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Evonimo giapponese
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Evonimo giapponese
Vi racconto la storia del mio evonimo, che coltivo in un'aiuola davanti casa.
Era una talea regalatami da mia madre, alta una ventina di cm. quando l'ho piantato circa 10 anni fa, purtroppo non ho foto da mostrarvi, ma vi assicuro che nel giro di 5/6 anni è diventato un mostro di quasi 3 metri di altezza e 1,5 m. di diametro. Troppo grande per il poco spazio dell'aiuola, così decido di tagliare i tre rami più piccoli e lasciare soltanto quello più grande e alto, nel tentativo di non indebolire troppo la pianta e farla sopravvivere (come mi sbagliavo!!!)
L'addetto al taglio è (ovviamente) mio marito, che per questioni pratiche, durante l'inverno di tre anni fa, taglia i tre rami lasciando dei monconi, che toglierà l'anno successivo dopo che si saranno seccati
Così pensavo io, ma mi sbagliavo di grosso!
La primavera successiva, infatti, il risultato era questo
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e, come potete notare, certa della sopravvivenza della pianta e curiosa si testarne la vitalità, faccio tagliare anche il quarto ramo, ad altezza asimmetrica, perché mi piace così... Aggiungo che non è stato messo mastice od altro sulla ferita.
E durante l'estate dello stesso anno diventa così
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Senza saper né leggere né scrivere, mi ritrovo a pensare che assomigliano (mooooolto vagamente) a dei bonsai.
Mi piacciono, quindi continuo ad accorciare i germogli che cresco sulle sommità in modo da creare delle piccole chiome.
Certa ormai che è una pianta molto vitale e che in tutti questi anni è stata colpita solo dagli afidi, in estate e soltanto sui nuovi germogli, al taglio del quarto ramo grande, decido di tenere dei germogli per farne delle talee, piantandole in substrati diversi per testarne la crescita (sola torba di sfagno, solo terriccio universale, terriccio misto a sabbia, terriccio e torba)
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Ed eccoli qui gli alberelli, dopo un anno, trascorso sempre all'aperto nella posizione della foto, sotto un acero che li ombreggia d'estate , belli vispi nei loro vasetti
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Non ho foto di quest'anno, ma se possono interessarvi le scatto e le inserisco. Per le talee, che sono cresciute molto e che ho sottoposto a vari esperimenti di potatura, sottoporrò le foto singolarmente, per avere un vostro parere e soprattutto le vostre critiche, per riconoscere gli errori ed imparare.
Ho inserito questa esperienza sperando che sia utile a qualcuno sapere che questa essenza, che troviamo molto spesso nelle nostre zone, come cespuglio o nelle siepi, è molto forte e vitale, resiste a potature molto drastiche, germoglia copiosa e si riproduce per talea con grande facilità.....cosa volere di più?
Era una talea regalatami da mia madre, alta una ventina di cm. quando l'ho piantato circa 10 anni fa, purtroppo non ho foto da mostrarvi, ma vi assicuro che nel giro di 5/6 anni è diventato un mostro di quasi 3 metri di altezza e 1,5 m. di diametro. Troppo grande per il poco spazio dell'aiuola, così decido di tagliare i tre rami più piccoli e lasciare soltanto quello più grande e alto, nel tentativo di non indebolire troppo la pianta e farla sopravvivere (come mi sbagliavo!!!)
L'addetto al taglio è (ovviamente) mio marito, che per questioni pratiche, durante l'inverno di tre anni fa, taglia i tre rami lasciando dei monconi, che toglierà l'anno successivo dopo che si saranno seccati
Così pensavo io, ma mi sbagliavo di grosso!
La primavera successiva, infatti, il risultato era questo
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e, come potete notare, certa della sopravvivenza della pianta e curiosa si testarne la vitalità, faccio tagliare anche il quarto ramo, ad altezza asimmetrica, perché mi piace così... Aggiungo che non è stato messo mastice od altro sulla ferita.
E durante l'estate dello stesso anno diventa così
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Senza saper né leggere né scrivere, mi ritrovo a pensare che assomigliano (mooooolto vagamente) a dei bonsai.
