Consigli per raccolta quercia

Buongiorno ragazzi. Mi sono avvicinato da pochi anni al mondo bonsai, finora ho raccolto con successo vari olivastri, credo di aver imparato la tecnica per questi ultimi... Ora sto cercando di approcciare al mondo delle querce. Finora ho raccolto 5 - 6 lecci e roverelle, purtroppo con scarsi risultati (una pianta era davvero bella ).
Ho cercato ogni volta di preservare quante più radici possibili, tenute in busta nonostante le cacciate e ogni tipo di accorgimento ma niente... Tra l'altro ogni per quercia anche se ha un diametro di 5 cm è un'impresa ardua cercare il fittone, e qualche volta capita che per tagliarlo rompo le radici che stanno su.
Vi chiedo quindi se voi seguite qualche passaggio in particolare per la raccolta delle querce e potreste darmi qualche consiglio

P.S. ho pensato anche di fare qualche margotta alla base, ma non potrei recarmi spesso per annaffiarmi sul posto... andrebbe bene lo stesso se annaffio ogni 2-3 mesi o meglio lasciare perdere le margotte?

le quercie sono molto ostiche da prelevare perchè spesso e volentieri non hanno radici "alte" ma hanno un fittone che non si sa mai dove va a finire; il tentativo di espianto (sempre su aree di proprietà o con permesso) va sempre fatto in inverno; cmq quando scavi conviene partire largo e scendere fino a fare una zolla compatta; i lecci sono più facili.
la margotta è difficile in quanto, oltre a tempi lunghissimi difficilmente radica, perciò conviene sempre fare una margotta basale, una decina di cm sottoterra stringendo la zona scorteggiata col filo di ferro; come detto i tempi sono lunghi ma le probabilità sono alte

kordonbleu ha scritto:le quercie sono molto ostiche da prelevare perchè spesso e volentieri non hanno radici "alte" ma hanno un fittone che non si sa mai dove va a finire; il tentativo di espianto (sempre su aree di proprietà o con permesso) va sempre fatto in inverno; cmq quando scavi conviene partire largo e scendere fino a fare una zolla compatta; i lecci sono più facili.
la margotta è  difficile in quanto, oltre a tempi lunghissimi difficilmente radica, perciò conviene sempre fare una margotta basale, una decina di cm sottoterra stringendo  la zona scorteggiata col filo di ferro; come detto i tempi sono lunghi ma le probabilità sono alte

Ciao kordonbleu, grazie mille per la risposta. Sapresti darmi altre info riguardo la margotta basale sulle roverelle? Come bisogna farla, e poi va annaffiata spesso?
Per quanto riguarda i lecci... ho letto e visto video di persone che dicevano di averli prelevati con pochissime o addirittura 0 radici... però finora io non ci sono riuscito in nessun caso

fai come se dovessi espiantarla, scavi intorno una profondità di 20 cm, poi a 10 scortecci con il classico anello, stringi il cambio con un filo di alluminio o rame (avevo scritto ferro ma meglio di no, arruginisce), ci metti intorno all'anello un bel po di sfagno pressato e ricopri il tutto

Grazie mille... allora fra qualche mese proverò così... un'ultima cosa... non richiudo in una busta di plastica, giusto? e va annaffiata?

la prima volta si, niente plastica, sta sottoterra