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HAMIZU : una tecnica poco capita ...
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HAMIZU : una tecnica poco capita ...
HAMIZU termine giapponese con cui si definisce la doccia alla chioma sui bonsai .
apro questo post per illustrare la mia esperienza riguardo questa tecnica , che forse in molti casi viene poco compresa ...
molte volte sento dire di non bagnare le chiome dei nostri bonsai , perchè questo causa l'insorgere di malattie funginee.
nella vita , cerco sempre di ragionare e capire bene le cose , testandole nel tempo .
illustrerò ( secondo la mia esperienza di 3 anni di sperimentazione ) quello che ho appreso dalla tecnica dell'amizu o doccia della chioma in estate.
apro una piccola parentesi : ( la mia esperienza è basata con le piante sotto ombreggiante 40/50 % . )
la funzione dell' AMIZU :
- abbassare la temperatura fogliare .
- riequilibrare la corretta umidità tra foglie e radici .
- pulire le foglie dalle impurità e sporcizie varie.
- creare un ambiente ostile per acari e insetti vari , sopratutto il ragnetto rosso , tanto temuto con temperature elevate e aria secca .
- leggera ripresa vegetativa delle piante .
proviamo per un'attimo metterci al posto delle nostre piante ...
mettiamoci sotto il sole e il caldo afoso dell'estate per tutta la giornata ..... arrivati a sera oramai esausti , il nostro unico pensiero è quello di un qualcosa di fresco , una doccia fresca ci da quella sensazione " RIGENERATRICE " , non solo per il nostro animo , ma anche per la nostra pelle e subito abbiamo una sensazione di star meglio ed essere pi reattivi .
stessa cosa è per le piante ! , l'importante è capire QUANDO FARLO ...
specifico subito che applicare la doccia alla chioma a mezzogiorno , incorreremo alla bruciatura delle nostre foglie , perchè la temperatura in quel momento è troppo elevata e i raggi solari saranno troppo violenti , quindi il momento migliore sarà verso sera ( dalle 18 alle 19 ) quando i raggi solari saranno meno violenti .
molti diranno : si , ma la temperatura è ancora alta !!
certo la temperatura si sta abbassando , ma come detto prima , l'amizu serve ad abbassare la temperatura della nostra pianta e avendo i raggi solari in fase calante , non potranno più bruciare le foglie , ne alzare la loro temperatura .
altra perplessità comune è l'insorgenza di malattie funginee .
io è 3 anni che bagno anche la quercia e non ha mai preso niente ... come mai ??? semplice !
una malattia funginea non trova l'abitat favorevole perchè il tempo che le nostre foglie restano bagnate è troppo breve perchè si asciugheranno in qualche ora .
una qualsiasi malattia funginea ha bisogno di molto più tempo...
consiglio di bagnare anche sotto le foglie , perchè è il posto dove tutti gli insetti si riparano .
che acqua utilizzare ??
io uso acqua di pozzo ben tirata , in questo modo uscirà ben fredda .
in questo periodo utilizzo poco l'acqua di osmosi perche non sarà mai fredda abbastanza e poi sarebbe spreco improponibile.
del calcare poco me ne importa , a meno che non devo portare una pianta in mostra allora evito di bagnarla nel caso le foglie restassero macchiate per l'esposizione , per le altre piante , poi con i primi temporali e le piogge dopo la calura estiva essendo la prima acqua che cade molto acida , contribuirà al suo dilavamento .
benefici dell'amizu :
queste ultime foto sono state scattate oggi 08 luglio su delle caducifoglie di olmo ...
spero di avervi annoiato poco e di aver aiutato qualcuno in una cosa nuova
apro questo post per illustrare la mia esperienza riguardo questa tecnica , che forse in molti casi viene poco compresa ...
molte volte sento dire di non bagnare le chiome dei nostri bonsai , perchè questo causa l'insorgere di malattie funginee.
nella vita , cerco sempre di ragionare e capire bene le cose , testandole nel tempo .
illustrerò ( secondo la mia esperienza di 3 anni di sperimentazione ) quello che ho appreso dalla tecnica dell'amizu o doccia della chioma in estate.
apro una piccola parentesi : ( la mia esperienza è basata con le piante sotto ombreggiante 40/50 % . )
la funzione dell' AMIZU :
- abbassare la temperatura fogliare .
- riequilibrare la corretta umidità tra foglie e radici .
- pulire le foglie dalle impurità e sporcizie varie.
- creare un ambiente ostile per acari e insetti vari , sopratutto il ragnetto rosso , tanto temuto con temperature elevate e aria secca .
