Dilemma sul mio Micio Leo

Salve a tutti,

Mi servirebbe un consiglio o cmq una vostra opinione personale..

Io ho un gatto di nome Leo razza persiana,è con me dal maggio del 1994 ha 17 anni è molto vecchio e nei ultimi periodi è molto peggiorato.
Vomita quasi tutti i giorni,è magrissimo anche se di cibo ne ha a sufficenza,ha perso nel corso degli anni i canini o perche' si sono rotti o perche' il veterinario li ha tolti per un infezione,è sterilizzato e quindi si sente dire in giro che sono i primi a morire ma al contrario il Leo è tutt'ora qui,fa fatica a respirare sembra quasi che abbia il raffreddore perenne..Insomma mezza famiglia è daccordo per le 3 punture dal veterinario,io non tanto anzi per niente,
lo so che soffre perche' si vede dai suoi occhi,ma credo fermamente che nessuno puo aver il diritto di vita o di morte su un'altro essere vivente(tranne per ragioni di prede ecc...)quindi uccidere (secondo me) un animale cosi non mi pare il modo adatto,almeno credo..

raga non so piu' a che pensare..17 anni per un gatto son tantini anche se nei ultimi anni il cibo le cure per i nostri animali domestici sono migliorati quindi migliore il loro tenore di vita..cmq mi dispiace praticamente siamo cresciuti insieme ha solo 12 anni in meno di me dopo tutto

non so piu dove sbattere la testa è un pensiero che cmq ricorre nella mente e ogni tanto riaffiora,si perche' questo discorso,in famiglia era uscito anche a gennaio,
per ora sono riuscito a convincerli di farlo visitare dal veterinario e lui decidera' se è possibile curarlo oppure no..ma davvero non ho il coraggio di vederlo morire in modo innaturale..

voi come la pensate? è giusto sopprimerlo oppure è giusto che noi padroni lo accudiamo i nostri animali fino alla loro vera fine?facendoli anche soffrire??gia' perche se da una parte sono contrario alle punture del veterinario,non mi piace nemmeno pensare in maniera egoistica e tenerlo in vita,ma farlo soffrire ancora e ancora...



grazie e buona giornata.

foto del 2006

Sono Giancarlo, e scrivo con il nik di mio figlio....

Caro Matteo, ti capisco, ho avuto una gatta che aveva 18 anni e che l'avevamo da appena nata......al 18 anno si e' ammalata ....respirava a fatica....poi un giorno non e' riuscita ad alzarsi....i miei figli e mia moglie piangevano....io non sapevo che decisione prendere...poi ho pensato con loro che era giusto ridargli dignita'....era troppo dipendente da noi....era come se avesse superato i 100 anni abbondanti......

Ci siamo fatti coraggio.....e siamo andati dal veterinario.....posso dirti che non soffrono...prima li addormentano e poi fanno una iniezione letale...ma non se ne accorgera'......

Preparati a tanti pianti quanti ne abbiamo fatti noi e se non resisti non essere li presente, stai fuori della porta....per noi e' stata una esperienza che ci ha segnato...era per noi la nostra "Bambina"...ma come per gli uomini c'e' un tempo anche per loro.....bisogna accettare la dura realta'.....io non la farei soffrire inutilmente...perche' non ha alcuna speranza.........

Mi dispiace Matteo e ti sono vicino.....

Io non so cosa dirti .... non voglio neanche pensarci ,voglio troppo bene agli animali,come estremo consiglio ti dico di ascoltare il parere del veterinario e di decidere con lui il da farsi, in rete tempo fa avevo trovato questo testamento del cane ,applicabile ovviamente anche al gatto,leggila ,sicuramente scapperà qualche lacrima,ma come da consiglio un giorno applicala,io l'ho fatto ....

"Amico mio, la mia eredità non è fatta di beni materiali,ma resteranno tuoi per sempre l'allegria, la gioia di vivere, il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune.

Se sono riuscito a spiegarti cos'è l'amore di un cane e tu sarai capace di regalare un amore che gli assomigli anche solo un po a qualsiasi essere vivente, uomo o animale che sia spero di averti lasciato un bene inestimabile e sarò felice di scodinzolare tra le nuvole.

Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti...e non dire: "basta animali, ho sofferto troppo"; se lo dicessi, vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.

Se ti ho insegnato l'amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale: ti darà anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore.
E alla fine ti lascerà un testamento come questo. Così senza accorgertene, continuerai ad imparare e crescere, ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso, perchè non c'è un paradiso per gli uomini ed un paradiso per gli animali, ce n'è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare."

E' difficile dare questo tipo di consigli.
Posso raccontarti la storia del mio bastardino raccolto cucciolo in strada.
E' vissuto in famiglia per circa 17 anni.
Negli ultimi periodi ha avuto più o meno tutte le patologie che hanno i cani vecchi.
L'inconveniente più grave è stata l'epilassia.
Dovevamo somministrarli ogni giorno il luminale e quando uscivamo ci portavamo dietro la siringa con il valium.
Il veterinario interpellato ha escluso tassativamente l'eutanasia e si è offerto di curarlo gratis se noi avessimo continuato a farlo vivere.
Da quel momento è vissuto ancora due anni, poi un giorno mentre faceva il suo solito giretto in giardino ed il portone era aperto improvvisamente è sparito.
Lo abbiamo cercato, ma intulmente.
Dopo più di un mese abbiamo trovato i suoi resti in un canale senza acqua ad ovest della nostra casa. Quella era la direzione da dove molto tempo prima era arrivato!
Parlando con persone che sanno storie e leggende sui cani, mi è stato detto che spesso quando sentono arrivare la loro fine cercano la direzione da dove sono venuti per andare a morire. Io non se se è vero!
Alla fine di questa triste ( ma non tanto) storia, posso dirti che sono contento di essere riuscito a portarlo fino alla sua fine naturale.
Non so se questo possa portarti a qualche riflessione, perchè la scelta è soggettiva e deve tener conto di molte variabili.
Ciao