Mi piacciono, quindi continuo ad accorciare i germogli che cresco sulle sommità in modo da creare delle piccole chiome.
Certa ormai che è una pianta molto vitale e che in tutti questi anni è stata colpita solo dagli afidi, in estate e soltanto sui nuovi germogli, al taglio del quarto ramo grande, decido di tenere dei germogli per farne delle talee, piantandole in substrati diversi per testarne la crescita (sola torba di sfagno, solo terriccio universale, terriccio misto a sabbia, terriccio e torba)
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Ed eccoli qui gli alberelli, dopo un anno, trascorso sempre all'aperto nella posizione della foto, sotto un acero che li ombreggia d'estate , belli vispi nei loro vasetti
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Non ho foto di quest'anno, ma se possono interessarvi le scatto e le inserisco. Per le talee, che sono cresciute molto e che ho sottoposto a vari esperimenti di potatura, sottoporrò le foto singolarmente, per avere un vostro parere e soprattutto le vostre critiche, per riconoscere gli errori ed imparare.
Ho inserito questa esperienza sperando che sia utile a qualcuno sapere che questa essenza, che troviamo molto spesso nelle nostre zone, come cespuglio o nelle siepi, è molto forte e vitale, resiste a potature molto drastiche, germoglia copiosa e si riproduce per talea con grande facilità.....cosa volere di più?
Ultima modifica di perly il Ven 23 Ago 2013, 16:15 - modificato 1 volta.
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
non mi sembra un ligustro ma un evonimo giap; cmq metti una foto ravvicinata delle foglie con dei rametti per essere più sicuro
kordonbleu- Moderatore
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Re: Evonimo giapponese
kordonbleu ha scritto:non mi sembra un ligustro ma un evonimo giap; cmq metti una foto ravvicinata delle foglie con dei rametti per essere più sicuro
Noi l'abbiamo sempre chiamato "ligustro variegato" !!!
Hai ragione, guardando le foto in rete è sicuramente un evonimo giapponese.
Grazie mille per la correzione, Kordonbleu. Ho corretto titolo e contenuto del post.
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
bene Rita, hai fatto un'ottima esperienza e capito un po' come questa pianta reagisce alle varie potature ed in piu' adesso hai delle piantine sulle quli divertirti...
Un consiglio......le piantine se le lasci cosi' cresceranno come paletti e perderanno interesse per farne un bonsai...bisogna movimentarle, curvandole un po'...ce la fai? prendi esempio da qualche bonsai in internet ...altrimenti quando ingrosseranno di piu' non sara' piu' possibile poterlo fare....
Un consiglio......le piantine se le lasci cosi' cresceranno come paletti e perderanno interesse per farne un bonsai...bisogna movimentarle, curvandole un po'...ce la fai? prendi esempio da qualche bonsai in internet ...altrimenti quando ingrosseranno di piu' non sara' piu' possibile poterlo fare....
giancarlo- .
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Re: Evonimo giapponese
Giancarlo, senza saperlo hai toccato un tasto dolente!giancarlo ha scritto:
Un consiglio......le piantine se le lasci cosi' cresceranno come paletti e perderanno interesse per farne un bonsai...bisogna movimentarle, curvandole un po'...ce la fai? prendi esempio da qualche bonsai in internet ...altrimenti quando ingrosseranno di piu' non sara' piu' possibile poterlo fare....
Guardando i tronchetti dritti della pianta in giardino e la crescita delle talee, mi sono accorta che si sviluppano in altezza emettendo rametti simmetrici (uno a destra e l'altro a sinistra). Due talee dritte come fusi sono già alte almeno 30 cm, altre tre sono più piccole e con maggiore ramificazione vicino al piede del tronco. Questi più "morbidi" vorrei provare ad utilizzarli come cavie per imparare ad applicare il filo di rame (cosa che non ho mai fatto!), che nel fine settimana devo cuocere per renderlo utilizzabile allo scopo.
Non appena avrò fatto, aprirò un post per chiedere pareri e consigli.
