neofita e semi

Salve a tutti
dopo aver vagato nel web ed essermi informato un po' ho comprato dei semi di acero (tataricum, palmatum,campestre,negundo)
che sono da vernalizzare, ossia tenere in frigo 20 giorni.
la mia prima domanda è come?, nel senso che ho letto di chi usa ovatta chi sabbia chi li invasa e li mette in frigo.....
io opterei per fare 50 sabbia e 50 terra da bonsai umida e poi dopo venti giorni in veranda alla luce e non al sole. Faccio bene?

cupressus torulosa, posso piantare direttamente in veranda? quale terriccio mi consigliate?

mimosa pudica, come sopra.

Ho comprato un po' di semi vari perchè ho letto che la germogliazione è bassa e sicuramente farò dei pasticci.
spero di non essre un rompiscatole, ogni consiglio è manna per me
Grazie

Caspita ... vuoi partire proprio da zero !!!

Confesso che non ho (ancora... per il momento) esperienza nelle semine ! Ho letto qualche cosa in giro ma , lascerei la parola a chi ha pratica !

Simone ha scritto:Caspita ... vuoi partire proprio da zero !!!

Confesso che non ho (ancora... per il momento) esperienza nelle semine ! Ho letto qualche cosa in giro ma , lascerei la parola a chi ha pratica !

da zero proprio no... ho avuto un bonsai in regalo che si è seccato subito.
Parto dai semi, per aver + tempo per imparare

Sinceramente Tax , ma questa è solo la mia opinione , sarebbe meglio cominciare con piantine già avviate , puntando su essenze cosidette "facili" o che comunque tollerano gli errori !

Comunque sia , i semi già li hai per cui vale la pena tentare ... aspettiamo i consigli di chi ha pratica sulla semina !!!

io qualche seme lo pianto, però la penso come simone in merito alla possibilità di ricavarne un bonsai...ci vuole troppa pazienza e abilità.

la stratificazione consiste nel mettere in frigorifero i semi assieme ad un pò di sabbia leggermente umida per circa un mesetto. chiudi tutto in una bustina di quelle da frigo
ti dico di usare sabbia altrimenti rischi di non trovare più i semini

prima di seminare ti consiglio di mettere i semi a bagna in acqua per una notte o due. quelli che galleggiano di solito sono sterili.

come seminiere puoi utilizzare un pò di tutto, dalle cassette di polistirolo ai vasetti in plastica ecc.

come substrato io metto la torba misciata alla perlite, ma ognuno ha la sua ricetta e non ci sono regole precise.

ho avuto successo con gli olmi, i pini bianchi giapponesi, il bamboo e le zelkove.

poco successo con gli aceri....


comunque è un piacere veder spuntare le prime foglioline

Matt19 ti ha consigliato benissimo....anche io non amo partire da seme...troppo lungo...

E ad essere sincero non ho una grande preparazione, pertanto visto che Matteo ha provato personalmente ti consiglio di seguire i suoi consigli...cercando in internet per curiosita' ho trovato un piccolo vademecum su come seminare....in via del tutto eccezionale..(non e' consentito dal regolamento interno fare pubblicita' a siti di vendita...)


ecco l'articolo che e' stato tratto da http://www . pagineverdibonsai.it/ (questo indirizzo e' volutamente inattivo..chi vuole visualizzarlo deve solo avvicinare al puntino la w e la p


Semina
La semina e' il sistema migliore per ottenere dei bonsai veramente "su misura", della forma e dello stile che piu' ci soddisfa; dobbiamo, pero', armarci di pazienza e seguire scrupolosamente alcune regole fondamentali poiche', seminare un albero non e' come seminare un pomodoro!

I semi delle specie arboree, rispetto a quelli di fiori e ortaggi, hanno maggiori difficolta' di germinazione a causa del tugmento esterno duro e impermeabile, oppure per fenomeni di dormienza dell'embrione. Il tempo di germinazione, che nei semi di fiori e ortaggi e' di qualche giorno, varia da trenta giorni a diversi mesi (a volte i semi degli alberi possono "dormire" anche due anni).
QUANDO SEMINARE: la semina puo' essere autunnale (ottobre/dicembre), o primaverile (febbraio/aprile).

IL SUBSTRATO: il terriccio per la semina deve possedere una granulometria molto fine, senza polvere, permeabile e soffice (un ingrediente fondamentale, che dovrà essere presente almeno per il 30% è la sabbia di fiume).

IL CONTENITORE: il contenitore ideale e' costituito da una cassetta chiusa su tutti i lati e coperta da una lastra trasparente.

