L'Olivastro

Ecco qui il mio olivastro, ho acquistato questa pianta da un bonsaista spagnolo. Ve la presento con qualche fotografia e ovviamente, sono graditi pareri e consigli.

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Ciao Luigi....tu chiedi pareri e consigli....questa e' una pianta in pratica "finita", non gli manca nulla...va solo mantenuta cosi' come' in linea di massima....la cosa che mi lascia perplesso e' che di tuo al momento non c'e' nulla...e' come avessi comperato un bel quadro da attaccare alla parete....sarebbe molto meglkio e di di grande soddisfazione per un bonsaista poterci arrivare da soli....ma esistono anche i bonsaisti che i bonsai li collezionano acquistandoli gia' pronti o quasi...tu appartieni a questa categoria....che dire...cerca di mantenerla cosi' come e'....sarebbe gia' un grosso risultato!!!!

Complimenti per l'acquisto!!!     

Ciao Giancarlo e grazie per la risposta. Beh, ho anche altri bonsai in formazione per cui sono forse sia uno a cui piace arrivare da solo ad un risultato che uno a cui piace possedere l'esemplare maturo. È anche vero però che non so quanto possa definirsi finito un qualsiasi bonsai, quindi nulla vieta di poter ulteriormente migliorare una pianta già bella, quindi il suggerimento e consiglio si intendeva anche in tal senso. Ciò che mi piacerebbe sapere da voi, è cosa ne pensate dell'uso dell'Akadama in questa pianta. Conosco discretamente l'olivastro come essenza, ma mai ho utilizzato questo componente..ho sempre preferito lapillo e pomice miscelati con terriccio di qualità in basse percentuali. Ogni vostro parere è gradito.

Per quanto ne so io, l'akadama ha la caratteristica di frenare la crescita su questo tipo di essenza.
Quindi su una pianta finita o quasi, miscelata con la pomice dovrebbe essere il substrato ideale per la tua pianta.
Una piccola percentuale di tu potrebbe aiutare a mantenere di più l'umidità del substrato se, considerato il luogo di coltivazione, fosse necessario.

orsoferito ha scritto:Per quanto ne so io, l'akadama ha la caratteristica di frenare la crescita su questo tipo di essenza.
Quindi su una pianta finita o quasi, miscelata con la pomice dovrebbe essere il substrato ideale per la tua pianta.
Una piccola percentuale di tu potrebbe aiutare a mantenere di più l'umidità del substrato se, considerato il luogo di coltivazione, fosse necessario.

Grazie mille orsoferito, dunque a tuo parere (considerando il clima pugliese), al prossimo rinvaso vado sul sicuro con una miscela 50% akadama grano medio hard quality setacciata e 50% pomice preventivamente lavata?

Molto bello !! Solo da guardare questa pianta.....

   

 

luigimita ha scritto:

orsoferito ha scritto:Per quanto ne so io, l'akadama ha la caratteristica di frenare la crescita su questo tipo di essenza.
Quindi su una pianta finita o quasi, miscelata con la pomice dovrebbe essere il substrato ideale per la tua pianta.
Una piccola percentuale di tu potrebbe aiutare a mantenere di più l'umidità del substrato se, considerato il luogo di coltivazione, fosse necessario.

Grazie mille orsoferito, dunque a tuo parere (considerando il clima pugliese), al prossimo rinvaso vado sul sicuro con una miscela 50% akadama grano medio hard quality setacciata e 50% pomice preventivamente lavata?

Potrebbe andare bene, però devi considerare la tua disponibilità ad essere presente puntualmente alle innaffiature.

Beh si, considerando il suo valore :-D se proprio non posso esserci (es. durante le ferie) lo trasferirò in un centro bonsai per il tempo necessario, mi tocca stargli molto dietro

COMPLIMENTI PROPRIO BELLA BUON ACQUISTO

luigimita ha scritto:

orsoferito ha scritto:Per quanto ne so io, l'akadama ha la caratteristica di frenare la crescita su questo tipo di essenza.
Quindi su una pianta finita o quasi, miscelata con la pomice dovrebbe essere il substrato ideale per la tua pianta.
Una piccola percentuale di tu potrebbe aiutare a mantenere di più l'umidità del substrato se, considerato il luogo di coltivazione, fosse necessario.