Stessa cosa farò per quelli dritti, magari con un taglio drastico riesco a renderli un po' più interessanti...
perly- Nuovo Utente
- Messaggi : 31
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Re: Evonimo giapponese
Behh non c'e' da preoccuparsi...queste sono piantine che ti serviranno come palestra...quando decidi di provare non devi fare altro che inserire un filo di rame adatto...avvolgerlo intorno alla pianta poi movimentare quest'ultima....perly ha scritto:Giancarlo, senza saperlo hai toccato un tasto dolente!giancarlo ha scritto:
Un consiglio......le piantine se le lasci cosi' cresceranno come paletti e perderanno interesse per farne un bonsai...bisogna movimentarle, curvandole un po'...ce la fai? prendi esempio da qualche bonsai in internet ...altrimenti quando ingrosseranno di piu' non sara' piu' possibile poterlo fare....
Guardando i tronchetti dritti della pianta in giardino e la crescita delle talee, mi sono accorta che si sviluppano in altezza emettendo rametti simmetrici (uno a destra e l'altro a sinistra). Due talee dritte come fusi sono già alte almeno 30 cm, altre tre sono più piccole e con maggiore ramificazione vicino al piede del tronco. Questi più "morbidi" vorrei provare ad utilizzarli come cavie per imparare ad applicare il filo di rame (cosa che non ho mai fatto!), che nel fine settimana devo cuocere per renderlo utilizzabile allo scopo.
Non appena avrò fatto, aprirò un post per chiedere pareri e consigli.
Stessa cosa farò per quelli dritti, magari con un taglio drastico riesco a renderli un po' più interessanti...
Le altre piantine che sono non piu' malleabili, le puoi tagliare piu' in basso e fare un bonsai a scopa rovesciata....pero' prima di fare qualsiasi cosa, ti prego di leggere e cercare di capire bene cosa fare....altrimenti ricorda che noi siamo sempre qui, pronti ad aiutare per quanto si puo'....
giancarlo- .
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Re: Evonimo giapponese
Grazie mille Giancarlo per la tua disponibilità!
In questi giorni ho avuto modo di leggere parecchi post della sezione neofiti (ovviamente comincio da lì) ed ho notato come siate sempre disponibili a dare suggerimenti e consigli utili a chi si sta avvicinando a questo hobby.
Colgo l'occasione per mostrarvi le foto fatte oggi, dopo la potatura di riordino
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In questi giorni ho avuto modo di leggere parecchi post della sezione neofiti (ovviamente comincio da lì) ed ho notato come siate sempre disponibili a dare suggerimenti e consigli utili a chi si sta avvicinando a questo hobby.
Colgo l'occasione per mostrarvi le foto fatte oggi, dopo la potatura di riordino
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perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Oggi pomeriggio ho fatto qualche "lavoretto" con una delle talee: ho potato la piantina e applicato il filo (è molto più complicato di quel che sembra!) ed ho scoperto il piede del tronco per controllare la dimensione delle radici più superficiali. Questo è il risultato sul fronte
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vista sul retro
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il primo piano delle radicine
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Siccome è la prima volta che lavoro un prebonsai, impostandolo (come consigliatomi da Giancarlo) con la potatura e la filatura, basandomi sul mio gusto estetico e le ancora pochissime conoscenze tecniche sui bonsai, vorrei sapere cosa ne pensate dell'impostazione, quali errori ho commesso e come posso porvi rimedio. Vi ringrazio fin d'ora.
La seconda piantina che vorrei impostare è questa
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L'unica cosa che ho fatto è stato scoprire il nebari, per controllare se le radici fossero disposte a raggiera
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Mi piacerebbe impostarla a scopa rovesciata, tagliando i rametti dove ho fatto le linee rosse ed abbassando (tiranti o filatura?) i due rami più bassi, in modo da renderli perpendicolari al tronco.
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So che il tronco è ancora esile e manca di conicità, e che il nebari è appena abbozzato, ma spero che con il tempo e la crescita si faranno.
Anche per questa piantina chiedo il vostro parere riguardo ad un possibile stile bonsai al quale educarla e le vostre critiche motivate, in modo che possa imparare il più possibile.
Grazie!
