Yamamomiji

Ottimo Omar...!!!

Per il discorso vaso... come colore preferisco questo.

Che bella pianta.

Anche io preferisco il colore del vaso attuale.

Che gioiellino, complimenti!
I palmati...altra pietra sopra, per me, al sud

grazie ragazzi! Per il vaso, probabilmente, ne prenderò uno nuovo. Colore e forma ancora da decidere. Vedremo in inverno.

come vaso mi piace pure questo, magari un pelino + basso.
sulla pianta, che procede molto bene, che ne dici di una bella filatura?

Gran pianta che pian pianino sta venendo fuori bene....era gia' bella all'inizio...ora che stai lavorando sui particolari si comincia ad apprezzare anche la struttura della ramificazione...

Per il vaso hai tempo...di certo ci vorra' qualcosa che la valorizzi come merita....

andria ha scritto:come vaso mi piace pure questo, magari un pelino + basso.
sulla pianta, che procede molto bene, che ne dici di una bella filatura?

Si Andria, la filatura verrà effettuata ma non in questa fase. E' sicuramente necessario dare più ordine ai rami, ma questo lavoro lo farò in autunno, alla caduta delle foglie. Filare ora, rischierebbe seriamente di compromettere in modo irreparabile la naturalezza della pianta in quanto la spinta è ancora forte ed il legno tenero si inciderebbe in tempo zero.

Bellissima pianta complimenti al lavoro fatto fino ad oggi.

... é possibile sapere la provenienza?

moyogi ha scritto:Bellissima pianta complimenti al lavoro fatto fino ad oggi.

... é possibile sapere la provenienza?

ciao moyogi, grazie per i complimenti. Se guardi il post dall'inizio, proprio nel riquadro di "apertura", è indicata la storia. Si tratta di una pianta di provenienza giapponese, più precisamente l'ho acquistata, grazie ad un amico giapponese, al green club del kokufu Bonsai ten, diversi anni fa.

well done omar, non farci di mancare di vedere la risposta

Rapido aggiornamento dopo circa due anni. Questa la situazione dopo l'ultima potatura e devo dire che ci sono andato giù pesante.. purtroppo, non ho la foto del prima..



Il lavoro è ancora lungo, è devo dire che non è per niente semplice mantenere gli internodi corti e creare ramificazione fine dove serve... come spesso accade, i nuovi germogli crescono dove non dovrebbero crescere

Nel mentre... ho cambiato vaso... l'ho messa in un Koyo.

migliorata molto dall'ultimo aggiornamento, ci sai fare con gli aceri.

però la foto è scattata un po' troppo dal basso e questo distorce le proporzioni.

ci vorrà ancora qualche anno x raccordare la seconda parte del tronco al primo tratto molto grosso.

credo dipendi più dalla posizione dello scatto la sensazione di andria, perchè nelle altre foto non è così accentuata la differenza
molto bella

Ciao ragazzi, confermo quanto scritto da viciuos. E' una questione di prospettiva e purtroppo le foto non rendono giustizia. La pianta passa dai 18 cm della base ai 2 mm dell'apice in appena 30 centimetri totali di altezza. Riuscire a mantenere le proporzioni su una pianta di queste dimensioni, è già una impresa. Sto cercando in tutti i modi di farla infittire ma ogni anno devo fare potature pesanti perchè quasi tutte le nuove cacciate, anche se pinzate e con defogliazioni costanti, sono piuttosto lunghe rispetto alle proporzioni della pianta. Molto probabilmente è un problema di annaffiature... Purtroppo non riesco ad essere presente nei momenti in cui servirebbe e quindi la bagno quando posso per evitare danni peggiori... Capita spesso (anzi, quasi sempre) che la posso bagnare quando il terreno è ancora umido e quindi non fa mai in tempo asciugare come dovrebbe. Con il terreno costantemente umido, è normale un allungamento degli internodi. Purtroppo, non ho alternative e questo è l'unico modo per tenerla in vita. Mi toccherà attendere la pensione per vedere i risultati sperati

Buongiorno Omar,
complimenti per la pianta e come la stai portando avanti... ho una curiosità...
Sei a conoscenza o ti sei fatto un'idea se questa pianta derivi dall'unione di più piantine oppure l'estrema conicità è derivata solo da anni di coltivazione in ciotole larghe e basse?
Grazie
Nicola

Molto bella Omar, complimenti!

