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SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
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SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Spesse volte l’esperienza bonsai di una persona si ferma alla prima difficolta’ incontrata, tante persone hanno un impatto con un bonsai in un modo simile a questo: Entrano in un negozio, vedono una piantina all’apparenza deliziosa la comperano subito chiedendo come unica nozione quante volte deve annaffiarla.
Il negoziante inesperto come chi compera dice la sua, “lo bagni poco una due volte a settimana e con poca acqua mi raccomando….”.
Il risultato non può essere che il seguente ; “La piantina dopo vari segnali come ingiallimento delle foglie, caduta prematura delle foglie ed indebolimento della piantina alla fine muore!”.
In questo breve racconto termina quasi sempre l’esperienza del futuro bonsaista, al massimo ritenta l’esperienza con un altro acquisto ricadendo nel solito errore, altri invece, annaffiano la piantina in modo esagerato con lo stesso risultato dell’esperienza di cui sopra, magari qui le foglie si anneriscono, si arricciano diventano marroni ed appassiscono tipico di asfissia radicale!
L’approccio con l’affascinante mondo del bonsai sarebbe molto meno traumatico se ci si affidasse ad una persona esperta che sappia consigliare quali essenze acquistare a seconda delle esigenze della persona.
E’ chiaro che il primo errore sta nell’acquisto del bonsai, magari e’ da esterno e viene tenuto dentro casa oppure in un luogo chiuso, oppure è il contrario è una pianta da interno e viene tenuta sempre all’esterno anche in inverno, pertanto bisogna fare alcune considerazioni…..
1) Se la persona che acquista prende una pianta da interno deve fare in modo innanzitutto di farsi dare una scheda dettagliata su come curare la piantina acquistata, o reperirla in altro modi, ricordare che è si una pianta da interno ma deve essere collocata all’esterno almeno da Aprile a settembre magari non in pieno sole, a mezz’ombra e ricordarsi che specialmente nei mesi estivi la pianta richiede molta acqua e quindi potrà essere annaffiata una o due volte al giorno e quando è in casa va posta vicino ad una finestra con molta luce ma senza che il sole la investa in modo diretto, è bene anche spruzzarla una due volte al giorno per mantenerla umida.
2) Se la scelta ricade su una pianta da esterno oltre a farsi dare la solita scheda dettagliata questa persona deve sapere che la piantina deve stare sempre all’esterno inverno compreso e può godersi la vista della pianta in casa al massimo uno due giorni ogni tanto, unica avvertenza il ricovero in inverno è meglio che sia effettuato in serra fredda perchè non ci si deve mai dimenticare che vivono in poca terra e che questa con prolungate gelate può comunque causare danni alle piante.
Abbiamo visto fin qui alcuni aspetti interessanti relativi all’acquisto di un bonsai adesso bisogna vedere quale “Essenza” bonsai è più adatta ad un principiante, come procedere e soprattutto perchè alcune si ed altre no!
Essenze consigliate per un principiante:
1. ACERO PALMATO
(Pianta da esterno)
perché: E’ una pianta tra le più rustiche ed affidabili, sopporta bene il trapianto anche a radice nuda, raramente viene attaccata da parassiti, si può defogliare verso la fine di giugno con l’intento di rimpicciolire le foglie e arricchire la ramificazione, si può potare e cimare quasi in ogni periodo dell’anno ricaccerà sempre con vigore difficilmente deludera’ chi l’acquista.
2. OLMO CINESE
(Pianta che si può classificare sia da esterno che da interno)
perché: Una delle essenze più rustiche che esista si può potare e cimare diverse volte all’anno ricaccerà sempre nuovi e forti germogli, sopporta bene il trapianto primaverile anche a radice nuda ed è una pianta anche questa che non deluderà mai il bonsaista proprio per la sua generosità nel rispondere ai tagli effettuati.
Difficilmente viene attaccata da parassiti fare attenzione solo ad afidi verdi.
Se la pianta viene posta allesterno anche in inverno perderà tutte le foglie che poi ricresceranno nel periodo primaverile.
Ultima cosa ma non meno importante è che sono piantine economiche che vanno da 5 euro in su, quindi per tutte le tasche!
3. MELO
(Pianta da esterno)
perché: è una essenza che non da molti problemi, può essere attaccato da afidi di vario genere ma con trattamenti preventivi acaricidi si risolve facilmente il problema.
Nell’insieme è una pianta che potrà dare grandi soddisfazioni al neofita , alla pianta basta poco per vivere, va trapiantata annualmente se è una piantina giovane e ogni 2-3 anni se la pianta è più matura, il trapianto si può effettuare sia a marzo che ad ottobre, nel primo caso si rischia l’aborto della fioritura causato dallo stress del trapianto, quindi è consigliato trapiantare in ottobre.
4. ACERO BURGERIANO
(Pianta da esterno)
Perché: L’acero burgeriano come quasi tutti gli aceri risponde bene a trapianti, potature e cimature nonché alla defogliazione anche parziale, produrrà nuovi getti sempre dando al principiante la possibilità di scegliere vari stili.
Anche questa piantina raramente viene attaccata da malattie od acari ed in poco tempo si possono avere belle soddisfazioni.
Aspetto non di poco conto si possono trovare ottime piantine a prezzi accessibili.
5. COTONEASTER
(Pianta da esterno)
perché: il cotoneaster è una pianta che non crea grossi problemi al bonsaista, è poco attaccato da parassiti, potandolo ricaccia nuovi germogli su tutto il tronco dando la possibilità a chi lo cura di scegliere nuovi rami per migliorare la siluette della pianta, sopporta bene il clima anche rigido delle regioni del nord-italia
Essenze sconsigliate per un principiante:
1. sagerezia (Pianta da interno)
2. carmona (Pianta da interno)
3. ficus retusa (Pianta da interno)
4. serissa foetida (Pianta da interno)
5. ginepro (Pianta da esterno)
6. Pino nero (Pianta da esterno)
7. Pino Mugo (Pianta da esterno)
8. Lagestroemia (Pianta da esterno)
9. Melograno (Pianta da esterno)
e tutte le altre non menzionate.
