pino mugo:dallo scolapasta ad un vaso bonsai

avevo promesso a Giancarlo che gli avrei mostrato un piccolo mugo raccolto una decina di anni fa e che gli ultimi 5 anni li ha trascorsi in uno scolapasta;ormai sappiamo un po tutti qual'è la funzione di questo contenitore:con il forte scambio cationico tra acqua e aria permette alla pianta di svilupparsi grazie anche a una forte concimazione,le radici raggiungendo il bordo esterno e non trovando substrato si fermano nella crescita e si moltiplicano in capillari che com'è noto sono le radici che assorbono i nutrienti,la pianta era grossa come un pennarello e anche meno,seguendo questa metodologia il suo diametro e la sua vegetazione sono triplicati

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nelle varie fasi si può vedere che il pane radicale è compatto e ricchissimo di radici fini e di nuove candele che a tempo debito curerò per creare la struttura della pianta, eliminando quelle superflue dando luce e aria all'interno dei rami,dalla vigoria che si nota,potrebbe sembrare che il mugo sia facile da tenere,ma come sempre ripeto è un'essenza ostica e capricciosa,e va trattata sempre con enorme calma e pazienza,ma i risultati vengono sicuramente

Quanta vigoria!
E'una pianta da vivaio?

Dato che alla mia villa è uscito un pino alto una 60 di cm, e nascendo in un aiuola ha un piccolo movimento, ho pensato di metterlo in un vaso per agricoltura forato, tipo quello in foto qui sotto.
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Lo devo prendere perchè mio nonno lo vuole togliere e non c'è verso di fargli aspettare febbraio, quindi o morto sicuro, oppure provo con questa tecnica.
Il punto è il terriccio, io opterei per 60% Pomice 20% Lapillo 10% Akadama 10% Carbone, però ho visto che nel tuo ci hai messo il terriccio universale, che però io non posso usare, uscirebbe dai fori, è necessario?

Devo dire che la risposta e' stata ottima Dan.....e la pianta gode di gran salute....d'altronde e' un metodo che uso da qualche anno anche io per le piante...ma non l'ho mai fatto su delle conifere.....pero' non so se per il pinetto nero lo faro'....al momento mi piace cosi' come e'....ma tu sai anche che io cambio idea molto facilmente....adesso me lo godo cosi'..anche perché e' appena rinvasato....poi successivamente si vedra'...intanto e' confortante vedere che anche le conifere crescono rapidamente con tale metodologia...

Grazie per il post esplicativo che spero possa servire a molti per provare questa ottima tecnica...

Seraph ha scritto:Dato che alla mia villa è uscito un pino alto una 60 di cm, e nascendo in un aiuola ha un piccolo movimento, ho pensato di metterlo in un vaso per agricoltura forato, tipo quello in foto qui sotto.
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Lo devo prendere perchè mio nonno lo vuole togliere e non c'è verso di fargli aspettare febbraio, quindi o morto sicuro, oppure provo con questa tecnica.
Il punto è il terriccio, io opterei per 60% Pomice 20% Lapillo 10% Akadama 10% Carbone, però ho visto che nel tuo ci hai messo il terriccio universale, che però io non posso usare, uscirebbe dai fori, è necessario?

In attesa che ti risponda dan, posso dirti che puoi usare qualsiasi contenitore al posto dello scolapasta...l'importante che sia traforato cosi'....

Per il terreno, io credo che se metti un po' di t.u. qualcosa cadra' e qualcosa rimarra'.....immagino che Dan lo abbia fatto per trattenere un po' di umidita'...ma questa e' una tecnica particolare...e bisogna concimare molto e bagnare spesso per avere ottimi risultati..anche piu' volte al giorno...ecco perché se vuoi puoi evitare di mettere del T.u.

Aspetta pero' la risposta di DAn....non vorrei che lui mettesse il t.u. con altri intenti.......

orsoferito ha scritto:Quanta vigoria!
E'una pianta da vivaio?

no Andrea è una piantina raccolta 8/9 anni fa tra Carnia e Tarvisio

Seraph ha scritto:Dato che alla mia villa è uscito un pino alto una 60 di cm, e nascendo in un aiuola ha un piccolo movimento, ho pensato di metterlo in un vaso per agricoltura forato, tipo quello in foto qui sotto.
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Lo devo prendere perchè mio nonno lo vuole togliere e non c'è verso di fargli aspettare febbraio, quindi o morto sicuro, oppure provo con questa tecnica.
Il punto è il terriccio, io opterei per 60% Pomice 20% Lapillo 10% Akadama 10% Carbone, però ho visto che nel tuo ci hai messo il terriccio universale, che però io non posso usare, uscirebbe dai fori, è necessario?

