Margotta acero con piastre

Simone ha scritto:Mi sembra un'ottima alternativa Gil, anche perchè così facendo non devi ogni volta realizzare una piastra su misura e questi triangolini li riutilizzi su qualsiasi diametro! O sbaglio?

si possono riutilizzare anche se quando vengono tolti con una pinza a volte si piegano o si spezza la punta

gil hardy ha scritto:

kordonbleu ha scritto:Gil, ma quel sistema non è troppo "audace"?

la fortuna aiuta gli audaci ,a parte gli scherzi, i pezzi di alluminio sono stati "affilati" nella parte che penetra nel tronco e vengono inseriti per pochi millimetri,quanto basta per mantenerli in posizione

ok,
pensavo fosse troppo invasivo e il cambio ne poteva rimanere danneggiato pregiudicando la vita stessa della pianta

gil hardy ha scritto:

Simone ha scritto:Mi sembra un'ottima alternativa Gil, anche perchè così facendo non devi ogni volta realizzare una piastra su misura e questi triangolini li riutilizzi su qualsiasi diametro! O sbaglio?

si possono riutilizzare anche se quando vengono tolti con una pinza a volte si piegano o si spezza la punta

Ah! E utilizzare un'altro materiale, anzichè l'alluminio?

gil hardy ha scritto:

Bonsai67 ha scritto:Idea non male...anzi.
Ma l'anello lo hai fatto con la fresa?
Non gli fa male infilzando la piastra nel tronco? (è solo una domanda)

si, a fresa anche se non è il massimo, ho tolto a fresa solo la parte superficiale perchè alla prima incisione con il taglierino mi sono amputato una fetta di polpastrello del pollice, e non ero in grado di proseguire facendo tutto il lavoro con la lama

Cavolo...mi dispiace gil...devi stare attento il bisturi non perdona e io ne so qualcosa...

kordonbleu ha scritto:

Bonsai67 ha scritto:Per Bonsaicafe... E se invece del metallo o alluminio io usassi il Plexiglas? (non so se è scritto correttamente) 2-3 mm di spessore.
Io penso fa la figura del metallo!...Cosa ne pensi?

basta che sia duro e resistente

Bhe Kordon...il Plexy è abbastanza resistente, o no? Io credo proprio di si...Lo provo!

mai preso in considerazione il plexi...........


non saprei cosa dire a rigurado , unico modo per vedere se funziona è provare ....


Consideriamo sempre che l'anello o le varie piastre devono bloccare su tutta la circonferernza le vene linfatiche discendenti , in modo corretto.
Altrimenti si formano dei ponti a scarico e il processo di margotta puo' essere seriamente compromesso.


ciao ragazzuoli.

Bonsaicaffe ha scritto:mai preso in considerazione il plexi...........


non saprei cosa dire a rigurado , unico modo per vedere se funziona è provare ....


Consideriamo sempre che l'anello o le varie piastre devono bloccare su tutta la circonferernza le vene linfatiche discendenti , in modo corretto.
Altrimenti si formano dei ponti a scarico e il processo di margotta puo' essere seriamente compromesso.


ciao ragazzuoli.

Sicuramente dico una baggianata ...
ma le piastre di Gil non rischiano di bloccare anche qualche vena linfatica ascendente?

morboo ha scritto:

Bonsaicaffe ha scritto:mai preso in considerazione il plexi...........


non saprei cosa dire a rigurado , unico modo per vedere se funziona è provare ....


Consideriamo sempre che l'anello o le varie piastre devono bloccare su tutta la circonferernza le vene linfatiche discendenti , in modo corretto.
Altrimenti si formano dei ponti a scarico e il processo di margotta puo' essere seriamente compromesso.


ciao ragazzuoli.

Sicuramente dico una baggianata ...
ma le piastre di Gil non rischiano di bloccare anche qualche vena linfatica ascendente?

Direi di no Antonio....agiscono un po' come se si mettesse il filo di rame e si stringesse tutto intorno per bloccare il flusso di linfa discendente....

giancarlo ha scritto:

morboo ha scritto:

Bonsaicaffe ha scritto:mai preso in considerazione il plexi...........


non saprei cosa dire a rigurado , unico modo per vedere se funziona è provare ....