Grazie mille orsoferito, dunque a tuo parere (considerando il clima pugliese), al prossimo rinvaso vado sul sicuro con una miscela 50% akadama grano medio hard quality setacciata e 50% pomice preventivamente lavata?

Mahhh Luigi....io per gli olivastri, ho sempre usato una composizione di terreno semplice ed efficacissima....

circa 70% di pomice + 30% di t.u., questa essenza gradisce moltissimo questa mistura di terra......

L'akadama, come ti ha gia' detto Orsoferito per gli olivastri e gli ulivi, frena la crescita delle piante...e posso dirlo per esperienza personale...  

Non ho mai piu' provato a mischiare con akadama la pomice per gli olivastri....ma il suggerimento di orsoferito non fa una grinza...dovrebbe funzionare anche come dice lui......    

giancarlo ha scritto:

luigimita ha scritto:

orsoferito ha scritto:Per quanto ne so io, l'akadama ha la caratteristica di frenare la crescita su questo tipo di essenza.
Quindi su una pianta finita o quasi, miscelata con la pomice dovrebbe essere il substrato ideale per la tua pianta.
Una piccola percentuale di tu potrebbe aiutare a mantenere di più l'umidità del substrato se, considerato il luogo di coltivazione, fosse necessario.

Grazie mille orsoferito, dunque a tuo parere (considerando il clima pugliese), al prossimo rinvaso vado sul sicuro con una miscela 50% akadama grano medio hard quality setacciata e 50% pomice preventivamente lavata?

Mahhh Luigi....io per gli olivastri, ho sempre usato una composizione di terreno semplice ed efficacissima....

circa 70% di pomice + 30% di t.u., questa essenza gradisce moltissimo questa mistura di terra......

L'akadama, come ti ha gia' detto Orsoferito per gli olivastri e gli ulivi, frena la crescita delle piante...e posso dirlo per esperienza personale...  

Non ho mai piu' provato a mischiare con akadama la pomice per gli olivastri....ma il suggerimento di orsoferito non fa una grinza...dovrebbe funzionare anche come dice lui......    

ma difatti è proprio ciò che voglio, frenarne la crescita. Con questa pianta non mi serve avere una crescita vegetativa a cannone, ho bisogno di una composta che mi assicuri un minimo di ritensione idrica utile durante le estate torridi nella mia località, una buona percentuale di inerti che mi garantiscono il drenaggio efficace per controbilanciare la tendenza dell'akadama a compattare col tempo.

Io sono un po' di parte, avendo letto altrove il suggerimento del Rè, non ho motivo di dubitare minimamente... quindi:

50% pomice, 40% akadama e 10% terriccio universale buono.

Ps. ottima pianta, complimenti!  

In sola akadama per due stagioni il mio olivo è rimasto pietrificato rinvasato poi in pomice pura getti di un metro .Ognuno ha le sue esperienze da valutare sul campo dalla sua esperienza e dal tempo da dedicare .Quindi quello che hanno detto i boss prima di me è perfettamente vero devi però adattare i consigli alle tue condizioni OTTIMA PIANTA       

Simone ha scritto:Io sono un po' di parte, avendo letto altrove il suggerimento del Rè, non ho motivo di dubitare minimamente... quindi:

50% pomice, 40% akadama e 10% terriccio universale buono.

Ps. ottima pianta, complimenti!  

si è decisamente la miglior composta, lo penso anche io. A febbraio si va di rinvaso, mantenendo però l'attuale vaso più che sufficiente e potanto giusto di un paio di cm le radici capillari perimetrali

Gualty ha scritto:Molto bello !! Solo da guardare questa pianta.....

   

 

concordo   

un consiglio: come lavorereste questo jin per renderlo più armonioso e meno "stecchetta di legno"?