Nicola80 ha scritto:Buongiorno Omar,
complimenti per la pianta e come la stai portando avanti... ho una curiosità...
Sei a conoscenza o ti sei fatto un'idea se questa pianta derivi dall'unione di più piantine oppure l'estrema conicità è derivata solo da anni di coltivazione in ciotole larghe e basse?
Grazie
Nicola

ciao Nicola, ti confermo che si tratta di una unica pianta (a differenza dell'alto mio acero che ho rinominato l'araba fenice e di cui c'è un apposito post) e che la conicità è stata creata da moltissimi ani di coltivazione. In realtà nelle prime fasi di coltivazione non uso mai ciotole basse, la pianta lavora meglio con più terreno a disposizione. In occasione dei rinvasi, poto tutte le radici che crescono in verticale lasciando quelle che crescono in orizzontale.  Una tecnica che uso per fare allargare la base è quella di innestare dei rami molto bassi per farli ingrossare (io uso la tecnica del foro passante che sugli aceri è quella che da risultati migliori, in modo particolare sul tridente). In più, si fa tirare un ramo in apice per accelerare l'ingrossamento del fusto. I rami alla base possono essere innestati sui 4 lati e vengono lasciati correre fino al raggiungimento dell'obiettivo (attenzione che il diametro non diventi eccessivo perchè poi farebbe fatica a callare) mentre il ramo tiralinfa in apice lo sostituisco ogni 3 anni circa con gemme arretrate per dare conicità. Serve tanto tempo ma i risultati si vedono. Nel mentre, inizio la costruzione dei primari utilizzando la tecnica di farli allungare e rientrare corto, sempre al fine di cercare di dare conicità al ramo.

Simo. ha scritto:Molto bella Omar, complimenti!

grazi Simo, a presto

Stupefacente! Gran bel lavoro.

bellissimo

Buongiorno ragazzi,

vi mostro una tecnica di defogliazione che da ottimi risultati su essenze con ramificazione molto fitta e in particolare sui palmati. La lavorazione complessiva ha la durata di circa un mese e consiste in 3 fasi. Purtroppo ho perso la foto della pianta prima di iniziare i lavori.....
Ai primi di maggio, dopo avere pinzato in continuazione le cacciate dall'inizio della fase di spinta, tutte le foglie esterne hanno raggiunto una maturazione adeguata ma con il loro volume impediscono ad aria e luce di entrare all'interno, indebolendo i germogli e le gemme più interne. La Fase 1, consiste nella riduzione della superficie figliare che per il palmato consiste nel taglio di tutte le punte delle foglie più esterne (prima era un cuscinetto compatto). Alla fine della fase 1, la pianta si presentava cosi:



Così facendo, si permette anche alle foglie interne prendere luce ed aria a sufficienza per potersi sviluppare e prendere vigore.
La fase 2, inizia circa 2 settimane dopo il primo intervento (metà maggio) e consiste nella defogliazione della parte bassa della pianta. Al termine dei lavori, la pianta si presentava così:



La fase 3, inizia 2 settimane dopo il secondo intervento (fine maggio) e consiste nella rimozione di tutte le foglie rimaste. Al termine dei lavori, la pianta si presentava cosi (ho lasciato 3 rami di sacrificio per fare aumentare il diametro di quei rami):



Il fatto di lavorare per step aiuta la pianta, che riduce lo sforzo per la produzione di nuove gemme. Inoltre, defogliando 2 settimane prima la parte inferiore,  tutte le gemme della parte bassa prendono maggiore vigore perchè si sviluppano prima di quelle della parte superiore. Infatti, quando poi si defoglia la parte superiore, le gemme della parte inferiore si stanno già aprendo e quindi hanno 3 settimane di luce piena ed aria per potersi rinforzare prima che vengano coperte dalle nuove crescite della parte superiore.

Mamma mia complimenti, sia per la pianta magnifica, che per la chiara e dettagliata spiegazione!

Bella pianta è ottima spiegazione... Complimenti .

Molto bella la pianta e ottima spiegazione sulle fasi di defogliazione, grazie!

Non mi dispiacerebbe prendermi un yamamomiji, come essenza è più rustica? Con il caldo come si comporta?

Jack Skeletron ha scritto:Molto bella la pianta e ottima spiegazione sulle fasi di defogliazione, grazie!

Non mi dispiacerebbe prendermi un yamamomiji, come essenza è più rustica? Con il caldo come si comporta?

ciao, lo yamamomiji è un acero di montagna ed è una varietà resistente. Sopporta bene le basse temperature ma soffre nei mesi più caldi se lasciato in pieno sole (più che altro sono le foglie che ne soffrono e si rischiano "briciature".Tra luglio ed agosto conviene lasciarlo a mezz'ombra). Cosa intendi nello specifico con "come si comporta con il caldo"? di che zona sei?
Altra cosa, non sopporta l'eccessiva umidità, potrebbe soffrire di attacchi fungini quali ad esempio l'oidio.