- leggera ripresa vegetativa delle piante .
proviamo per un'attimo metterci al posto delle nostre piante ...
mettiamoci sotto il sole e il caldo afoso dell'estate per tutta la giornata ..... arrivati a sera oramai esausti , il nostro unico pensiero è quello di un qualcosa di fresco , una doccia fresca ci da quella sensazione " RIGENERATRICE " , non solo per il nostro animo , ma anche per la nostra pelle e subito abbiamo una sensazione di star meglio ed essere pi reattivi .
stessa cosa è per le piante ! , l'importante è capire QUANDO FARLO ...
specifico subito che applicare la doccia alla chioma a mezzogiorno , incorreremo alla bruciatura delle nostre foglie , perchè la temperatura in quel momento è troppo elevata e i raggi solari saranno troppo violenti , quindi il momento migliore sarà verso sera ( dalle 18 alle 19 ) quando i raggi solari saranno meno violenti .
molti diranno : si , ma la temperatura è ancora alta !!
certo la temperatura si sta abbassando , ma come detto prima , l'amizu serve ad abbassare la temperatura della nostra pianta e avendo i raggi solari in fase calante , non potranno più bruciare le foglie , ne alzare la loro temperatura .
altra perplessità comune è l'insorgenza di malattie funginee .
io è 3 anni che bagno anche la quercia e non ha mai preso niente ... come mai ??? semplice !
una malattia funginea non trova l'abitat favorevole perchè il tempo che le nostre foglie restano bagnate è troppo breve perchè si asciugheranno in qualche ora .
una qualsiasi malattia funginea ha bisogno di molto più tempo...
consiglio di bagnare anche sotto le foglie , perchè è il posto dove tutti gli insetti si riparano .
che acqua utilizzare ??
io uso acqua di pozzo ben tirata , in questo modo uscirà ben fredda .
in questo periodo utilizzo poco l'acqua di osmosi perche non sarà mai fredda abbastanza e poi sarebbe spreco improponibile.
del calcare poco me ne importa , a meno che non devo portare una pianta in mostra allora evito di bagnarla nel caso le foglie restassero macchiate per l'esposizione , per le altre piante , poi con i primi temporali e le piogge dopo la calura estiva essendo la prima acqua che cade molto acida , contribuirà al suo dilavamento .
benefici dell'amizu :
queste ultime foto sono state scattate oggi 08 luglio su delle caducifoglie di olmo ...
spero di avervi annoiato poco e di aver aiutato qualcuno in una cosa nuova
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Avendo la possibilità, le mie piante sono in giardino, io la doccetta in questo periodo gliela faccio ogni sera.
Confermo che è molto gradita.
Confermo che è molto gradita.
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
lessi un articolo in merito che alcuni maestri giapponesi bagnavano le loro piante nelle ore più calde a discapito del precedente pensiero e questa attività era prevalente sulle conifere...
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Argomento interessante, ma soprattutto, ottimo spunto per la condivisione ed il confronto delle varie esperienze e riflessioni personali...
Per godere dei vantaggi offerti da questa pratica, bisogna che le condizioni di umidità atmosferica e ventilazione/aerazione generale siano "ideali"... mi spiego, in un clima come quello in cui vivo io, che è molto umido e scarsamente ventilato, si può veramente andare incontro all'insorgere di problematiche di carattere crittogamico.
Quasi ogni estate, la mia roverella contrae l'oidio e l'anno passato che era la prima estate che trascorreva nel mio giardino, il cerro ha contratto la ruggine. Da considerare che queste due essenze non le ho mai ne nebulizzate ne docciate.
Non penso sia un problema di scarso vigore/salute delle piante, che quindi trovandosi in uno stato di debolezza sono maggiormente soggette a patogeni (fungini e/o animali).
Una supposizione, potrebbe essere che anche la conformazione e dimensione fogliare, possa determinare il problema... per roverella e cerro (piante in costruzioni, per le quali non si è ancora posta attenzione al ridimensionamento fogliare) l'ampia superficie fogliare e la rugosità/porosità della stessa, determinano un'asciugatura più lenta o peggio piccoli ristagni sulla foglia. Se a questo aggiungiamo una forte umidità atmosferica e scarsa ventilazione...
In conclusione, per quanto concerne la mia esperienza con il clima della mia città, uso docciare ogni sera ginepri, silvestre ed olivastri. Stop.
Ps. per questo è importante e colgo l'occasione per ricordarlo, aggiungere al proprio profilo la località in cui si vive.
Per godere dei vantaggi offerti da questa pratica, bisogna che le condizioni di umidità atmosferica e ventilazione/aerazione generale siano "ideali"... mi spiego, in un clima come quello in cui vivo io, che è molto umido e scarsamente ventilato, si può veramente andare incontro all'insorgere di problematiche di carattere crittogamico.
