correzione drastica di una pianta con controconicità

ciao ragazzi girando sulla rete mi sono imbattuto in questo video in cui il proprietario corregge la controconicità di una sua pianta.. che vi sembra? mi sembra francamente un pò rude come tecnica..

mattedoctor ha scritto:ciao ragazzi girando sulla rete mi sono imbattuto in questo video in cui il proprietario corregge la controconicità di una sua pianta.. che vi sembra? mi sembra francamente un pò rude come tecnica..

Accidenti ... un filmato scioccante ... per conto mio ... se anche questo è fare bonsai ...

Vorrei poi vedere se il povero prunus è sopravvissuto ... mha ...

Su determinate essenze si può fare e quasi sempre con successo.
Poi se sia corretto ed accettabile è un altro discorso.
Forse vedendo una pianta molto vecchia e poderosa di piede non ci saremo neanche accorti che la tecnica per ottenere quel risultato era proprio quella del filmato.

forse dipende dalla "gravità" della situazione, se tenere o meno una bella pianta con un difetto così evidente ed importante... "a mali estremi..."

dai doctor...ti volgiamo vedere all'opera con il motosega sul tuo acero tridente....

aldilà delle considerazioni personali che ognuno fa,anche se come ha detto Orsoferito questa è una tecnica conosciuta devo dire che il personaggio che l'ha applicata secondo me non ha molto del bonsaista :primo perchè se il filmato dura 7 minuti e passa,l'operazione è durata come minimo un'ora e mezza e la pianta con il sole e il caldo(si evince dall'erba verde e dai fiori che ha la pianta che siamo in primavera inoltrata,direi anche metà maggio come periodo)ha patito uno stress micidiale già così,secondo la motosega non tagliava una mazza e anche questo si intuisce chiaramente da come era su di giri e non penetrava facilmente in un tronco così piccolo(oltre al fatto che il tizio agiva contro ogni regola di sicurezza.....se partiva la lama addio piede) terzo per far allargare la base un taglio così enorme e profondo non si rimarginerà mai e avrebbe dovuto farne due per lo meno come una croce,le sezioni serebbero state più facili da lavorare e non avrebbe assassinato la pianta in questa maniera.....per ultimo il rinvaso...anche uno sprovveduto non farebbe mai una cosa simile,ma chi l'ha fatto ha pure un blog......e magari è anche un bonsaista quotato....mah

Oltre a quotare Danielo55, vorrei aggiungere che spero di non vedere molte di queste "esibizioni di tecnica" in giro.
Non fanno bene al bonsai.

Concordo pienamente che non dovrebbe essere questo il modo di fare bonsai.
Però, purtroppo, il nostro disaccordo lascia il tempo che trova, perchè in giro per il mondo per ottenere il risultato si fa anche di peggio.
Poi le precisazioni di Danielo sono più che esatte, l'esecutore dell'opera più che un bonsaista potrebbe essere un boscaiolo................

danielo ha colto nel segno..... la prima perplessità è stata proprio su quanto dice l'autore nel video, "la pianta non ha subito stress".. mi chiedo come sia possibile perchè minimo un'ora a radici nude l'ha passata, mentre lui glielo menava con una motosega che a momenti taglia a stento il burro..

robyn77 ha scritto:dai doctor...ti volgiamo vedere all'opera con il motosega sul tuo acero tridente....

.....NO!!!!!

Che raffinatezza!!!! mah???

Incredibile...la tecnica esiste e piu' o meno si fa cosi' per allargare la base...ma questo tizio e' un vero "animale", indelicato e sbrigativo...e sopratutto, come ha detto Dan, ha lavorato in costante pericolo per il suo piede, dando una brutta dimostrazione della tecnica insieme ad un brutto insegnamento per la sicurezza....

Ammazzate ohhhh.....ma questo è un pazzo furioso......!!!!

La tecnica esisterà pure......ma questo sembra un macellaio......

