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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
giancarlo ha scritto:Ehhh si Tony e' molto concreto e guarda (giustamente) come migliorare la pianta...l'analisi fatta e' giustissima....soprattutto nel parallelismo dei rami e sul ramo di tiraggio, di contro la pianta ha un'ottima ramificazione che ne attenua quello che si vede al primo impatto......
Sono d'accordo con il secondo virtual che Tony ha proposto...credo possa dare piu' personalita' alla pianta......tu Davide che idea hai su questa pianta? Come la vorresti portare avanti? (ti sto facendo quasi un'intervista.. )
le domande che mi frugano per la testa oramai da 5/6 mesi sono : ( domande che si è fatto anche alfiero )
1-mantenere l'esistente con piccoli aggiustamenti? via più semplice, conservativa, si cambia poco e la pianta rimane cmq bella, da subito
2-analisi attenta e valutazione sulla potenzialità della pianta, ha margine di miglioramento tale da determinare una reimpostazione?
via più difficle, ma potenzialmente la potrebbe rendere da bella a bellissima!
scelta difficile, rami da eliminare, rami da accorciare, eventuale sostituzione di apice.... insomma una smontatella e soprattutto capire se puntare molto sul ramo basso a sx che con la porzione di "vena" che lo alimenta sembra in propsettiva forse la parte più bella di questa pianta.
sicuramente , la mia idea che ho avuto fin da subito riguarda più il punto due che rispecchia il tuo secondo virtual , solamente quando ci si metterà mano si avrà la risposta giusta sulla via da percorrere...
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
davide ha scritto:giancarlo ha scritto:Ehhh si Tony e' molto concreto e guarda (giustamente) come migliorare la pianta...l'analisi fatta e' giustissima....soprattutto nel parallelismo dei rami e sul ramo di tiraggio, di contro la pianta ha un'ottima ramificazione che ne attenua quello che si vede al primo impatto......
Sono d'accordo con il secondo virtual che Tony ha proposto...credo possa dare piu' personalita' alla pianta......tu Davide che idea hai su questa pianta? Come la vorresti portare avanti? (ti sto facendo quasi un'intervista.. )
le domande che mi frugano per la testa oramai da 5/6 mesi sono : ( domande che si è fatto anche alfiero )
1-mantenere l'esistente con piccoli aggiustamenti? via più semplice, conservativa, si cambia poco e la pianta rimane cmq bella, da subito
2-analisi attenta e valutazione sulla potenzialità della pianta, ha margine di miglioramento tale da determinare una reimpostazione?
via più difficle, ma potenzialmente la potrebbe rendere da bella a bellissima!
scelta difficile, rami da eliminare, rami da accorciare, eventuale sostituzione di apice.... insomma una smontatella e soprattutto capire se puntare molto sul ramo basso a sx che con la porzione di "vena" che lo alimenta sembra in propsettiva forse la parte più bella di questa pianta.
sicuramente , la mia idea che ho avuto fin da subito riguarda più il punto due che rispecchia il tuo secondo virtual , solamente quando ci si metterà mano si avrà la risposta giusta sulla via da percorrere...
Hai le idee chiarissime in proposito....(e non avevo dubbi.....) non rimane che aspettare il momento che prenderai la pianta e vederne i risultati....sono sicuro che la migliorerai ancor di piu'...
giancarlo- .
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
giancarlo ha scritto:davide ha scritto:giancarlo ha scritto:Ehhh si Tony e' molto concreto e guarda (giustamente) come migliorare la pianta...l'analisi fatta e' giustissima....soprattutto nel parallelismo dei rami e sul ramo di tiraggio, di contro la pianta ha un'ottima ramificazione che ne attenua quello che si vede al primo impatto......
Sono d'accordo con il secondo virtual che Tony ha proposto...credo possa dare piu' personalita' alla pianta......tu Davide che idea hai su questa pianta? Come la vorresti portare avanti? (ti sto facendo quasi un'intervista.. )
le domande che mi frugano per la testa oramai da 5/6 mesi sono : ( domande che si è fatto anche alfiero )
1-mantenere l'esistente con piccoli aggiustamenti? via più semplice, conservativa, si cambia poco e la pianta rimane cmq bella, da subito
2-analisi attenta e valutazione sulla potenzialità della pianta, ha margine di miglioramento tale da determinare una reimpostazione?
via più difficle, ma potenzialmente la potrebbe rendere da bella a bellissima!
scelta difficile, rami da eliminare, rami da accorciare, eventuale sostituzione di apice.... insomma una smontatella e soprattutto capire se puntare molto sul ramo basso a sx che con la porzione di "vena" che lo alimenta sembra in propsettiva forse la parte più bella di questa pianta.
sicuramente , la mia idea che ho avuto fin da subito riguarda più il punto due che rispecchia il tuo secondo virtual , solamente quando ci si metterà mano si avrà la risposta giusta sulla via da percorrere...
