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riduzione delle radici per passare a vaso.
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danielo55
Simo.
Giovanni 48
lucabe
8 partecipanti
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riduzione delle radici per passare a vaso.
ciao scusate lamia ignoranza nel campo. la domanda che vorrei fare quetsa sera riguarda la tempistica del passagio a vaso. mi spiego se ho piante tirate su da terra messe in ciottolonr di coltivazione per i primi 2 anni , poi cerco di abbasare le radici epasso alla cassetta già citat in un altro post, qunto devo aspettare per arrivare aun vaso stabile? le pinate hanno iltronco delle dmensioni 5,6 cm di diametroscusate la confusione dell'argomento, spero possite rispondermi perchè ho le idee molto confuse al riguardo, io per vaso intendo vaso bonsai o somogliante
lucabe- Utente medio
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Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
La pianta passa in un vaso bonsai solo quando e' finita , cosa che richiede diversi anni.
Per finire una pianta si intende arrivare al disegno o forma del progetto designato, quindi coltivare in un contenitore piu' grande serve ad avere risposte piu' rapide nella crescita e nel vigore per raggiungere il traguardo prefissato, solo alla fine si passa al vaso bonsai, dove si faranno solo operazioni di cimatura o piccole potature per farla rimanere nella posizione raggiunta
Per finire una pianta si intende arrivare al disegno o forma del progetto designato, quindi coltivare in un contenitore piu' grande serve ad avere risposte piu' rapide nella crescita e nel vigore per raggiungere il traguardo prefissato, solo alla fine si passa al vaso bonsai, dove si faranno solo operazioni di cimatura o piccole potature per farla rimanere nella posizione raggiunta
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
Dice bene Giovanni... il vaso bonsai, quasi sempre (c'è chi lo piazza prima), arriva al raggiungimento del risultato. Anche se non lo si raggiunge mai davvero... una pianta non è mai finita, non la si ferma... è viva e continua ad evolversi e noi con lei... o lei con noi.
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
grazie in generale ho capito ,io però intendevo iltravaso da grnade a nsempre iù piccolo per rispettare le radici e non rischiare di far morire la pianta in gnere ogno quanto si fà?
lucabe- Utente medio
- Messaggi : 1121
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Località : Lodi lombardia
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
il rinvaso o travaso è una cosa variabile da essenza a essenza,dall'età della pianta,dall'evoluzione che ha.....insomma da tanti fattori,piante come i meli e aceri (il tridente per esempio) vanno rinvasati anche in età matura ogni anno o al massimo due, le conifere e utile trattarle con cadenze più lunghe, i pruni selvatici odiano questi interventi ma quando si devono eseguire è meglio farlo a cadenze di due o tre anni e via discorrendo,tutto questo è dato dalla conoscenza della specie e dai fattori su citati
danielo55- Bonsaista esperto
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Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
Simone ha scritto:Dice bene Giovanni... il vaso bonsai, quasi sempre (c'è chi lo piazza prima), arriva al raggiungimento del risultato. Anche se non lo si raggiunge mai davvero... una pianta non è mai finita, non la si ferma... è viva e continua ad evolversi e noi con lei... o lei con noi.
A dire il vero se non ci sono fotografie da commentare questo thread dovrebbe essere spostato in altra sezione ... un suggerimento ai moderatori/amministratori che ne hanno facoltà
Comunque volevo fare una riflessione su questa considerazione, ovvia chiaramente, ma che Simone ha giustamente evidenziato come fattore principale, e cioè che le piante sono vive e che noi dobbiamo seguire in maniera adeguata la loro crescita.
Quello che voglio dire e chiedo il vostro parere su questo, è che se noi facciamo bonsai (almeno io lo spero per me ... prima o poi ) quando si raggiunge, dopo anni di coltivazione e lavorazioni, il compimento del progetto prefissato e si arriva quindi a quello che comunemente viene definito "bonsai" (per quelli bravi magari vuol dire la partecipazione a qualche mostra), stato nel quale può rimanere anche per molto tempo, essendo appunto "viva" , si potrebbe pensare di ripartire con un nuovo ciclo, nel quale le si dà ancora agio di crescere più liberamente rimettendola in terra piena o magari in una ciotola, dando modo così di esprimere in nuove cacciate quello che è la sua natura e vedere dopo qualche anno la possibilità di un nuovo progetto ...
So' ovviamente che ho detto cose scontate per molti, almeno spero che sia così, ma alcune volte ho bisogno di conferme ... per andare avanti
antonio
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
Simone ha scritto:Dice bene Giovanni... il vaso bonsai, quasi sempre (c'è chi lo piazza prima), arriva al raggiungimento del risultato. Anche se non lo si raggiunge mai davvero... una pianta non è mai finita, non la si ferma... è viva e continua ad evolversi e noi con lei... o lei con noi.
io invece, dopo aver scoperto di non sapere niente, ho fatto il percorso inverso: sto togliendo tutti i vasetti bonsai alle piante e li sto mettendo tutti in ciotola, farò il cambio solo quando riterrò le piantine degne!
kordonbleu- Moderatore
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Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
kordonbleu ha scritto:Simone ha scritto:Dice bene Giovanni... il vaso bonsai, quasi sempre (c'è chi lo piazza prima), arriva al raggiungimento del risultato. Anche se non lo si raggiunge mai davvero... una pianta non è mai finita, non la si ferma... è viva e continua ad evolversi e noi con lei... o lei con noi.
io invece, dopo aver scoperto di non sapere niente, ho fatto il percorso inverso: sto togliendo tutti i vasetti bonsai alle piante e li sto mettendo tutti in ciotola, farò il cambio solo quando riterrò le piantine degne!
io sono come te,per molto tempo pur sapendo che la cosa era sbagliata, mettevo le piante nei vasetti perchè credevo di essere arrivato al punto giusto,salvo poi dovermi ricredere e fare il percorso inverso.