Queste piante per il principiante sono da scartare perché…..
Sagerezia, carmona ficus retusa, serissa foetida queste insieme all’olmo cinese sono le piantine bonsai che si trovano piu’ frequentemente nei supermercati e vivai, sono piante tropicali da interno non sono piante abituate al nostro clima e se l’esposizione all’interno dell’abitazione non è corretta prima o poi la pianta non resiste e muore.
La coltivazione delle piante da interno non è facile come sembra, le piante devono essere ben esposte devono essere spruzzate 2-3 volte al giorno e spesso presentano marciume radicale perche non riescono a smaltire l’acqua in eccesso.
Riguardo alle conifere ginepri pini ecc.ecc. un principiante dovrebbe sapere molte cose, come piegare i rami, l’uso della rafia, del filo, quando farlo come cimare queste essenze… produrre jin shari, insomma per loro bisogna aspettare ed acquisire esperienza prima con altre piante! Poi in secondo tempo saranno le piante che sicuramente daranno più soddisfazioni perché si prestano a tantissime lavorazioni e sperimentazioni varie.
Qualunque sia la scelta effettuata per l’acquisto di un bonsai per mantenerlo in vita bisogna osservare alcune regole:
annaffiarlo correttamente e quindi controllare la terra quando inizia ad asciugare in superficie, solo allora si può bagnare, questa operazione può essere svolta in due modi, il primo consiste nell’immergere la pianta in una bacinella piena d’acqua fino a coprire tutto il vaso, aspettare 2/3 minuti e sgocciolare accuratamente quindi riporle al loro posto.
Bagnarle con un innaffiatoio ed insistere fino a quando non si nota che l’acqua scorre attraverso i fori di drenaggio del vaso, a questo punto sgocciolare bene e riporre le piante al loro posto.
Se si osserveranno queste semplici ed elementari regole per l’innaffiatura saremo sulla buona strada per far si che le piantine crescano forti e vigorose senza problemi!
Trapiantare i bonsai giovani ogni anno entro la fine di marzo al massimo i primi di aprile e se più maturi trapiantarli ogni 2/3 anni, sempre nel periodo sopra detto.
Se per le prime volte non ci si sente capaci farsi aiutare in un vivaio oppure da un amico più esperto… dopo il trapianto la pianta deve stare al riparo dal sole e dall’aria per almeno 15 gg. E va concimata dopo un mese circa e solo se sta bene altrimenti rinviare.
Concimare regolarmente dalla ripresa vegetativa fino a settembre ottobre (esclusi i mesi di luglio ed agosto), magari con concime a lenta cessione, se non fosse reperibile allora si può trovare in commercio del concime liquido ormai in tutti i supermercati, si aggiunge all’acqua un quantitativo che è indicato nelle istruzioni , si mescola il tutto e si annaffiano le piantine.
Buona coltivazione.
Il negoziante inesperto come chi compera dice la sua, “lo bagni poco una due volte a settimana e con poca acqua mi raccomando….”.
Il risultato non può essere che il seguente ; “La piantina dopo vari segnali come ingiallimento delle foglie, caduta prematura delle foglie ed indebolimento della piantina alla fine muore!”.
In questo breve racconto termina quasi sempre l’esperienza del futuro bonsaista, al massimo ritenta l’esperienza con un altro acquisto ricadendo nel solito errore, altri invece, annaffiano la piantina in modo esagerato con lo stesso risultato dell’esperienza di cui sopra, magari qui le foglie si anneriscono, si arricciano diventano marroni ed appassiscono tipico di asfissia radicale!
L’approccio con l’affascinante mondo del bonsai sarebbe molto meno traumatico se ci si affidasse ad una persona esperta che sappia consigliare quali essenze acquistare a seconda delle esigenze della persona.
E’ chiaro che il primo errore sta nell’acquisto del bonsai, magari e’ da esterno e viene tenuto dentro casa oppure in un luogo chiuso, oppure è il contrario è una pianta da interno e viene tenuta sempre all’esterno anche in inverno, pertanto bisogna fare alcune considerazioni…..
1) Se la persona che acquista prende una pianta da interno deve fare in modo innanzitutto di farsi dare una scheda dettagliata su come curare la piantina acquistata, o reperirla in altro modi, ricordare che è si una pianta da interno ma deve essere collocata all’esterno almeno da Aprile a settembre magari non in pieno sole, a mezz’ombra e ricordarsi che specialmente nei mesi estivi la pianta richiede molta acqua e quindi potrà essere annaffiata una o due volte al giorno e quando è in casa va posta vicino ad una finestra con molta luce ma senza che il sole la investa in modo diretto, è bene anche spruzzarla una due volte al giorno per mantenerla umida.
2) Se la scelta ricade su una pianta da esterno oltre a farsi dare la solita scheda dettagliata questa persona deve sapere che la piantina deve stare sempre all’esterno inverno compreso e può godersi la vista della pianta in casa al massimo uno due giorni ogni tanto, unica avvertenza il ricovero in inverno è meglio che sia effettuato in serra fredda perchè non ci si deve mai dimenticare che vivono in poca terra e che questa con prolungate gelate può comunque causare danni alle piante.
Abbiamo visto fin qui alcuni aspetti interessanti relativi all’acquisto di un bonsai adesso bisogna vedere quale “Essenza” bonsai è più adatta ad un principiante, come procedere e soprattutto perchè alcune si ed altre no!