Quasi ogni estate, la mia roverella contrae l'oidio e l'anno passato che era la prima estate che trascorreva nel mio giardino, il cerro ha contratto la ruggine. Da considerare che queste due essenze non le ho mai ne nebulizzate ne docciate.
Non penso sia un problema di scarso vigore/salute delle piante, che quindi trovandosi in uno stato di debolezza sono maggiormente soggette a patogeni (fungini e/o animali).
Una supposizione, potrebbe essere che anche la conformazione e dimensione fogliare, possa determinare il problema... per roverella e cerro (piante in costruzioni, per le quali non si è ancora posta attenzione al ridimensionamento fogliare) l'ampia superficie fogliare e la rugosità/porosità della stessa, determinano un'asciugatura più lenta o peggio piccoli ristagni sulla foglia. Se a questo aggiungiamo una forte umidità atmosferica e scarsa ventilazione...
In conclusione, per quanto concerne la mia esperienza con il clima della mia città, uso docciare ogni sera ginepri, silvestre ed olivastri. Stop.
Ps. per questo è importante e colgo l'occasione per ricordarlo, aggiungere al proprio profilo la località in cui si vive.
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Grazie della condivisione Davide, in barba a quanto più spesso si sente: non bagnare le foglie- ho sempre effettuato nei giorni più caldi una bella doccetta di fine giornata alle piante proprio per far avvertire lo sbalzo termico nei giorni in cui è assente. Ora in giardino ho una lancia che ha anche la funzione di nebulizzazione, prima a mano mi stava venendo la tendinite a farlo col nebulizzatore Ottime anche le esperienze/delucidazioni di Simone su ambienti in cui vivono le piante e differenze delle essenze.
Quando ci sono giornate caldissime nelle ore pomeridiane più calde bagno il pavimento ed il terreno dove si trovano i bancali, questo non rientra nella tecnica da te descritta, ma da una mano alle piante in pieno sole ad affrontare la calura
Quando ci sono giornate caldissime nelle ore pomeridiane più calde bagno il pavimento ed il terreno dove si trovano i bancali, questo non rientra nella tecnica da te descritta, ma da una mano alle piante in pieno sole ad affrontare la calura
Arsenio- Nuovo Utente
- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 29.09.11
Località : Sant'Arsenio (SA)
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Arsenio ha scritto:Grazie della condivisione Davide, in barba a quanto più spesso si sente: non bagnare le foglie- ho sempre effettuato nei giorni più caldi una bella doccetta di fine giornata alle piante proprio per far avvertire lo sbalzo termico nei giorni in cui è assente. Ora in giardino ho una lancia che ha anche la funzione di nebulizzazione, prima a mano mi stava venendo la tendinite a farlo col nebulizzatore Ottime anche le esperienze/delucidazioni di Simone su ambienti in cui vivono le piante e differenze delle essenze.
Quando ci sono giornate caldissime nelle ore pomeridiane più calde bagno il pavimento ed il terreno dove si trovano i bancali, questo non rientra nella tecnica da te descritta, ma da una mano alle piante in pieno sole ad affrontare la calura
Mi permetto di aggiungere una cosa che ancora non è stata detta:
Per chi lo potesse nel senso che coltiva le sue piante in giardino su dei bancali, in questo periodo conviene lasciare che l'erba sotto cresca a piacere.
In questa maniera si creerà maggiormente un microclima che aiuta moltissimo
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Purtroppo ultimamente non riesco a collegarmi con frequenza...pertanto mi sono accorto in ritardo di questo ulteriore ed interessante post che hai fatto Davide....grazie!!
Io in serra uso farlo giornalmente da molto tempo ormai...innaffiamento una volta al giorno e sempre dall'alto...e le piante, nonostante non possa farlo sul tardi...ma devo farlo per esigenze famigliari verso le 17,00......stanno molto bene e dimostrano di gradire il trattamento...anche loro sono con un ombreggiante al 50%....
In casa, purtroppo con il balcone non posso esagerare...nebulizzo, pero' la sera con acqua molto fresca un po' tutte le piante.....
Io in serra uso farlo giornalmente da molto tempo ormai...innaffiamento una volta al giorno e sempre dall'alto...e le piante, nonostante non possa farlo sul tardi...ma devo farlo per esigenze famigliari verso le 17,00......stanno molto bene e dimostrano di gradire il trattamento...anche loro sono con un ombreggiante al 50%....
In casa, purtroppo con il balcone non posso esagerare...nebulizzo, pero' la sera con acqua molto fresca un po' tutte le piante.....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Le mie piante sono sotto il sole dal mattino alla sera,fatto salvo un paio di azalee e un paio di tassi che sono sistemati all'ombra di una magnolia e devo dire che il fatto di bagnare la chioma è una cosa che ho sempre praticato e che viene gradito molto e malattie o attacchi parassitari non ne ho mai avuti salvo in rari casi qualche afide
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Ma, vista la stagnola sui vasi, le bagnerai dall'alto anche un attimo prima di infornarle o le manderai in cottura asciutte come mamma le ha fatte????...
