Yamamomiji

Buonasera ragazzi, vi presento la pianta preferita della mia collezione. Si tratta di uno yamamomiji, molte vecchio, che è con me da molti anni ed ha una conicità da urlo (la pianta è alta 30 cm). Si tratta di un bellissimo esemplare in stile eretto formale che ho importato direttamente dal Giappone. Al suo arrivo era circa 10 cm più alta ma, avendo l'ultimo tratto dell'apice troppo cilindrico, ho deciso di ridurla portandola alle dimensioni attuali. Le uniche foto che ho ora, sono queste. Da quella 'spoglia' si può ammirare la bellissima struttura della pianta. C'è ancora molto da fare, soprattutto in apice, ma già ora si possono intravedere le grandi potenzialità. La scorsa primavera, ho eliminato il primo ramo sul retro in quanto era troppo basso. Risultava essere il primo ramo della pianta e non mi piaceva l'effetto visivo.



Ora due foto con vegetazione, una di marzo 2012 e l'altra di ottobre 2014


La prossima primavera, necessita di un bel rinvaso e, per l'occasione, vorrei cambiare tipo di vaso. Pensavo ad un vaso rettangolare e un filino più basso. Che ne dite?

secondo me rettangolare non và meglio ovale o tondo e nemmeno troppo basso vista l'imponenza del nebari.

Complimenti Omar anche questa è una pianta bellissima , hai veramente delle belle piante ...quelle che ci hai fatto vedere fino ad ora sono molto belle

Davvero una gran pianta Omar, non so quante tu ne abbia ma da quelle finora che hai postato si vede che prediligi nelle piante la conicita', il movimento e la base poderosa di queste...un po' il sogno di tutti i bonsaisti...questo e' un acero fantastico che specialmente quando e' in foglia e' di impatto!!!!

Complimenti,....non ho nulla da suggerirti perche' i piccoli difetti li conosci e perche' con una leggera filatina riordinerai tutto perfettamente....

Pianta da sogno, stupenda, complimentoni.

trovare degli aceri così (o farli) è un'impresa

Pianta superba, magnifica.
Per il vaso piacerebbe anche a me vederla in un vaso rettangolare con i bordi arrotondati.
Cercherei anche di diminuire non l'altezza del vaso ma lo spessore del terriccio "fuori vaso "

Caspita...!!! Altra bella pianta, complimenti...!!!

giancarlo ha scritto:Davvero una gran pianta Omar, non so quante tu ne abbia ma da quelle finora che hai postato si vede che prediligi nelle piante la conicita', il movimento e la base poderosa di queste...un po' il sogno di tutti i bonsaisti...questo e' un acero fantastico che specialmente quando e' in foglia e' di impatto!!!!

Complimenti,....non ho nulla da suggerirti perche' i piccoli difetti li conosci e perche' con una leggera filatina riordinerai tutto perfettamente....  

Ne ho 8 di discreta fattura e circa una ventina che stò tirato su da seme (essendo in vaso, i frutti, li godranno i miei nipoti :-) )o ricavato da margotta. Quelle da seme, sono giovanissime (hanno circa 3 anni e sono cachi, stirax, acero, ginepro e zelkova serrata). Ho un mame di ulmus parvifolia, ricavo da margotta, che è una piccola bomboniera. Appena recupero le foto, lo posto.

Complimenti !! Bellissima !!

Aggiornamento sulla colorazione autunnale. Scusate per la pessima qualità di questa foto, ma è stata fatta di corsa con il cell venrdì sera, prima di defogliarla.


Ed ora, passiamo alla versione.. desabillè...
Dicevo.. venerdì sera ho provveduto alla defogliazione perchè, sabato, è giunto il momento della potatura autunnale. Questa la situazione prima dei lavori:


La pianta, necessitava di una potata vigorosa in apice, che nel corso delle due stagioni precedenti era stato poco toccato per fare chiudere una capitozzatura fatta in precedenza per creare maggiore conicita. Poi, è stata accorciata la ramificazione su tutta la pianta, eliminado rami tozzi, opposti o che non rientravano in quello che sarà il disegno finale. La direzione della pianta, verrà accentuata sul lato destro (guardandola frontalmente) e, nel prossimo rinvaso di marzo, la pianta verrà riposizionata per rendere ancora più evidente la direzione. Questa operazione, viene fatta per interrompere l'eccessiva simmetria della pianta e, l'allungamento del ramo di destra, le darà ancora piu carattere. Per quanto riguarda l'apice, il lavoro dei prossimi anni, sarà dedicato all'infittimento con ramificazione fine, usando frequenti pinzature e defogliazione totale.
Questo il risultato dopo la potutara, un pochino più spoglia ma sempre affasciante.

Che spettacolo!!!!!!!!!!!!!!!  Omar.

Esplosione primaverile.... La pianta è stata concimata adeguatamente per essere preparata alla defogliazione, che verrà fatta indicativamente verso la fine di maggio. Le foglie più grandi, sono state ridotte tagliando a metà le punte.



