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Storia di un tasso da vivaio
I tassi sono stati sempre essenze che mi hanno affascinato...ma sono stato sempre scoraggiato da piu' fattori...il luogo dove vivo..(condominio/balcone) ed il costo esagerato perche' ritenuta en'essenza di pregio e che non si trova facilmente....
Bene, lo scorso anno era circa meta' gennaio 2011, giravo per il vivaio e mi sono fermato davanti a ¾ alberelli alti circa un metro o poco piu', erano a forma di cipresso ma erano Tassi...la varieta' per il momento la ometto perche' non erano ne' baccata ne tantomeno cuspidata...
La prima cosa che faccio sempre quando mi interessa una pianta, e' quella di chinarmi per vedere come ha la base, e se si muove il tronco...insomma niente paletti ma alberi movimentati...
Come sempre accade, ne vidi tre che erano i classici paletti...era rimasto il quarto...e per mia fortuna questo rispondeva a cio' che avrei voluto....chiesta l'autorizzazione alla proprietaria del vivaio (dove io lavoro..) l'ho etichettato aspettando che il Club Bonsai riaprisse i battenti.....
L'occasione e' stata subito all'apertura ed inaugurazione del nuovo anno...intanto io provvedevo ad abbassare di piu' della meta' la pianta ed a fare una prima selezione della ramificazione...
Il 25 gennaio 2011 ero pronto con il mio bel mastellone e con l'albero da discutere ed impostare....ne parlammo molto con Danisi....io sarei stato piu' conservativo..ma lui mi fece capire di non esitare...valeva la pena di partire bene...anche se di tutta la vegetazione io ne avrei portata a casa ben poca...ma avremmo dato una struttura piu' che buona alla pianta.....
Ecco allora le fasi della lavorazione di questa piantina...
Si inizia a lavorare e tagliare....
Si comincia a ridurre la massa vegetativa...
Eccomi al lavoro..(il naso e' rosso dal freddo..non ho bevuto....)
Quello che ne rimase a fine lavoro....
Oggi a distanza di 16 mesi, ecco come si presenta la pianta....
Nel frattempo, la pianta e' stata rinvasata e degnamente ricoperta di polvere "magica - grigia"....che crisponde al nome di Prodigy!!!!!
Il lavoro di certo non e' terminato...pero' volevo far vedere come in pochi mesi, un'essenza come il tasso reagisce se ben coltivata.....ora senza fretta, quest'anno la faro' ulteriormente infittire e rinforzare...per poi fare un secondo step con Donato....
Le foto sono state fatte oggi al volo con il cellulare....vedro' di aggiornare piu' avanti con foto piu' degne di questo nome...abbiate pazienza....
Bene, lo scorso anno era circa meta' gennaio 2011, giravo per il vivaio e mi sono fermato davanti a ¾ alberelli alti circa un metro o poco piu', erano a forma di cipresso ma erano Tassi...la varieta' per il momento la ometto perche' non erano ne' baccata ne tantomeno cuspidata...
La prima cosa che faccio sempre quando mi interessa una pianta, e' quella di chinarmi per vedere come ha la base, e se si muove il tronco...insomma niente paletti ma alberi movimentati...
Come sempre accade, ne vidi tre che erano i classici paletti...era rimasto il quarto...e per mia fortuna questo rispondeva a cio' che avrei voluto....chiesta l'autorizzazione alla proprietaria del vivaio (dove io lavoro..) l'ho etichettato aspettando che il Club Bonsai riaprisse i battenti.....
L'occasione e' stata subito all'apertura ed inaugurazione del nuovo anno...intanto io provvedevo ad abbassare di piu' della meta' la pianta ed a fare una prima selezione della ramificazione...
Il 25 gennaio 2011 ero pronto con il mio bel mastellone e con l'albero da discutere ed impostare....ne parlammo molto con Danisi....io sarei stato piu' conservativo..ma lui mi fece capire di non esitare...valeva la pena di partire bene...anche se di tutta la vegetazione io ne avrei portata a casa ben poca...ma avremmo dato una struttura piu' che buona alla pianta.....
Ecco allora le fasi della lavorazione di questa piantina...
Si inizia a lavorare e tagliare....
Si comincia a ridurre la massa vegetativa...
Eccomi al lavoro..(il naso e' rosso dal freddo..non ho bevuto....)
Quello che ne rimase a fine lavoro....
Oggi a distanza di 16 mesi, ecco come si presenta la pianta....
Nel frattempo, la pianta e' stata rinvasata e degnamente ricoperta di polvere "magica - grigia"....che crisponde al nome di Prodigy!!!!!
