Come iniziare a bonsai un Melo nato da seme

Vorrei fare un bonsai di Melo.
Ho una piantina nata da seme.
Come devo iniziare?
Grazie

in effetti avresti diverse opzioni. puoi lasciare crescere ulteriormente x poi tagliare quasi alla base e avere un cambio di direzione e diametro oppure ti cimenti con la legatura e inizi a dare movimento con il filo. tra l'altro il melo tollera molto bene anche pieghe molto strette utili se vuoi fare un bonsai di taglia piccola x quanto poco idoneo causa foglie grandi.

stesso discorso vale x lentisco.

ti elimino l'altro post

Questo è nato da seme nel 2012, ricevuto una prima impostazione col filo, in terra 2016 e 2017 per far spessore, tornato in ciotola 2018.
Chiaramente voglio farne uno shohin; poi, se vorrà fiorire, bontà sua!
2014




2019

Il tuo è un Melo da varietà ornamentale, o il seme l'hai preso da una mela commestibile?

No, da un melo da fiore.
Tanto le caratteristiche non si riproducono.
Da una semina di parecchi anni fa, ho dato a mia figlia un melo che fiorisce abbondantemente e produce mele asprigne un po' più grosse di una noce ma comunque diverse dalla pianta madre, un melo da fiore di non so che specie o varietà.

a fine ottobre 2018 ho seminato diversi semi di mele commestibili. Due piantine in particolare sono diventate due alberelli ben sviluppati, già alti come me. Non avendo giardino vorrei farne dei bonsai di grande dimensioni, leggo che si chiamano Bonju.
Poi durante la primavera estate ne sono nate altre che invece sono piccoline come quella che avevo postato nella prima foto.
Ho constatato che dai semi di una stessa mela nascono piantine diverse, alcune restano più piccole. Tutte le piantine nate in primavera-estate sono piccole e gracili.

io i miei meli da fiore li sto tutti riproducendo da talea di radice, direi con ottimi risultatati.
così si mantengono le caratteristiche originarie.

Non ho mai fatto talee da radice. Perché non da ramo? Attecchiscono più facilmente?

secondo me attecchiscono meglio delle talee di ramo, almeno x la varietà che coltivo io. ma non è solo questo; puoi trovare facilmente dal lavoro di rinvaso, pezzi di radice dal movimento molto interessante.

È vero che le radici hanno di solito un movimento molto interessante, ma poi la talea di radice non resta sotterrata?

Flavia, le tue piante hanno un aspetto molto florido e in salute. Stai in Spagna o ricordo male?

andria ha scritto:io i miei meli da fiore li sto tutti riproducendo da talea di radice, direi con ottimi risultatati.
così si mantengono le caratteristiche originarie.

D'accordo sulle talee di radice per le quali il melo si presta bene.
Una domanda sciocca perché le piante le conosci bene, i meli da fiore, di solito, sono innestati quindi, ovviamente, la talea riprodurrebbe il portinnesto.
I tuoi no (nel senso, non sono innestati)?

Sì credevo di aver risposto. Sì vivo in Spagna e precisamente in Andalusia, in un paesino di nome Carboneras in provincia di Almeria. D'estate fa troppo caldo e decisamente le piante stanno meglio nelle altre 3 Stagioni

danielep ha scritto:

andria ha scritto:io i miei meli da fiore li sto tutti riproducendo da talea di radice, direi con ottimi risultatati.
così si mantengono le caratteristiche originarie.

D'accordo sulle talee di radice per le quali il melo si presta bene.
Una domanda sciocca perché le piante le conosci bene, i meli da fiore, di solito, sono innestati quindi, ovviamente, la talea riprodurrebbe il portinnesto.
I tuoi no (nel senso, non sono innestati)?

no anzi hai fatto bene a sottolineare questo.
il melo non è innestato, dovrebbe essere un malus evereste.

produce delle melette di circa 2cm ed è piuttosto vigoroso.

Ho letto che il melo varietà Everest non è innestato (a differenza di altre varietà) e che si può riprodurre da seme mantenendo le caratteristiche della varietà. Qualcuno ha avuto esperienze in questo senso? Ho dei meli selvatici (nati da seme) che fioriscono ma  producono mele diverse dalla pianta madre.