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
Dipende da cosa uno si ripromette di ottenere dalla pianta quando incomincia a cosiderarla un futuro possibile bonsai.
Se parliamo di piante di dimensioni consistenti nelle quali il lavoro si prevede lungo perchè lavorate in maniera drastica e sulle quali il proggetto è di ricostruirle secondo come piacciono a noi pur seguendo le regole, allora è neccessità della pianta stessa metterla nelle condizioni di stare al massimo affinchè possa riprendersi e migliorarsi.
Quindi grandi coltivazioni, concimi mirati a spingere oppure a frenare sostitutuzione dei contenitori ridotti di una misura ogni rinvaso ecc. (tempi lunghi anche 10 anni o più)
Se invece parliamo di piante di dimensioni medio piccole nelle quali alcuni di noi bonsaisti vogliamo metterci anche l'anima, se possibile, per farle diventare graziose affinchè possano gratificare la nostra passione, allora la tecnica è differente.
Il vaso piccolo è praticamente neccessario per raggiungere lo scopo che ci prefissiamo.
Altrimenti la pianta continuerà a crescere i volumi aumenteranno e le proporzioni che all'inizio volevamo ottenere e conservare nel tempo, vanno a farsi benedire.
Quindi dopo questa lunga "tiratera" la sintesi è :TUTTO DIPENDE DA CIO' CHE SI VUOLE OTTENERE"
Se parliamo di piante di dimensioni consistenti nelle quali il lavoro si prevede lungo perchè lavorate in maniera drastica e sulle quali il proggetto è di ricostruirle secondo come piacciono a noi pur seguendo le regole, allora è neccessità della pianta stessa metterla nelle condizioni di stare al massimo affinchè possa riprendersi e migliorarsi.
Quindi grandi coltivazioni, concimi mirati a spingere oppure a frenare sostitutuzione dei contenitori ridotti di una misura ogni rinvaso ecc. (tempi lunghi anche 10 anni o più)
Se invece parliamo di piante di dimensioni medio piccole nelle quali alcuni di noi bonsaisti vogliamo metterci anche l'anima, se possibile, per farle diventare graziose affinchè possano gratificare la nostra passione, allora la tecnica è differente.
Il vaso piccolo è praticamente neccessario per raggiungere lo scopo che ci prefissiamo.
Altrimenti la pianta continuerà a crescere i volumi aumenteranno e le proporzioni che all'inizio volevamo ottenere e conservare nel tempo, vanno a farsi benedire.
Quindi dopo questa lunga "tiratera" la sintesi è :TUTTO DIPENDE DA CIO' CHE SI VUOLE OTTENERE"
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
in poche parole finchè la pianta e formata completamente mantengo dimensioni grandi di zolla, spero che passare aale cassette vada bene
lucabe- Utente medio
- Messaggi : 1121
Data d'iscrizione : 06.05.11
Età : 63
Località : Lodi lombardia
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
scusate ancora la cassetta può essere un contenitore adatto per la coltivazione alungo termine in modo da avere un fittone basso?
lucabe- Utente medio
- Messaggi : 1121
Data d'iscrizione : 06.05.11
Età : 63
Località : Lodi lombardia
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
orsoferito ha scritto:Dipende da cosa uno si ripromette di ottenere dalla pianta quando incomincia a cosiderarla un futuro possibile bonsai.
Se parliamo di piante di dimensioni consistenti nelle quali il lavoro si prevede lungo perchè lavorate in maniera drastica e sulle quali il proggetto è di ricostruirle secondo come piacciono a noi pur seguendo le regole, allora è neccessità della pianta stessa metterla nelle condizioni di stare al massimo affinchè possa riprendersi e migliorarsi.
Quindi grandi coltivazioni, concimi mirati a spingere oppure a frenare sostitutuzione dei contenitori ridotti di una misura ogni rinvaso ecc. (tempi lunghi anche 10 anni o più)
Se invece parliamo di piante di dimensioni medio piccole nelle quali alcuni di noi bonsaisti vogliamo metterci anche l'anima, se possibile, per farle diventare graziose affinchè possano gratificare la nostra passione, allora la tecnica è differente.
Il vaso piccolo è praticamente neccessario per raggiungere lo scopo che ci prefissiamo.
Altrimenti la pianta continuerà a crescere i volumi aumenteranno e le proporzioni che all'inizio volevamo ottenere e conservare nel tempo, vanno a farsi benedire.
Quindi dopo questa lunga "tiratera" la sintesi è :TUTTO DIPENDE DA CIO' CHE SI VUOLE OTTENERE"
quoto totalmente e aggiungo in caso di certe essenze e' d'obbligo usare un contenitore piccolo per limitare il vigore.... negli aceri ad esempio una volta creato il nebari e messo i primari "devi" gestire la pianta in maniera che non abbia possibilita' di scappare altrimenti internodi lunghi e foglie tipo acquiloni.
Inoltre ricordo che in jappo le piante prima delle mostre stanno anche 10-12 anni in vaso per stabilizzarsi e per avanzare nella loro strada bonsai.
miciob- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 18.11.11
Re: riduzione delle radici per passare a vaso.
lucabe ha scritto:scusate ancora la cassetta può essere un contenitore adatto per la coltivazione alungo termine in modo da avere un fittone basso?
be la prima operazione, di solito, è l'eliminazione del fittone, poi dipende sempre dal tipo di essenza
kordonbleu- Moderatore
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Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
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