questo di terriccio universale non ha neppure l'ombra,se è così scura la terra è perchè tra le micorrize e altro si è formato questo sub strato,però per le conifere ho usato kanuma,kiriu e pomice e una piccola parte di lapillo finissimo,le proporzioni non le ricordo anche perchè vado a seconda di cosa voglio fare e di che pianta mi trovo di fronte

giancarlo ha scritto:

Seraph ha scritto:Dato che alla mia villa è uscito un pino alto una 60 di cm, e nascendo in un aiuola ha un piccolo movimento, ho pensato di metterlo in un vaso per agricoltura forato, tipo quello in foto qui sotto.
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Lo devo prendere perchè mio nonno lo vuole togliere e non c'è verso di fargli aspettare febbraio, quindi o morto sicuro, oppure provo con questa tecnica.
Il punto è il terriccio, io opterei per 60% Pomice 20% Lapillo 10% Akadama 10% Carbone, però ho visto che nel tuo ci hai messo il terriccio universale, che però io non posso usare, uscirebbe dai fori, è necessario?

In attesa che ti risponda dan, posso dirti che puoi usare qualsiasi contenitore al posto dello scolapasta...l'importante che sia traforato cosi'....

Per il terreno, io credo che se metti un po' di t.u. qualcosa cadra' e qualcosa rimarra'.....immagino che Dan lo abbia fatto per trattenere un po' di umidita'...ma questa e' una tecnica particolare...e bisogna concimare molto e bagnare spesso per avere ottimi risultati..anche piu' volte al giorno...ecco perché se vuoi puoi evitare di mettere del T.u.

Aspetta pero' la risposta di DAn....non vorrei che lui mettesse il t.u. con altri intenti.......

Giancarlo hai già risposto prima di me: il terriccio universale cerco di aggiungerlo solo in casi sporadici e soprattutto sulle latifoglie che proprio per la loro conformazione hanno necessità di avere un minimo di umidità costante,pena l'afflosciamento delle foglie con scarsa acqua e magari la perdita dei frutti dato la grossa traspirazione delle foglie durante la stagione estiva,poi il discorso dello scolapasta o dei vasi traforati che sono in circolazione vanno più che bene anche se questi metodi servono a far sviluppare le piantine di piccole dimensioni più che le piante di una certa misura e che hanno bisogno solo di cure mirate allo sviluppo della ramificazione

D'accordo, purtroppo non ho la kanuma perchè non ho acidofile, ma comunque il terreno della litoranea salentina è molto calcareo, poi magari una pacciamatura con gli aghi verrà fatta, ma io comunque metto molto carbone, in questo modo il ph rimane stabile. Purtroppo non ho neppure la kiryu, perchè come capacità drenanti è simile al lapillo, e faccio ricorrenti cure al solfato di ferro, per cui non ho motivo di acquistare una terra ferrosa...
Quindi userò il composto sopracitato, comunque come contenitore oggi ho proprio comprato quello della foto a €2.50.
Penso che renderà perfettamente, perchè al contrario dei normali scolapasta, è totalmente ricoperto di fori!
L'unica incognita è l'attecchimento, il periodo non è giusto...mi suggerite di imbustare con trasparente?

P.S. Mi scuso per l'OT, ma domani provvederò a questa operazione, e vedrò di documentare il tutto, soprattutto per aiutare i neofiti che trovando una pianta in natura (conifera) non sanno cosa fare!

i periodi di raccolta delle conifere variano chiaramente a seconda delle latitudini da noi per esempio questo,assieme alla seconda quindicina di agosto sono i periodi migliori,per la busta non saprei perchè non l'ho mai usata e il mio sistema per far attecchire le conifere era la nebulizzazione di sprintene su tutta al pianta,poi se la togli da terra con le radici il problema è siccuramente dimezzato se non addirittura inesistente,ma le conifere generalmente sono dispettose

Se devo essere sincero...ho preso, sempre dalla mia villa, un piccolo pino d'aleppo, nato in una strettissima fessura tra gli scogli, in pratica il fittone se ne è andato via direttamente poichè era sotto la fessura, e mi erano rimaste 4 radici lunghe e non ramificate, l'ho messo in pomice e lapillo con un po' di tu, ci credi che nel giro di un mese ha già fatto nuovi aghi?
Qui oggi è una giornata umida con temperature alte, la temperatura potrebbe essere un problema, ma sarò così veloce nel prenderla e rimetterla nella terra che non se ne accorgerà neppure!
Comunque ho cambiato idea sul substrato, niente akadama! al contatto con le maglie del vaso si sfalderebbe e lo otturerebbe, utilizzerò un substrato al 70% Pomice 20% Lapillo 10% Carbone, ovviamente le cifre sono indicative...