Il lavoro di certo non e' terminato...pero' volevo far vedere come in pochi mesi, un'essenza come il tasso reagisce se ben coltivata.....ora senza fretta, quest'anno la faro' ulteriormente infittire e rinforzare...per poi fare un secondo step con Donato....
Le foto sono state fatte oggi al volo con il cellulare....vedro' di aggiornare piu' avanti con foto piu' degne di questo nome...abbiate pazienza....
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Re: Storia di un tasso da vivaio
La lavorazione me la sono persa, non ero ancora arrivato.
Gran bella spinta Giancarlo, ne uscira' una bella piantuzza!!!
Gran bella spinta Giancarlo, ne uscira' una bella piantuzza!!!
Ascom- Utente medio
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Re: Storia di un tasso da vivaio
bravo gian ,dalla foto finita la prima impostazione a quello che vedo ora la pianta procede bene ,bel rinvaso ,complimenti.
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Re: Storia di un tasso da vivaio
bello gian viaggia che è un favola.... mi piace come sta venendo... ottimo lavoro
Ospite- Ospite
Re: Storia di un tasso da vivaio
Bello,mi pare che sia Cuspidata dal posizionamento delle foglioline,magari di qualche varietà che non so ...però è cuspidata.....ma Giancarlo se vengo a trovarti mi procuri un paio di mastelli come quello che contiene il tasso? quà da noi se li chiedi ai vivai preferiscono darti la moglie invece di quelli
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danielo55- Bonsaista esperto
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Grazie Ascom, Giacomo e Roby.....speriamo di andare avanti cosi'.....
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Re: Storia di un tasso da vivaio
danielo55 ha scritto:Bello,mi pare che sia Cuspidata dal posizionamento delle foglioline,magari di qualche varietà che non so ...però è cuspidata.....ma Giancarlo se vengo a trovarti mi procuri un paio di mastelli come quello che contiene il tasso? quà da noi se li chiedi ai vivai preferiscono darti la moglie invece di quelli
Ciao Dan, anche io lo avevo scambiato per un cuspidata, invece e' una varieta' di tasso con un nome strano che ho anche dimenticato...ora c'e' rimasto uno ma ha un nome ancora diverso...ma comunque non sono ne baccata ne cuspidata...
Per i mastelli non ho problemi....(la moglie pero' me la tengo pure se ogni tanto mi fa arrabbiare.... ) ma qualche mastello lo troviamo...dimmi per MP che misure hai bisogno e quanti....che comincio a mettere da parte...
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Complimenti Gian.....
molto bella....
molto bella....
Gualty- Utente attivo
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Re: Storia di un tasso da vivaio
parlando di tassi, tanto per andare clamorosamente off topic vorrei proporvi una gustosa novella di achille campanile
Quell'antico tronco d'albero che si vede ancor oggi sul Gianicolo a Roma, secco, morto, corroso e ormai quasi informe, tenuto su da un muricciolo dentro il quale è stato murato acciocché non cada o non possa farsene legna da ardere, si chiama la quercia del Tasso perché, avverte una lapide, Torquato Tasso andava a sedervisi sotto, quand'essa era frondosa.
Anche a quei tempi la chiamavano così.
Fin qui niente di nuovo. Lo sanno tutti e lo dicono le guide.
Meno noto è che, poco lungi da essa, c'era, ai tempi del grande e infelice poeta, un'altra quercia fra le cui radici abitava uno di quegli animaletti del genere dei plantigradi, detti tassi.
Un caso.
Ma a cagione di esso si parlava della quercia del Tasso con la "t" maiuscola e della quercia del tasso con la "t" minuscola. In verità c'era anche un tasso nella quercia del Tasso e questo animaletto, per distinguerlo dall'altro, lo chiamavano il tasso della quercia del Tasso.
Alcuni credevano che appartenesse al poeta, perciò lo chiamavano "il tasso del Tasso"; e l'albero era detto "la quercia del tasso del Tasso" da alcuni, e "la quercia del Tasso del tasso" da altri.
Siccome c'era un altro Tasso (Bernardo, padre di Torquato, poeta anch'egli), il quale andava a mettersi sotto un olmo, il popolino diceva: "È il Tasso dell'olmo o il Tasso della quercia?".
Così poi, quando si sentiva dire "il Tasso della quercia" qualcuno domandava: "Di quale quercia?".
"Della quercia del Tasso."
E dell'animaletto di cui sopra, ch'era stato donato al poeta in omaggio al suo nome, si disse: "il tasso del Tasso della quercia del Tasso".
