Margotta acero con piastre

Marco ha scritto:

Ascom ha scritto:
le piastre le ho messe il 9 aprile, le foto con l'ingrossamento sono del 13 ottobre...

pensavo fosse molto più rapido l'ingrossamento....

altra domanda: questa tecnica è compatibile con eventuali innesti a spacco laterale che avrei intenzione di andare a fare, oppure è meglio prima fare gli innesti e l'anno dopo le piastre???

giancarlo ha scritto:

Marco ha scritto:

Ascom ha scritto:
le piastre le ho messe il 9 aprile, le foto con l'ingrossamento sono del 13 ottobre...

pensavo fosse molto più rapido l'ingrossamento....

altra domanda: questa tecnica è compatibile con eventuali innesti a spacco laterale che avrei intenzione di andare a fare, oppure è meglio prima fare gli innesti e l'anno dopo le piastre???

Marco, bisogna andarci piano con queste cose...sono essere viventi....fai una cosa e poi l'altra..da tempo alla pianta di rimettersi da un'operazione invasiva e poi fanne un'altra.....la fretta non va bene con il bonsai...

Ascom ha scritto:guarda..... a me sembrava un ingrossamento stratosferico in soli 7 mesi....!
Prova ad aspettare i tempi d'ingrossamento standard in vaso.......

E' un inganno alla natura, non pretendiamo miracoli! E' una tecnica che ho voluto provare, ma fare bonsai tradizionale forse e' altro. Tutto e subito non esiste, se vuoi un nebari e/o tronco spettacolari compra una pianta gia' fatta'

Ciao

Bonsai67 ha scritto:Perdonatemi, perchè leggo sopra che dopo i 7-9-12 mesi che comunque meglio aspettare un po di più senza fretta (quoto sopra)si fa la caramella?
Ma la cosa che non mi è chiara... se io dopo un anno avendo usato quasta tecnica ottengo una base discreta non basta tagliare subito sotto il rigonfiamento e nuovamente interrare in vaso basso (o meglio fare a mo di margotta) mettere le piastre e a 3-4 cm sotto una vaso di 10 cm e riempire di perlite e t.u. o sfagno.
Al momento di staccare si taglia e si smonta tutto magari ci ritroviamo una base rigonfiata e radici già belle sviluppate a raggiera.
Scusate se mi son prolungato, non sapevo come farmi capire e così.........
A che serve la caramella? io ho i denti cariati

mame ha scritto:

Bonsai67 ha scritto:Perdonatemi, perchè leggo sopra che dopo i 7-9-12 mesi che comunque meglio aspettare un po di più senza fretta (quoto sopra)si fa la caramella?
Ma la cosa che non mi è chiara... se io dopo un anno avendo usato quasta tecnica ottengo una base discreta non basta tagliare subito sotto il rigonfiamento e nuovamente interrare in vaso basso (o meglio fare a mo di margotta) mettere le piastre e a 3-4 cm sotto una vaso di 10 cm e riempire di perlite e t.u. o sfagno.
Al momento di staccare si taglia e si smonta tutto magari ci ritroviamo una base rigonfiata e radici già belle sviluppate a raggiera.
Scusate se mi son prolungato, non sapevo come farmi capire e così.........
A che serve la caramella? io ho i denti cariati

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paolo96 ha scritto:intendi fare tipo talea, ma con già la base formata?
comunque fare la margotta credo sia un metodo più sicuro, facendo come dici tu hai molte più possibilità di perdere la pianta, sarebbe come un semplice ramo messo in terra, e le talee di grosse dimensioni difficilmente attaccano, con la margotta e la caramella hai più possibilità di riuscita, perchè è ancora attaccato alla pianta madre da cui riceve i nutrimenti

paolo96 ha scritto:intendi fare tipo talea, ma con già la base formata?
comunque fare la margotta credo sia un metodo più sicuro, facendo come dici tu hai molte più possibilità di perdere la pianta, sarebbe come un semplice ramo messo in terra, e le talee di grosse dimensioni difficilmente attaccano, con la margotta e la caramella hai più possibilità di riuscita, perchè è ancora attaccato alla pianta madre da cui riceve i nutrimenti

Bonsai67 ha scritto: Non mi sarò spiegato io o forse non avete capito cosa chiedevo io...
Non intento dire che voglio staccarla dalla pianta madre, ma dopo aver gonfiato vengono fuori anche le radici?solo se interrato o con caramella senza le due soluzioni nisbaaaa!!!!!! conta che le radici con le due soluzioni le emette dall'anello che si crea con la strozzatura quindi sotto le piastre,una volta riuscita la margotta potrai disporre le radici a raggiera ma i risultati si vedranno a lungo termine per il nebari che intendi tu
Se si, si può mettere anzicchè la caramella che fa venire la carie un vaso basso per far si che pe radici che emette si predispongono già a raggiera,
Io non voglio far morire le mie piante

morboo ha scritto:Scusate, mi spiegate perchè le piastre devono essere metalliche?
Lavorare il metallo è un problema...bisogna avere degli attrezzi molto impegnativi e forse anche un po' pericolosi da maneggiare.
Perchè non usare il legno? magari per non compromettere la resistenza della piastra che con le irriigazione potrebbe degradarsi si possono usare spessori maggiori rispetto a quelli del metallo, credo che 1 cm di piastra di ciliegio (ricavata magari da una striscia di battiscopa) possa resistere anni sotto l'acqua senza degradarsi troppo, e non avere controindicazioni funzionali per la formazione vegetale ...

Vuoi mettere invece la facilità nel fare i fori o modellare la piastra per le nostre esigenze, ma soprattutto quando è tempo di toglierla si può tagliarla a pezzettini facilmente con una tronchese ...

Bonsai67 ha scritto:Per Bonsaicafe... E se invece del metallo o alluminio io usassi il Plexiglas? (non so se è scritto correttamente) 2-3 mm di spessore.
Io penso fa la figura del metallo!...Cosa ne pensi?

Bonsai67 ha scritto:Idea non male...anzi.
Ma l'anello lo hai fatto con la fresa?
Non gli fa male infilzando la piastra nel tronco? (è solo una domanda)

kordonbleu ha scritto:Gil, ma quel sistema non è troppo "audace"?