno di un bosco, non mi aspetto di trovare forti correnti... per la sua naturale conformazione (chiusa) difficilmente il vento troverebbe facile accesso e di conseguenza avrebbe poche o nulle possibilità di condizionare le piante che lo compongono. Detto questo, trovo che, la direzionalità che hai voluto conferire all'insieme, ha l'unico risultato di sbilanciare a sx... cosa ai miei occhi poco gradevole. Aprendo leggermente le piantine più esterne e verticalizzando quelle interne, oltre ad attribuire una più gradevole geometria all'insieme, si otterrebbe una discreta naturalezza, visto che ritengo che in natura di fronte ad una simile situazione, le piante tenderebbero ad allargare (per l'appunto). Ciò che ho apprezzato, è invece l'impostazione della ramificazione... anche se penso sia stato mantenuto qualche ramo sin troppo basso... cosa che si poteva tranquillamente fare anche con una inclinazione differente dei tronchi.
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
orsoferito ha scritto:
A parte gli scherzi............io sono dell'idea che quando un bonsaista con una buona esperienza alle spalle si mette a fare un opera ogni elemento della stessa sia valutato attentamente affinché vada a comporre un insieme programmato e voluto.
Ora nello specifico penso che fosse stata l'intenzione dell'autore quando la fatta di farla proprio come si presenta oggi compiuta.
Esprimere un opinione su una pianta postata è giusto, anzi doveroso perché sostanzialmente l'autore la posta proprio per esibirla ed avere un giudizio.
Però, secondo me, è anche doveroso accettare l'opera così come è fatta.
Altra cosa sarebbe invece chiedere all'autore perché l'ha progettata in quella maniera, ma mi sembra di aver capito che la motivazione l'ha già descritta.
Non scherzo Andrea!
Dici bene, anzi... hai detto tutto!
L'esecutore posta, chi legge interviene e motiva il suo intervento... l'esecutore risponde motivando il suo operato... chi legge rispetta le scelte (io in questo caso), ma rimane della sua idea. E si va avanti...
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Simone ha scritto:orsoferito ha scritto:
A parte gli scherzi............io sono dell'idea che quando un bonsaista con una buona esperienza alle spalle si mette a fare un opera ogni elemento della stessa sia valutato attentamente affinché vada a comporre un insieme programmato e voluto.
Ora nello specifico penso che fosse stata l'intenzione dell'autore quando la fatta di farla proprio come si presenta oggi compiuta.
Esprimere un opinione su una pianta postata è giusto, anzi doveroso perché sostanzialmente l'autore la posta proprio per esibirla ed avere un giudizio.
Però, secondo me, è anche doveroso accettare l'opera così come è fatta.
Altra cosa sarebbe invece chiedere all'autore perché l'ha progettata in quella maniera, ma mi sembra di aver capito che la motivazione l'ha già descritta.
Non scherzo Andrea!
Dici bene, anzi... hai detto tutto!
L'esecutore posta, chi legge interviene e motiva il suo intervento... l'esecutore risponde motivando il suo operato... chi legge rispetta le scelte (io in questo caso), ma rimane della sua idea. E si va avanti...
Certamente!
Questo è il bello del confronto (sostenere le proprie idee), altrimenti saremmo tante pecore messe in fila.
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Ho guardato con molto interesse il tuo post Andrea, perche' anche io come te amo questa essenza ed anche perche' hai fatto un lavoro particolarmente interessante, la lavorazione, come tu l'hai interpretata, da modo a tanti di noi di poter sfogare la propria vena artistica e quindi dare consigli e controbattere un po' a cio' che hai fatto....un forum del resto e' fatto per questo....
All'inizio del tuo lavoro, confesso che anche io ho pensato che le piante non fossero disposte nel modo ottimale, e qualche picccola cosa che non va' c'e'..come i tronchi quasi dello stesso diametro..e come Simone avevo pensato ad una disposizione a ventaglio fosse la cosa migliore.....pero' riguardando anche il filmato attentamente, e con un po' di immaginazione, ci vedo quasi una pianta con un tronco...questo per riallacciarmi un po' a quanto detto da Orsoferito...e' mia convinzione che non dobbiamo per forza fare le piante rispettando in modo rigido i soliti canoni, le piante altrimenti sembrerebbero finte e poco naturali...ecco perche' apprezzo molto questa tua lavorazione...
A concludere, mi piace l'insieme creato, e mi piace l'impostazione data...sono sicuro che quando avra' raggiunto la giusta maturita' avrai creato una gran bella composizione...e gia' cosi' per me' e' un lavoro di grande pregio....non posso che farti i complimenti....
p.s. ora una io nel mio immaginario ci vedo una bella "losa" (a suo tempo...) e sara' una gran bella composizione.....
All'inizio del tuo lavoro, confesso che anche io ho pensato che le piante non fossero disposte nel modo ottimale, e qualche picccola cosa che non va' c'e'..come i tronchi quasi dello stesso diametro..e come Simone avevo pensato ad una disposizione a ventaglio fosse la cosa migliore.....pero' riguardando anche il filmato attentamente, e con un po' di immaginazione, ci vedo quasi una pianta con un tronco...questo per riallacciarmi un po' a quanto detto da Orsoferito...e' mia convinzione che non dobbiamo per forza fare le piante rispettando in modo rigido i soliti canoni, le piante altrimenti sembrerebbero finte e poco naturali...ecco perche' apprezzo molto questa tua lavorazione...