Poi c'era la guercia del Tasso: una poverina con un occhio storto, che s'era dedicata al poeta e perciò era detta "la guercia del Tasso della quercia", per distinguerla da un'altra guercia che s'era dedicata al Tasso dell'olmo (perché c'era un grande antagonismo fra i due).
Ella andava a sedersi sotto una quercia poco distante da quella del suo principale e perciò detta: "la quercia della guercia del Tasso"; mentre quella del Tasso era detta: "la quercia del Tasso della guercia": qualche volta si vide anche la guercia del Tasso sotto la quercia del Tasso.
Qualcuno più brevemente diceva: "la quercia della guercia" o "la guercia della quercia". Poi, sapete com'è la gente, si parlò anche del Tasso della guercia della quercia; e, quando lui si metteva sotto l'albero di lei, si alluse al Tasso della quercia della guercia.
Ora voi vorrete sapere se anche nella quercia della guercia vivesse uno di quegli animaletti detti tassi.
Viveva.
E lo chiamarono: "il tasso della quercia della guercia del Tasso", mentre l'albero era detto: "la quercia del tasso della guercia del Tasso" e lei: "la guercia del Tasso della quercia del tasso".
Successivamente Torquato cambiò albero: si trasferì (capriccio di poeta) sotto un tasso (albero delle Alpi), che per un certo tempo fu detto: "il tasso del Tasso".
Anche il piccolo quadrupede del genere degli orsi lo seguì fedelmente, e durante il tempo in cui essi stettero sotto il nuovo albero, l'animaletto venne indicato come: "il tasso del tasso del Tasso".
Quanto a Bernardo, non potendo trasferirsi all'ombra d'un tasso perché non ce n'erano a portata di mano, si spostò accanto a un tasso barbasso (nota pianta, detta pure verbasco), che fu chiamato da allora: "il tasso barbasso del Tasso"; e Bernardo fu chiamato: "il Tasso del tasso barbasso", per distinguerlo dal Tasso del tasso.
Quanto al piccolo tasso di Bernardo, questi lo volle con sé, quindi da allora quell'animaletto fu indicato da alcuni come: il tasso del Tasso del tasso barbasso, per distinguerlo dal tasso del Tasso del tasso; da altri come il tasso del tasso barbasso del Tasso, per distinguerlo dal tasso del tasso del Tasso.
Il comune di Roma voleva che i due poeti pagassero qualcosa per la sosta delle bestiole sotto gli alberi, ma fu difficile stabilire il tasso da pagare; cioè il tasso del tasso del tasso del Tasso e il tasso del tasso del tasso barbasso del Tasso.
Quell'antico tronco d'albero che si vede ancor oggi sul Gianicolo a Roma, secco, morto, corroso e ormai quasi informe, tenuto su da un muricciolo dentro il quale è stato murato acciocché non cada o non possa farsene legna da ardere, si chiama la quercia del Tasso perché, avverte una lapide, Torquato Tasso andava a sedervisi sotto, quand'essa era frondosa.
Anche a quei tempi la chiamavano così.
Fin qui niente di nuovo. Lo sanno tutti e lo dicono le guide.
Meno noto è che, poco lungi da essa, c'era, ai tempi del grande e infelice poeta, un'altra quercia fra le cui radici abitava uno di quegli animaletti del genere dei plantigradi, detti tassi.
Un caso.
Ma a cagione di esso si parlava della quercia del Tasso con la "t" maiuscola e della quercia del tasso con la "t" minuscola. In verità c'era anche un tasso nella quercia del Tasso e questo animaletto, per distinguerlo dall'altro, lo chiamavano il tasso della quercia del Tasso.
Alcuni credevano che appartenesse al poeta, perciò lo chiamavano "il tasso del Tasso"; e l'albero era detto "la quercia del tasso del Tasso" da alcuni, e "la quercia del Tasso del tasso" da altri.
Siccome c'era un altro Tasso (Bernardo, padre di Torquato, poeta anch'egli), il quale andava a mettersi sotto un olmo, il popolino diceva: "È il Tasso dell'olmo o il Tasso della quercia?".
Così poi, quando si sentiva dire "il Tasso della quercia" qualcuno domandava: "Di quale quercia?".
"Della quercia del Tasso."
E dell'animaletto di cui sopra, ch'era stato donato al poeta in omaggio al suo nome, si disse: "il tasso del Tasso della quercia del Tasso".
Poi c'era la guercia del Tasso: una poverina con un occhio storto, che s'era dedicata al poeta e perciò era detta "la guercia del Tasso della quercia", per distinguerla da un'altra guercia che s'era dedicata al Tasso dell'olmo (perché c'era un grande antagonismo fra i due).
