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lavorazione del secco
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Paolo85
9 partecipanti
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Re: lavorazione del secco
Ma poi ... sto' liquido jin è proprio indispensabile?
O se ne può fare a meno, visto che uno dei suoi effetti è quello di sbiancare il ligno ...
Se si usasse solo un buon indurente?
O se ne può fare a meno, visto che uno dei suoi effetti è quello di sbiancare il ligno ...
Se si usasse solo un buon indurente?
Re: lavorazione del secco
A dire il vero il liquido jin mi pare che sbianchi poco, o meglio è la patina di calcio che si deposita sul legno dopo l'evaporazione che lo fa vedere più chiaro,se si prova a toglierla con una spugnetta viene via abbastanza facilmente ma la combinazione zolfo e calce è una cosa caustica e preserva il legno dagli agenti atmosferici e patogeni ma deve essere,come detto,rimesso a cadenza variabile,quindi per me dopo averlo messo è sempre utile usare una resina indurente che comunque dura e fa durare il secco molto più a lungo
_______________________________________________________________________________________________________________________________
I fiori rari e belli sono quelli più difficili da raccogliere, beato chi ci riesce
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: lavorazione del secco
Ragazzi e per il legno secco che troviamo sulle piante raccolte? Cioè se raccogliamo una pianta che ha già del legno secco modellato dalla natura e quindi con i suoi colori particalari, come ci comportiamo ? Come facciamo a consarvare quelle caratteristiche?
Paolo85- Utente normale
- Messaggi : 230
Data d'iscrizione : 26.03.13
Età : 39
Località : Manfradonia (FG)
Re: lavorazione del secco
per proteggere il secco naturale,prima lo spazzoli bene con un vecchio spazzolino da denti,poi gli dai una bella sfiammeggiata a passate veloci stando attenti a non carbonizzare il legno,poi ridai una strofinata con uno spazzolino di ottone,a questo punto diluisci una parte di liquido jin,e tre di acqua,e lo passi una sola volta,però prima di passare il composto devi bagnare la parte da trattare con uno spruzzino d'acqua,dopo dieci minuti,puoi passare il composto.
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
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Località : iglesias
Re: lavorazione del secco
Grazie Re, in questo modo il secco rimane com'era o cambia?
Paolo85- Utente normale
- Messaggi : 230
Data d'iscrizione : 26.03.13
Età : 39
Località : Manfradonia (FG)
Re: lavorazione del secco
robyn77 ha scritto:
mi piace il simo ....è sempre puntuale e vigile.... è vero come dice..... che non basta darlo una volta e basta.... volendo si potrebbe anche dare del indurente per il legno (che ora mi sfugge il nome) senza dare di nuovo il liquido jin (sbiancando di nuovo il tutto)
per esempio questo è stato dato il liquido jin (molto leggero) i primi di aprile ecco come si presenta oggi...
...
una volta raggiunto la tonalità soddisfacente potrei passare un indurente al posto del liquido jin per preservare il secco....
Parrebbe filare il tuo ragionamento Roby!
Però, prova a seguirmi...
Penso che non esista un prodotto eterno. Qualsiasi esso sia, con il passare del tempo tende a dilavarsi, assottigliarsi (la pellicola impregnante) ed a disgragarsi, aprendo varchi (basta un solo poro) agli agenti infestanti.
Andrebbe comunque ripassato (ciclicamente), non prima di aver ripulito la superficie da trattare.
Infatti, gli agenti atmosferici o infestanti, quelli che rendono il secco naturale, scurendolo/sporcandolo nelle sue fessurazioni... non si tratta di normale polvere, sporco o che dir si voglia. Si tratta di insetti e muffe che aggrediscono il legno nutrindosene.
Va quindi rimosso, a mio modo di vedere, ogni qualvolta si debba ritrattare la parte. Altrimenti rischia di continuare la sua azione disgregante in profondità (come una carie che va rimossa in profondità prima di coprire il tutto).
Penso sia questo il motivo per cui si usa "sporcare il trattamento" aggiungendo catramina/fuliggine/china/tempra/ecc. ecc. , per ottenere un'effetto (più o meno) immediato che comunque andrà ripetuto a distanza di tempo.
Cosa ne pensi?
Ultima modifica di Simone il Gio 16 Mag 2013, 22:24 - modificato 1 volta.
Re: lavorazione del secco
La penso come Simone, considerando che il polisulfuro fa la funzione di colarante/conservante nel tempo va rinnovato.
Io personalmente sulle piante a cui tengo di più dopo un mese o due dal trattamento uso spazzolare via in maniera energica tutta la polvere di superficie della calce.
Specialmente se devo esibirle (raramente)
Io personalmente sulle piante a cui tengo di più dopo un mese o due dal trattamento uso spazzolare via in maniera energica tutta la polvere di superficie della calce.
Specialmente se devo esibirle (raramente)
Re: lavorazione del secco
se vuoi il colore originale che non cambi,al posto del liquido jin diluito,puoi usare acqua ossigenata,quella oltre gli 80 volumi,io uso quella a 120 volumi,molto caustica e difficile da trovare.Paolo85 ha scritto:Grazie Re, in questo modo il secco rimane com'era o cambia?