Consideriamo sempre che l'anello o le varie piastre devono bloccare su tutta la circonferernza le vene linfatiche discendenti , in modo corretto.
Altrimenti si formano dei ponti a scarico e il processo di margotta puo' essere seriamente compromesso.


ciao ragazzuoli.

Sicuramente dico una baggianata ...
ma le piastre di Gil non rischiano di bloccare anche qualche vena linfatica ascendente?

Direi di no Antonio....agiscono un po' come se si mettesse il filo di rame e si stringesse tutto intorno per bloccare il flusso di linfa discendente....

Quindi Giancarlo questo vuol dire che le vene linfatiche ascendenti viaggiano molto all'interno del fusto ...

le piastre di alluminio vengono "conficcate" per pochi millimetri considera poi,nel caso specifico che si tratta di una pianta di grosse dimensioni, circa 15 cm. di diametro all'inizio della margotta

Ma dando martellate per conficcare le piastre non si percuote tutto il pane radicale della pianta così rovinando i capillari...
Io dico che è meglio il metodo tradizionale...filo stretto oppure solo anello scortecciato e basta. (mio povero parere)

Bonsai67 ha scritto:Ma dando martellate per conficcare le piastre non si percuote tutto il pane radicale della pianta così rovinando i capillari...
Io dico che è meglio il metodo tradizionale...filo stretto oppure solo anello scortecciato e basta. (mio povero parere)

dipende da pianta a pianta, la mia è di grosse dimensioni ed è un quel mega-vaso da tre anni, altro che "piccole martellatine" non la sposti nemmeno con la dinamite

Max ha l'esperienza giusta per capire se poter fare un lavoro oppure no....e credo proprio che qui abbia operato piu' che correttamente....

Ok mi avete convinto...vi credo!
Non metto in dubbio l'esperienza di Max, ci mancherebbe.
io sono l'unico a non avere esperienza, ne ho poca poca...

Ascom aggiornaci!!!

Spolveriamo il passato...
1 Tornando alla piastra, mettendola non c'è bisogno di fare anello?
2 Le radici nascono sotto o sopra la piastra?
3 Se nascono sotto, dov'è il bello, se io voglio il nebari con radici a raggiera?      

nascono sopra in effetti,il callo generato dalla strettoia provocata dalle piastre fa si che in quel punto si accumuli molte sostanze zuccherine (spero di non dire gastronate)o cmq sostanze per la creazione di radici,credo basti un po si sfagno umido per far scoccare la scintilla,ma senti i piu esperti io sono ancora un giovane coltivatore in erba hahahahha :D

per la precisione questanno non mi è ancora morta nessuna pianta per la sete :D

per agevolare l'emissione di radi, non è meglio incidere vicino alla piastra?

matteo ha scritto:nascono sopra in effetti,il callo generato dalla strettoia provocata dalle piastre fa si che in quel punto si accumuli molte sostanze zuccherine (spero di non dire gastronate)o cmq sostanze per la creazione di radici,credo basti un po si sfagno umido per far scoccare la scintilla,ma senti i piu esperti io sono ancora un giovane coltivatore in erba hahahahha :D

per la precisione questanno non mi è ancora morta nessuna pianta per la sete :D

Grazie caro matteo...
Per le tue piante, auguro a te e loro buona salute!   

kordonbleu ha scritto:per agevolare l'emissione di radi, non è meglio incidere vicino alla piastra?

Ottima domanda...
Aspettiamo gli esperti sia dell'essenza che dell'esperimento!!!  

Ma questo topic é bellissimo,purtroppo non vedo la foto delle piastre triangolari.Per l'altro metodo,quanto devo stringere?Cioé strozzare il tronco?La domanda vale anche per la tecnica del filo,sono un principiante,grazie a tutti e a proposito di strozzature scusatemi se dicessi strozzate

gil hardy ha scritto:anche vado un po' fuori tema vorrei mostrarvi lepiastre in alluminio che utilizzo per le margotte (in questa foto un acero) sono piastre triangolari che ricavo tagliando un profilato di alluminio, le inserisco nel tronco con un martello e oltre a fermare la linfa discendente favoriscono uno sviluppo orizzontale delle nuove radici

Non riesco a vedere le foto, potete rimetterle?

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t1090-margotta-acero-con-piastre

si vedono le prime foto, quelle di gil no