Essenze consigliate per un principiante:
1. ACERO PALMATO
(Pianta da esterno)
perché: E’ una pianta tra le più rustiche ed affidabili, sopporta bene il trapianto anche a radice nuda, raramente viene attaccata da parassiti, si può defogliare verso la fine di giugno con l’intento di rimpicciolire le foglie e arricchire la ramificazione, si può potare e cimare quasi in ogni periodo dell’anno ricaccerà sempre con vigore difficilmente deludera’ chi l’acquista.
2. OLMO CINESE
(Pianta che si può classificare sia da esterno che da interno)
perché: Una delle essenze più rustiche che esista si può potare e cimare diverse volte all’anno ricaccerà sempre nuovi e forti germogli, sopporta bene il trapianto primaverile anche a radice nuda ed è una pianta anche questa che non deluderà mai il bonsaista proprio per la sua generosità nel rispondere ai tagli effettuati.
Difficilmente viene attaccata da parassiti fare attenzione solo ad afidi verdi.
Se la pianta viene posta allesterno anche in inverno perderà tutte le foglie che poi ricresceranno nel periodo primaverile.
Ultima cosa ma non meno importante è che sono piantine economiche che vanno da 5 euro in su, quindi per tutte le tasche!
3. MELO
(Pianta da esterno)
perché: è una essenza che non da molti problemi, può essere attaccato da afidi di vario genere ma con trattamenti preventivi acaricidi si risolve facilmente il problema.
Nell’insieme è una pianta che potrà dare grandi soddisfazioni al neofita , alla pianta basta poco per vivere, va trapiantata annualmente se è una piantina giovane e ogni 2-3 anni se la pianta è più matura, il trapianto si può effettuare sia a marzo che ad ottobre, nel primo caso si rischia l’aborto della fioritura causato dallo stress del trapianto, quindi è consigliato trapiantare in ottobre.
4. ACERO BURGERIANO
(Pianta da esterno)
Perché: L’acero burgeriano come quasi tutti gli aceri risponde bene a trapianti, potature e cimature nonché alla defogliazione anche parziale, produrrà nuovi getti sempre dando al principiante la possibilità di scegliere vari stili.
Anche questa piantina raramente viene attaccata da malattie od acari ed in poco tempo si possono avere belle soddisfazioni.
Aspetto non di poco conto si possono trovare ottime piantine a prezzi accessibili.
5. COTONEASTER
(Pianta da esterno)
perché: il cotoneaster è una pianta che non crea grossi problemi al bonsaista, è poco attaccato da parassiti, potandolo ricaccia nuovi germogli su tutto il tronco dando la possibilità a chi lo cura di scegliere nuovi rami per migliorare la siluette della pianta, sopporta bene il clima anche rigido delle regioni del nord-italia
Essenze sconsigliate per un principiante:
1. sagerezia (Pianta da interno)
2. carmona (Pianta da interno)
3. ficus retusa (Pianta da interno)
4. serissa foetida (Pianta da interno)
5. ginepro (Pianta da esterno)
6. Pino nero (Pianta da esterno)
7. Pino Mugo (Pianta da esterno)
8. Lagestroemia (Pianta da esterno)
9. Melograno (Pianta da esterno)
e tutte le altre non menzionate.
Queste piante per il principiante sono da scartare perché…..
Sagerezia, carmona ficus retusa, serissa foetida queste insieme all’olmo cinese sono le piantine bonsai che si trovano piu’ frequentemente nei supermercati e vivai, sono piante tropicali da interno non sono piante abituate al nostro clima e se l’esposizione all’interno dell’abitazione non è corretta prima o poi la pianta non resiste e muore.
La coltivazione delle piante da interno non è facile come sembra, le piante devono essere ben esposte devono essere spruzzate 2-3 volte al giorno e spesso presentano marciume radicale perche non riescono a smaltire l’acqua in eccesso.
Riguardo alle conifere ginepri pini ecc.ecc. un principiante dovrebbe sapere molte cose, come piegare i rami, l’uso della rafia, del filo, quando farlo come cimare queste essenze… produrre jin shari, insomma per loro bisogna aspettare ed acquisire esperienza prima con altre piante! Poi in secondo tempo saranno le piante che sicuramente daranno più soddisfazioni perché si prestano a tantissime lavorazioni e sperimentazioni varie.
Qualunque sia la scelta effettuata per l’acquisto di un bonsai per mantenerlo in vita bisogna osservare alcune regole:
annaffiarlo correttamente e quindi controllare la terra quando inizia ad asciugare in superficie, solo allora si può bagnare, questa operazione può essere svolta in due modi, il primo consiste nell’immergere la pianta in una bacinella piena d’acqua fino a coprire tutto il vaso, aspettare 2/3 minuti e sgocciolare accuratamente quindi riporle al loro posto.
Bagnarle con un innaffiatoio ed insistere fino a quando non si nota che l’acqua scorre attraverso i fori di drenaggio del vaso, a questo punto sgocciolare bene e riporre le piante al loro posto.
Se si osserveranno queste semplici ed elementari regole per l’innaffiatura saremo sulla buona strada per far si che le piantine crescano forti e vigorose senza problemi!
Trapiantare i bonsai giovani ogni anno entro la fine di marzo al massimo i primi di aprile e se più maturi trapiantarli ogni 2/3 anni, sempre nel periodo sopra detto.
Se per le prime volte non ci si sente capaci farsi aiutare in un vivaio oppure da un amico più esperto… dopo il trapianto la pianta deve stare al riparo dal sole e dall’aria per almeno 15 gg. E va concimata dopo un mese circa e solo se sta bene altrimenti rinviare.
Concimare regolarmente dalla ripresa vegetativa fino a settembre ottobre (esclusi i mesi di luglio ed agosto), magari con concime a lenta cessione, se non fosse reperibile allora si può trovare in commercio del concime liquido ormai in tutti i supermercati, si aggiunge all’acqua un quantitativo che è indicato nelle istruzioni , si mescola il tutto e si annaffiano le piantine.
Buona coltivazione.