Hai le idee chiarissime in proposito....(e non avevo dubbi.....) non rimane che aspettare il momento che prenderai la pianta e vederne i risultati....sono sicuro che la migliorerai ancor di piu'...
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
davide ha scritto:TonyZ ha scritto:Ti affascina molto questo tipo d'essenza ,vero Davide?!?!
che posso dirti tonyz , non è che mi affascina questa essenza , la adoro...
poi come ho già detto , adoro tutte le essenze autoctone .
tornando all'analisi della pianta La ramificazione di questo olmo è molto matura,fitta, e con internodi corti,ma a mio avviso il parallelismo di alcuni rami è troppo ripetitivo.Io cercherei gia' qui di selezionare i rami utili,ed eliminare quelli di troppo. è quello che verrà di sicuro svolto quando ci mettrò mano , ma le domande che mi frugano per la testa oramai da 5/6 mesi sono : ( domande che si è fatto anche alfiero )
..allora se verra' di sicuro svolto,sei saltato alla seconda riflessione Davide.
1-mantenere l'esistente con piccoli aggiustamenti? via più semplice, conservativa, si cambia poco e la pianta rimane cmq bella, da subito
questo per la parte aerea,ma per il resto?....tu come lo vedi quel mio punto evidenziato??
2-analisi attenta e valutazione sulla potenzialità della pianta, ha margine di miglioramento tale da determinare una reimpostazione?
via più difficle, ma potenzialmente la potrebbe rendere da bella a bellissima!
scelta difficile, rami da eliminare, rami da accorciare, eventuale sostituzione di apice.... insomma una smontatella e soprattutto capire se puntare molto sul ramo basso a sx che con la porzione di "vena" che lo alimenta sembra in propsettiva forse la parte più bella di questa pianta.
ricordiamoci che è un olomo.Capisco i rami che vanno via,ma quelli accorciati ,o comunque la sostituzione di apice non è un grosso problema...no
sicuramente , la mia idea che ho avuto fin da subito riguarda più il punto due che rispecchia il tuo secondo virtual , solamente quando ci si metterà mano si avrà la risposta giusta sulla via da percorrere...
poi ci sarà chi è d'accordo oppure no , ma io cercherò di percorrere quello che mi dirà il cuore in quel momento.
d'accordo o no,la pianta è tua ,quindi.......deve piacere a te.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
TonyZ ha scritto:davide ha scritto:TonyZ ha scritto:Ti affascina molto questo tipo d'essenza ,vero Davide?!?!
che posso dirti tonyz , non è che mi affascina questa essenza , la adoro...
poi come ho già detto , adoro tutte le essenze autoctone .
tornando all'analisi della pianta La ramificazione di questo olmo è molto matura,fitta, e con internodi corti,ma a mio avviso il parallelismo di alcuni rami è troppo ripetitivo.Io cercherei gia' qui di selezionare i rami utili,ed eliminare quelli di troppo. è quello che verrà di sicuro svolto quando ci mettrò mano , ma le domande che mi frugano per la testa oramai da 5/6 mesi sono : ( domande che si è fatto anche alfiero )
..allora se verra' di sicuro svolto,sei saltato alla seconda riflessione Davide.
1-mantenere l'esistente con piccoli aggiustamenti? via più semplice, conservativa, si cambia poco e la pianta rimane cmq bella, da subito
questo per la parte aerea,ma per il resto?....tu come lo vedi quel mio punto evidenziato??
2-analisi attenta e valutazione sulla potenzialità della pianta, ha margine di miglioramento tale da determinare una reimpostazione?
via più difficle, ma potenzialmente la potrebbe rendere da bella a bellissima!
scelta difficile, rami da eliminare, rami da accorciare, eventuale sostituzione di apice.... insomma una smontatella e soprattutto capire se puntare molto sul ramo basso a sx che con la porzione di "vena" che lo alimenta sembra in propsettiva forse la parte più bella di questa pianta.
ricordiamoci che è un olomo.Capisco i rami che vanno via,ma quelli accorciati ,o comunque la sostituzione di apice non è un grosso problema...no
sicuramente , la mia idea che ho avuto fin da subito riguarda più il punto due che rispecchia il tuo secondo virtual , solamente quando ci si metterà mano si avrà la risposta giusta sulla via da percorrere...
poi ci sarà chi è d'accordo oppure no , ma io cercherò di percorrere quello che mi dirà il cuore in quel momento.
d'accordo o no,la pianta è tua ,quindi.......deve piacere a te.
sul punto evidenziato credo non farò nulla .
poi per tutto il resto si vedrà qunado ci metterò mano.
davide- Istruttore UBI
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Località : Casaleone
Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Io credo che se si acquista (magari non è questo il caso) una pianta matura si spende perchè piaccia cosi altrimenti prendo un materiale +crudo e lo miglioro con il tempo.
Il bonsai è arte che la natura ci ha insegnato con le sue sbavature.