Giuro....mi spiaceva per la pianta.....

sarei curioso di sapere come è adesso.....

danielo55 ha scritto:aldilà delle considerazioni personali che ognuno fa,anche se come ha detto Orsoferito questa è una tecnica conosciuta devo dire che il personaggio che l'ha applicata secondo me non ha molto del bonsaista :primo perchè se il filmato dura 7 minuti e passa,l'operazione è durata come minimo un'ora e mezza e la pianta con il sole e il caldo(si evince dall'erba verde e dai fiori che ha la pianta che siamo in primavera inoltrata,direi anche metà maggio come periodo)ha patito uno stress micidiale già così,secondo la motosega non tagliava una mazza e anche questo si intuisce chiaramente da come era su di giri e non penetrava facilmente in un tronco così piccolo(oltre al fatto che il tizio agiva contro ogni regola di sicurezza.....se partiva la lama addio piede) terzo per far allargare la base un taglio così enorme e profondo non si rimarginerà mai e avrebbe dovuto farne due per lo meno come una croce,le sezioni serebbero state più facili da lavorare e non avrebbe assassinato la pianta in questa maniera.....per ultimo il rinvaso...anche uno sprovveduto non farebbe mai una cosa simile,ma chi l'ha fatto ha pure un blog......e magari è anche un bonsaista quotato....mah

quoto parola per parola!!
secondo me è più un emulo di jack lo squartatore che di un bonsaista!!
cmq sul filmato c'era scritto di non fare come lui!!

Quoto e straquoto tutti nel criticare l'assoluta mancanza di norme di sicurezza, solo per questo il video andrebbe rimosso da web.
Per quanto riguarda la tecnica...... vi ricordate il pino squartato dal grande Kimura ???????????? defunto senza appello

Anche io sono stato invogliato a provare questa tecnica su di un retusa, risultato molto ma molto deludente e il rimedio se posso dire, ancora peggio.


Faceva prima a fare una bella margotta nel punto che si restringeva e avrebbe avuto un risultato di gran lunga più naturale e veloce.

Ciao

cavolo!!!!! un'operazione a cuore aperto...eehhhh!!!!

Sarebbe poi bello vedere il risultato.
Se la pianta reagira' bene in quel punto dovrebbe formarsi un bel callo da chiudere il tutto...vedremo???

Quello che trovo strano è farlo con la pianta gia' in piena vegetazione....

Speriamo.........



ps.

Tanto azzardo,tanta sicurezza.......ma non era meglio un bel ciotolone?????

D'accordo con voi che andrebbe rimosso il video per le norme di sicurezze nulle, ma io vorrei insistere come voi sul risultato . Dunque, ogni azione dovrebbe essere fatta per migliorare nel breve o nel lungo termine la pianta. Io non conosco bene il mahaleb, ma se si comporta come un qualsiasi pruno, col piffero che ricalla la voragine aperta. Secondo me era meglio creare un bel sabamiki, shari oppure meglio ancora una margotta.
Sappiamo che la tecnica esiste, ma non credo che si faccia in quel modo. Io avevo sentito parlare di un cuneo infilato da sotto, senza rovinare la corteccia. Magari mi sbaglio, facile, ma con il risultato ottenuto, quanti hanni dovranno passare per raggiungere un risultato gradevole?

Il mahaleb, se in salute, calla molto rapidamente, ma nel caso specifico difficilmente riuscirà a chiudere completamente.
Il punto, secondo me, è però un altro:
Con questo video abbiamo tutti visto che i "Rambo" ci sono ovunque, quindi prendiamolo come un "horror" e chi vuol provarci lasciamolo che lo faccia.
Non è, penso, la strada che vogliamo percorrere noi................

Probabilmente sembrerà difficile da credere... ieri sera mentre guardavo il video, mio figlio (4 anni) mi ha chiesto di fermarlo perchè gli dispiaceva vedere quella pianta trattata in quel modo.