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
se posso aggiungere una piccola cosa vorrei dire che, in genere i bonsai "commerciali" vengono ventuti in un terriccio argilloso troppo compatto,lo si usa perchè mantiene per molto tempo l'umidità e fa superare il lungo viaggio nei conteiner,è consigliabile perciò sostituirlo con un terriccio più drenante e che lasci arrivare ossigeno alle radici,si può usare un mix di terriccio universale e pomice (+ 0- 2/5mm di diamentro) oppure ghiaia di cantiere della stessa misura (meglio ancora l'akadama giapponese) evitare sabbia fine (di mare poi è un veleno mortale) e argilla espansa.
se non è stagione di rinvasi si può svasare la pianta senza disfare il pane radicale e posizionarla in un vaso più grande,anche di coccio o di plastica e riepire lo spazio attorno con della pomice fino al periodo giusto per effettuare un rinvaso vero e proprio.
l'impegno per il primo anno è quello di far sopravvivere la pianta disinteressandosi in parte dell'aspetto estetico,dopo che si sarà ambientata penserete al resto
se non è stagione di rinvasi si può svasare la pianta senza disfare il pane radicale e posizionarla in un vaso più grande,anche di coccio o di plastica e riepire lo spazio attorno con della pomice fino al periodo giusto per effettuare un rinvaso vero e proprio.
l'impegno per il primo anno è quello di far sopravvivere la pianta disinteressandosi in parte dell'aspetto estetico,dopo che si sarà ambientata penserete al resto
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
gil hardy ha scritto:se posso aggiungere una piccola cosa vorrei dire che, in genere i bonsai "commerciali" vengono ventuti in un terriccio argilloso troppo compatto,lo si usa perchè mantiene per molto tempo l'umidità e fa superare il lungo viaggio nei conteiner,è consigliabile perciò sostituirlo con un terriccio più drenante e che lasci arrivare ossigeno alle radici,si può usare un mix di terriccio universale e pomice (+ 0- 2/5mm di diamentro) oppure ghiaia di cantiere della stessa misura (meglio ancora l'akadama giapponese) evitare sabbia fine (di mare poi è un veleno mortale) e argilla espansa.
se non è stagione di rinvasi si può svasare la pianta senza disfare il pane radicale e posizionarla in un vaso più grande,anche di coccio o di plastica e riepire lo spazio attorno con della pomice fino al periodo giusto per effettuare un rinvaso vero e proprio.
l'impegno per il primo anno è quello di far sopravvivere la pianta disinteressandosi in parte dell'aspetto estetico,dopo che si sarà ambientata penserete al resto
Ottima precisazione,
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Ottima guida Giancarlo!!!!
Tu consigli di arrivare ai ginepri in un secondo momento. Perchè molti maestri consigliano subito di prendere il classico ginepro-scuola (anche con me è stato fatto)? Anche al corso di approccio al bonsai che ho fatto venivano messi a disposizione dei ginepri...
Io avendo seguito quei consigli, ora mi trovo 2 ginepri andati in ago, che stentano un bel pò e che spero di trasferire in piena terra quanto prima per vedere di migliorare la situazione....
Tu consigli di arrivare ai ginepri in un secondo momento. Perchè molti maestri consigliano subito di prendere il classico ginepro-scuola (anche con me è stato fatto)? Anche al corso di approccio al bonsai che ho fatto venivano messi a disposizione dei ginepri...
Io avendo seguito quei consigli, ora mi trovo 2 ginepri andati in ago, che stentano un bel pò e che spero di trasferire in piena terra quanto prima per vedere di migliorare la situazione....
maver81- Nuovo Utente
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
maver81 ha scritto:Ottima guida Giancarlo!!!!
Tu consigli di arrivare ai ginepri in un secondo momento. Perchè molti maestri consigliano subito di prendere il classico ginepro-scuola (anche con me è stato fatto)? Anche al corso di approccio al bonsai che ho fatto venivano messi a disposizione dei ginepri...
Io avendo seguito quei consigli, ora mi trovo 2 ginepri andati in ago, che stentano un bel pò e che spero di trasferire in piena terra quanto prima per vedere di migliorare la situazione....
Ognuno di noi ha delle convinzioni, non pretendo di essere nel giusto, ritengo che sulla base della mia esperienza un ginepro non sia proprio l'ideale per cominciare...come go gia detto richiede tante cose da sapere per un neofita e per quanto mi riguarda credo che iniziare con una caducifoglia sia piu' giusto...non si devono fare pieghe, shary, la coltivazione e' nettamente diversa...insomma ci si deve arrivare per gradi...questo e' il mio pensiero in proposito..magari tanti non la penseranno cosi'....ed io rispetto anche il loro pensiero....
Trasferire i ginepri in piena terra non miglioreranno la situazione....per cercare di rifare la squama bisogna sapere quale varieta' di ginepro hai, non va piu' toccato con torsioni, filature ecc..ecc. deve stare in pieno sole e devi contenere le annaffiature e per ultimo non devi nebulizzare la chioma....fatto questo non devi mai cimare le punte in ago..ma solo quelle a squama...
Spero di essermi spiegato bene...solo cosi' facendo riavrai le squame..ma il processo richiedera' tanto tempo.....