...scemenze d'obbligo a parte io nebulizzo con nebulizzatore a pompa e getto quasi a goccia ogni pomeriggio intorno alle 16, prima che il sole arrivi (riarrivi dopo il primo giro mattutino) a lambire le mie piante e devo dire gradiscono molto. Evito l'effetto lente col sole perchè nel giro di pochi minuti sono belle che asciutte. Secondo giro spesso (dalla primavera in poi) intorno alle 20, al rientro a casa, con ancora un'ora buona di sole e un'aria un po' più gradevole anche per loro. Poi vanno a dormire asciutte!!!
(..devo trovare un modo per annegare i ragnetti rossi che ogni anno devastano il mio salice bianco e che sono pienamente assuefatti a tutte le porcherie assassine con le quali li inondo..)
...scemenze d'obbligo a parte io nebulizzo con nebulizzatore a pompa e getto quasi a goccia ogni pomeriggio intorno alle 16, prima che il sole arrivi (riarrivi dopo il primo giro mattutino) a lambire le mie piante e devo dire gradiscono molto. Evito l'effetto lente col sole perchè nel giro di pochi minuti sono belle che asciutte. Secondo giro spesso (dalla primavera in poi) intorno alle 20, al rientro a casa, con ancora un'ora buona di sole e un'aria un po' più gradevole anche per loro. Poi vanno a dormire asciutte!!!
(..devo trovare un modo per annegare i ragnetti rossi che ogni anno devastano il mio salice bianco e che sono pienamente assuefatti a tutte le porcherie assassine con le quali li inondo..)
Roberto Cinus- Utente normale
- Messaggi : 230
Data d'iscrizione : 06.11.12
Età : 54
Località : Quartu Sant'Elena (Ca)
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Senza contare i benefici della reidratazione nei giorni di maestrale intenso, praticamente da queste parti quasi sempre!... si portasse via i ragnetti magari...
Roberto Cinus- Utente normale
- Messaggi : 230
Data d'iscrizione : 06.11.12
Età : 54
Località : Quartu Sant'Elena (Ca)
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
io ho le piante in pieno sole, da quest'anno anzichè girare il 'bancale' delle latifoglie in modo che goda dell'ombra di quello delle conifere (più alto) utilizzo un telo ombreggiante; coltivo in prevalenza piantine in vasi piccoli (passo da vasi alti 2cm e larghi 7cm a altezza identica (salvo vasi da coltivazione, con altezza attorno ai 7cm) e larghezza varia (in dipendenza dal piede e dal numero di piante)): quando fa caldo e magari soffia venticello (anche quello caldo...) bagno anche sei volte al giorno... e bagno usando la canna dell'acqua: bagno tutto (foglie, terra, vaso, tronco, bancale, terreno attorno...) anche sotto il sole a picco... non ho foglie bruciate nè funghi nè parassiti vari (eccetto le lumache senza guscio che prosperano...) e non effettuo trattamenti.
a parer mio le docce servono per bonsai 'grandi' (taglie chuhin, diciamo), ossia nei quali c'è una bella differenza tra bagnare e fare la doccia... per shohin o mame non penso si possa davvero parlare di doccia in modo diverso da bagnatura (a meno di bagnare per immersione come fanno i giapponesi nelle riviste).
concordo con l'idea che a non permettere l'insorgere di patologie funginee sia proprio il poco tempo in cui le foglie restano bagnate... ma oltre al sole c'è anche l'aria: la ventilazione del luogo in cui coltiviamo le nostre piante è indispensabile.
a parer mio le docce servono per bonsai 'grandi' (taglie chuhin, diciamo), ossia nei quali c'è una bella differenza tra bagnare e fare la doccia... per shohin o mame non penso si possa davvero parlare di doccia in modo diverso da bagnatura (a meno di bagnare per immersione come fanno i giapponesi nelle riviste).
concordo con l'idea che a non permettere l'insorgere di patologie funginee sia proprio il poco tempo in cui le foglie restano bagnate... ma oltre al sole c'è anche l'aria: la ventilazione del luogo in cui coltiviamo le nostre piante è indispensabile.
jiraiya- Nuovo Utente
- Messaggi : 159
Data d'iscrizione : 11.02.13
Località : Saronno
Re: HAMIZU : una tecnica poco capita ...
Ottimo post Davide , anche io nebulizzo la chioma quasi tutte le sere e devo dire che gli fa un gran bene
Peppe1602- Utente normale
- Messaggi : 566
Data d'iscrizione : 13.12.12
Età : 50
Località : Mantova
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