Per me smontare una pianta cosi non si rispetta l'amore dato dal vecchio proprietario e come se un giardiniere smontasse un giardino di un vecchio castello solo perchè non rispetta alcuni canoni (e chi guarda i documentari capita e viene ora criticato perchè quell'archietto o altro ha ordinato di cambiare quella opera vegetale magari unica).
Diverso è il discorso di migliorare la pianta ritoccando quei rami secondari o terziai che crescono troppo o incrociano al fine di metterla in tiro.
Infine bisogna ricordare che il proprietario è libero di fare quello che vuole della propria pianta ma essendo esposta in un forum le opinioni vengono deliberate.
Buon bonsai
Il bonsai è arte che la natura ci ha insegnato con le sue sbavature.
Per me smontare una pianta cosi non si rispetta l'amore dato dal vecchio proprietario e come se un giardiniere smontasse un giardino di un vecchio castello solo perchè non rispetta alcuni canoni (e chi guarda i documentari capita e viene ora criticato perchè quell'archietto o altro ha ordinato di cambiare quella opera vegetale magari unica).
Diverso è il discorso di migliorare la pianta ritoccando quei rami secondari o terziai che crescono troppo o incrociano al fine di metterla in tiro.
Infine bisogna ricordare che il proprietario è libero di fare quello che vuole della propria pianta ma essendo esposta in un forum le opinioni vengono deliberate.
Buon bonsai
Maurizio- Bonsaista esperto
- Messaggi : 294
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Certo Maurizio il tuo pensiero non fa una piega e va rispettato come ogni altro pensiero .
Ho voluto esporre la pianta , appunto per sentire pareri differenti .
Per il discorso Dell'amore del vecchio proprietario , bhè non è così , in quanto come ho detto , la pianta era abbandonata ed era in pessime condizioni .
Basta pensare che aveva preso la cocciniglia e poi attaccata dagli afidi e non gli ha fatto niente . Questo lo testimoniano le foto con le POCHE foglie che ho messo e che non era con le altre mie piante.
Poi non è detto che venga completamente smontata ( che non è nel mio essere ) ma per smontata io mi intendo l'eliminazione di vari rami importanti , per poter ricreare l'alternanza delle ramificazioni ( dove possibile ) che ora sono per più del 90% paralleli.
Bhè dai vedremo solo una volta che ci si metterà mano , il da farsi
Ho voluto esporre la pianta , appunto per sentire pareri differenti .
Per il discorso Dell'amore del vecchio proprietario , bhè non è così , in quanto come ho detto , la pianta era abbandonata ed era in pessime condizioni .
Basta pensare che aveva preso la cocciniglia e poi attaccata dagli afidi e non gli ha fatto niente . Questo lo testimoniano le foto con le POCHE foglie che ho messo e che non era con le altre mie piante.
Poi non è detto che venga completamente smontata ( che non è nel mio essere ) ma per smontata io mi intendo l'eliminazione di vari rami importanti , per poter ricreare l'alternanza delle ramificazioni ( dove possibile ) che ora sono per più del 90% paralleli.
Bhè dai vedremo solo una volta che ci si metterà mano , il da farsi
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Questo discorso è mooooolto ma mooolto complicato! E + mi ci adempio e + capisco quanto può essere contorto! Nel senso...che + tecniche conosco e + realizzazioni nella mia testa vi ci possono essere! E cmq x tanto che mi piacciano le lavorazioni tecniche dipende che cosa voglio ottenere e se la pianta è atta a sopportarle non solo in quanto la vigoria ma anche di stile estetico!
Ritornando a quanto detto dal caro Maurizio acquistare una pianta già matura e lasciarla intonsa x non deprecare il lavoro svolto dal precedente bonsaista! Dipende chi è questo bonsaista di ventennale operandi, se è riuscito ad esprimere la pianta o meno! Se ci possono essere margini di miglioramento lasciando tutto com'è (non è detto che la si migliori effettivamente magari la si avvicina maggiormente al proprio concetto estetico) oppure una vero e proprio restyling ma x far ciò bisogna avere ben chiari molti concetti tecnici e avere una marcata dose di fiuto ed estetica! Chiaramente qui si vedono le capacità del bonsaista ovverosia se è un ottimo rifinitore o un creatore/artista. Le mie attenzioni e lodi sono incentrate sugli istruttori della seconda cattegoria che x mè non si contano sulle dita di una mano in tutt'Italia.
