Carpino da impostare

Buonasera signori, non scrivo molto sul forum ma lo seguo sempre e prendo molti spunti e vi faccio i miei complimenti.
Oggi, durante pausa pranzo, mi sono recato da un amico in cerca di materiale da bonsaizzare e mi sono imbattuto in questa pianta.
A mio pare è un carpino.
La cosa che mi ha più interessato e il tronco con quella venatura centrale e il doppio tronco.
La pianta ha un bel nebari e il diametro del tronco di destra è di circa 8 cm, ed ha un’altezza di circa 1,5 m.
Secondo voi se ne può far qualcosa con una capotizzazione lasciando tutti e due i rami, come padre e figlio o dovo lasciar stare?
Grazie
Alessandro

ciao ALESSANDRO, bella pianta mi piace molto il tronco ,sotto io toglierei tutto,x quando riguarda il capitozzare,sicuramente qualcuno più esperto ti saprà consigliare meglio di mè

A me sembrano tre i tronchi,poi sbagliero'.

Comunque.....il piede è bello, inoltre sono sicuro che si allarga ancora di piu',a vedere le rdici.
Nella prima foto il secondo tronco sembra ben adatto ad un figlio,ma nella seconda la partenza è strana .Sembra un pollone nato lontano dal tronco che con il tempo si è inglobato con questo,anche se non del tutto. Forse ,sempre dalla seconda foto,vedo meglio il terzo tronco.Poi le foto spesso ingannano.
Pero' si potrebbe pensare anche ad una pianta singola,quindi a mio avviso vale la pena prenderla,perche' in ogni caso il carpino merita.

Ciao Alessandro, la prima foto fa intravvedere davvero una bella base interessante, poi andando in su' la pianta e' priva si rami..ma a quello piano piano si potrebbe rimediare...certo, si potrebbe tenere il figlio, si potrebbe tenere solo il tronco principale..oppure addirittura capitozzare a meta' pianta aspettando nuovi ricacci...

Insomma, fossi io intanto la prenderei.....poi andando avanti si pensera' a tutto il resto....

TonyZ ha scritto:A me sembrano tre i tronchi,poi sbagliero'.

Comunque.....il piede è bello, inoltre sono sicuro che si allarga ancora di piu',a vedere le rdici.
Nella prima foto il secondo tronco sembra ben adatto ad un figlio,ma nella seconda la partenza è strana .Sembra un pollone nato lontano dal tronco che con il tempo si è inglobato con questo,anche se non del tutto. Forse ,sempre dalla seconda foto,vedo meglio il terzo tronco.Poi le foto spesso ingannano.
Pero' si potrebbe pensare anche ad una pianta singola,quindi a mio avviso vale la pena prenderla,perche' in ogni caso il carpino merita.

anche a me ha dato l'impressione che fossero delle diverse piantine unite

un pò impegnativa alta 1,5 m.
io steso ho un carpino grosso, di provenienza simile alla tua.
la capitozzatura però si vede ancora molto, e penso che la si vedrà per sempre....

ho ovviato al problema, ruotando sul retro il taglio

Grazie a tutti per le vostre risposte.
Effettivamante non l'ho scritto ma la pianta ha tre rami , 1 principale e 2 polloni (in verde, mi ero scordato di scriverlo).
Per la capotizzazione vi voglo far vedere i possibili tagli che sipotrebbero fare:

Per il taglio è consigliabile effettuare un taglio orizzontale, oppure un taglio obliquo o quasi verticale?
L'altezza della pianta, nel suo complesso è di 1,5m ma il tronco è di circa 45/50cm, non troppo grande a mio parere.
Sopratutto per il prezzo è proprio imbarazzante 0,00€ perche è una pianta che è crescuita male e non riesce a pizzarla da molto tempo.

Ale

guarda, in generale tagli grossi sarebbe preferibile attuarli in obliquo per facilitare lo sgrondo dell'acqua dalla superficie di taglio

a me piace molto il tuo carpino! Io rifarei l'apice con un'innesto per foro passante nella parte in cui il tronco è dritto e senza rami prendendo un rametto vigoroso dalla parte lata (o comunque un rametto vigoroso qualsiasi), poi ad innesto attecchito capitozzerei obliquo in prossimità di questo. Poi sarebbe da lasciare nel mastello un paio di anni per avere un buon raccordo fra tronco e futuro apice. Se ti può interessare l'idea dell'innesto approfondiamo