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Come ti ho già detto in un intervento precedente, io lascerei che il tempo e gli agenti atmosferici facciano il loro lavoro.
Alla vista quel particolare di secco è talmente semplice e nello stesso tempo molto complesso.
Appena ci metti sgorbia o fresa rischi di demolire tutto.
Abbi pazienza e vedrai che il tempo assieme ai suoi agenti lavorerà per il meglio.
Io farei così, però sicuramente ci potrebbero essere anche altre strade da percorrere............    

orsoferito ha scritto:Come ti ho già detto in un intervento precedente, io lascerei che il tempo e gli agenti atmosferici facciano il loro lavoro.
Alla vista quel particolare di secco è talmente semplice e nello stesso tempo molto complesso.
Appena ci metti sgorbia o fresa rischi di demolire tutto.
Abbi pazienza e vedrai che il tempo assieme ai suoi agenti lavorerà per il meglio.
Io farei così, però sicuramente ci potrebbero essere anche altre strade da percorrere............    

Grazie per il consiglio Orso, non ricordavo effettivamente di averlo già chiesto.

Rifletti , il vecchio proprietario non era sicuro uno sprovveduto se ha fatto questa pianta si sarà anche lui posto il problema di quel jin,
lo ha lasciato per dare un carattere marcato alla pianta ,per creare un punto focale o toglierlo è peggio che lasciarlo .Ai posteri l'ardua sentenza     o si e staccato da questa pianta poichè non si sapeva decidere ??????????      

blabla ha scritto:Rifletti , il vecchio proprietario non era sicuro uno sprovveduto se ha fatto questa pianta si sarà anche lui posto il problema di quel jin,
lo ha lasciato per dare un carattere marcato alla pianta ,per creare un punto focale  o toglierlo è peggio che lasciarlo .Ai posteri l'ardua sentenza     o si e staccato da questa pianta poichè non si sapeva decidere ??????????      

ho deciso di lasciarlo, anche perché da qualcosa in più alla pianta, le dona un certo equilibrio. Difatti questa pianta, che è stata esposta anche in diverse occasioni, ha sempre avuto questo jin. Per quanto riguarda il perché è stata ceduta, beh..il vecchio proprietario è un bonsaista di professione, anche piuttosto famoso, le vende pe campà

Ieri osservando la pianta mi sono accorto che era presente del filo che stava incidendo un grosso ramo:

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La posizione era terribile, tra la chioma e avevo pochissimo spazio di manovra. Fortunatamente con un po' di pazienza sono riuscito a levarlo pezzo per pezzo.

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Hai fatto bene...tra le cose che bisogna fare quando si acquista una pianta, c'e' quella di ispezionarla minuziosamente per vedere se si annidano insetto tra la corteccia e gli intersizi e vedere se c'e' del filo che puo' rovinare i rami e compromettere il lavoro sin qui svolto... come nel tuo caso.....   

giancarlo ha scritto:Hai fatto bene...tra le cose che bisogna fare quando si acquista una pianta, c'e' quella di ispezionarla minuziosamente per vedere se si annidano insetto tra la corteccia e gli intersizi e vedere se c'e' del filo che puo' rovinare i rami e compromettere il lavoro sin qui svolto... come nel tuo caso.....   

Dici che quei segni sul ramo cicatrizzeranno o rimarrà deturpato per sempre?

Concordo con Giancarlo.......
Vedrai che con l'andare del tempo i segni si attenueranno......magari se togliendo il filo e' venuta via un po' di corteccia metti un po' di pasta cicatrizzante Giappo che l'aiutera' nella cicatrizzazione.

il Monsignore ha scritto:Concordo con Giancarlo.......
Vedrai che con l'andare del tempo i segni si attenueranno......magari se togliendo il filo e' venuta via un po' di corteccia metti un po' di pasta cicatrizzante Giappo che l'aiutera' nella cicatrizzazione.

Ha gia' risposto benissimo il "Monsignore".....e lo quoto!!!!!