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batinblack
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Re: Kuro Pinus thunbergii
Spero che chi ti ha consigliato questo metodo ti abbia dato anche una spiegazione plausibile/credibile xche' io non riesco a capire a che pro'.............mettere uno stimolante ad una parte di ramo/tronco che deve essere solo protetto x subire un trauma ............. la raffia serve x tenere ben saldo il tutto e x attutire i danni provocati da eventuali micro fratture e mantenere umida la parte trattata x mantenerla + idratata possibile.................ti faccio un'ipotesi........se mentre pieghi senza raffia ti si screpola la corteccia cosa fai ????? Gli spruzzi uno stimolante ??????
il Monsignore- Moderatore
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Re: Kuro Pinus thunbergii
Rossano forse perchè in seguito ad eventuali micro fratture la presenza del MIG e del Kombu possono accelerare la moltipilicazione cellulare e quindi la riparazione più veloce di queste ultime potrebbe essere ?
Re: Kuro Pinus thunbergii
Concordo col Mons. ...Personalmente, mi e' stato insegnato ed uso bagnare in semplice acqua.
Bat e' un fanatico dei prodotti (roba da risotto agli acidi umici) e chi lo consiglia, o e' un fanatico a sua volta, oppure e' il suo Fornitore! ?
Sì scherza un pochino e' Bat! Porta Pazienza!
Bat e' un fanatico dei prodotti (roba da risotto agli acidi umici) e chi lo consiglia, o e' un fanatico a sua volta, oppure e' il suo Fornitore! ?
Sì scherza un pochino e' Bat! Porta Pazienza!
Re: Kuro Pinus thunbergii
batinblack ha scritto:Rossano forse perchè in seguito ad eventuali micro fratture la presenza del MIG e del Kombu possono accelerare la moltipilicazione cellulare e quindi la riparazione più veloce di queste ultime potrebbe essere ?
Bat .............. rimaniamo sul realistico......... allora xche' non "foderare" il ramo con pasta cicatrizzante sotto la raffia cosi se si frattura cicatrizza meglio .......... impariamo ad usare i prodotti x la loro vera funzione ........... poi naturalmente non succede niente se lo fai ..........
il Monsignore- Moderatore
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Re: Kuro Pinus thunbergii
E' vero ragazzi che sono un fanatico dei prodotti e che più spesso che volentieri esagero però per quanto riguarda sprattutto il MIG che abitualmente viene usato nei momenti di particolare stress per la pianta, potrebbe esserci un fondo di utilità non trovate ?
Re: Kuro Pinus thunbergii
Io sono dell'idea che se poi sopra ci metti il nastro aglomerante ben tirato puoi anche fare a meno di bagnare la raffia.batinblack ha scritto:Ragazzi in giro ho sentito più pareri in merito nel mettere a bagno la rafia, c'è chi la mette solo in acqua e chi utilizza un infusione di acqua e biostimolanti.
Ieri ho preparato una miscela di acqua MIG e Kombu per mettere a bagno la rafia pensate possa andar bene considerando che quest'ultima verrà poi ricoperta dal nastro autoagglomerante ?
Anzi se fai una fasciatura abbondante potrebbe essere anche meglio in quanto farà da ammortizzatore alla legatura del filo.
Io qualche volta faccio anche così, oppure uso la carta cerata che usano i fiorai per avvolgere i gambi dei fiori o il filo metallico.
Sono tutti piccoli accorgimenti che ognuno può sperimentare come crede, però in sostanza bisogna mettere in essere la strategia più giusta affinché il risultato avvenga al meglio.
Anch'io come gli altri intervenuti precedentemente giudico inutile bagnare la raffia con i fitostimolanti..................non serve a niente. (però, magari mi sbaglio)
Re: Kuro Pinus thunbergii
batinblack ha scritto:E' vero ragazzi che sono un fanatico dei prodotti e che più spesso che volentieri esagero però per quanto riguarda sprattutto il MIG che abitualmente viene usato nei momenti di particolare stress per la pianta, potrebbe esserci un fondo di utilità non trovate ?
Potrebbe essere piu' utile darlo per irrigazione... Non dimentichiamo che per l'utilizzo dei prodotti in genere, viene suggerita la somminiatrazione per via fogliare o radicale.
Comunque concordo... Probabilmente, male non fa', anche se mi pare il "classico massaggio alla gamba di legno".
Re: Kuro Pinus thunbergii
Caro Bat, non posso essere che d'accordo con le considerazioni fatte dal Monsignore e tutti gli altri....la rafia, il nastro agglomerante e poi il filo....sono tutte cose atte a far si che il bonsaista possa fare una piega dove serve e come si deve.... che sia il tronco oppure un ramo....STOP!!!!! Lascia perdere Mig Kombu ed quant'altro....usali per gli scopi che sono stati creati.....preoccupati solo di fare un buon lavoro affinche' tu possa piegare bene la parte che ti interessa....