Cmq ritornando al discorso precedente, ovverosia quale strada devo percorrere con una pianta acquistata/scambiata e già impostata, tutto è incentrato nell'ELASTICITà MENTALE. Sono appena entrato in possesso di un sabina di Sergio Biagi bonsaista creatore di tavolini esposizione bonsai! Che cosa dovrei cambiare in questa pianta??? Assolutamente niente è una pianta cmq creata da chi i bonsai li sà fare partendo da materiali poveri o yama vergini,ma a parte quello un cambio di vaso e magari una pettinata x identificarla maggiormente come cambio proprietario,niente più! Se avessi voluto dare una nuova identità a questa pianta non vi ci ho visto nient'altro se non togliere un primario che xò causerebbe la perdita di una vena frontale quindi la pianta rimane com'è! Nel mio percorso ho visto diverse volte che certi istruttori devono x forza cimentarsi in certe procedure sia x mostrare quello che sanno fare sbagliando clamorosamente le tempistiche o peggiorando l'estetica della pianta stessa sia x non volere deludere i propri sostenitori nel mostrare x forza una rivoluzione tecnica x sentirsi sempre sul pulpito del sapere,con una tecnica che si chiama BONSAI SPERIMENTALE che viene applicata sulla pianta del povero ignaro!!! Poi se cioccano tanto è colpa dei venti siderali provenienti da Saturno! la maggior parte delle volte (e tutto viene messo a tacere) Quelle che vanno a buon fine vengono iperpompate consacrando l'onnipotenza di certi soggetti! Buon Bonsai haaa mi son confuso Buon Natale..
P.s. Apro un post sul mio ginepro x sapere la vostra!
Ritornando a quanto detto dal caro Maurizio acquistare una pianta già matura e lasciarla intonsa x non deprecare il lavoro svolto dal precedente bonsaista! Dipende chi è questo bonsaista di ventennale operandi, se è riuscito ad esprimere la pianta o meno! Se ci possono essere margini di miglioramento lasciando tutto com'è (non è detto che la si migliori effettivamente magari la si avvicina maggiormente al proprio concetto estetico) oppure una vero e proprio restyling ma x far ciò bisogna avere ben chiari molti concetti tecnici e avere una marcata dose di fiuto ed estetica! Chiaramente qui si vedono le capacità del bonsaista ovverosia se è un ottimo rifinitore o un creatore/artista. Le mie attenzioni e lodi sono incentrate sugli istruttori della seconda cattegoria che x mè non si contano sulle dita di una mano in tutt'Italia.
Cmq ritornando al discorso precedente, ovverosia quale strada devo percorrere con una pianta acquistata/scambiata e già impostata, tutto è incentrato nell'ELASTICITà MENTALE. Sono appena entrato in possesso di un sabina di Sergio Biagi bonsaista creatore di tavolini esposizione bonsai! Che cosa dovrei cambiare in questa pianta??? Assolutamente niente è una pianta cmq creata da chi i bonsai li sà fare partendo da materiali poveri o yama vergini,ma a parte quello un cambio di vaso e magari una pettinata x identificarla maggiormente come cambio proprietario,niente più! Se avessi voluto dare una nuova identità a questa pianta non vi ci ho visto nient'altro se non togliere un primario che xò causerebbe la perdita di una vena frontale quindi la pianta rimane com'è! Nel mio percorso ho visto diverse volte che certi istruttori devono x forza cimentarsi in certe procedure sia x mostrare quello che sanno fare sbagliando clamorosamente le tempistiche o peggiorando l'estetica della pianta stessa sia x non volere deludere i propri sostenitori nel mostrare x forza una rivoluzione tecnica x sentirsi sempre sul pulpito del sapere,con una tecnica che si chiama BONSAI SPERIMENTALE che viene applicata sulla pianta del povero ignaro!!! Poi se cioccano tanto è colpa dei venti siderali provenienti da Saturno! la maggior parte delle volte (e tutto viene messo a tacere) Quelle che vanno a buon fine vengono iperpompate consacrando l'onnipotenza di certi soggetti! Buon Bonsai haaa mi son confuso Buon Natale..
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joker69- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
joker69 ha scritto:Questo discorso è mooooolto ma mooolto complicato! E + mi ci adempio e + capisco quanto può essere contorto! Nel senso...che + tecniche conosco e + realizzazioni nella mia testa vi ci possono essere! E cmq x tanto che mi piacciano le lavorazioni tecniche dipende che cosa voglio ottenere e se la pianta è atta a sopportarle non solo in quanto la vigoria ma anche di stile estetico!
Ritornando a quanto detto dal caro Maurizio acquistare una pianta già matura e lasciarla intonsa x non deprecare il lavoro svolto dal precedente bonsaista! Dipende chi è questo bonsaista di ventennale operandi, se è riuscito ad esprimere la pianta o meno! Se ci possono essere margini di miglioramento lasciando tutto com'è (non è detto che la si migliori effettivamente magari la si avvicina maggiormente al proprio concetto estetico) oppure una vero e proprio restyling ma x far ciò bisogna avere ben chiari molti concetti tecnici e avere una marcata dose di fiuto ed estetica! Chiaramente qui si vedono le capacità del bonsaista ovverosia se è un ottimo rifinitore o un creatore/artista. Le mie attenzioni e lodi sono incentrate sugli istruttori della seconda cattegoria che x mè non si contano sulle dita di una mano in tutt'Italia.