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
è davvero la prima volta che leggo di non partire da un ginepro...io sono stato sempre contro corrente, ho cominciato quando mi regalarono bonsai commerciali (vari ficus e una carmona), la carmona nonostante vari stenti sono riuscito a stabilizzarla e a trovargli l'esposizione corretta in casa (non vedo l'ora di marzo per un rinvaso, la primavera scorsa ero stato troppo traumatizzato dalla morte del ginepro palestra, troppo massacrato dopo l'acquisto per superare l'inverno)
Dei 3 ficus 2 mi sono rimasti, uno regalato a novembre dello scorso anno arrivato a casa in marciume radicale, salvandolo in calcio d'angolo e messo in un substrato che tutte le volte che lo guardo mi fa venire i brividi (anche qui d'obbligo un rinvaso a marzo), e anche quest'anno sono riuscito a salvarlo a pelo dal marciume radicale (non mi sono accorto dell'arrivo dell'autunno per la pianta). L'altro è un ginseng che butterei volentieri talmente è brutto, ma poi mi metto una mano sulla coscenza...La carmona la regalerò, a tanti piace, ma è controconica, ha rami maldisposti ed è un'essenza che mal sopporta i tagli drastici...il ginseng brutto a dire ma spero che muoia di cause naturali, cmq non gli tolgo gli alimenti ho anche un acerello da un paio d'anni, su cui mi sono esercitato per capire la potatura di mantenimento e la creazione di ramificazione fine , ma che pensavo di ricostruire in stile eretto.
Ho deciso di cominciare il mio vero percorso di apprendimento su un ciliegio e su un nocciolo contorto nella prossima stagione vegetativa, facendo esperienza di varie tecniche sull'altro ficus, e su due olmetti cinesi (margotte, innesti, impostazione dei palchi, legature, pinzature, ecc), e nel frattempo partire da seme con varie altre essenze, qualcuna in vaso e qualcuna in terra (sempre se mi "presteranno" il terreno)...
Per quella che è la mia fresca esperienza da neofita, se dovessi tornare sui miei passi punterei agli acerelli e ai bossi per fare esperienza
Dei 3 ficus 2 mi sono rimasti, uno regalato a novembre dello scorso anno arrivato a casa in marciume radicale, salvandolo in calcio d'angolo e messo in un substrato che tutte le volte che lo guardo mi fa venire i brividi (anche qui d'obbligo un rinvaso a marzo), e anche quest'anno sono riuscito a salvarlo a pelo dal marciume radicale (non mi sono accorto dell'arrivo dell'autunno per la pianta). L'altro è un ginseng che butterei volentieri talmente è brutto, ma poi mi metto una mano sulla coscenza...La carmona la regalerò, a tanti piace, ma è controconica, ha rami maldisposti ed è un'essenza che mal sopporta i tagli drastici...il ginseng brutto a dire ma spero che muoia di cause naturali, cmq non gli tolgo gli alimenti ho anche un acerello da un paio d'anni, su cui mi sono esercitato per capire la potatura di mantenimento e la creazione di ramificazione fine , ma che pensavo di ricostruire in stile eretto.
Ho deciso di cominciare il mio vero percorso di apprendimento su un ciliegio e su un nocciolo contorto nella prossima stagione vegetativa, facendo esperienza di varie tecniche sull'altro ficus, e su due olmetti cinesi (margotte, innesti, impostazione dei palchi, legature, pinzature, ecc), e nel frattempo partire da seme con varie altre essenze, qualcuna in vaso e qualcuna in terra (sempre se mi "presteranno" il terreno)...
Per quella che è la mia fresca esperienza da neofita, se dovessi tornare sui miei passi punterei agli acerelli e ai bossi per fare esperienza
skalpy- Nuovo Utente
- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 07.12.12
Località : Malnate
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Caro Giancarlo devo farti i complimenti per come cerchi di divulgare la passione per il bonsai.
Consigli pratici, semplici e mirati affinchè chi si avvicina non rimanga deluso.
Ancora complimenti!!!!!!!!!!!!!
Consigli pratici, semplici e mirati affinchè chi si avvicina non rimanga deluso.
Ancora complimenti!!!!!!!!!!!!!
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
skalpy ha scritto:è davvero la prima volta che leggo di non partire da un ginepro...io sono stato sempre contro corrente, ho cominciato quando mi regalarono bonsai commerciali (vari ficus e una carmona), la carmona nonostante vari stenti sono riuscito a stabilizzarla e a trovargli l'esposizione corretta in casa (non vedo l'ora di marzo per un rinvaso, la primavera scorsa ero stato troppo traumatizzato dalla morte del ginepro palestra, troppo massacrato dopo l'acquisto per superare l'inverno)
Dei 3 ficus 2 mi sono rimasti, uno regalato a novembre dello scorso anno arrivato a casa in marciume radicale, salvandolo in calcio d'angolo e messo in un substrato che tutte le volte che lo guardo mi fa venire i brividi (anche qui d'obbligo un rinvaso a marzo), e anche quest'anno sono riuscito a salvarlo a pelo dal marciume radicale (non mi sono accorto dell'arrivo dell'autunno per la pianta). L'altro è un ginseng che butterei volentieri talmente è brutto, ma poi mi metto una mano sulla coscenza...La carmona la regalerò, a tanti piace, ma è controconica, ha rami maldisposti ed è un'essenza che mal sopporta i tagli drastici...il ginseng brutto a dire ma spero che muoia di cause naturali, cmq non gli tolgo gli alimenti ho anche un acerello da un paio d'anni, su cui mi sono esercitato per capire la potatura di mantenimento e la creazione di ramificazione fine , ma che pensavo di ricostruire in stile eretto.
Ho deciso di cominciare il mio vero percorso di apprendimento su un ciliegio e su un nocciolo contorto nella prossima stagione vegetativa, facendo esperienza di varie tecniche sull'altro ficus, e su due olmetti cinesi (margotte, innesti, impostazione dei palchi, legature, pinzature, ecc), e nel frattempo partire da seme con varie altre essenze, qualcuna in vaso e qualcuna in terra (sempre se mi "presteranno" il terreno)...
