inestetismo ramificazione

L'inestetismo della ramificazione in cui da uno stesso punto partono due rami è valido solo per la ramificazione primaria o anche per la secondaria ?

Ottima domanda, questa cosa serve anche a me! Aspettiamo le risposte :D

capitanfabius ha scritto:L'inestetismo della ramificazione in cui da uno stesso punto partono due rami è valido solo per la ramificazione primaria o anche per la secondaria ?

Secondo me deve essere l'occhio a decidere.
Le regole probabilmente direbbero altro, ma io se serve vado oltre.
La natura non ha regole, ma molto spesso fa delle cose mirabili, quindi................   

Se ti va, mostraci l'esempio che ti ha fatto sorgere la domanda, così ci si può ragionare... Comunque quoto Orso.
Ciao!!!

Due rami che nascono dallo stesso punto visti in silhouette, uno sovrapposto all'altro, sono molto antiestetici e antagonisti, quindi uno andrebbe eliminato. Due rami secondari, che io ho interpretato come nascenti da uno stesso punto a "forbice" orizzontale, non sono propriamente un obrobrio, anzi magari sono la partenza di una serie di secondari/terziari che poi si biforcano ancora e ancora per formare ramificazione completa..insomma, detto figurato così è un casino..Cap metti un esempio visivo perchè si capisca cosa intendi..  

Roberto Cinus ha scritto:..Cap metti un esempio visivo perchè si capisca cosa intendi..  

Quoto ............ io non ho capito di preciso ............

Quello che volevo sapere è ; come sono visti ( a livello critico) i rami secondari che nascono dallo stesso punto , cioè se la regola che i rami non devono crescere dallo stesso punto vale solo per i primari attaccati al tronco.
I rami verdi del disegno possono andare oppure sono una pecca ?

orsoferito ha scritto:

capitanfabius ha scritto:L'inestetismo della ramificazione in cui da uno stesso punto partono due rami è valido solo per la ramificazione primaria o anche per la secondaria ?

Secondo me deve essere l'occhio a decidere.
Le regole probabilmente direbbero altro, ma io se serve vado oltre.
La natura non ha regole, ma molto spesso fa delle cose mirabili, quindi................   

Sono daccordissimo con te   
Siccome sto' impostando delle piante quasi da zero cerco di accontentare anche le esigenze dei "puristi"  

Vorrei fare una precisazione: non vorrei sembrare un'integralista arrogante ma fare Bonsai ha delle regole da seguire........in questo caso , pianta in preparazione , non vedo l'esigenza di far finta che il "difetto" non c'e' e passarci sopra porterebbe in futuro una pecca ........... allora xche' non mettere in pratica le regole che fa' di una pianta in vaso un Bonsai ??????? I secondari devono essere alterni .......... io penso che le cose devono essere fatte come si deve senza cercare scappatoie o x meglio dire accontentarsi se no' le nostre piante e noi stessi non si cresce mai.........
In quanti davanti ad un Bonsai in mostra si chiedono " Arrivero' mai ad avere una pianta cosi???? " ........... questo e' il motivo che non bisogna accontentarsi........almeno io non mi accontento mai !!!!!!!!!!!!!!!!!
I difetti devono essere eliminati quando e' possibile...........e prima possibile.........      

il Monsignore ha scritto:I secondari devono essere alterni .............      

Grazie è quello che volevo sapere e mettere in pratica .  

NO MONSIGNORE, DICIAMOLO CHIARO E TONDO, TU SEI UN INTEGRALISTA ROMPISCATOLE!!!!!!...       SCHERZO e quoto in pieno quanto hai scritto, se sei a lavorare, soprattutto con materiale in formazione, fallo per bene che poi non te ne pentirai, anche se comporta un dilatarsi dei tempi..ma d'altronde, se il problema era il tempo e il risultato tutto e subito, non ti dedicavi ai bonsai!!!!

mi associo a monsignore i difetti vanno eliminati subito ,per poter arrivare al risultato migliore anche se secondo me il bonsai perfetto non esiste esiste quello che ti piace di piu

il Monsignore ha scritto:Vorrei fare una precisazione: non vorrei sembrare un'integralista arrogante ma fare Bonsai ha delle regole da seguire........in questo caso , pianta in preparazione , non vedo l'esigenza di far finta che il "difetto" non c'e' e passarci sopra porterebbe in futuro una pecca ........... allora xche' non mettere in pratica le regole che fa' di una pianta in vaso un Bonsai ??????? I secondari devono essere alterni .......... io penso che le cose devono essere fatte come si deve senza cercare scappatoie o x meglio dire accontentarsi se no' le nostre piante e noi stessi non si cresce mai.........
In quanti davanti ad un Bonsai in mostra si chiedono " Arrivero' mai ad avere una pianta cosi???? " ........... questo e' il motivo che non bisogna accontentarsi........almeno io non mi accontento mai !!!!!!!!!!!!!!!!!
I difetti devono essere eliminati quando e' possibile...........e prima possibile.........      