Cmq ritornando al discorso precedente, ovverosia quale strada devo percorrere con una pianta acquistata/scambiata e già impostata, tutto è incentrato nell'ELASTICITà MENTALE. Sono appena entrato in possesso di un sabina di Sergio Biagi bonsaista creatore di tavolini esposizione bonsai! Che cosa dovrei cambiare in questa pianta??? Assolutamente niente è una pianta cmq creata da chi i bonsai li sà fare partendo da materiali poveri o yama vergini,ma a parte quello un cambio di vaso e magari una pettinata x identificarla maggiormente come cambio proprietario,niente più! Se avessi voluto dare una nuova identità a questa pianta non vi ci ho visto nient'altro se non togliere un primario che xò causerebbe la perdita di una vena frontale quindi la pianta rimane com'è! Nel mio percorso ho visto diverse volte che certi istruttori devono x forza cimentarsi in certe procedure sia x mostrare quello che sanno fare sbagliando clamorosamente le tempistiche o peggiorando l'estetica della pianta stessa sia x non volere deludere i propri sostenitori nel mostrare x forza una rivoluzione tecnica x sentirsi sempre sul pulpito del sapere,con una tecnica che si chiama BONSAI SPERIMENTALE che viene applicata sulla pianta del povero ignaro!!! Poi se cioccano tanto è colpa dei venti siderali provenienti da Saturno! la maggior parte delle volte (e tutto viene messo a tacere) Quelle che vanno a buon fine vengono iperpompate consacrando l'onnipotenza di certi soggetti! Buon Bonsai haaa mi son confuso Buon Natale..
P.s. Apro un post sul mio ginepro x sapere la vostra!
Sono d'accordissimo in tutto e per tutto!
Spezzo una "fiocina" a favore però di quegli istruttori che si contano giusti giusti su una mano (io ne conto 5) che riescono comunque a rivedere seppur sommariamente piante importantissime provenienti dai più importanti maestri jappo e mantenerle comunque al meglio.
Detto ciò sono sicuro che Davide riuscirà a migliorare notevolmente questo bell'olmo con l'eliminazione dei giusti rami che anche a mio parere sono in eccesso e "sbagliati"!
Qui si tratta di realizzare un restyling e non una rivoluzione.
I bocca al lupo....
momo1979- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Quoto ciò che asserisci puntualizzando che le piante che ovviamente migliorano o ripettinano fà parte del business jappa ovverosia i grandi maestri hanno adoperato tali piante x le loro mostre/demo ecc ecc quindi una volta tolte dai riflettori mostre jappa hanno grande valenza x i ns istruttori x rimetterle in tiro! Quel che mi dispiace son le piante commerciali (da campo/vivaio)che vi son in japp e rimangono là, mentre nel mercato europeo permeano piante scrause o difettose! Peccatomomo1979 ha scritto:joker69 ha scritto:Questo discorso è mooooolto ma mooolto complicato! E + mi ci adempio e + capisco quanto può essere contorto! Nel senso...che + tecniche conosco e + realizzazioni nella mia testa vi ci possono essere! E cmq x tanto che mi piacciano le lavorazioni tecniche dipende che cosa voglio ottenere e se la pianta è atta a sopportarle non solo in quanto la vigoria ma anche di stile estetico!
Ritornando a quanto detto dal caro Maurizio acquistare una pianta già matura e lasciarla intonsa x non deprecare il lavoro svolto dal precedente bonsaista! Dipende chi è questo bonsaista di ventennale operandi, se è riuscito ad esprimere la pianta o meno! Se ci possono essere margini di miglioramento lasciando tutto com'è (non è detto che la si migliori effettivamente magari la si avvicina maggiormente al proprio concetto estetico) oppure una vero e proprio restyling ma x far ciò bisogna avere ben chiari molti concetti tecnici e avere una marcata dose di fiuto ed estetica! Chiaramente qui si vedono le capacità del bonsaista ovverosia se è un ottimo rifinitore o un creatore/artista. Le mie attenzioni e lodi sono incentrate sugli istruttori della seconda cattegoria che x mè non si contano sulle dita di una mano in tutt'Italia.