Lo scorso febbraio, ho effettuato il rinvaso e la pianta è stata posizionata in un vaso più largo e più basso del precedente, così da favorire un allargamento del nebari.

omar211075 ha scritto:Esplosione primaverile.... La pianta è stata concimata adeguatamente per essere preparata alla defogliazione, che verrà fatta indicativamente verso la fine di maggio. Le foglie più grandi, sono state ridotte tagliando a metà le punte.



Lo scorso febbraio, ho effettuato il rinvaso e la pianta è stata posizionata in un vaso più largo e più basso del precedente, così da favorire un allargamento del nebari.

E' giunta per lei l'ora della defogliazione. Quest'anno, ho effettuato il rinvaso e, seppure non troppo invasivo (ho tagliato il minimo indispensabile), ho optato per una defogliazione parziale piuttosto che totale così da ridurre al minimo lo stress per la pianta. Prima dei lavori, la pianta si trovava in questa situazione:

Sono intervenuto per eliminare le foglie più grandi ed esterne e per rallentare la zone più forti (apice) per favorire passaggio di aria e luce così da aiutare i germogli più deboli e svegliare gemme latenti. Dove necessario, ho effettuato una potatura di rientro:

Questo il materiale asportato. Seppure abbondante, la pianta ha ancora molte foglie che la aiuteranno con la nuova germogliazione:

Ora, acqua, tanto sole, concime e pinzatura quando spunteranno i nuovi germogli.

Per questa pianta, in stile eretto formale, è iniziato il processo di "definizione". La potatura invernale, mi ha consentito un graduale rientro della ramificazione, che mi ha permesso di compattare la pianta e di creare maggiore conicità. La parte alta, è stata parecchio indebolita perché erano presenti moltissime gemme alle ascelle dei rami, che verranno utilizzate (non tutte ovviamente) per creare ramificazione fine e creare la cosi detta "cupola".



Una foto panoramica dall'alto per mostrare come i ramini coprano tutto il perimetro della pianta e come ormai la capitozzatura, fatta anni fa per accorciare la pianta, si sia ormai chiusa:



Anche per lei, questa stagione vegetativa , tanta pinzatura e defogliazione.

vista la struttura dall'alto x me c'è da fare ancora qualche taglio di ritorno x alleggerire la chioma.
curiosità: lo yamamomigi è il cosiddetto acero verde?

dissento dal caro andria, trovo intrigante e spettacolare quella ramificazione anche se qualche rametto è un pò dritto ma ci accontentiamo

Ciao. Andria, lo yamamomiji è l'acero di montagna. purtroppo capire le proporzioni dalle foto, è molto difficile e capita spesso che, su situazioni "sgradevoli" alla vista, si cambi poi idea vedendole dal vivo, perché è la prospettiva a fare la differenza. Il rientro è senz'altro una cosa da fare, ma per come è il mio modo di lavorare, su questo esemplare in particolare, che presenta già una certa maturità, lo faccio solo se vedo gemme arretrare. Per intenderci, non taglio un ramo a nudo. Se dietro non vedo una gemma che mi possa garantire con certezza una "continuità" , aspetto. Ad esempio, sul Kaede, non avrei nessuna remora nel tagliare anche in assenza di una gemma arretrata "visibile" perché in ogni caso, caccerebbe in diversi punti (o almeno, questa è la mia esperienza personale). Purtroppo, il grosso problema del creare e mantenere ramificazione fine, corta e compatta, è la innaffiatura. E, se non fai BONASI per "professione" non raggiungerai mai i livelli di certe piante giapponesi. Io, per esigenze di lavoro, bagno quando posso è più che posso perché il mio problema, è mantenere in vita ed in salute la pianta. E questo, crea inevitabilmente cacciate piu lunghe e, di conseguenza, diritte. Nel bonai, la innaffiatura, è la parte fondamentale dell'essenza perché bisogna bagnare nel momento giusto e nel modo giusto, non quando capita..
Quindi, diciamo che mi accontento, in attesa della pensione...

ti accontenti di poco......

Per quanto mi riguarda la pianta è a dir poco spettacolare...probabilmente non sarà perfetta come le piante di un che fa bonsai di professione, ma secondo me si avvicina tantissimo.

Complimenti.

wow bellissimo...
sembra un cono rovesciato

Complimenti Omar, gran bella pianta!!!!

Procede bene... bravo Omar!!!

ed eccoci qua! Defogliazione time

Piano piano inizia a prendere forma, la ramificazione si stà infittendo bene e su alcuni rami ho iniziato a "rientrare" per creare maggiore conicità.



Il prossimo anno, urge rinvaso. Ho tempo sufficiente per pensare se lasciarlo in questo vaso da "coltivazione" o se rimetterlo nel suo, decisamente più contenuto. Vedremo come evolverà la situazione.

Defogliato è ancor di più un magnifico spettacolo!