Ella andava a sedersi sotto una quercia poco distante da quella del suo principale e perciò detta: "la quercia della guercia del Tasso"; mentre quella del Tasso era detta: "la quercia del Tasso della guercia": qualche volta si vide anche la guercia del Tasso sotto la quercia del Tasso.
Qualcuno più brevemente diceva: "la quercia della guercia" o "la guercia della quercia". Poi, sapete com'è la gente, si parlò anche del Tasso della guercia della quercia; e, quando lui si metteva sotto l'albero di lei, si alluse al Tasso della quercia della guercia.
Ora voi vorrete sapere se anche nella quercia della guercia vivesse uno di quegli animaletti detti tassi.
Viveva.
E lo chiamarono: "il tasso della quercia della guercia del Tasso", mentre l'albero era detto: "la quercia del tasso della guercia del Tasso" e lei: "la guercia del Tasso della quercia del tasso".
Successivamente Torquato cambiò albero: si trasferì (capriccio di poeta) sotto un tasso (albero delle Alpi), che per un certo tempo fu detto: "il tasso del Tasso".
Anche il piccolo quadrupede del genere degli orsi lo seguì fedelmente, e durante il tempo in cui essi stettero sotto il nuovo albero, l'animaletto venne indicato come: "il tasso del tasso del Tasso".
Quanto a Bernardo, non potendo trasferirsi all'ombra d'un tasso perché non ce n'erano a portata di mano, si spostò accanto a un tasso barbasso (nota pianta, detta pure verbasco), che fu chiamato da allora: "il tasso barbasso del Tasso"; e Bernardo fu chiamato: "il Tasso del tasso barbasso", per distinguerlo dal Tasso del tasso.
Quanto al piccolo tasso di Bernardo, questi lo volle con sé, quindi da allora quell'animaletto fu indicato da alcuni come: il tasso del Tasso del tasso barbasso, per distinguerlo dal tasso del Tasso del tasso; da altri come il tasso del tasso barbasso del Tasso, per distinguerlo dal tasso del tasso del Tasso.
Il comune di Roma voleva che i due poeti pagassero qualcosa per la sosta delle bestiole sotto gli alberi, ma fu difficile stabilire il tasso da pagare; cioè il tasso del tasso del tasso del Tasso e il tasso del tasso del tasso barbasso del Tasso.
Re: Storia di un tasso da vivaio
Mi hai fatto impazzire.....
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> Determinazione
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Re: Storia di un tasso da vivaio
giancarlo ha scritto:Mi hai fatto impazzire.....
Quoto e aggiungo che ti sei un po' fuso oggi pomeriggio con le temperature elevate
davide- Istruttore UBI
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Per quanto riguarda la pianta , ti faccio i miei complementi per come lo stai evolvendo e anche per la buona coltivazione .
Ottimo futuro per questa pianta !
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davide- Istruttore UBI
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Località : Casaleone
Re: Storia di un tasso da vivaio
Si, sono leggermente fuso e stanco...ieri ho lavorato molto al vivaio...e ne ho risentito....per il tasso, grazie....prendo le tue parole come un bell'augurio per un futuro radioso per questa pianta...!!!!!
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Re: Storia di un tasso da vivaio
giancarlo ha scritto:Si, sono leggermente fuso e stanco...ieri ho lavorato molto al vivaio...e ne ho risentito....per il tasso, grazie....prendo le tue parole come un bell'augurio per un futuro radioso per questa pianta...!!!!!
No no Giancarlo , ho quotato il tuo discorso su gil Perche la penso allo stesso tuo modo sulla storia del poeta .
Dicevo a gil vhe si è fuso con le temperature elevate
davide- Istruttore UBI
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Re: Storia di un tasso da vivaio
davide ha scritto:giancarlo ha scritto:Si, sono leggermente fuso e stanco...ieri ho lavorato molto al vivaio...e ne ho risentito....per il tasso, grazie....prendo le tue parole come un bell'augurio per un futuro radioso per questa pianta...!!!!!
No no Giancarlo , ho quotato il tuo discorso su gil Perche la penso allo stesso tuo modo sulla storia del poeta .
Dicevo a gil vhe si è fuso con le temperature elevate
Ahhhh OK!! Io ho risposto cosi' perche' un po' fuso lo ero.....ma Gil con qurello scritto mi ha mandato in pappa il cervello.....pensavo di essere solo io a non averci capito nulla..