Mi pare di ricordare che seminai qualcosa agli inizi. Ma le piantine sono ancora troppo giovani x produrre frutto. In futuro potrò dire se possiedono le stesse caratteristiche x quanto riguarda foglie e frutti.

3 anni fa ho messo in terra qualche seme di melo everest.....ad oggi ancora niente fiori e frutti ma confermo sul fatto che sia molto vigoroso, anche se attirano molto gli afidi (verdi) e la tingide.

era così " />
ora è così

La curva deve iniziare più in basso, quella in alto non ha scopo.
Mi sembra di vedere che al piede ha già una prima curvatura, quella eventualmente è utile.
Quando il tronco è ingrossato puoi mozzare basso e ripartire da una gemma per creare sia angolazione che conicità.
Ma bisogna anche pensare al nebari...

si, mi chiedevo se alzando un po' la pianta e lasciando quindi affiorare le radici dal suolo sia un metodo per iniziare a formare il nebari. Ovviamente resteranno all'aria delle radicine... non fa niente? per esempio come in questa foto:

Eh, no, quelle radici sarebbero destinate a seccarsi, restando esposte (in particolare col tuo clima).
Per far lavorare la pianta in senso orizzontale dovresti trapiantarla a fine inverno (febbraio penso vada bene da te) in una ciotola larga e bassa, con taglio delle radici fittonanti (quelle che vanno verso il basso) e privilegiando quelle orizzontali, con eventuale selezione, graduale, di quelle che vedi bene nel disegno finale (anche se, per ora, prematuro).
Dovresti utilizzare un terriccio a grana grossa (pomice) e drenante, con una percentuale di TU per trattenere l'umidità (sempre per via del clima mediterraneo secco). Quello che utilizzi ora mi sembra in maggior percentuale TU con tracce di perlite.
Puoi anche lasciar crescere nel vaso dove si trova ed intervenire con una margotta più avanti, ma, disponendo di una pianta così giovane, secondo me è più indicato il primo metodo.

danielep ha scritto:Eh, no, quelle radici sarebbero destinate a seccarsi, restando esposte (in particolare col tuo clima).
Per far lavorare la pianta in senso orizzontale dovresti trapiantarla a fine inverno (febbraio penso vada bene da te) in una ciotola larga e bassa, con taglio delle radici fittonanti (quelle che vanno verso il basso) e privilegiando quelle orizzontali, con eventuale selezione, graduale,  di quelle che vedi bene nel disegno finale (anche se, per ora, prematuro).
Dovresti utilizzare un terriccio a grana grossa (pomice) e drenante, con una percentuale di TU per trattenere l'umidità (sempre per via del clima mediterraneo secco). Quello che utilizzi ora mi sembra in maggior percentuale  TU con tracce di perlite.
Puoi anche lasciar crescere nel vaso dove si trova ed intervenire con una margotta più avanti, ma, disponendo di una pianta così giovane, secondo me è più indicato il primo metodo.

Grazie Danielep, sono proprio alle prime armi! Ho sentito dire più di una volta di lasciar crescere le piante in terra o vaso grande prima di intervenire e perciò chiedo: Pensi che già questo febbraio dovrei trapiantarla in una ciotola larga e bassa?
Per ciò che concerne la pomice ho difficoltà a reperirla, ho qui 10 kg di akadama la cui granulometria non mi è nota
e posso procurarmi del lapillo come quello di cui aggiungo una foto. ¿potrebbe il lapillo sostituire la pomice?
Inoltre posso usare una miscela di torba nera mescolata con torba bionda.  

danielep ha scritto:La curva deve iniziare più in basso, quella in alto non ha scopo.
Mi sembra di vedere che al piede ha già una prima curvatura, quella eventualmente è utile.
Quando il tronco è ingrossato puoi mozzare basso e ripartire da una gemma per creare sia angolazione che conicità.
Ma bisogna anche pensare al nebari...

Questo melo dapprima lo avevo un po’ modellato con tiranti però poi si era parecchio raddrizzato, adesso col filo.
In linea di massima a che livello andrebbe mozzata quando sia già più robusta, linea gialla, blu o rossa?

Se estraendo la piantina dal vaso le radici risultassero essere attorcigliate avendo preso la forma del vaso, non saprei quali sono fittonanti: come si fa?