PREPARAZIONE DEI SEMI:

A) Immersione in acqua: è buona norma, prima della semina, immergere i semi in acqua per ammorbidire il tugmento, facilitando così la germinazione. Per aumentare ulteriormente la germinabilità dei semi, si rende utile aggiungere all’acqua un prodotto stimolante a base di vitamina B (SPRINTENE).

B) Stratificazione: come già indicato, i semi delle specie arboree, oltre al tugmento duro ed impermeabile, presentano il fenomeno della “dormienza”, che ne impedisce la pronta germinazione. Per superare questo stato, è necessario effettuare la “stratificazione”. L’operazione consiste nel mescolare il seme in un substrato umido composto da sabbia e torba in parti uguali, oppure tra leggeri tessuti inumiditi, ovatta bagnata ecc. La durata della stratificazione varia da 1 a 6 mesi e la temperatura deve mantenersi attorno ai 4 °C. Nelle regioni con inverni rigidi il fabbisogno di freddo può essere soddisfatto ponendo le cassette contenenti i semi all’aperto al di sotto di tettoie, altrimenti si collocano i semi avvolti in stoffa, o ovatta, in frigorifero. Durante il periodo di stratificazione i semi vanno controllati settimanalmente, sia per verificare il grado di umidità (assolutamente non si debbono asciugare) sia per evitare che la germinazione avvenga prematuramente: se i semi iniziano a gonfiarsi, vanno subito estratti e interrati nel substrato di semina.

LA SEMINA
1) Posizionare il contenitore per la semina all'esterno, in piena luce ma non al sole diretto.

2) Inserire i semi nel substrato e coprirli con uno strato di terriccio di spessore uguale al seme stesso, quindi pressare delicatamente per accostare la terra al seme (per le specie a seme molto piccolo pressare senza coprire).

3) Annaffiare delicatamente con un innaffiatoio a doccia e coprire la cassetta con una lastra trasparente (vetro, plexiglass, ecc.) Nei giorni seguenti controllare lo stato di umidità ed annaffiare evitando ristagni d'acqua, che porterebbero in breve tempo alla marcescenza dei semi (il terreno deve essere umido e non zuppo).

4) Sollevare la lastra trasparente alla comparsa dei germogli completi di cotiledoni (le prime due foglioline), e toglierla definitivamente quando alle piantine spunteranno le foglie adulte.

5) Trapiantare quando le piante avranno emesso almeno quattro o cinque foglie (dopo l'operazione annaffiare con lo stimolante usato nella preparazione del seme)

6) Concimare dopo venti giorni dal trapianto, con dosi dimezzate rispetto a quelle indicate sull'etichetta del concime.

L'anno successivo si potra' iniziare ad applicare le normali tecniche di coltivazione: potatura, applicazione del filo ecc.

E' chiaro che partire da seme può essere anche un'idea,soprattutto se sei molto giovane e paziente,ma con questo sistema non impareresti a fare bonsai,ma solo a coltivare,c'è da dire inoltre che per far crescere delle piante in vaso,i risultati(in termine di crescita) sono addirittura inferiori al 30 percento,nel senso che se pianti un alberello in piena terra e uno nel vaso a parità di trattamento quello in terra dopo due tre anni sarà tre e anche quattro volte più grosso e vigoroso e quindi se hai la possibilità di avere anche un'orto,una volta nate le piantine le dovrai(l'anno successivo) piantare a terra, e anche quì se non conosci tecniche idonee corri il rischio di far crescere piante dritte come missili,nessuno ti vieta di provare ma sappi che scegli la strada più lunga e complicata,magari ti prendi qualche piantina che un poco alla volta fai vivere(la prima cosa da fare) mentre le altre crescono e così affini tecniche che spesso sono incomprensibili per chi non mastica da un poco il bonsai (come lo smontare completamente o parzialmente una pianta per poi ricostruirla) o eliminare un ramo o addirittura farlo crescere a dismisura perchè hai in mente un progetto particolare....ma non disperare,per qualsiasi cosa tu voglia sapere cercheremo di darti la nostra conoscenza ciao