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Siccome è la prima volta che lavoro un prebonsai, impostandolo (come consigliatomi da Giancarlo) con la potatura e la filatura, basandomi sul mio gusto estetico e le ancora pochissime conoscenze tecniche sui bonsai, vorrei sapere cosa ne pensate dell'impostazione, quali errori ho commesso e come posso porvi rimedio. Vi ringrazio fin d'ora.
La seconda piantina che vorrei impostare è questa
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L'unica cosa che ho fatto è stato scoprire il nebari, per controllare se le radici fossero disposte a raggiera
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Mi piacerebbe impostarla a scopa rovesciata, tagliando i rametti dove ho fatto le linee rosse ed abbassando (tiranti o filatura?) i due rami più bassi, in modo da renderli perpendicolari al tronco.
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So che il tronco è ancora esile e manca di conicità, e che il nebari è appena abbozzato, ma spero che con il tempo e la crescita si faranno.
Anche per questa piantina chiedo il vostro parere riguardo ad un possibile stile bonsai al quale educarla e le vostre critiche motivate, in modo che possa imparare il più possibile.
Grazie!
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Bene Rita, l'hai filata abbastanza bene mettendo le spire nella giusta inclinazione....pero' il primo errore sta nel fatto che avresti dovuto mettere il filo conficcandolo nel terreno e non sospeso vicino alle radici....cosi' ha meno presa e la piega tiene molto di meno...
avendo solo questi rami la scelta e' stata obbligata....ma ricorda che al momento manca un ramo di profondita' all'alberello...cosi' come e' ora risulta piatto...quando tirera' fuori nuovi germogli uno almeno deve stare dietro...e poi con l'arricchimento di nuovi rami, ne metterai almeno un altro....
L'altro intanto puo' andare bene come dici tu nei tagli...la pianta sara' stimolata a fare ulteriori ricacci ed a infoltire maggiormente....piano piano, dovresti dar forma come hai deciso.....Buon lavoro....
Potrebbe diventare in futuro un qualcosa di simile....(In rosso i rametti di profondita'..)
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avendo solo questi rami la scelta e' stata obbligata....ma ricorda che al momento manca un ramo di profondita' all'alberello...cosi' come e' ora risulta piatto...quando tirera' fuori nuovi germogli uno almeno deve stare dietro...e poi con l'arricchimento di nuovi rami, ne metterai almeno un altro....
L'altro intanto puo' andare bene come dici tu nei tagli...la pianta sara' stimolata a fare ulteriori ricacci ed a infoltire maggiormente....piano piano, dovresti dar forma come hai deciso.....Buon lavoro....
Potrebbe diventare in futuro un qualcosa di simile....(In rosso i rametti di profondita'..)
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giancarlo- .
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Re: Evonimo giapponese
Dalla prossima volta ricorderò di inserirlo nel terreno, grazie!giancarlo ha scritto: Bene Rita, l'hai filata abbastanza bene mettendo le spire nella giusta inclinazione....pero' il primo errore sta nel fatto che avresti dovuto mettere il filo conficcandolo nel terreno e non sospeso vicino alle radici....cosi' ha meno presa e la piega tiene molto di meno...
Aspetto che crescano altri germogli sul retro perché diventino rametti che diano profonditàgiancarlo ha scritto:avendo solo questi rami la scelta e' stata obbligata....ma ricorda che al momento manca un ramo di profondita' all'alberello...cosi' come e' ora risulta piatto...quando tirera' fuori nuovi germogli uno almeno deve stare dietro...e poi con l'arricchimento di nuovi rami, ne metterai almeno un altro....
Dal virtual che hai fatto, noto che il primo ed il secondo ramo, sono rivolti verso l'alto, con una curva che riporta l'apice verso il basso. Ho quindi sbagliato ad abbassarli? Devo modificare la curvatura? In che direzione?
Pensi dunque che debbano essere abbassati e resi orizzontali i due rami più bassi? In quale modo, sempre con la filatura?giancarlo ha scritto:L'altro intanto puo' andare bene come dici tu nei tagli...la pianta sara' stimolata a fare ulteriori ricacci ed a infoltire maggiormente....piano piano, dovresti dar forma come hai deciso.....
