Pino mugo pregi e difetti, come lo vedreste?

se il ramo di destra era piccolo e doveva crescere ok. doveva tornare indietro problema più complicato per le mie capacità ovviamente

Bravo Simone!
Stai interpretando e migliorando notevolmente quello che era in mio concetto iniziale della pianta.
Con la nuova inclinazione tutto diventa più visibile.............
Ora sarà il Maestro che deciderà su cosa fare.
Comunque è mia impressione personale, ripeto personale, che la scelta espressa dal Maestro 
sia la più semplice.
Forse osare di più potrebbe essere un passo avanti verso un'evoluzione.     

La pianta è di un bonsaista che sicuramente non ha la necessità di consigli da parte mia credo che il sui intento sia quello di instaurare una discussione sul tema .La pianta comunque si presta sia ad essere alta come la vedi tu o bassa e chiatta come la preferisco questione anche di gusti personali         

blabla ha scritto:La pianta è di un bonsaista che sicuramente non ha la necessità di consigli da parte mia credo che il sui intento sia quello di instaurare una discussione sul tema .La pianta comunque si presta sia ad essere alta come la vedi tu o bassa e chiatta come la preferisco questione anche di gusti personali         

Questo è un altro discorso, il mio intervento in risposta al tuo precedente aveva altro intento...

Non voglio apparir arrogante, mi si può contestare di tutto è l'ho dimostrato in altre occasioni... ma ciò che ho detto credo abbia valenza di coerenza con i passati suggerimenti e ci tengo a ribadirlo... non importa quanto tempo occorra, i progetti si strutturano col tempo al fine del miglior risultato possibile (fermo restando le proprie capacità tecniche generali)!   

Ps. nessuna polemica Blabla... ho solo colto la palla al balzo per ristabilire un "ordine" (concettuale) che mi pare si sia perso !? Nessuna fretta... controproducente alla nostra passione!   

Mi fa piacere che la discussione si stia "infoltendo", il bello subito sembra essere l'obiettivo del bonsaismo italiano -ma non solo-! Rispolvero una lavorazione fatta quest'anno alla Giareda, sempre su un pino mugo.
Anche qui la mia pianta non era delle migliori fra quelle proposte dagli altri istruttori, ho comunque cercato di realizzare un Bonsai credibile identificandolo con la specie. Ripresento tre foto, la prima com'era allo stato vergine, la seconda al termine della dimostrazione e la terza vista nel novembre scorso.

https://2img.net/r/ihimizer/img802/2/s77u.jpg


https://2img.net/r/ihimizer/img19/3712/nler.jpg


https://2img.net/r/ihimizer/img189/890/fii6.jpg


Prima di tutto è necessario salvaguardare la vita della pianta!
Armando

Purtroppo non riuscirei mai ad intervenire in post così data la mia scarsa esperienza se non per fare i complimenti ad Armando per le lavorazioni fatte.......        
  

Behhh caro Armando, la bravura di un bonsaista non sta' nel presentare una pianta dalle grandi potenzialita'....ma lavorare una pianta dalle potenzialita' modeste e darle una forma bella e credibile....e tu questo l'hai fatto alla grande....

Io ho potuto vedere dal vivo, alcune fasi della lavorazione fatta da te alla Giareda di quest'anno...trovo che hai fatto un eccellente lavoro anche su di un materiale considerato con meno potenzialita' di altri....ed il merito e' tutto tuo se adesso la pianta sta bene e prende sempre piu' "forma" avviandosi ad essere un ottimo bonsai per il futuro!!!

COMPLIMENTI!!!!    

Caro Giancarlo, confesso che sia io che Haina siamo rimasti soddisfatti del risultato raggiunto e, soprattutto vedere la pianta che nonostante le lavorazioni piuttosto invasive non ne abbia risentito. Anzi, sta reagendo molto bene!
Anche per il mugo del post spero di portare a termine il progetto mentale, il quale presenterà dei rischi che dovrò valutare molto attentamente quando deciderò di lavorare la pianta, al fine di non comprometterla!
Armando

A Bologna è stato fatto un ottimo lavoro e sicuramente, quando questa nuova pianta sarà lavorata l'esperienza e le capacità daranno i loro frutti .   

blabla ha scritto:A Bologna è stato fatto un ottimo lavoro e sicuramente, quando questa nuova pianta sarà lavorata l'esperienza e le capacità daranno i loro frutti .   