Per quella che è la mia fresca esperienza da neofita, se dovessi tornare sui miei passi punterei agli acerelli e ai bossi per fare esperienza
Ehhh si Luca, si puo' partire in vari modi nel fare bonsai...naturalmente tutti abbiamo sbagliato vari passaggi, come coltivazioni, filature o solo il materiale da scegliere che trovo sia la chiave giusta per non avere subito delusioni....Io nei 22 anni che faccio bonsai di esperienze ne ho fatte molte...non so perche' ti sembra strano che abbia detto di non cominciare da un ginepro, di certo non e' la prima volta che viene detto e non solo da me......ma posso assicurarti che portare avanti un ginepro, conoscere i tempi di intervento su come fare le pieghe ai rami, saperlo "pizzicare" per farlo infoltire e coltivarlo bene quotidianamente, conoscere le patologie che puo' avere, e' molto piu' difficile che iniziare con un olmetto cinese, un melo oppure un cotoneaster...
Iniziare anche con un bosso e' sempre meglio che farlo con una conifera......questo naturalmente riguarda solo chi inizia ed e' solo la mia modesta opinione.....
Ultima modifica di giancarlo il Ven 07 Dic 2012, 12:44 - modificato 1 volta.
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
orsoferito ha scritto:Caro Giancarlo devo farti i complimenti per come cerchi di divulgare la passione per il bonsai.
Consigli pratici, semplici e mirati affinchè chi si avvicina non rimanga deluso.
Ancora complimenti!!!!!!!!!!!!!
Grazie Andrea, sono felice di trovare persone come te che "appoggiano" il mio modo di fare bonsai e su come divulgarlo!!
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Concordo in pieno col tuo ragionamento, se ci si affaccia al mondo del bonsai leggere non basta per affrontare una conifera, ed è per questo che non ho ancora avuto il coraggio di prenderla...figurati che non ho ancora capito come riconoscere una squama andata in ago
Credo però che se hai un istruttore che può trasmetterti le conoscenze accompagnandoti nella crescita della pianta la situazione cambia...magari è per questo che tutti consigliano i ginepri
Credo però che se hai un istruttore che può trasmetterti le conoscenze accompagnandoti nella crescita della pianta la situazione cambia...magari è per questo che tutti consigliano i ginepri
skalpy- Nuovo Utente
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
skalpy ha scritto:Concordo in pieno col tuo ragionamento, se ci si affaccia al mondo del bonsai leggere non basta per affrontare una conifera, ed è per questo che non ho ancora avuto il coraggio di prenderla...figurati che non ho ancora capito come riconoscere una squama andata in ago
Credo però che se hai un istruttore che può trasmetterti le conoscenze accompagnandoti nella crescita della pianta la situazione cambia...magari è per questo che tutti consigliano i ginepri
Si certo Luca....con una persona molto esperta che puo' seguirti nella coltivazione tutto cambia...
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
ottimo tutorial, consigli tutt'altro che scontati, anche se volenti o nolenti tutti abbiamo sulla coscienza almeno una delle specie da te indicate come ostiche (serisse e carmone in primis).
Magari, proprio perchè, come dici tu, prima o poi si vuole fare il salto e cimentarsi nella lavorazione di un ginepro, sarebbero utili consigli per chi si accinge a questa evoluzione: come scegliere il ginepro giusto (io di tanto in tanto faccio un giro in vivaio, ma non vedo nulla che possa essere interessante per essere bonsaizzato), quali specie scegliere (quelli comuni da vivaio mi sembrano tutti delle piccole aiuole e mi fanno passare la fantasia) pulizia rami e corteccia, rinvaso (che ho capito essere un grosso impegno per questa specie), il problema delle squame che diventano aghi, ecc.
Magari, proprio perchè, come dici tu, prima o poi si vuole fare il salto e cimentarsi nella lavorazione di un ginepro, sarebbero utili consigli per chi si accinge a questa evoluzione: come scegliere il ginepro giusto (io di tanto in tanto faccio un giro in vivaio, ma non vedo nulla che possa essere interessante per essere bonsaizzato), quali specie scegliere (quelli comuni da vivaio mi sembrano tutti delle piccole aiuole e mi fanno passare la fantasia) pulizia rami e corteccia, rinvaso (che ho capito essere un grosso impegno per questa specie), il problema delle squame che diventano aghi, ecc.
canasta04- Nuovo Utente
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
canasta04 ha scritto:ottimo tutorial, consigli tutt'altro che scontati, anche se volenti o nolenti tutti abbiamo sulla coscienza almeno una delle specie da te indicate come ostiche (serisse e carmone in primis).
Magari, proprio perchè, come dici tu, prima o poi si vuole fare il salto e cimentarsi nella lavorazione di un ginepro, sarebbero utili consigli per chi si accinge a questa evoluzione: come scegliere il ginepro giusto (io di tanto in tanto faccio un giro in vivaio, ma non vedo nulla che possa essere interessante per essere bonsaizzato), quali specie scegliere (quelli comuni da vivaio mi sembrano tutti delle piccole aiuole e mi fanno passare la fantasia) pulizia rami e corteccia, rinvaso (che ho capito essere un grosso impegno per questa specie), il problema delle squame che diventano aghi, ecc.
Se questo post ha potuto aiutare qualcuno nella scelta del materiale da prendere ed a fare meno sbagli allora mi sentiro' soddisfatto...per tutte le altre cose che hai segnalato tu, piano piano ci si arriva..il mio intento e' proprio quello di dare la possibilita' ad altri di non ripetere gli errori che sono stati commessi da altri...cercando di dare consigli mirati....
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Per chi fosse veramente contaggiato dal virus "BONSAI" e volesse seriamente cominciare con un juniperus, la cosa migliore e iniziare da subito con una pianta che nel tempo ti possa dare soddisfazione.
Quindi un ITO e cercare un buon istruttore o una scuola per imparare, imparare ed ancora imparare perchè il bonsai non finsce mai..............
Quindi un ITO e cercare un buon istruttore o una scuola per imparare, imparare ed ancora imparare perchè il bonsai non finsce mai..............