Stasera se mi ricordo sara' una delle discussioni che intavoleremo per fare chiarezza sulla nostra TV in Streaming....altrimenti avrei da scrivere un libro su come la penso.....
p.s. coltivare una pianta e' piu' semplice di quanto si possa pensare.....perche' complicarsi la vita?!?!?!
Stasera se mi ricordo sara' una delle discussioni che intavoleremo per fare chiarezza sulla nostra TV in Streaming....altrimenti avrei da scrivere un libro su come la penso.....
p.s. coltivare una pianta e' piu' semplice di quanto si possa pensare.....perche' complicarsi la vita?!?!?!
giancarlo- .
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Re: Kuro Pinus thunbergii
Ennesimo riverente grazie a tutti per gli abituali preziosi suggerimenti! Vorrà dire che la metterò a bagno solo con acqua ed il MIG lo somministrerò per via foglioradicale
Re: Kuro Pinus thunbergii
batinblack ha scritto:Ennesimo riverente grazie a tutti per gli abituali preziosi suggerimenti! Vorrà dire che la metterò a bagno solo con acqua ed il MIG lo somministrerò per via foglioradicale
Bravo Marco....cosi' mi piaci!!!!!
giancarlo- .
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Re: Kuro Pinus thunbergii
Allora riepilogando finalmente ho messo mano a questo pino con un intervento un po più serio. Mi sono servito di un piegarami autocostruito grazie all'ausilio di una barra di acciaio inox forata in più punti con fori da 8,5 mm in modo da poterla utilizzare su rami di vario spessore dove ho inserito due bulloni di 8 mm ricoperti di un tubicino in gomma per proteggere il tronco dalla filettatura in fase di piegatura. Ho addirittura inserito all'estremità opposta un manico in gomma come impugantura; quasi quasi lo brevetto
Comunque dovrò modificarlo perchè i bulloni da 8 mm potrebbero in caso di tronchi di sezione maggiore non essere sufficienti ed è mia futura intenzione inserirne da 10 mm.
Sono abbastanza soddisfatto del lavoro fatto anche se durante la piega ho sentito un crack; speriamo bene.
Al termine del tutto visto che la avevo lasciata all'asciutto per vari giorni una bella innaffiata di acqua e MIG.
Comunque dovrò modificarlo perchè i bulloni da 8 mm potrebbero in caso di tronchi di sezione maggiore non essere sufficienti ed è mia futura intenzione inserirne da 10 mm.
Sono abbastanza soddisfatto del lavoro fatto anche se durante la piega ho sentito un crack; speriamo bene.
Al termine del tutto visto che la avevo lasciata all'asciutto per vari giorni una bella innaffiata di acqua e MIG.
Re: Kuro Pinus thunbergii
Dal basso della mia totale inesperienza (e pusillanimità: io un attrezzo del genere non avrei mai osato usarlo!) chiedo: il filo grosso, messo in questo modo, è funzionale alla piega? Io avrei visto la spira arrotolata in senso inverso... Non so se sono riuscito a spiegarmi:
Grazie! (comunque il progetto mi piace molto!)
Grazie! (comunque il progetto mi piace molto!)
ale- Utente medio
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Re: Kuro Pinus thunbergii
orsoferito ha scritto:Il fronte terzultima foto?
No Andrea per il momento il foronte dovrebbe essere la quinta sesta foto perchè in quella che dici Tu si intravede della controconicità alla base del tronco.
Re: Kuro Pinus thunbergii
ale ha scritto:Dal basso della mia totale inesperienza (e pusillanimità: io un attrezzo del genere non avrei mai osato usarlo!) chiedo: il filo grosso, messo in questo modo, è funzionale alla piega? Io avrei visto la spira arrotolata in senso inverso... Non so se sono riuscito a spiegarmi:
Grazie! (comunque il progetto mi piace molto!)
La spira si è allentata in seguito alla piega ! Non è escluso che lo riposiziono.
Re: Kuro Pinus thunbergii
Per curiosità Bat... magari vengo ingannato dalle foto ma, il ramo piegato mi pare essere diventato molto "cicciotto"...
Hai avvolto con rafia ed autoagglomerante due volte per ognuno? Quattro strati in tutto?
Hai avvolto con rafia ed autoagglomerante due volte per ognuno? Quattro strati in tutto?
Re: Kuro Pinus thunbergii
Ho sbagliato di poco...
Condivido il modo di agire che mi è stato insegnato... un solo giro di rafia ben tirato ed un solo giro di autoagglomerante... penso sia sufficiente in termini di protezione.
Personalmente credo che più applicazioni irrigidiscano eccessivamente il tratto da piegare, complicando le operazioni... dovendo applicare più forza e togliendo "sensibilità", sia manuale che uditiva, attenuando eventuali "rumorini" (senza apportare alcun beneficio in più, in termini di protezione)... rimangono congetture personali.