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Spero Rita che tu abbia ricoperto queste radici superficiali ... hai visto bene come è il nebari e le grosse radici superficiali a raggiera, bene, ma a parte queste ultime che appaiono legnose nel primo tratto, quindi possono rimanere scoperte (nel primo tratto) ed esteticamente sono belle, ma tutte le altre devono rimanere coperte ... ne và della vita della pianta ... attenzione!
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antonio
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antonio
Re: Evonimo giapponese
Ciao Rita
Vorrei farti vedere un paio di errori che hai fatto mettendo il filo:
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Cerchio rosso:
incrocio di filo
questo oltre a danneggiarti la corteccia ti diminuisce la tenuta del filo stesso
Cerchio blu:
quando utilizzi un secondo filo per avvolgere un tronco e / o un ramo ricorda di fare almeno due spirali seguendo l'andamento del primo filo in modo tale da garantire un miglior ancoraggio
Ecco spero che questa immagine trovata in rete possa chiarirti meglio il discorso
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Spero di poter esserti stato utile
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alby94- Utente attivo
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Località : Como
Re: Evonimo giapponese
Confermo di aver ricoperto tutti i capillari dopo aver scattato la foto.morboo ha scritto:Spero Rita che tu abbia ricoperto queste radici superficiali ... hai visto bene come è il nebari e le grosse radici superficiali a raggiera, bene, ma a parte queste ultime che appaiono legnose nel primo tratto, quindi possono rimanere scoperte (nel primo tratto) ed esteticamente sono belle, ma tutte le altre devono rimanere coperte ... ne và della vita della pianta ... attenzione!
antonio
A tale proposito vorrei fare una domanda a voi esperti: in rete ho visto spesso foto di bonsai con le radici aeree, disposte in verticale fra il tronco ed il terreno, ma esterne al substrato e conficcate solo alle estremità. A volte sono aggrappate ad una piccola roccia, altre volte sono proprio sospese, come quelle delle mangrovie!
Come è possibile fare ciò senza scoprire le radici e far seccare tutti i capillari???
Sarei molto curiosa di saperlo
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
E' tutto chiarissimo, sei stato più che utile!alby94 ha scritto:Ciao Rita
Vorrei farti vedere un paio di errori che hai fatto mettendo il filo:
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questo oltre a danneggiarti la corteccia ti diminuisce la tenuta del filo stesso
Cerchio blu:
quando utilizzi un secondo filo per avvolgere un tronco e / o un ramo ricorda di fare almeno due spirali seguendo l'andamento del primo filo in modo tale da garantire un miglior ancoraggio
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Essendo la prima volta che mettevo il filo di rame ad una piantina sapevo di non aver fatto tutto per bene ed i tuoi consigli me lo confermano..... La difficoltà maggiore è stata avvolgere il filo di rame con spirali così piccole, era molto poco duttile e difficile da lavorare, ho pensato anche di aver scelto un filo troppo spesso per i rametti così teneri, ma era il più piccolo che avevo.....
Sono proprio queste le critiche costruttive che cercavo! Grazie!
La prossima volta sarò più attenta e farò un lavoro sicuramente più efficace
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Ecco un'altra cosa:
Se riesci procurati il filo di alluminio perchè è molto più facile da utilizzare rispetto al filo di rame e poi l'alluminio può essere riutilizzato più volte
Se riesci procurati il filo di alluminio perchè è molto più facile da utilizzare rispetto al filo di rame e poi l'alluminio può essere riutilizzato più volte
alby94- Utente attivo
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Località : Como
Re: Evonimo giapponese
Anche se non sono un bonsaista esperto ed in attesa di risposte di quelli più qualificati, ti riferisco quello che io so'.perly ha scritto:Confermo di aver ricoperto tutti i capillari dopo aver scattato la foto.morboo ha scritto:Spero Rita che tu abbia ricoperto queste radici superficiali ... hai visto bene come è il nebari e le grosse radici superficiali a raggiera, bene, ma a parte queste ultime che appaiono legnose nel primo tratto, quindi possono rimanere scoperte (nel primo tratto) ed esteticamente sono belle, ma tutte le altre devono rimanere coperte ... ne và della vita della pianta ... attenzione!
antonio
A tale proposito vorrei fare una domanda a voi esperti: in rete ho visto spesso foto di bonsai con le radici aeree, disposte in verticale fra il tronco ed il terreno, ma esterne al substrato e conficcate solo alle estremità. A volte sono aggrappate ad una piccola roccia, altre volte sono proprio sospese, come quelle delle mangrovie!