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
orsoferito ha scritto:Per chi fosse veramente contaggiato dal virus "BONSAI" e volesse seriamente cominciare con un juniperus, la cosa migliore e iniziare da subito con una pianta che nel tempo ti possa dare soddisfazione.
Quindi un ITO e cercare un buon istruttore o una scuola per imparare, imparare ed ancora imparare perchè il bonsai non finsce mai..............
Quoto!!!!!
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
orsoferito ha scritto:Caro Giancarlo devo farti i complimenti per come cerchi di divulgare la passione per il bonsai.
Consigli pratici, semplici e mirati affinchè chi si avvicina non rimanga deluso.
Ancora complimenti!!!!!!!!!!!!!
Devo fare una sviolinata a Gian (anche se ciò che dico lui lo sa già), se mi sono appassionato veramente (cioè ammalato) è grazie a lui. (Devo chiederti i danni Gian!!!)
Come molti, ho iniziato con alcune piantine, mi sono appoggiato ad un forum dove c'era Gian che mi ha seguito ed aiutato fino a portarmi alla malattia. Detto così sembra che ci sia poco da ringraziare!
Invece
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Simone ha scritto:orsoferito ha scritto:Caro Giancarlo devo farti i complimenti per come cerchi di divulgare la passione per il bonsai.
Consigli pratici, semplici e mirati affinchè chi si avvicina non rimanga deluso.
Ancora complimenti!!!!!!!!!!!!!
Devo fare una sviolinata a Gian (anche se ciò che dico lui lo sa già), se mi sono appassionato veramente (cioè ammalato) è grazie a lui. (Devo chiederti i danni Gian!!!)
Come molti, ho iniziato con alcune piantine, mi sono appoggiato ad un forum dove c'era Gian che mi ha seguito ed aiutato fino a portarmi alla malattia. Detto così sembra che ci sia poco da ringraziare!
Invece
Ehhh i danni....
Pero' mi piace l'idea di averti contagiato..... E' una bella malattia...e grazie per le belle parole!!!!
giancarlo- .
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
giancarlo ha scritto:
Ehhh i danni....
Pero' mi piace l'idea di averti contagiato..... E' una bella malattia...e grazie per le belle parole!!!!
Ok, a chiederti i danni ho rinunciato da tempo... dammi almeno qualcosa per le belle parole!?!?
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
beh il merito che io riconosco a questo forum è proprio quello di non essere "accademico" ma rivolto anche ai "semplici coltivatori faidate"....
tutti quanti sappiamo quanto sia meglio affidarsi ad un maestro per affinare l'arte, ma altrettanto tutti sappiamo che spesso questo non è possibile (per motivi di tempo, familiari e, talvolta soprattutto, economici).
Per questa ragione, chi ha un approccio da autodidatta non lo fa per presunzione e minor interesse ma semplicemente perchè non vuole rinunciare, nonostante tutto, a portare avanti una nuova passione e si ingegna a rubare l'arte altrui guardando foto su foto, progetti su progetti, andando a cercare post sull'evoluzione delle piante (da brutto anatroccolo a bonsai finito) redatti da persone più esperte.
Certo non si impara a fare bonsai da esporre in mostre in un forum, ma io credo siano in tanti che, come me, non ambiscono a vedere pubblicato su B&N una propria creazione e si accontentano, molto più semplicemente, di migliorare esteticamente le piante in proprio possesso e, perchè no, di cimentarsi in qualche lavoretto un pò più ambizioso.
Ed è soprattutto per quest'ultima utenza che piattaforme come questa sono essenziali per crescere.
Scusate la disgressione ma mi sono fatto prendere la mano
tutti quanti sappiamo quanto sia meglio affidarsi ad un maestro per affinare l'arte, ma altrettanto tutti sappiamo che spesso questo non è possibile (per motivi di tempo, familiari e, talvolta soprattutto, economici).
Per questa ragione, chi ha un approccio da autodidatta non lo fa per presunzione e minor interesse ma semplicemente perchè non vuole rinunciare, nonostante tutto, a portare avanti una nuova passione e si ingegna a rubare l'arte altrui guardando foto su foto, progetti su progetti, andando a cercare post sull'evoluzione delle piante (da brutto anatroccolo a bonsai finito) redatti da persone più esperte.
Certo non si impara a fare bonsai da esporre in mostre in un forum, ma io credo siano in tanti che, come me, non ambiscono a vedere pubblicato su B&N una propria creazione e si accontentano, molto più semplicemente, di migliorare esteticamente le piante in proprio possesso e, perchè no, di cimentarsi in qualche lavoretto un pò più ambizioso.
Ed è soprattutto per quest'ultima utenza che piattaforme come questa sono essenziali per crescere.
Scusate la disgressione ma mi sono fatto prendere la mano
canasta04- Nuovo Utente
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Hai perfettamente ragione.
E' successo anche a me.
Per un certo periodo di anni (circa 5) ho voluto testardamente fare da solo.
Quella volta poi, non c'era neanche internet.
Ad un dato momento mi sono accorto che le mie piantine non miglioravano, anzi in una qualche maniera regredivano.
Allora ho incominciato a frequentare una o due volte all'anno qualche seminario con il maestro di turno che si presentava nella mia zona.
Il miglioramento sia delle mie piante che della mia passione per esse è stato notevole.
Morale della favola: fondamentalmente è neccessario che uno ti insegni e ti mostri come manualmente si deve agire, altrimenti si sbaglia e si continua a perseverare nello sbaglio.
Poi se neccessariamente uno è obbligato ad accontentarsi, allora è un altro discorso e complimenti a lui comunque perchè, come ho detto tante volte, la passione per il bonsai, indipendentemente da come la si pratichi, è una cosa bellissima ed appagante.
E' successo anche a me.
Per un certo periodo di anni (circa 5) ho voluto testardamente fare da solo.
Quella volta poi, non c'era neanche internet.