Arsenio ha scritto:a me piace molto il tuo carpino! Io rifarei l'apice con un'innesto per foro passante nella parte in cui il tronco è dritto e senza rami prendendo un rametto vigoroso dalla parte lata (o comunque un rametto vigoroso qualsiasi), poi ad innesto attecchito capitozzerei obliquo in prossimità di questo. Poi sarebbe da lasciare nel mastello un paio di anni per avere un buon raccordo fra tronco e futuro apice. Se ti può interessare l'idea dell'innesto approfondiamo

Le operazioni quindi da fare sono:
- acquisto della pianta (senò non se ne fa nulla!!!!!)
- pulizia del pane radicale che secondo me è molto compatto, aerandolo e sostituendo con pomice di fondo e perlite pura per spingere al massimo l'apparato radicale e cercar di stimolare la crescita di geme arretrate nel tronco base
- eliminare il più possibile la parte apicale
- effettuare il l'innesto per foro passante. (ARSENIO in che punto ti intendi??)

Per il tutt aspetto la defogliazione e quindi a gennaio??

Grazie

ALESSANDRO G. ha scritto:

Arsenio ha scritto:a me piace molto il tuo carpino! Io rifarei l'apice con un'innesto per foro passante nella parte in cui il tronco è dritto e senza rami prendendo un rametto vigoroso dalla parte lata (o comunque un rametto vigoroso qualsiasi), poi ad innesto attecchito capitozzerei obliquo in prossimità di questo. Poi sarebbe da lasciare nel mastello un paio di anni per avere un buon raccordo fra tronco e futuro apice. Se ti può interessare l'idea dell'innesto approfondiamo

Le operazioni quindi da fare sono:
- acquisto della pianta (senò non se ne fa nulla!!!!!)
- pulizia del pane radicale che secondo me è molto compatto, aerandolo e sostituendo con pomice di fondo e perlite pura per spingere al massimo l'apparato radicale e cercar di stimolare la crescita di geme arretrate nel tronco base
- eliminare il più possibile la parte apicale
- effettuare il l'innesto per foro passante. (ARSENIO in che punto ti intendi??)

Per il tutt aspetto la defogliazione e quindi a gennaio??

Grazie

Allora, la pianta prendila innanzi tutto perchè qualcosa di bello si tira fuori di sicuro..
La defogliazione per esperienza personale l'ho fatta settimana scorsa sul mio carpino, ho notato una ripresa vegetativa molto più attiva facendola prima e mandandola prima in dormienza..
Così hai tutto l'inverno per pensare al da farsi e studiare tutte le possibilità..
Io farei così, poi senti anche gli altri che sicuramente ne sanno più di me!
Saluti
Filippo

Alessandro...

Io ti dico questo,la pianta merita.Poi devi valutare anche il fattore €....

Se la prendi i primi lavori da fare sono questi:

- svasare la pianta.
-valutare il pane radicale,con rispettivo ridimensionamento.
-valutare la pianta pensando al suo futuro stile.
-rinvasare la pianta in un terreno ben drenante.Quello da te ipotizzato non è il massimo,anzi....

A pianta attecchita eliminare solo il superfluo e lasciarla crescere liberamente per rinforzarla.
Da qui in poi si vedra'...stagione dopo stagione senza correre troppo.

Bel nebari....a me piace.....

io non so che velocità di crescita abbia il carpino......

la butto lì.....ripartire invece da questa altezza ???
Eliminerei anche il figlio...vista la bellezza della base......

Quando chiaramente fosse il momento di intervenire.....

anch'io ripartirei da dove indica gualty
[img][/img]

Buongiorno signori, riungrazio tantissimo per il virtual postato (non avevo pensato di tagliare così basso), e approfitto per postare altre immagini della piantuzza da altri lati


Particolare del Nebari




Ho risentito il mio amico e me la regala che ne dite!!!!!
Ciao
Ale

acchiappa soprattutto se è gratis

Prendila ed attua i consigli dati...qualcosa di carino, non avendo fretta...ci viene fuori di sicuro..

Il tuo amico ti ha fatto un bel regalo....


Ha ottime aspettative..vedi un po'..eehehhehh!!!!!





Non ti serve tagliere la pianta grossa cosi' in basso,altrimenti sara' difficile raccordarla bene, con il nuovo ramo-apice-

Grazie per le varie possibilità di trasformazione e molto interessante quella proposta di TonyZ.
Ora sabato vado a prenderla poi piccola pulizia poi pianifichiamo le operazioni da fare quest'inverno.
Grazie ancora di tutto.
Buona serata Ale

Pianta portata a casa.
Mi permetto di ringraziare il mio amico del vivaio Green Franciacorta che me l'ha regalata.

