scelta ramificazione olivastro

un saluto ed un abbraccio a tutti voi del forum.

vorrei chiedervi se sia il caso di iniziare a scegliere ed a impostare la ramificazione di questo olivastro





come potete osservare ci sono due rami che si dirigono verso l'alto e che crescono parallelamente, mentre gli altri secondo me sono gia un po lunghi
elimino i polloni alla base tutte le volte che iniziano ad uscire fuori, mentre non tocco mai , (in verità , ho tagliato solo una volta proprio i rami che si dirigono verso l'alto) gli altri rami continuando a farli crescere ma penso sia arrivata l'ora di iniziare a potare qualcosina e ad eliminare addirittura quei rami che partono da uno stesso punto.

voi cosa ne pensate, ma fondamendalmente la domanda di base è:

voi scegliereste sin da subito di eliminare uno dei rami che appunto si dirigono verso l'alto?(sempre che li riteniate di un diametro adeguato).......................................................... e quindi contestualmente di eliminare i rami che non servono oppure no?

grazie

Bella piantuzza un buon materiale di partenza .....

di solito si cerca di individuare il fronte, e da li si parte con il resto........

quindi analizza bene da tutte le angoalzioni e gurda il nebari di partenza è fondamentale .

una volta fatto si valutano tutte le nuove cacciate e si tengono solo quelle che servono al progetto, inutile spreco di energie della pianta mantenere il superfluo , in piu' rallenti la costruzione della struttura .

trovato e posizionato i primari , si valutano i diametri di raccordo ...............................anche qui si lasciano crescere liberi quelli piu bassi per ingrossare la partenza dal tronco/nebari, man mano sali si affievoliscono e degradano, quindi si recide la parte aerea superiore e non si tocca la parte inferiore., intesi........

In questo caso valuta bene il ramo apicale e fai subito una fresatura di raccordo dell'apice visto la capitozzatura evidente .......


Ricorda che per tagliare ci si mette un secondo .............. la fretta non è mai un buon alleato .......

quindi fai subito i lavori piu grossi e piano piano vedrai cambiare la Tua piantuzza ......


Un consiglio, ci metterai un anno in piu' per fare i giusti raccordi dei primi rami , ma poi sara tutto in discesa ,

molte volte ho visto piante impostate e impalcate con diametri dei rami tutti uguali , non è credibile..............

Un passo alla volta e otterrai molto di piu'.......

ciao..............

Non volevo rispondere perche' Marcello ti ha spiegato tutto ed alla grande...ma non volevo neanche che pensassi che nessuno aveva letto il post.....

Non posso aggiungere nulla se non che quoto quanto detto da Bonsaicaffe'!!!!!

Troppo buono il Ns Admin.....

ciao ragazzuoli.....

nel ringraziarvi, vi chiederei se può essere giusta la mia idea di far sviluppare fondamentalmente uno dei due rami apicali così da creare una chioma proprio e solo (o quasi) appunto dal ramo apicale che andrò a considerare.

in merito a ciò che ha scritto Bonsaicaffè:

non ritieni che sia più giusta la mia idea di creare solo la chioma considerando ciò che osservo in natura e che ho a disposizione un ceppo molto grande e che quindi ancora non vedrei esteticamente di buon occhio e poco adatta ad un olivastro una impostazione classica con rami che hanno un diametro grosso alla base e cche si affievoliscono verso l'apice?

grazie

Io credo che la tua sia una strada troppo lunga...addirittura fare la pianta con un ramo apicale che adesso ha il diametro di una penna...per raccordare un solo ramo al resto del tronco ti ci vorranno anni lasciando crescere tantissimo....la pianta secondo me andra' scavata e i rami intorno distribuiti come al solito...primo ramo, secondo ramo , ramo di profondirta' ecc.ecc. e cercando nel tempo di creare un apice che adesso ""non vedo...""

La ramificazione mancante la si potrebbe fare con innesti a foro passante.....

Ma questa pianta andrebbe vista da vicino per valutare bene tutte le possibilita'...e qui non lo possiamo fare purtroppo.....

seguirò con attenzione come si evolve la cosa, visto che ne ho uno simile