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Storia di un faggio rosso con un figlio adottivo.
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Storia di un faggio rosso con un figlio adottivo.
Storia di un faggio rosso con un carpino nato alla base.
Messaggioda Armando » 04 lug 2016 16:17
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/faggio-rosso-con-un-figlio-adottivo/
Questo faggio rosso lo feci da seme e nacque nel 1986. Cresciuto abbastanza
decisi di trasferirlo in un vaso Bonsai molto basso. Negli anni successivi alla base della pianta nacque un carpino bianco, e così lo lasciai crescere in compagnia tenendolo però molto basso. Nel 2010 il faggio fu attaccato nella parte alta del tronco da chiazze ovali longitudinali di colore grigiastro, una crittogame patogena che progredendo crea delle fessurazioni sulla corteccia portando alla morte la zona colpita. Malgrado interventi massicci con fitofarmaci a largo spettro d’azione dovetti tagliare la parte del tronco colpita, trasferendo nel contempo la pianta in un “contenitore” con maggiore quantitativo di terriccio. La pianta negli anni successivi si mantenne sana generando nuova vegetazione che lasciai crescere indisturbata. Agli inizi del mese di giugno di quest’anno (2016) decisi di rimodellare il faggio e di contenere le dimensioni del carpino cresciuto eccessivamente. Naturalmente dovevo abbandonare l’idea di “Albericità” che aveva in precedenza, impostandolo in una forma ombrelliforme. Prima della modellatura praticai la defogliazione totale del faggio e quella parziale del carpino, il quale doveva apparire anche lui in una forma molto compatta. Dopo una ventina di giorni il faggio rosso si è coperto di nuova vegetazione dal colore tenue rosato. Ed ora vediamo alcune immagini di questa coppia di piante che convive insieme tranquillamente.
Messaggioda Armando » 04 lug 2016 16:17
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/faggio-rosso-con-un-figlio-adottivo/
Questo faggio rosso lo feci da seme e nacque nel 1986. Cresciuto abbastanza
decisi di trasferirlo in un vaso Bonsai molto basso. Negli anni successivi alla base della pianta nacque un carpino bianco, e così lo lasciai crescere in compagnia tenendolo però molto basso. Nel 2010 il faggio fu attaccato nella parte alta del tronco da chiazze ovali longitudinali di colore grigiastro, una crittogame patogena che progredendo crea delle fessurazioni sulla corteccia portando alla morte la zona colpita. Malgrado interventi massicci con fitofarmaci a largo spettro d’azione dovetti tagliare la parte del tronco colpita, trasferendo nel contempo la pianta in un “contenitore” con maggiore quantitativo di terriccio. La pianta negli anni successivi si mantenne sana generando nuova vegetazione che lasciai crescere indisturbata. Agli inizi del mese di giugno di quest’anno (2016) decisi di rimodellare il faggio e di contenere le dimensioni del carpino cresciuto eccessivamente. Naturalmente dovevo abbandonare l’idea di “Albericità” che aveva in precedenza, impostandolo in una forma ombrelliforme. Prima della modellatura praticai la defogliazione totale del faggio e quella parziale del carpino, il quale doveva apparire anche lui in una forma molto compatta. Dopo una ventina di giorni il faggio rosso si è coperto di nuova vegetazione dal colore tenue rosato. Ed ora vediamo alcune immagini di questa coppia di piante che convive insieme tranquillamente.
Re: Storia di un faggio rosso con un figlio adottivo.
Armando Dal Col ha scritto:Storia di un faggio rosso con un carpino nato alla base.
Messaggioda Armando » 04 lug 2016 16:17
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/faggio-rosso-con-un-figlio-adottivo/
Questo faggio rosso lo feci da seme e nacque nel 1986. Cresciuto abbastanza
decisi di trasferirlo in un vaso Bonsai molto basso. Negli anni successivi alla base della pianta nacque un carpino bianco, e così lo lasciai crescere in compagnia tenendolo però molto basso. Nel 2010 il faggio fu attaccato nella parte alta del tronco da chiazze ovali longitudinali di colore grigiastro, una crittogame patogena che progredendo crea delle fessurazioni sulla corteccia portando alla morte la zona colpita. Malgrado interventi massicci con fitofarmaci a largo spettro d’azione dovetti tagliare la parte del tronco colpita, trasferendo nel contempo la pianta in un “contenitore” con maggiore quantitativo di terriccio. La pianta negli anni successivi si mantenne sana generando nuova vegetazione che lasciai crescere indisturbata. Agli inizi del mese di giugno di quest’anno (2016) decisi di rimodellare il faggio e di contenere le dimensioni del carpino cresciuto eccessivamente. Naturalmente dovevo abbandonare l’idea di “Albericità” che aveva in precedenza, impostandolo in una forma ombrelliforme. Prima della modellatura praticai la defogliazione totale del faggio e quella parziale del carpino, il quale doveva apparire anche lui in una forma molto compatta. Dopo una ventina di giorni il faggio rosso si è coperto di nuova vegetazione dal colore tenue rosato. Ed ora vediamo alcune immagini di questa coppia di piante che convive insieme tranquillamente.
Come sempre Armando, in tante occasioni ci dai lezioni di coltivazione ed impostazione di piante particolari che sono graditissime da tutti noi....con queste due piantine altri magari avrebbero abbandonato l'idea di farne bonsai...tu con la tua tenacia e bravura hai saputo fare qualcosa di piacevole davvero.....grazie per la condivisione......
giancarlo- .
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ogni pianta possiede un punto di forza
Si Giancarlo, anche se onestamente mi piaceva di più prima per l'eleganza che il faggio esprimeva insieme al "figlio adottivo", ho cercato comunque di realizzare qualcosa di gradevole e soprattutto recuperabile!
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