Con tutta probabilità la lavorazione di questo pino mugo avverrà nel 2014 in un contesto pubblico, ma forse anche nel mio giardino visti i diversi rami secchi da modellare; deciderò comunque in seguito dove svolgere la lavorazione della pianta. Per ora lasciamola riposare tranquilla!
Armando

Farai sicuramente una bellissima pianta buon lavoro    

blabla ha scritto:Farai sicuramente una bellissima pianta buon lavoro    

L'idea ce l'ho, l'immagine futura si è fissata nella mia mente, ma dovrò attendere pazientemente poichè gli interventi programmati che dovrò fare è preferibile diluirli nel tempo.
Armando

in primis la salute della pianta fondamentale insegnamento     

blabla ha scritto:in primis la salute della pianta fondamentale insegnamento     

Infatti, alcuni interventi che avrei in mente di fare preferisco diluirli nel tempo. Non importa se nel primo step la pianta non sarà bella!
Armando

Pino mugo o Ciliegio canino per la dimostrazione ad Arco 2014?
Per la dimostrazione ad Arco avevo scelto infine un ciliegio canino al posto del pino mugo, visto che la maggioranza degli istruttori preferiscono portare una conifera per avere subito un risultato migliore.






[attachment=2]Ciliegio canino demo ad Arco.JPG[/attachment]

[attachment=2]Ciliegio canino demo ad Arco.JPG[/attachment]


[attachment=1]Ciliegio canino visto il 21 7 14 (1).JPG[/attachment]


[attachment=0]Ciliegio canino visto il 21 7 14 (2).JPG[/attachment]

Ciliegio canino dalavorare Arco.JPG
HTML
<="" div="" style="width: 350px; color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(249, 248, 244); border: 1px inset rgb(199, 192, 179); padding: 3px; ">
BBCode

Unico legame

Collegamento di rimozione (per delte l'immagine)


Ciliegio canino demo annuncio Arco.JPG
HTML
<="" div="" style="width: 350px; color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(249, 248, 244); border: 1px inset rgb(199, 192, 179); padding: 3px; ">
BBCode

Unico legame

Collegamento di rimozione (per delte l'immagine)


Ciliegio canino Visto il 21, 7, 14, (1). JPG
HTML
<="" div="" style="width: 350px; color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(249, 248, 244); border: 1px inset rgb(199, 192, 179); padding: 3px; ">
BBCode

Unico legame

Collegamento di rimozione (per delte l'immagine)


Ciliegio canino Visto il 21 7 14 (2). JPG
HTML
<="" div="" style="width: 350px; color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(249, 248, 244); border: 1px inset rgb(199, 192, 179); padding: 3px; ">
BBCode

Unico legame

Collegamento di rimozione (per delte l'immagine)


Tutti i link di rimozioneNon condividere i link qui sotto. Si possono usare per cancellare le foto che hai caricato.


l'aspetto attuale del ciliegio fotografato oggi.
Malgrado alcune torsioni su dei rami al momento della lavorazione ad Arco. il ciliegio canino non ne ha risentito riprendendosi alla grande creando una moltitudine di nuovi germogli.

dalle mie parti sul carso il ciliegio canino è una pianta molto comune e la sua vigoria e pari a quella di un olmo, è una varietà che sicuramente ti darà molte soddisfazioni e come ben sai fa dei piccoli fiorellini bianchi riesce anche a fruttificare con delle piccole ciliege delle dimensioni di un pisello .Sicuramente una varietà che spero diventi alla moda come lo scotano o come viene chiamata qui foiarola .
       

Pensa che questo ciliegio canino lo raccolsi nel 1984 fra le pietraie in una zona del Fadalto sopra Vittorio Veneto.

allora ti tiene compagnia da 30 anni ne avete fatta di strada insieme    

Molto bello! Complimenti signor Dal Col