Che fatica che ho fatto a portarla a casa però, nel baule della mia passat sw, sdraiata e con i sedili posteriori abbassati, quasi non ci stava, ed il peso non parliamone.
Nel caricarla ho notato che le radici non ci stanno più nel mastello, e che escono anche di grandi dimensioni dai fori dello stesso.
Ho provato a dar qualche colpo al mastello e mi sembra di toccare la roccia e mi sa che per togliere la pianta da li dovrò faticare e non poco.
Per il momento lascio stare e la lascio nel mio angolo degli orrori sino al completo spoglio delle foglie poi il via al lavori o poso iniziare gia novembre?

I lavori che andrò ad eseguire saranno:

1) eliminazione della parte apicale che non mi servirà più
2) pulizia dell'apparato radicale con l'emiminazione delle vecchie radici
3) sistemazione la pianta in un nuovo mastello, con perlite, akadama e pomice (come ho letto nelle vostre risposte, mi sconsigliate la perlite pura giusto?)
4) applicazione del mastice per la cicatrizzazione del taglio (su tutta la superfice o solo ai bordi?)

Che ne dite degli step di lavorazione??

un paio di domande:
1) per l'eliminazone delle radici, pensavo di lasciare il bel nebari che ha al momento la pianta cosi da mantenerlo poi (molto molto molto ma molto più avanti) quando sarà in vaso bonsai, elimino le vecchie e lascio tutto a radice nuda oppure lascio un po delle piccole radichette?
2) vado di imbustamento e ormoni radicanti?

Ciao e attendo i vostri consigli.



Ale

Ciao amico credo che per la cimatura attendi che vada in riposo e le radici toccale prima del risveglio in primavera

senti anche gli esperti ciao e buon lavoro

Guarda,io ho sempre eseguito questi lavori di "preparazione" del materiale dopo la caduta delle foglie.
I mie carpini non hanno mai avuto nessun problema ,in primavera sono ripartiti bene.
IL carpino sopporta bene il freddo.Inoltre è proprio questo il periodo migliore per eliminare grossi rami o radici in quanto il freddo elimina i vari rischi di insorgenze batteriche o fungine.

Io solitamente uso un mix drenante costituito cosi': pomice- lapillo- terriccio universale e un manciata di leonardite.

I mix sono un po' come le ricette di cucina dove ogni cuoco decide di elaborarle a proprio piacimento mettendoci del suo per esaltarne il gusto...spesso l'esaltazione copre il vero gusto.

dopo che la pianta è andata a riposo puoi fare tutti gli interventi che vuoi (io faccio così), solo qualche accorgimento in periodo di gelate

Ciao rieccomi con la mia prima lavorazione DA ZERO di un carpino.
Non so se posso considerare questa lavorazione come una raccolta in natura, ma per la fatica che mi ha fatto fare, quasi ci siamo!!!!!
Ecco la pianta prima della lavorazone, tenete in considerazione la dimesione di circa 1,5m / 1,7m e il diameto dela chioma di circa 1m.


ed ecco gli attrezzi per il massacro!!!


La prima operazione è stata quella di abbassare la pianta con una bella segata dell'apice, eliminando anche la ramificazine che dal disegno iniziale che mi avete poposto e che seguiro, e diciamo che questa è stata la parte meno faticosa del lavoro.
La parte più difficile è stata quella dell'eliminazione del pane radicale che negli anni è diventato un tutt'uno con il vaso...


ho dovuto tagliare per forza il vaso con il taglierino e visto che con le maniere buone non riuscivo a districare le radici, sono passato alle maniere forti utilizzando un'acetta, sotto gli occhi curiosi dei miei figli....


e dopo circa un'ora di mazzate e porconi sono riscito a dividere in due il pane radicale


la pianta presentava delle grosse radici, di circa /5/6 cm di diametro, all'interno del pane radicale compreso il fittone.
Per pulire poi la parte del pane radicale che ho lasciato per la coltivazione della pianta, sono passato alla pulizia con un getto d'acqua e via di sforbiciate, ed il risultato finale è questo...


Non male la disposizione a raggiera della grosse raici che poi andranno a formare il bel nebari della pianta.
Per concludere ho messo il tutto un un grosso mastello con perlite, pomice e akadama per coprire il tutto in superfice.


l'ho poi messa a riposo in garage senza la luce diretta del sole, somministrando sostamze per la ripartenza radicale e biologica, ed ora, visto che l'essenza da molte soddisfazioni, attendiamo la ripartenza e poi via di concimazione mirata.

Che ne pensate



Ale

ciao
penso che tu abbia fatto un buon lavoro
L'unica cosa che non mi convince tanto è il tratto dritto della prima foto del rinvaso ultimato
magari ricaccerà più in alto del ramo quindi lascia così com'è tanto a tagliare fai sempre in tempo