Cmq ritornando al discorso precedente, ovverosia quale strada devo percorrere con una pianta acquistata/scambiata e già impostata, tutto è incentrato nell'ELASTICITà MENTALE. Sono appena entrato in possesso di un sabina di Sergio Biagi bonsaista creatore di tavolini esposizione bonsai! Che cosa dovrei cambiare in questa pianta??? Assolutamente niente è una pianta cmq creata da chi i bonsai li sà fare partendo da materiali poveri o yama vergini,ma a parte quello un cambio di vaso e magari una pettinata x identificarla maggiormente come cambio proprietario,niente più! Se avessi voluto dare una nuova identità a questa pianta non vi ci ho visto nient'altro se non togliere un primario che xò causerebbe la perdita di una vena frontale quindi la pianta rimane com'è! Nel mio percorso ho visto diverse volte che certi istruttori devono x forza cimentarsi in certe procedure sia x mostrare quello che sanno fare sbagliando clamorosamente le tempistiche o peggiorando l'estetica della pianta stessa sia x non volere deludere i propri sostenitori nel mostrare x forza una rivoluzione tecnica x sentirsi sempre sul pulpito del sapere,con una tecnica che si chiama BONSAI SPERIMENTALE che viene applicata sulla pianta del povero ignaro!!! Poi se cioccano tanto è colpa dei venti siderali provenienti da Saturno! la maggior parte delle volte (e tutto viene messo a tacere) Quelle che vanno a buon fine vengono iperpompate consacrando l'onnipotenza di certi soggetti! Buon Bonsai haaa mi son confuso Buon Natale..
P.s. Apro un post sul mio ginepro x sapere la vostra!
Sono d'accordissimo in tutto e per tutto!
Spezzo una "fiocina" a favore però di quegli istruttori che si contano giusti giusti su una mano (io ne conto 5) che riescono comunque a rivedere seppur sommariamente piante importantissime provenienti dai più importanti maestri jappo e mantenerle comunque al meglio.
Detto ciò sono sicuro che Davide riuscirà a migliorare notevolmente questo bell'olmo con l'eliminazione dei giusti rami che anche a mio parere sono in eccesso e "sbagliati"!
Qui si tratta di realizzare un restyling e non una rivoluzione.
I bocca al lupo....
joker69- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
joker69 ha scritto:Quoto ciò che asserisci puntualizzando che le piante che ovviamente migliorano o ripettinano fà parte del business jappa ovverosia i grandi maestri hanno adoperato tali piante x le loro mostre/demo ecc ecc quindi una volta tolte dai riflettori mostre jappa hanno grande valenza x i ns istruttori x rimetterle in tiro! Quel che mi dispiace son le piante commerciali (da campo/vivaio)che vi son in japp e rimangono là, mentre nel mercato europeo permeano piante scrause o difettose! Peccato
Parole sante!
momo1979- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Son mica nato ieri Io!!! Benche ne raccontino le realtà è evidente dopo pochissimo tempo!
joker69- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
momo1979 ha scritto:joker69 ha scritto:Questo discorso è mooooolto ma mooolto complicato! E + mi ci adempio e + capisco quanto può essere contorto! Nel senso...che + tecniche conosco e + realizzazioni nella mia testa vi ci possono essere! E cmq x tanto che mi piacciano le lavorazioni tecniche dipende che cosa voglio ottenere e se la pianta è atta a sopportarle non solo in quanto la vigoria ma anche di stile estetico!
Ritornando a quanto detto dal caro Maurizio acquistare una pianta già matura e lasciarla intonsa x non deprecare il lavoro svolto dal precedente bonsaista! Dipende chi è questo bonsaista di ventennale operandi, se è riuscito ad esprimere la pianta o meno! Se ci possono essere margini di miglioramento lasciando tutto com'è (non è detto che la si migliori effettivamente magari la si avvicina maggiormente al proprio concetto estetico) oppure una vero e proprio restyling ma x far ciò bisogna avere ben chiari molti concetti tecnici e avere una marcata dose di fiuto ed estetica! Chiaramente qui si vedono le capacità del bonsaista ovverosia se è un ottimo rifinitore o un creatore/artista. Le mie attenzioni e lodi sono incentrate sugli istruttori della seconda cattegoria che x mè non si contano sulle dita di una mano in tutt'Italia.
Cmq ritornando al discorso precedente, ovverosia quale strada devo percorrere con una pianta acquistata/scambiata e già impostata, tutto è incentrato nell'ELASTICITà MENTALE. Sono appena entrato in possesso di un sabina di Sergio Biagi bonsaista creatore di tavolini esposizione bonsai! Che cosa dovrei cambiare in questa pianta??? Assolutamente niente è una pianta cmq creata da chi i bonsai li sà fare partendo da materiali poveri o yama vergini,ma a parte quello un cambio di vaso e magari una pettinata x identificarla maggiormente come cambio proprietario,niente più! Se avessi voluto dare una nuova identità a questa pianta non vi ci ho visto nient'altro se non togliere un primario che xò causerebbe la perdita di una vena frontale quindi la pianta rimane com'è! Nel mio percorso ho visto diverse volte che certi istruttori devono x forza cimentarsi in certe procedure sia x mostrare quello che sanno fare sbagliando clamorosamente le tempistiche o peggiorando l'estetica della pianta stessa sia x non volere deludere i propri sostenitori nel mostrare x forza una rivoluzione tecnica x sentirsi sempre sul pulpito del sapere,con una tecnica che si chiama BONSAI SPERIMENTALE che viene applicata sulla pianta del povero ignaro!!! Poi se cioccano tanto è colpa dei venti siderali provenienti da Saturno! la maggior parte delle volte (e tutto viene messo a tacere) Quelle che vanno a buon fine vengono iperpompate consacrando l'onnipotenza di certi soggetti! Buon Bonsai haaa mi son confuso Buon Natale..