Come è possibile fare ciò senza scoprire le radici e far seccare tutti i capillari???
Sarei molto curiosa di saperlo
Le radici aeree sono tipiche di piante esotiche, tipo i ficus, che crescono naturalmente in ambienti molto umidi e quindi più adatti alla crescita di radici che pur sorgenti da punti al disopra del terriccio, non seccano ...
Le radici superficiali esposte di altri alberi anche non esotici, si formano negli anni con la crescita della pianta che movimentandosi arriva a scoprire gradualmente delle parti di radice che esposte all'aria lignificano pur mantenendosi vitali in quanto le estremità affondano nella substrato.
Le lavorazioni di piante con radici esposte o anche aggrappate a roccia si ottengono, con processi anche questi molto lunghi (anche 5 o 10 anni), scoprendo gradualmente (tipo 1 mm al mese) l'apparato radicale della pianta che è stata già predisposta, in molti casi, per questo progetto finale.
Ad esempio quando il bonsaista intende fare un bonsai su roccia di una certa pianta che lui ritiene adatta a questo scopo, in fase di rinvaso, pone la roccia scelta sotto l'apparato radicale, adeguatamente posizionato, magari aiutando la presa delle radici alla pietra con filo o rafia ad esempio, poi ricopre tutto e lascia crescere almeno per un paio d'anni. Quando ritiene che le radici possano essersi attecchite bene intorno alla pietra, inizia il processo di scopertura graduale delle radici come ti ho sopra citato.
Non credo di aver detto grosse cavolate, comunque, si accettano graditamente integrazioni e correzioni
o anche smentite e
antonio
Re: Evonimo giapponese
Grazie per la tua risposta, davvero molto interessante!
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Ciao Rita, tu hai fatto quello che potevi..adesso alternative non ce ne sono...i rami abbassati un po' vanno bene per quelli che sono situati in basso....poi a mano a mano che si va su' devono essere rivolti all'insu...altrimenti faresti la classica pianta detta "coniferosa" perche' assomiglierebbe ad una conifera non avendone le caratteristiche...perly ha scritto:Dalla prossima volta ricorderò di inserirlo nel terreno, grazie!giancarlo ha scritto: Bene Rita, l'hai filata abbastanza bene mettendo le spire nella giusta inclinazione....pero' il primo errore sta nel fatto che avresti dovuto mettere il filo conficcandolo nel terreno e non sospeso vicino alle radici....cosi' ha meno presa e la piega tiene molto di meno...Aspetto che crescano altri germogli sul retro perché diventino rametti che diano profonditàgiancarlo ha scritto:avendo solo questi rami la scelta e' stata obbligata....ma ricorda che al momento manca un ramo di profondita' all'alberello...cosi' come e' ora risulta piatto...quando tirera' fuori nuovi germogli uno almeno deve stare dietro...e poi con l'arricchimento di nuovi rami, ne metterai almeno un altro....
Dal virtual che hai fatto, noto che il primo ed il secondo ramo, sono rivolti verso l'alto, con una curva che riporta l'apice verso il basso. Ho quindi sbagliato ad abbassarli? Devo modificare la curvatura? In che direzione?Pensi dunque che debbano essere abbassati e resi orizzontali i due rami più bassi? In quale modo, sempre con la filatura?giancarlo ha scritto:L'altro intanto puo' andare bene come dici tu nei tagli...la pianta sara' stimolata a fare ulteriori ricacci ed a infoltire maggiormente....piano piano, dovresti dar forma come hai deciso.....
Per ora ti consiglierei di lasciarla stare..eccetto tirare all'insu un pochino i rami filati...poi con l'infoltimento si vedra'.....
giancarlo- .