A concludere, mi piace l'insieme creato, e mi piace l'impostazione data...sono sicuro che quando avra' raggiunto la giusta maturita' avrai creato una gran bella composizione...e gia' cosi' per me' e' un lavoro di grande pregio....non posso che farti i complimenti....
p.s. ora una io nel mio immaginario ci vedo una bella "losa" (a suo tempo...) e sara' una gran bella composizione.....
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Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
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Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
secondo me è stato fatto un ottimo lavoro nell'impostazione dei rami,ma nella disposizione dei tronchi mi trovo d'accordo con simone
non so troppo vicini e confusionari magari girando il fronte di qualche grado cambia tutto
non so troppo vicini e confusionari magari girando il fronte di qualche grado cambia tutto
lottatore di sugo- Nuovo Utente
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Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
orsoferito ha scritto:
QUESTO E' IL BELLO DEL CONFRONTO (SOSTENERE LE PROPRIE IDEE), ALTRIMENTI SAREMMO TANTE PECORE MESSE IN FILA.
Quoto!
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
Una composizione un pò fuori dai soliti schemi , ( come le mie ) che può suscitare molto interesse se portata a buon fine .In un bosco così in natura , penso sia impenetrabile per l' uomo ( fate le proporzioni coi tronchi ravvicinati ) ma è usato come rifugio per ungulati o animali selvatici in generale . Ricordo molte circostanze simili trovate durante le mie escursioni montane , non vi dico l' interesse per poterci entrare a stento fra i tronchi per scorgere qualcosa di " interessante " dal punto di vista naturalistico ( covi , fatte , nidi , ecc..) ......scusate , mi stavo immedesimando un pò troppo .
Ritornando alla composizione , sarebbe da trovare un bel fronte , guardando le foto ho individuato questo un pò più " aperto " dove sembra di scorgere una via di entrata .
I miei complimenti all' autore , pensavo di essere " solo " in queste composizioni dove la natura fa da padrona .
Daniele
Ritornando alla composizione , sarebbe da trovare un bel fronte , guardando le foto ho individuato questo un pò più " aperto " dove sembra di scorgere una via di entrata .
I miei complimenti all' autore , pensavo di essere " solo " in queste composizioni dove la natura fa da padrona .
Daniele
Daniele- Bonsaista esperto
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Età : 62
Località : Dolomiti- Belluno
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
grazie Daniele del tuo virtual , il fronte è buono ma la soluzione non mi piace
valori- Nuovo Utente
- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.10.12
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
questa mattina mi sono messo a sfogliare un vecchio libro di bonsai e ho ritrovato alcuni disegni e foto di bosco di tassi o meglio gruppo di tassi e ho pure dato un'occhiata in rete per trovare foto di altri boschi di varie essenze , osservando le foto si può capire forse meglio quello che volevo dire sopra sulla disposizione a ventaglio , che per me è più indicata per un bosco di caducifoglie per dare più femminilità alla composizione , le foto sono più esaustive di ogni parola penso
ora un po di boschi di caducifoglie notate la differenza ?
il parlare di bonsai è sempre un piacere ed è per questo che sono iscritto ai forum altrimenti non mi iscriverei mi basterebbe postare una foto su facebbok e contare i mi piace , ma non è questo il bello dell'utilizzo della rete nel bonsai ma la possibilità di interagire per parlare e discutere delle proprie esperienze e conoscenze
ora un po di boschi di caducifoglie notate la differenza ?
il parlare di bonsai è sempre un piacere ed è per questo che sono iscritto ai forum altrimenti non mi iscriverei mi basterebbe postare una foto su facebbok e contare i mi piace , ma non è questo il bello dell'utilizzo della rete nel bonsai ma la possibilità di interagire per parlare e discutere delle proprie esperienze e conoscenze
valori- Nuovo Utente
- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.10.12
Re: bosco di tassi dalla realtà a bonsai
orsoferito ha scritto:valori ha scritto:giusta la tua riflessione Simone, girando per boschi è difficile trovare piante di conifera disposte a ventaglio , anche in bonsai è più una disposizione di boschetti di caducifoglie soprattutto faggi aceri e carpini , di conifere si puo trovare qualche pino ma di solito è una ceppaia , questo perché sono piante dal legno duro e molto forti dominanti con un elevato vigore apicale . Il tasso delle mie zone è di sottobosco ed ha quasi sempre un portamento eretto. In questo boschetto o gruppo di tassi da come si vede ho cercato subito di dare una direzione ben definita non solo con il verde ma pure con i tronchi volutamente perché molte volte ho visto boschetti o gruppi che non hanno una direzione ben definita e secondo me questo è uno delle pecche di molti boschetti ," se non si sente il soffio del vento non è un boschetto di montagna"
Ma allora, alla luce delle tue considerazioni, mi sembra di capire (o sbaglio) l'impostazione dei tronchi che esclude il "ventaglio" è voluta?
Simone, ho visto giusto io?
Fatemi capire..........
hai centrato in pieno le mie intensioni , ottimo critico hihihihihihihi
valori- Nuovo Utente
- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.10.12
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