giacomo58 ha scritto:Io non so cosa dirti .... non voglio neanche pensarci ,voglio troppo bene agli animali,come estremo consiglio ti dico di ascoltare il parere del veterinario e di decidere con lui il da farsi, in rete tempo fa avevo trovato questo testamento del cane ,applicabile ovviamente anche al gatto,leggila ,sicuramente scapperà qualche lacrima,ma come da consiglio un giorno applicala,io l'ho fatto ....

"Amico mio, la mia eredità non è fatta di beni materiali,ma resteranno tuoi per sempre l'allegria, la gioia di vivere, il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune.

Se sono riuscito a spiegarti cos'è l'amore di un cane e tu sarai capace di regalare un amore che gli assomigli anche solo un po a qualsiasi essere vivente, uomo o animale che sia spero di averti lasciato un bene inestimabile e sarò felice di scodinzolare tra le nuvole.

Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti...e non dire: "basta animali, ho sofferto troppo"; se lo dicessi, vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.

Se ti ho insegnato l'amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale: ti darà anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore.
E alla fine ti lascerà un testamento come questo. Così senza accorgertene, continuerai ad imparare e crescere, ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso, perchè non c'è un paradiso per gli uomini ed un paradiso per gli animali, ce n'è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare."

Giacomo, nella lettera di testamento del cane mi ci sono ritrovato in molte situazioni.....specialmente nella raccomandazione....i nostri piccoli amici non si scorderanno mai....

Ma per dirvi tutto di me...appena arrivato a casa ho detto la CLASSICA FRASE...."Basta animali"...non volevo piu' soffrire, poi un giorno mio figlio ha portato a casa un gatto rosso, si vedeva che era di razza e forse si era perso....non lo volevo ho tentato di resistere ma poi mi ha conquistato con la sua bellezza, affetto ed intelligenza....ed ora siamo daccapo....

Ma non crediate che sia finita qui.....da l'anno scorso si e' ammalato di diabete e pressione alta....allora io e mia moglie tutte le mattine alle 7,30 gli diamo la pastiglia per la pressione, gli facciamo la puntura di insulina (anche la sera alle 7,30) e via...

Siamo legati, non possiamo stare fuori di casa a lungo per curarlo ma lo amiamo tutti e 4 e lui ci ripaga con tanto affetto....a quello che succedera' non voglio pensarci....ora ce lo godiamo.....e non ci dimenticheremo mai della nostra gattina dove nel libretto sanitario che ancora conserviamo c'e' scritto "Chicca Carlini", una cosa che ogni volta che dico o leggo mi fa piangere.....ma che mi fa anche tanto piacere.......

Ve lo voglio far conoscere il nostro bimbo......eccolo...

grazie a tutti per le vostre opinioni,mi hanno fatto riflettere tutte nel bene e nel male..

il mio gatto è vissuto circa 8 anni anche all'esterno'poi ci siamo trasferiti in un condominio e li dal 99 che vive sempre in casa,è un pantofolone di prima

l'ho porterto dal veterinario(sperando non sia un arrafone di soldi e basta) e seguiro' il suo consiglio..due anni fa è morto il gatto certosino della mia ragazza,aveva 18 anni,non mangiava piu mal di gola e un male(credo un tumore) nella parte del muso,perche' sanguinava dal naso e anceh dalle gengive..loro lo hanno portato dal veterinario e somministrato le 3 siringhe.Io e la mia ragazza avevamo gia deciso ancora indietro che quando andavamo a vivere insieme ci saremmo presi cura di due nuovi gattini,perche' sapevo gia in cuor mio che il Leo non poteva vivere in eterno.

E' tutt'ora un mio grande amico a volte fa le marachelle e fa la pipi sul tappeto in bagno o la cacca nella vasca o nel bide'..pero' io cerco di non sgridarlo piu di tanto,visto la sua eta'..circa 78 anni dei nostri..

vabbe...io spero che ai suoi mali ci sia un rimedio medicinale..se non ci sara' allora saro' costretto ad addormentarlo per l'ultima volta..

P.S. giancarlo il tuo gato è Bellissimo se lo vedesse la mia ragazza,lei adora i gatti rossi,come quello degli aristogatti

credo che sia normale per un gatto dopo aver raggiunto questa età essere ormai verso la fine anche se devo dire che avevo una gatta siamese che ha vissuto per 21 anni;il problema secondo me è che questi esseri si trasformano e si adattano fino a diventare uno della famiglia e quando soffre lui soffriamo credo tutti,solo chi ha il cuore arido e non ama il prossimo(animali compresi) non si capacita di quanto affetto riceviamo giornalmente da queste bestiole e quando inevitabilmente ci lasciano creano un vuoto come se mancasse veramente un componente della famiglia

scatto fotografico fatto poco piu di 2 ore fa

visto che aevo messo delle foto del 2006,ho pensato di mettervene una del 2011

E' bello, nonostante l'eta'....ha proprio un'aria vissuta!!!!