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Re: Storia di un tasso da vivaio
certo che siete fusi, ci sono errori di battitura a go-go nei vostri messaggi
Re: Storia di un tasso da vivaio
gil hardy ha scritto:certo che siete fusi, ci sono errori di battitura a go-go nei vostri messaggi
Per l'appunto no!!!!! Io sono proprio fuso oggi....
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Re: Storia di un tasso da vivaio
giancarlo ha scritto:gil hardy ha scritto:certo che siete fusi, ci sono errori di battitura a go-go nei vostri messaggi
Per l'appunto no!!!!! Io sono proprio fuso oggi....
Non dirlo a me , ho fatto tutto ieri a montare l'antigrandine ...
davide- Istruttore UBI
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Ciao Giancarlo, oltre a farti i complimenti per il lavoro che stai facendo sul tuo tasso, vorrei chiederti che tipo di substrato hai usato per il rinvaso e se lo hai fatto a radice nuda..... avrai avuto da fare molto per ridurre il pane radicale venutosi a creare in quel grosso mastello....
gimmino- Utente medio
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Aggiungo altre 2 foto per fare vedere meglio come e' strutturata la pianta...ma essendo al lavoro non riesco a mettere nulla dietro per staccare un po' la pinata dal fondo...spero si capisca un po' meglio.....
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Oggi, ho preparato la pianta da sottoporre all'attenzione di Danisi (l'ho cominciata con lui..) l'ho filata tutta e l'ho anche impostata a mio gusto personale....naturalmente questa non penso possa essere l'impostazione finale, ne' io l'ho rifinita piu' di tanto..specialmente in apice....quello che mostro e' solo voglia di condividere ogni piccolo aggiornamento che faccio....
Per sottoporre la pianta al maestro, infatti, non ho potuto togliere rami in piu', ne accorciare rami che poi potrebbero servire in altro modo...e mi sono limitato soltanto add una impostazione sommaria...
Per l'impostazione finale e relativa condivisione dobbiamo aspettare ancora un po' di giorni...(ottobre..)
Ecco qualche scatto...
Per sottoporre la pianta al maestro, infatti, non ho potuto togliere rami in piu', ne accorciare rami che poi potrebbero servire in altro modo...e mi sono limitato soltanto add una impostazione sommaria...
Per l'impostazione finale e relativa condivisione dobbiamo aspettare ancora un po' di giorni...(ottobre..)
Ecco qualche scatto...
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Re: Storia di un tasso da vivaio
Ciao Giancarlo ho seguito tutto il post l'avete consumato quel povero tasso ma adesso non si riconosce molto carino penso promette bene
aldo67- Utente medio
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Re: Storia di un tasso da vivaio
aldo67 ha scritto:Ciao Giancarlo ho seguito tutto il post l'avete consumato quel povero tasso ma adesso non si riconosce molto carino penso promette bene
Pensa che era un tasso alto circa 130 cm. e tutto quello che e' rimasto dopo la lavorazione era davvero poca cosa...ma questa e' un'essenza molto generosa ed in poco tempo ha ricacciato in ogni dove.....
Ecco come si presentava appena preso...(questa e' un'altra immagine presa da internet, ma era uguale..)
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Re: Storia di un tasso da vivaio
un consiglio Gian, che poi saprai già: per esperienza, okkio al terreno.
i tassi di queste dimensioni, hanno un pane alla base di terraccia da campo, e dopo un pò....soffrono.
se non lo hai già fatto, pensa ad un rinvaso a fine inverno.
io ne ho dovuto fare uno di emergenza a maggio....e sta migliorando.
puzzava di fango marcio la base.....
i tassi di queste dimensioni, hanno un pane alla base di terraccia da campo, e dopo un pò....soffrono.
se non lo hai già fatto, pensa ad un rinvaso a fine inverno.
io ne ho dovuto fare uno di emergenza a maggio....e sta migliorando.
puzzava di fango marcio la base.....
francobet- Utente normale
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Re: Storia di un tasso da vivaio
gimmino ha scritto:Ciao Giancarlo, oltre a farti i complimenti per il lavoro che stai facendo sul tuo tasso, vorrei chiederti che tipo di substrato hai usato per il rinvaso e se lo hai fatto a radice nuda..... avrai avuto da fare molto per ridurre il pane radicale venutosi a creare in quel grosso mastello....
Ciao Giancarlo, ha lavorato bene il tassetto eh!!!!
Ho quotato una mia domanda che ti feci a suo tempo che forse non mi rispondesti in quanto spossato da quel rinvasone, mi interessa ancora di più vedendo i risultati della tua coltivazione.
Ciao Gimmi
gimmino- Utente medio
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