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Re: Evonimo giapponese
OK, domani eseguo il tuo suggerimento rialzando un po' i rami più bassi e poi la lascio in pace, aspettando che la prossima primavera emetta qualche nuovo rametto sul retro per conferire profondità.
perly- Nuovo Utente
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Rieccomi per chiedervi consigli
In tutto questo tempo ho lasciato in pace le piantine, ecco il risultato:
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il filo sta cominciando a stringere, va levato e riposizionato?
Mi piacerebbe sapere quali sono i vostri consigli per l'impostazione di questa piantina.
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questa è la seconda, che come previsto da Giancarlo ha dei germogli che spuntano sul retro. Anche per questa vorrei sapere quali sono i prossimi passi da seguire.
Se servono altre foto, da diverse angolazioni, ditemelo e le posterò volentieri!
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il filo sta cominciando a stringere, va levato e riposizionato?
Mi piacerebbe sapere quali sono i vostri consigli per l'impostazione di questa piantina.
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questa è la seconda, che come previsto da Giancarlo ha dei germogli che spuntano sul retro. Anche per questa vorrei sapere quali sono i prossimi passi da seguire.
Se servono altre foto, da diverse angolazioni, ditemelo e le posterò volentieri!
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Ciao Rita, come hai visto la pianta sta germogliando e si intravvedono ancora germogli lungo i rami...buon segno..la pianta sta bene....pero' non mi preoccuperei dell'impostazione adesso...quest'anno concima ed annaffia regolarmente la pianta....togli il filo e lascia germogliare e crescere tutto...
Poi a settembre dovrai fare una selezione dei rami e magari filare nuovamente cercando di dargli un'impostazione....almeno e' quello che farei io alla tua piantina....se arrivano altri consigli valutali pure.......tieni cimato l'apice, cosi' ile gemme indietro e nei rami prenderanno forza e cresceranno.....
Poi a settembre dovrai fare una selezione dei rami e magari filare nuovamente cercando di dargli un'impostazione....almeno e' quello che farei io alla tua piantina....se arrivano altri consigli valutali pure.......tieni cimato l'apice, cosi' ile gemme indietro e nei rami prenderanno forza e cresceranno.....
giancarlo- .
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Re: Evonimo giapponese
Grazie Giancarlo. Il tuo consiglio di togliere il filo e lasciar crescere cimando l'apice, vale per entrambe le piantine?
Le foto che ho postato sono di due settimane fa, i germogli che qui sono piccolini, stanno crescendo a vista d'occhio oggi le piantine sono così:
n° 1 quella più folta, fronte
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fronte ravvicinato
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retro
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n° 2 piantina più spoglia, fronte
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e retro
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ti chiedo una precisazione, che a voi esperti sembrerà ovvia, ma per me non lo è.....
gli apici da cimare, sono quelli di tutti i germogli o solo di quelli alla fine dei rametti che ho filato?
Grazie mille
Le foto che ho postato sono di due settimane fa, i germogli che qui sono piccolini, stanno crescendo a vista d'occhio oggi le piantine sono così:
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ti chiedo una precisazione, che a voi esperti sembrerà ovvia, ma per me non lo è.....
gli apici da cimare, sono quelli di tutti i germogli o solo di quelli alla fine dei rametti che ho filato?
Grazie mille
perly- Nuovo Utente
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Re: Evonimo giapponese
Il filo per adesso toglilo a tutte e due le piante....cosi' potranno vegetare liberamente....
Quando dico di cimare gli apici cima tutte le nuove cacciate ogni volta che crescono nuovi germogli...serve per contenere la parte apicale e far crescere nuovi germogli alle piante...poi a fine estate vediamo come le piantine hanno vegetato e sistemarle anche con il filo....
Quando dico di cimare gli apici cima tutte le nuove cacciate ogni volta che crescono nuovi germogli...serve per contenere la parte apicale e far crescere nuovi germogli alle piante...poi a fine estate vediamo come le piantine hanno vegetato e sistemarle anche con il filo....
giancarlo- .
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Re: Evonimo giapponese
Ho capito, grazie! In settimana tolgo filo e apici ai germogli. E lascio crescere liberamente le due piantine.
Vi chiederò ulteriori consigli alla fine dell'estate
Vi chiederò ulteriori consigli alla fine dell'estate
perly- Nuovo Utente
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