P.s. Apro un post sul mio ginepro x sapere la vostra!
Sono d'accordissimo in tutto e per tutto!
Spezzo una "fiocina" a favore però di quegli istruttori che si contano giusti giusti su una mano (io ne conto 5) che riescono comunque a rivedere seppur sommariamente piante importantissime provenienti dai più importanti maestri jappo e mantenerle comunque al meglio.
Detto ciò sono sicuro che Davide riuscirà a migliorare notevolmente questo bell'olmo con l'eliminazione dei giusti rami che anche a mio parere sono in eccesso e "sbagliati"!
Qui si tratta di realizzare un restyling e non una rivoluzione.
I bocca al lupo....
Esatto hai colto in pieno il significato .
Eliminare il superfluo , non l'eccesso...
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Maurizio ha scritto:Io credo che se si acquista (magari non è questo il caso) una pianta matura si spende perchè piaccia cosi altrimenti prendo un materiale +crudo e lo miglioro con il tempo.
Il bonsai è arte che la natura ci ha insegnato con le sue sbavature.
Per me smontare una pianta cosi non si rispetta l'amore dato dal vecchio proprietario e come se un giardiniere smontasse un giardino di un vecchio castello solo perchè non rispetta alcuni canoni (e chi guarda i documentari capita e viene ora criticato perchè quell'archietto o altro ha ordinato di cambiare quella opera vegetale magari unica).
Diverso è il discorso di migliorare la pianta ritoccando quei rami secondari o terziai che crescono troppo o incrociano al fine di metterla in tiro.
Infine bisogna ricordare che il proprietario è libero di fare quello che vuole della propria pianta ma essendo esposta in un forum le opinioni vengono deliberate.
Buon bonsai
ciao Maurizio;condivido molto il tuo discorso.
conoscendo però il modo di lavorare di Davide, non dubito assolutamente che abbia intenzione di snaturare quello che la pianta è oggi.
credo che se a lui è piacciuta tanto da portarsela a casa (e visto il buon numero di belle piante che ha, immagino selezioni bene i nuovi ingressi),la sua intenzione sia di cogliere meglio lo spirito di questo olmo, di estrapolare da una buona pianta la sua forma ottimale, mantenendo la sua migliore essenza.
personalmente sono interessata a vedere il seguito, anche perchè mi sembra una sfida non semplicissima!
una domanda a Davide:che tipo di cocciniglie infestava questo olmo e come le hai eliminate?uno dei miei olmi (quello piccolo) ha alcune cocciniglie che non riesco a debellare. sono piccole biacastre e si confondono molto bene con le asperità della corteccia. le spazzolo via spesso, ho somministato veleno per via radicale, ma si riformano comunque anche sulle radici. non ho nebulizzato ancora con l'olio minerale proprio perchè dovrei farlo anche a livello del terreno e mi sembra che invece la cosa sia sconsigliata.
anto- Bonsaista esperto
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
una domanda a Davide:che tipo di cocciniglie infestava questo olmo e come le hai eliminate?uno dei miei olmi (quello piccolo) ha alcune cocciniglie che non riesco a debellare. sono piccole biacastre e si confondono molto bene con le asperità della corteccia. le spazzolo via spesso, ho somministato veleno per via radicale, ma si riformano comunque anche sulle radici. non ho nebulizzato ancora con l'olio minerale proprio perchè dovrei farlo anche a livello del terreno e mi sembra che invece la cosa sia sconsigliata.
Ciao Anto le cocciniglie di cui parli tu infestano un mio gelso e ogni inverno mi armo di pazienza e con uno spazzolino da denti cerco di pulire gli anfratti della corteccia con olio bianco puro,il fatto è che questo parassita si attacca bene dove ci sono le nuove gemme facendole deperire e spesso seccare,però non bisogna mai abbassare la guardia
Ciao Anto le cocciniglie di cui parli tu infestano un mio gelso e ogni inverno mi armo di pazienza e con uno spazzolino da denti cerco di pulire gli anfratti della corteccia con olio bianco puro,il fatto è che questo parassita si attacca bene dove ci sono le nuove gemme facendole deperire e spesso seccare,però non bisogna mai abbassare la guardia
danielo55- Bonsaista esperto
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Anto : ,la sua intenzione sia di cogliere meglio lo spirito di questo olmo, di estrapolare da una buona pianta la sua forma ottimale, mantenendo la sua migliore essenza.
Esatto Alessandra , hai detto bene .
Poi solo quando ci si metterà mano si capirà meglio come e dove intervenire .
Esatto Alessandra , hai detto bene .
Poi solo quando ci si metterà mano si capirà meglio come e dove intervenire .