Ad un dato momento mi sono accorto che le mie piantine non miglioravano, anzi in una qualche maniera regredivano.
Allora ho incominciato a frequentare una o due volte all'anno qualche seminario con il maestro di turno che si presentava nella mia zona.
Il miglioramento sia delle mie piante che della mia passione per esse è stato notevole.
Morale della favola: fondamentalmente è neccessario che uno ti insegni e ti mostri come manualmente si deve agire, altrimenti si sbaglia e si continua a perseverare nello sbaglio.
Poi se neccessariamente uno è obbligato ad accontentarsi, allora è un altro discorso e complimenti a lui comunque perchè, come ho detto tante volte, la passione per il bonsai, indipendentemente da come la si pratichi, è una cosa bellissima ed appagante.
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Orso immagino quanto fosse difficile senza internet.....su questo oggi si è molto avvantaggiati però
Io qualche difficoltà la trovo, onestamente, nell'individuare esemplari "vergini" da lavorare....forse sbaglio vivai, ma i ginepri che vedo mi sembrano tutte "piantazze da siepe"...tu parli di Ito, certo, ma dove li trovo? su alcuni siti ho visto in vendita degli ito pre bonsai, ma costano una follia
Io qualche difficoltà la trovo, onestamente, nell'individuare esemplari "vergini" da lavorare....forse sbaglio vivai, ma i ginepri che vedo mi sembrano tutte "piantazze da siepe"...tu parli di Ito, certo, ma dove li trovo? su alcuni siti ho visto in vendita degli ito pre bonsai, ma costano una follia
canasta04- Nuovo Utente
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Località : Bologna
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Se rendi noto in quale regione abiti sicuramente qualcuno potrebbe darti delle informazioni precise dove trovare delle piante adatte per cominciare.
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
hai ragione. Ora aggiorno il profilo. Comunque vivo a Bologna.
canasta04- Nuovo Utente
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Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Complimenti superflui a Giancarlo , ma fa sempre piacere ricerverli e quindi Bravo Bravissimoooooo
concordo con i ragazzuoli sopra ,
non smettere mai di cercare e approfondire sempre anche a costo di prendere dello zuccone ....
concentrarsi su un paio di essenze facili da gestire e capire a fondo, lo sviluppo e le esigenze di base,
solo cosi si procede spediti.......
poi con un pelo di esperienza si passa ad essenze piu complesse e dinamiche nelle lavorazioni
un passo alla volta ........
Ogni volta che vedete un bonsaista a lavoro , guardate e chiedete info sara ben lieto di spiegare cosa sta attuando e perche ....
le tecniche non sono difficili da apprendere , MA bisogna avere un buon istruttore per padroneggiarle
Qui non si impara a memoria ragazzuoli ........ solo la pratica e la perseveranza daranno i risultati migliori .
Internet è un aiuto favoloso come i libri servono ........
ma poter lavorare e sporcarsi le mani è fondamentale .....
cercate qlc della vs zona oppure un club saranno felici di darvi i giusti consigli.
Il forum è un'aiuto sostanzioso e fantastico, ci si confronta e si vedono le lavorazioni piu' o meno articolate e i sugg non mancano mai.
Non stancatevi mai di chiedere ..................................................
PS:
Non abbiate paura di investire due euro per un corso presso un buon istruttore ,
non saranno SOLO le piantuzze ad avere dei benefici
Voi stessi restere sereni e fiduciosi del lavoro che farete sulle Vs Beneamate
ciao e buona serata.....
concordo con i ragazzuoli sopra ,
non smettere mai di cercare e approfondire sempre anche a costo di prendere dello zuccone ....
concentrarsi su un paio di essenze facili da gestire e capire a fondo, lo sviluppo e le esigenze di base,
solo cosi si procede spediti.......
poi con un pelo di esperienza si passa ad essenze piu complesse e dinamiche nelle lavorazioni
un passo alla volta ........
Ogni volta che vedete un bonsaista a lavoro , guardate e chiedete info sara ben lieto di spiegare cosa sta attuando e perche ....
le tecniche non sono difficili da apprendere , MA bisogna avere un buon istruttore per padroneggiarle
Qui non si impara a memoria ragazzuoli ........ solo la pratica e la perseveranza daranno i risultati migliori .
Internet è un aiuto favoloso come i libri servono ........
ma poter lavorare e sporcarsi le mani è fondamentale .....
cercate qlc della vs zona oppure un club saranno felici di darvi i giusti consigli.
Il forum è un'aiuto sostanzioso e fantastico, ci si confronta e si vedono le lavorazioni piu' o meno articolate e i sugg non mancano mai.
Non stancatevi mai di chiedere ..................................................
PS:
Non abbiate paura di investire due euro per un corso presso un buon istruttore ,
non saranno SOLO le piantuzze ad avere dei benefici
Voi stessi restere sereni e fiduciosi del lavoro che farete sulle Vs Beneamate
ciao e buona serata.....
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
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Data d'iscrizione : 07.01.11
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Località : Brescia
Re: SCELTA DEL MATERIALE DA PARTE DEL NEOFITA
Mi fa piacere che si sia "rispolverato" questo post, questa sezione "Neofiti"e' stata da me fortemente voluta in sede di ideazione del Forum, la molla che mi ha fatto propendere alla sua ideazione e' stata proprio quella di dare un aiuto concreto il piu' possibile a chi si avvicina a quest'arte, ho voluto guidare passo passo chi si avvicinava per la prima volta a quest'arte, perche' spesse volte ho constatato che alle prime delusioni per errato acquisto, poi la passione passava...ed invece a me piace far appassionare le persone a questa bellissima arte...
Seguite sempre questa sezione perche' oltre a me e' curata da tutti i nostri esperti e consigli non mancheranno mai....
Seguite sempre questa sezione perche' oltre a me e' curata da tutti i nostri esperti e consigli non mancheranno mai....
giancarlo- .
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