danielo55 ha scritto:E' chiaro che partire da seme può essere anche un'idea,soprattutto se sei molto giovane e paziente,ma con questo sistema non impareresti a fare bonsai,ma solo a coltivare,c'è da dire inoltre che per far crescere delle piante in vaso,i risultati(in termine di crescita) sono addirittura inferiori al 30 percento,nel senso che se pianti un alberello in piena terra e uno nel vaso a parità di trattamento quello in terra dopo due tre anni sarà tre e anche quattro volte più grosso e vigoroso e quindi se hai la possibilità di avere anche un'orto,una volta nate le piantine le dovrai(l'anno successivo) piantare a terra, e anche quì se non conosci tecniche idonee corri il rischio di far crescere piante dritte come missili,nessuno ti vieta di provare ma sappi che scegli la strada più lunga e complicata,magari ti prendi qualche piantina che un poco alla volta fai vivere(la prima cosa da fare) mentre le altre crescono e così affini tecniche che spesso sono incomprensibili per chi non mastica da un poco il bonsai (come lo smontare completamente o parzialmente una pianta per poi ricostruirla) o eliminare un ramo o addirittura farlo crescere a dismisura perchè hai in mente un progetto particolare....ma non disperare,per qualsiasi cosa tu voglia sapere cercheremo di darti la nostra conoscenza ciao

Come non essere d'accordissimo con Danielo !!!

danielo55 ha scritto:E' chiaro che partire da seme può essere anche un'idea,soprattutto se sei molto giovane e paziente,ma con questo sistema non impareresti a fare bonsai,ma solo a coltivare,c'è da dire inoltre che per far crescere delle piante in vaso,i risultati(in termine di crescita) sono addirittura inferiori al 30 percento,nel senso che se pianti un alberello in piena terra e uno nel vaso a parità di trattamento quello in terra dopo due tre anni sarà tre e anche quattro volte più grosso e vigoroso e quindi se hai la possibilità di avere anche un'orto,una volta nate le piantine le dovrai(l'anno successivo) piantare a terra, e anche quì se non conosci tecniche idonee corri il rischio di far crescere piante dritte come missili,nessuno ti vieta di provare ma sappi che scegli la strada più lunga e complicata,magari ti prendi qualche piantina che un poco alla volta fai vivere(la prima cosa da fare) mentre le altre crescono e così affini tecniche che spesso sono incomprensibili per chi non mastica da un poco il bonsai (come lo smontare completamente o parzialmente una pianta per poi ricostruirla) o eliminare un ramo o addirittura farlo crescere a dismisura perchè hai in mente un progetto particolare....ma non disperare,per qualsiasi cosa tu voglia sapere cercheremo di darti la nostra conoscenza ciao

La penso allo stesso modo...in pratica, si puo' anche fare una cosa del genere...ma avendo, pero' anche dei bonsai da poterci mettere le mani..la semina deve essere un'esperienza in piu'...ma partire da li per fare un bonsai e' per me sbagliato....

Seguo i vostri consigli,
oggi ho comprato un piccolo bosai, ad occhio dovrebbe essere una zelkova


Non mi sembra in cattivo stato, i rami più lunghi sono avvolti intorno alla chioma per dare maggiore densità alla chioma.
Ora mi informerò sulle caratteristiche, poi vorrei potare i rami lunghi anche se sarà meno densa (devo usare un cicatrizzante vero?) , la forma la lascerei stare
Intanto provo anche la semina
grazie a tutti

Ohhh bene Tax...ora si comincia a ragionare...bonsai e semina...due cose diverse che ti insegneranno a coltivare una pianta dall'inizio della sua nascita....

La piantina che hai preso e' di quelle classiche e molto commerciali...ti servira' molto per imparare come si pota, come si cima, ti servira' per provare a mettere un po' di filo dove serve...insomma un'ottima palestra....

Il terreno e' pessimo...quando annaffi drena bene? Oppure ci mette molto a scendere l'acqua?

giancarlo ha scritto:Ohhh bene Tax...ora si comincia a ragionare...bonsai e semina...due cose diverse che ti insegneranno a coltivare una pianta dall'inizio della sua nascita....

La piantina che hai preso e' di quelle classiche e molto commerciali...ti servira' molto per imparare come si pota, come si cima, ti servira' per provare a mettere un po' di filo dove serve...insomma un'ottima palestra....

Il terreno e' pessimo...quando annaffi drena bene? Oppure ci mette molto a scendere l'acqua?

Aggiungo che forse sarebbe utile lavare via il terriccio attorno alle radici,visto che almeno quà da noi(non so di dove sia Tax) siamo ancora a temperature molto fresche, e che faccia un rinvaso,magari con terriccio normale ma decisamente migliore di quello che c'è adesso che a vedere è una specie di argilla(classico in piantine di questo tipo) e tu Giancarlo conosci bene la materia

danielo55 ha scritto:

giancarlo ha scritto:Ohhh bene Tax...ora si comincia a ragionare...bonsai e semina...due cose diverse che ti insegneranno a coltivare una pianta dall'inizio della sua nascita....