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Per la cocciniglia , ho utilizzato OVIPRON TOP della kb
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Ragà volevo dire la mia sull'acquistare o meno una pianta a seconda che sia perfetta o meno...se la pianta ha potenzialità anche se non è perfetta e c'è il prezzo o vien quasi regalata che femo la lasciamo là? Naaaaa se porta a cà!
Davide cazzarola,precedentemente ho fatto una serie di puntualizzazioni extracorporea e non mi sono accorto che la pianta postata era una inedita.
Cmq pianta la ritengo+ intrigante del solito questa la preferisco ad altre gia fatte! Non x il lato economico o finale della pianta ma xchè io vedo solo una soluzione SMONTARLA! Ci sono difetti ora come ora che lasciarla com'è te li porterai sempre appresso e + avanti aumentando sempre + le tue conoscenze (vedresti solo i difetti) e non la considereresti+ e te tocca cederla a terzi!
Una mia curiosità! Stefano che ti ha suggerito??? Ciao
Davide cazzarola,precedentemente ho fatto una serie di puntualizzazioni extracorporea e non mi sono accorto che la pianta postata era una inedita.
Cmq pianta la ritengo+ intrigante del solito questa la preferisco ad altre gia fatte! Non x il lato economico o finale della pianta ma xchè io vedo solo una soluzione SMONTARLA! Ci sono difetti ora come ora che lasciarla com'è te li porterai sempre appresso e + avanti aumentando sempre + le tue conoscenze (vedresti solo i difetti) e non la considereresti+ e te tocca cederla a terzi!
Una mia curiosità! Stefano che ti ha suggerito??? Ciao
joker69- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
stefano non l'ha ancora vista , quindi le considerazioni fatte sono solo mie.
per il resto , è quello che ho detto fin dall'inizio , cioè eliminare errori attuali per non portarseli ancora appresso , come ha fatto il mio amico vecchio prorpietario.
per il resto , è quello che ho detto fin dall'inizio , cioè eliminare errori attuali per non portarseli ancora appresso , come ha fatto il mio amico vecchio prorpietario.
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
E mandagli una foto a Stefano!
Cmq sò cosa cerchi e cosa vorrai quindi c'è da smontare e basta nessuna altra soluzione,se non accontentarsi! Ma tù non ti accontenti...
Cmq sò cosa cerchi e cosa vorrai quindi c'è da smontare e basta nessuna altra soluzione,se non accontentarsi! Ma tù non ti accontenti...
joker69- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
joker69 ha scritto:E mandagli una foto a Stefano!
Cmq sò cosa cerchi e cosa vorrai quindi c'è da smontare e basta nessuna altra soluzione,se non accontentarsi! Ma tù non ti accontenti...
conosco bene stefano , e anche se gli mando una foto non dice niente , perche solamente quando siamo la io e lui , con la pianta davanti allora si valuta assieme il da farsi.
per il resto sai che per me niente è a caso , e cerco sempre ( per quel che si può ) il massimo per ogni intervento , quindi mi accontenterò ( FORSE ) tra 6/7 anni .
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Alla fin fine non ci si accontenta mai! Nel momento che ti accontenti ...smetti di fare bonsai xchè è finito il gusto della ricerca! Ma al limite sarai un maestro bonsai hahahahaha
joker69- Nuovo Utente
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
ieri assieme a stefano , abbiamo studiato il da farsi per questo olmo .
dopo varie valutazioni , abbiamo deciso di lasciare la naturalezza di questa pianta , eliminando qualche ramo e applicando qualche filo per spostare qualche ramo.
poi solo potatura e niente più.
le cure saranno mirare all'infittimento della ramificazione fine.
dopo varie valutazioni , abbiamo deciso di lasciare la naturalezza di questa pianta , eliminando qualche ramo e applicando qualche filo per spostare qualche ramo.
poi solo potatura e niente più.
le cure saranno mirare all'infittimento della ramificazione fine.
davide- Istruttore UBI
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
sinceramente davide,avete fatto bene,io lo prefferisco così,tanto qualsiasi cosa avresti fatto non avrebbe risolto i problemi,con questa maturità secondo me è meglio tenersela così,poi il tempo migliorerà sisuramente.
re di olea- Moderatore
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Re: OLMO CAMPESTRE ... l'evoluzione nel tempo
Concordo con la scelta.
Se te la sei portata a casa perchè ti piaceva come era, tanto vale migliorarla con pochi interventi mirati, anzichè intervenire pesantemente per farla diventare un'altra cosa.
Sono sicuro che assieme al tuo maestro la farete diventare ancora meglio di come si presentava all'inizio...............
Se te la sei portata a casa perchè ti piaceva come era, tanto vale migliorarla con pochi interventi mirati, anzichè intervenire pesantemente per farla diventare un'altra cosa.
Sono sicuro che assieme al tuo maestro la farete diventare ancora meglio di come si presentava all'inizio...............
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