Non sono d'accordo seguire troppo i canoni e gli schemi dettati è limitarsi così si andrebbe sul dozzinale, la natura non si limita è come è

Indubbiamente la natura non ha limiti ed e' il massimo dell'espressione di liberta' e creativita', belleza e tutto cio' che vuoi.............il Bonsai no ............tra una pianta in vaso e un Bonsai c'e' differenza........e questa differenza e' dettata da "regole" .......... poi una persona puo' decidere di coltivare una pianta seguendo canoni del tutto personali ma non si potra' parlare di Bonsai in questo caso.
Sul fatto che seguire dei canoni si farebbero Bonsai dozzinali sono in totale disaccordo...... sei mai andato a fare visita al Museo Bonsai che c'e' a Milano ( evito di scrivere il nome) , hai mai guardato le opere che vengono esposte al Kokufu ?? (x fare un'esempio) Sono tutte piante create seguendo questi canoni ........ ti sembrano dozzinali ????????    

ecco, questo è un argomento molto interessante e non credo che ci sia una conclusione valida per tutti...... leggendo riviste del settore e guardano le foto di un amico che ha visto queste mostre...... beh sono rimasto veramente affascinato dalla bellezza degli esemplari
Sono molto belli e non lo metto in dubbio ma ho visto in altre occasioni piante lavorate che parevano artificiali data la loro perfezione......... questi secondo me non rispecchiano la mia idea di fare bonsai.
Seguire regole collaudate da secoli ok ma lavorare le piante per renderle delle architetture perfette no...... mi sembra che ci sia una perdita di un qualcosa di naturale nell'opera

aldo67 ha scritto:

il Monsignore ha scritto:Vorrei fare una precisazione: non vorrei sembrare un'integralista arrogante ma fare Bonsai ha delle regole da seguire........in questo caso , pianta in preparazione , non vedo l'esigenza di far finta che il "difetto" non c'e' e passarci sopra porterebbe in futuro una pecca ........... allora xche' non mettere in pratica le regole che fa' di una pianta in vaso un Bonsai ??????? I secondari devono essere alterni .......... io penso che le cose devono essere fatte come si deve senza cercare scappatoie o x meglio dire accontentarsi se no' le nostre piante e noi stessi non si cresce mai.........
In quanti davanti ad un Bonsai in mostra si chiedono " Arrivero' mai ad avere una pianta cosi???? " ........... questo e' il motivo che non bisogna accontentarsi........almeno io non mi accontento mai !!!!!!!!!!!!!!!!!
I difetti devono essere eliminati quando e' possibile...........e prima possibile.........      

Non sono d'accordo seguire troppo i canoni e gli schemi dettati è limitarsi così si andrebbe sul dozzinale, la natura non si limita è come è

No Aldo......"Il Monsignore" ha detto cio' che un vero bonsaista pensa......l'arte entra in gioco solo dopo che si e' pensato ad avere una pianta seguendo i giusti canoni ed eliminando piu' difetti possibili....ecco....quella e' una buona base di partenza che poi verra' completata con la "vena" creativa che ognuno di noi ha......

Non bisogna mai confondere l'arte Bonsai con la semplice coltivazione di una pianta in vaso....sono due cose nettamente diverse.....   

D'accordo con te Gian. A me i bonsai ciclostilati tutti uguali non piacciono, in linea di massima, ma la base deve essere quella, non si sfugge, altrimenti anche certe piante di basilico possono esser chiamate bonsai..la fantasia applicata successivamente conseguente ad un lavoro di base classico è comunque sempre ben accetta e connotante!!!

Non confondiamo il "disegno" finale di un Bonsai con le regole che si applicano x arrivare a plasmare il disegno finale.

Appunto! Hai sintetizzato egregiamente il mio pensiero!

Roberto Cinus ha scritto:Appunto! Hai sintetizzato egregiamente il mio pensiero!

        

Sono in linea con il Monsignore poi è chiaro talvolta non ci sono rami o la pianta è in attecchimento o deve ingrossare o molte altre ragioni si sorvola su questo "difetto " il problema dei due rami alterni per  creare le biforcazioni oltre che etico diventa una semplificazione che impedisce di creare rigonfiamenti nel punto di incontro dei tre o più rami e semplifica la disposizione dei palchi e il loro ordine