Bella pianta Danielo, poi metti due fotine di come procede la crescita...Se ne hai voglia. 

ecco un paio di foto del piccolo mugo,è passato più di un'anno dal passaggio tra lo scolapasta e il vaso bonsai,la piantina ha reagito bene ,in autunno ho messo un poco di filo(male) e quest'autunno terminerò l'operazione sistemando per bene i palchi.....sta cominciando a prendere forma

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Ha una colorazione a dir poco perfetta , sicuramente gode di ottima salute !   

  

le foto sono fatte in pieno sole e forse sembra un poco pallido, ma è molto vispo

Molto molto carino! Complimenti

Vedo che hai messo le nuove foto
Beh se questi sono i risultati ,con il prossimo mugo che prederò, provo anch'io con lo scolapasta!

Un parere del tutto personale , quel vaso non mi piace moltissimo nel senso che non valorizza il bellissimo pino che hai..
ma come si dice "De gustibus non est disputandum".

Tutto procede ottimamente...il pinetto cresce vigoroso dan.....

rispondendo a Kappasan.....in questa fase dove ci sono ancora lavori da fare non si pensa molto al vaso che lo conterra'...anche perche' non e' questo quello definitivo....quando tutto sara' come Dan vuole e la pianta magari pronta per essere mostrata semmai lo vorra'..., allora si pensera' ad un contenitore adatto ad una conifera e delle dimensioni giuste....insomma...mettere un vaso definitivo ad una pianta in lavorazione trovo che sia uno spreco...   

giancarlo ha scritto:Tutto procede ottimamente...il pinetto cresce vigoroso dan.....

rispondendo a Kappasan.....in questa fase dove ci sono ancora lavori da fare non si pensa molto al vaso che lo conterra'...anche perche' non e' questo quello definitivo....quando tutto sara' come Dan vuole e la pianta magari pronta per essere mostrata semmai lo vorra'..., allora si pensera' ad un contenitore adatto ad una conifera e delle dimensioni giuste....insomma...mettere un vaso definitivo ad una pianta in lavorazione trovo che sia uno spreco...   

esatto......

non cambia il fatto che si tratti di un brutto vaso (a mio parere)  

Non si finisce mai di imparare    grazie Gian , grazie Dan 

complimenti,un mame/shoin di pino cosi bello non si vede tutti i giorni

kappasan ha scritto:non cambia il fatto che si tratti di un brutto vaso (a mio parere)  

Non si finisce mai di imparare    grazie Gian , grazie Dan 

il vaso non è brutto....con un'altra pianta farebbe sicuramente una figura migliore,come quella che ospitava quando mi è arrivata da Lodi(Gian la piracanta mi pare), comunque anche io all'inizio pensavo che il vaso bonsai fosse fondamentale e in effetti lo è ma non quando la pianta è in costruzione, se parli con i più esperti vedrai che piante dalla forma definita cambiano vaso perchè nell'evoluzione stessa la pianta può cambiare fisionomia e dunque il contenitore che prima poteva avere una forma o un colore che andavano bene poi non lo saranno più.....il bonsai è vivo e il vaso fa parte di di questa vita che cambia continuamente

danielo55 ha scritto:

kappasan ha scritto:non cambia il fatto che si tratti di un brutto vaso (a mio parere)  

Non si finisce mai di imparare    grazie Gian , grazie Dan 

il vaso non è brutto....con un'altra pianta farebbe sicuramente una figura migliore,come quella che ospitava quando mi è arrivata da Lodi(Gian la piracanta mi pare), comunque anche io all'inizio pensavo che il vaso bonsai fosse fondamentale e in effetti lo è ma non quando la pianta è in costruzione, se parli con i più esperti vedrai che piante dalla forma definita cambiano vaso perchè nell'evoluzione stessa la pianta può cambiare fisionomia e dunque il contenitore che prima poteva avere una forma o un colore che andavano bene poi non lo saranno più.....il bonsai è vivo e il vaso fa parte di di questa vita che cambia continuamente

Molto interessante quello che mi hai scritto!non l'avrei mai pensato   
Guardando meglio, inizia a piacermi quel vaso anche se non definitivo, ci sta molto bene e non è affatto brutto   
Sono curioso di vedere questo pino quando avrà terminato la fase di costruzione
 

Sono curioso di vedere questo pino quando avrà terminato la fase di costruzione

Goditi i momenti dell'oggi.
Quasi sempre...............la fase di costruzione non finisce mai!  

Quasi sempre...............la fase di costruzione non finisce mai!

allora non finirò mai di aspettare , e non vedrò mai il vaso finale. no problem.