Sono rimasto stupito quanto compiaciuto dalla sua reazione.

Simone ha scritto:Probabilmente sembrerà difficile da credere... ieri sera mentre guardavo il video, mio figlio (4 anni) mi ha chiesto di fermarlo perchè gli dispiaceva vedere quella pianta trattata in quel modo.

Sono rimasto stupito quanto compiaciuto dalla sua reazione.

Assolutamente! Non è difficile da credere ...
Indipendentemente da quello che ha fatto (qualcuno di voi ha anche dichiarato che sono operazioni conosciute) le modalità di come il tizio (non si è mai visto in faccia ...) tratta la povera pianta, la rudezza dei suoi gesti, la totale mancanza di attenzione, anche per se stesso è sintomo veramente di un'azione brutale ... che spaventa ...

di sicuro questo personaggio ci ha impressionato per il modo di operare,analizzando ancora il video sarebbe bastato un seghetto alternativo che avrebbe lacerato di meno questa pianta facendo più tagli magari a raggiera e infilandoci dei cunei in ogni taglio ,l'intervento sarebbe stato certamente meno truculento e invasivo,Orsoferito dice bene che il mahaleb calla vistosamente,ma solo dove c'è possibilità di ricreare anche il tessuto legnoso,ma quì ci vorranno 20 anni se va bene e con la pianta messa a terra, in un vaso così piccolo ci vorranno chissà quante vite

Se questo è il modo per fare bonsai, per creare un bel nebari dove non c'è, per dire che sei un esperto bonsaista, preferisco mollare tutto e darmi ad altre passioni. Questa non è arte e non è passione, non è niente, se non macelleria! Perchè in primis deve venire il rispetto e l'amore per le piante che trattiamo, deve venire la loro cura, la propensione al loro star bene, e non per niente sono spesso il primo pensiero, la prima cosa da andare a vedere appena rincasati, quelle che ci preoccupiamo di nutrire, di riparare, di curare. Prendere una sega, sbattere la pianta sotto la suola e violentarla in quel modo, lasciando perdere il tempo che quella poverina è stata con le radici all'aria, non è niente di tutto questo, è solo mania di protagonismo, è immensa stupidità perchè se per caso quella sega scarta di lato ti fai fuori un piede e magari ti uccidi, è dimostrazione di non aver capito niente, è voler dimostrare di essere cazzuti...no, caro amico, tu sei tonto completo!!! Vado a vedere ancora una volta i video di Graham Potter che mi riconciliano col mondo bonsai e cerco di scordare questa stupidaggine!!!!!

in molti libri si parla di innestare cuneo alla base per ingrossare base....qui un pò duramente ha applicato la tecnica,anche il maestro kimura ogni tanto usa la moto/elettro sega,mai visto commenti negativi.

E' assurdo questo video...innanzitutto da notare la poca delicatezza mentre toglie il vaso, io dubito che questo bel prunus sia sopravvissuto...
Io avrei agito con innesti di radice e una sgrossatura ai monconi che creavano contro-conicità...

Seraph ha scritto:E' assurdo questo video...innanzitutto da notare la poca delicatezza mentre toglie il vaso, io dubito che questo bel prunus sia sopravvissuto...
Io avrei agito con innesti di radice e una sgrossatura ai monconi che creavano contro-conicità...

Le correzioni drastiche si possono ottenere con più umanità e rispetto dell'essere vivente.
Anch'io ho usato la tecnica del cuneo conficcato alla base del tronco, praticando un tagio poco invasivo inserendo successivamente un cuneo.
Ecco un piccolo esempio che feci su un mio abete fatto da seme nato nel 1960, ma poichè era sempre stato coltivato in vaso non aveva una base con una vistosa conicità del tronco.



Dall'intervento fatto si nota solo la "traccia".

L'abete nell'aspetto attuale. il tronco ha una buona conicità e non è molto grosso malgrado abbia compiuto 53 anni sempre vissuti in vaso.



Armando