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
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Località : iglesias
Re: lavorazione del secco
re di olea ha scritto:se vuoi il colore originale che non cambi,al posto del liquido jin diluito,puoi usare acqua ossigenata,quella oltre gli 80 volumi,io uso quella a 120 volumi,molto caustica e difficile da trovare.Paolo85 ha scritto:Grazie Re, in questo modo il secco rimane com'era o cambia?
stè si trova facilmente su ebay confezione da 1l 130 volumi, spedita a casa per un totale di 12,50 euro(8 euro sono di s.s )
Ospite- Ospite
Re: lavorazione del secco
re di olea ha scritto:se vuoi il colore originale che non cambi,al posto del liquido jin diluito,puoi usare acqua ossigenata,quella oltre gli 80 volumi,io uso quella a 120 volumi,molto caustica e difficile da trovare.Paolo85 ha scritto:Grazie Re, in questo modo il secco rimane com'era o cambia?
Grazie Re presto proverò questo metodo !
Paolo85- Utente normale
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Re: lavorazione del secco
Paolo85 ha scritto:re di olea ha scritto:se vuoi il colore originale che non cambi,al posto del liquido jin diluito,puoi usare acqua ossigenata,quella oltre gli 80 volumi,io uso quella a 120 volumi,molto caustica e difficile da trovare.Paolo85 ha scritto:Grazie Re, in questo modo il secco rimane com'era o cambia?
Grazie Re presto proverò questo metodo !
.....da utilizzare con molta attenzione per gli occhi!!
Chiara- Nuovo Utente
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Località : Bologna
Re: lavorazione del secco
Grazie Chiara
Paolo85- Utente normale
- Messaggi : 230
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Età : 39
Località : Manfradonia (FG)
Re: lavorazione del secco
Paolo85 ha scritto:Questo post sta diventando molto interessante, sono contento perchè oltre ai miei dubbi possiamo confrontarci e scambiare consigli per crescere sempre più.
Robyn quindi dopo il liquido jin si può utilizzare un qualsiasi indurente per legno? Così facendo il colore rimane sempre quello?
non proprio un qualsiasi (ce un metodo per darlo il prodotto in questione. che poi proverò a spiegarti)......è no.... non rimarrà per sempre quello....i trattamenti andranno ripetuti nel tempo.....
Ospite- Ospite
Re: lavorazione del secco
Simone ha scritto:robyn77 ha scritto:
mi piace il simo ....è sempre puntuale e vigile.... è vero come dice..... che non basta darlo una volta e basta.... volendo si potrebbe anche dare del indurente per il legno (che ora mi sfugge il nome) senza dare di nuovo il liquido jin (sbiancando di nuovo il tutto)
per esempio questo è stato dato il liquido jin (molto leggero) i primi di aprile ecco come si presenta oggi...
...
una volta raggiunto la tonalità soddisfacente potrei passare un indurente al posto del liquido jin per preservare il secco....
Parrebbe filare il tuo ragionamento Roby!
Però, prova a seguirmi...
Penso che non esista un prodotto eterno. Qualsiasi esso sia, con il passare del tempo tende a dilavarsi, assottigliarsi (la pellicola impregnante) ed a disgragarsi, aprendo varchi (basta un solo poro) agli agenti infestanti.
Andrebbe comunque ripassato (ciclicamente), non prima di aver ripulito la superficie da trattare.
Infatti, gli agenti atmosferici o infestanti, quelli che rendono il secco naturale, scurendolo/sporcandolo nelle sue fessurazioni... non si tratta di normale polvere, sporco o che dir si voglia. Si tratta di insetti e muffe che aggrediscono il legno nutrindosene.
Va quindi rimosso, a mio modo di vedere, ogni qualvolta si debba ritrattare la parte. Altrimenti rischia di continuare la sua azione disgregante in profondità (come una carie che va rimossa in profondità prima di coprire il tutto).
Penso sia questo il motivo per cui si usa "sporcare il trattamento" aggiungendo catramina/fuliggine/china/tempra/ecc. ecc. , per ottenere un'effetto (più o meno) immediato che comunque andrà ripetuto a distanza di tempo.
Cosa ne pensi?
@ alt!!! io non ho mai detto che una volta fatto il trattamento basti in eterno....io sono pienamente d'acordo con te.... che per preservarlo i trattamenti vanno ripetuti nel tempo appunto per le questioni che hai citato...che sia liquido jin che sia indurente per il legno è chredo anche per l'acqua ossigenata...
@a me siccome non piace aggiungere sostanza coloranti al liquido jin...ho suggerito un modo alternativo a paolo per cercare di ottenere una colorazione naturale preservando il secco senza ( da premettere che a me il bianco su ginepri e tassi mi fa impazzire... ) sbiancarlo... forse era meglio se precisavo il fatto che non era eterno....visto che un metodo non esiste l'ho dato per scontato...
Ospite- Ospite
Re: lavorazione del secco
Si ragazzi che il trattamento si dovesse ripetere nel tempo l'avevo immaginato. Quando chiedevo se il colore restasse sempre quello mi riferivo al colore del legno secco naturale che mi piacerebbe mantenere della stessa tonalità anche dopo aver effettuato il trattamento.
Paolo85- Utente normale
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Località : Manfradonia (FG)
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