La piantina che hai preso e' di quelle classiche e molto commerciali...ti servira' molto per imparare come si pota, come si cima, ti servira' per provare a mettere un po' di filo dove serve...insomma un'ottima palestra....

Il terreno e' pessimo...quando annaffi drena bene? Oppure ci mette molto a scendere l'acqua?

Aggiungo che forse sarebbe utile lavare via il terriccio attorno alle radici,visto che almeno quà da noi(non so di dove sia Tax) siamo ancora a temperature molto fresche, e che faccia un rinvaso,magari con terriccio normale ma decisamente migliore di quello che c'è adesso che a vedere è una specie di argilla(classico in piantine di questo tipo) e tu Giancarlo conosci bene la materia

Si puo anche fare un rinvaso..ma non invasivo...diciamo un falso rinvaso per sicurezza...gratta via un po' di terreno tutt' intornomette un vaso piu' grande ed aggiunge pomice + t.u. in modo di arrivare alla stagione successiva...

Purtroppo, anche se l'olmo potrebbe permettere anche ora un rinvaso, si va a rischiare a farlo nel modo giusto..

quoto sopra, ma aggiungo che si tratta di ulmus parvifolia o olmo cinese che viene erroneamente catalogato e venduto come zelcowa:tutto chiaro:

la zelcowa appartiene al genere delle ulmacee, ma è un'altra cosa

mat19 ha scritto:quoto sopra, ma aggiungo che si tratta di ulmus parvifolia o olmo cinese che viene erroneamente catalogato e venduto come zelcowa:tutto chiaro:

la zelcowa appartiene al genere delle ulmacee, ma è un'altra cosa

Giustissimo Matteo!!!

Caspita Tax , da quel poco che si vede , possiedi un'ambientino stupendo (sullo sfondo) roccia naturale , mega voliere ... complimenti !!!

Simone ha scritto:Caspita Tax , da quel poco che si vede , possiedi un'ambientino stupendo (sullo sfondo) roccia naturale , mega voliere ... complimenti !!!

inchia che occhio clinico

Grazie ragazzi,
Sono di Genova e sudo, qui siamo già in spiaggia.
Sulla confezione c'è scritto bonsai e basta, io guardando un po' di foto ho pensato che fosse una zelcowa.
il terriccio è molto umido, forse bagnato prima dell'aquisto.

Si puo anche fare un rinvaso..ma non invasivo...diciamo un falso rinvaso per sicurezza...gratta via un po' di terreno tutt' intornomette un vaso piu' grande ed aggiunge pomice + t.u. in modo di arrivare alla stagione successiva...

In effetti ho pensato a questo, ma non trovo pomice da nessuna parte. le palline di argilla vanno bene lo stesso? Magari spezzettate, altrimenti un materiale drenante alternativo?
T.U.
già sono proprio nuovo cos'è? torba ? (ho comprato del terreno generico per bonsai , mischiato con un po di sabbia (30%)dovrebbe andare bene)
Sempre grazie.

Simone ha scritto:Caspita Tax , da quel poco che si vede , possiedi un'ambientino stupendo (sullo sfondo) roccia naturale , mega voliere ... complimenti !!!

Non farti ingannare, è lo spazio fra due palazzi, sole per 30 minuti al giorno, qui non ci cresce niente . dopo la voliera però ho un piccolo spazio aperto, soleggiato al pomeriggio, dove penso di mettere i bosai che possono stare all'aperto.
In alternativa ho una veranda, ma di giorno ci cuoci le bistecche senza grill, anche se le piante (ficus vari) ci stanno bene.
Ho descritto gli ambienti perchè penso sia utile per sapere poi dove far dimorare i bonsai.

TU sta' per terriccio universale ... lo trovi ovunque , prendilo di qualità !
Nel WEB si trova la pomice ... se triboli , una dritta in MP , te la do' io ! (se la trovi , prendila a granulometria medio/fine ... per questa piantuzza)

Simone ha scritto:TU sta' per terriccio universale ... lo trovi ovunque , prendilo di qualità !
Nel WEB si trova la pomice ... se triboli , una dritta in MP , te la do' io ! (se la trovi , prendila a granulometria medio/fine ... per questa piantuzza)

grazie

ciao sicuramente partire da seme è un'esperienza unica,ti godi giorno per giorno
l'evoluzione,io ho provato con pini neri ma alla fine non avendo uno spazio adeguato ho lasciato perdere,vedremo insieme con i consigli che ti hanno già dato le tue piantuzze