Condivido il modo di agire che mi è stato insegnato... un solo giro di rafia ben tirato ed un solo giro di autoagglomerante... penso sia sufficiente in termini di protezione.
Personalmente credo che più applicazioni irrigidiscano eccessivamente il tratto da piegare, complicando le operazioni... dovendo applicare più forza e togliendo "sensibilità", sia manuale che uditiva, attenuando eventuali "rumorini" (senza apportare alcun beneficio in più, in termini di protezione)... rimangono congetture personali.
Re: Kuro Pinus thunbergii
Simo era la prima volta che lo facevo e per giunta da solo senza essere andato al club dove sicuramente mi sarebbe stato suggerito meglio. Vorrà dire che mi è servito di lezione e la prossima volta andrà diversamente. Intanto lascio che la pianta metabolizzi questo di lavoro con una buona coltivazione e poi in seguito farò ulteriori modifiche.
Re: Kuro Pinus thunbergii
Certo Bat... la tua intraprendenza è lodevole, fuori discussione e personalmente apprezzata.
Non sono di certo qui per fare il fenomeno... mi limito a condividere gli insegnamenti che mi sono stati dati + qualche piccola esperienza personale, sperando che torni utile. Penso sia importante, altrimenti finiamo su FB a cliccare: mi piace/non piace, con la costruttività che ne può conseguire (?!)
Sulla stessa onda d'intento...
Anche il filo è messo molto male. Diventa fondamentale il miglioramento della tecnica di applicazione del filo Bat.
Il filo serve che sia messo bene, sia nel "normale" indirizzamento e movimentazione di un ramo, sia nelle pieghe di una certa entità.
Infatti, oltre a garantire di fissare il movimento impresso, spire opportunamente poste all'esterno di ogni curva/piega, aiutano a proteggere la curva stessa.
Anche se vero (ma non personalmente condiviso per un piacere personale di vedere una "pulizia/ordine" del filo applicato... della serie: già che ci sei, fai il lavoro a modo. Fai che una buona applicazione del filo rientri nelle tue abitudini), che su un ramo cha vada leggermente orientato, si possa tralasciare la forma... nel caso di pieghe più decise la suddetta accortezza nella buona applicazione del filo, trovo sia imprescindibile dal piacere personale.
Non sono di certo qui per fare il fenomeno... mi limito a condividere gli insegnamenti che mi sono stati dati + qualche piccola esperienza personale, sperando che torni utile. Penso sia importante, altrimenti finiamo su FB a cliccare: mi piace/non piace, con la costruttività che ne può conseguire (?!)
Sulla stessa onda d'intento...
Anche il filo è messo molto male. Diventa fondamentale il miglioramento della tecnica di applicazione del filo Bat.
Il filo serve che sia messo bene, sia nel "normale" indirizzamento e movimentazione di un ramo, sia nelle pieghe di una certa entità.
Infatti, oltre a garantire di fissare il movimento impresso, spire opportunamente poste all'esterno di ogni curva/piega, aiutano a proteggere la curva stessa.
Anche se vero (ma non personalmente condiviso per un piacere personale di vedere una "pulizia/ordine" del filo applicato... della serie: già che ci sei, fai il lavoro a modo. Fai che una buona applicazione del filo rientri nelle tue abitudini), che su un ramo cha vada leggermente orientato, si possa tralasciare la forma... nel caso di pieghe più decise la suddetta accortezza nella buona applicazione del filo, trovo sia imprescindibile dal piacere personale.
Re: Kuro Pinus thunbergii
Simo hai pefettamente ragione in tutto! Il filo sottile lo avevo messo a livello precauzionale per bloccare la partenza del ramo che a seguito di un urto perdeva un po di resina. Il filo di diametro maggiore pensavo di averlo messo correttamente come del resto ho fatto su tutti gli altri rami facendo fare la piega dove il filo passava nella parte esterna ma non so se perchè di diametro eccessivo oppure per altro in seguito alla piega si è allentato. Pensi che se lo tolgo e lo riposiziono faccio danno in seguito al crack che ho avvertito ?
Re: Kuro Pinus thunbergii
Simo è stato più forte di me ho tolto il filo sul tronco e l'ho rifilata aggiungendo un terzo filo da 4 mm ed enfatizzato la piega avvalendomi dell'ausilio di un tirante:
Re: Kuro Pinus thunbergii
Il posizionamento del ramo mi pare migliore, quello del filo rimane "confusionale"... generalmente meglio comunque. Ora non toccherei più nulla...
Re: Kuro Pinus thunbergii
Grazie Simo ora per una anno lo lascerò tranquillo! Perchè dici ancora che lo stato del filo risulta confusionale ?
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