Malattia bouganvillea

Voglio far vedere le problematiche che mi ha presentato una delle mie bouganvillee, che grazie all'aiuto di Pino (KingBear) sono riuscito a debellare... :D :D



Ad un certo punto della coltivazione la pianta ha cominciato a ingiallire le foglie come in questa foto...la prima cosa che veniva in mente era una mancanza di ferro della pianta e le classiche venature piu' scure mi portavano in quella direzione.

Dopo un consulto presso il mio Club con altri amici bonsaisti decisi di fare un trattamento rinverdente con ferro chelato alla pianta, pero' dopo tre trattamenti l'effetto non si vide...le foglie, anzi ingiallivano sempre piu'.

Verso la meta' di agosto ero un po' sconfortato..la pianta aveva tutte le foglie ma sempre piu' gialle non sapevo cosa fare, poi in un altro forum Pino mi consiglio' di provare un prodotto che contenesse rame e zolfo perche' lui aveva ottenuto buoni risultati e poteva essere una malattia fungina.

Acquistai il prodotto e lo applicai verso settembre al mattino con il fresco....spolverizzandolo come si fa con lo zucchero a velo su una torta....bene, bastarono un paio di trattamenti e la pianta comincio' ad emettere le nuove foglioline sane e verdi.....oggi e' di un bel colore verde scuro..la piantina e' salva grazie a Pino!

:D :D

ora che vedo queste foglie mi vengono in mente due piante di limone che sono in vaso da 40 anni e una ha le foglie come questa,nonostante usi concimi per gli agrumi e usi in primavera il ferilene,il fogliame resta sempre di colore verde/giallo,vorrei provare quel prodotto che hai detto Gian e se sei così gentile da darmi il nome...grazie

mi associo, se per favore lo comunichi anche a me lo metto sul quadernino dei rimedi, grazie :D

Per Dan ed Elena.....
Appena rintraccio il prodotto vi faccio un MP (e' in cantina da qualche parte )

Grazie Giancarlo per aver ricordato questa esperienza, che spero sarà autile a tanti altri amici bonsaisti.

Adesso vi racconto come è andata
Ogni qualvolta ci si trova davanti una pianta con le foglie decolorate, subito si pensa alla clorosi ferrica. Anche io in prima istanza avevo pensato a questa patologia, ma fatti i trattamenti di rito con ferrochelato e non notando nessun miglioramento, ecco che la mia innata curiosità mi ha portato ad indagare pià a fondo.
Dopo aver passato delle ore al microscopio, non notando la presenza di insetti, mi ha incuriosito uno strano groviglio di filamenti tubolari e dei bastoncelli con la capocchia tondegiante, ed ecco che mi è venuta in mente una immagine al microscopio dello Oidio delle viti vista sul web.

Oidium


Questa è la foto che ho fatto alla mia osservazione:


Da quì il passo è stato breve, mi è bastato applicare del semplice zolfo ramato bagnabile che si trova con estrema facilità in tutti i consorzi agrari ed il gioco è fatto. :D

Le vecchie foglie infestate hanno ripreso colore, anche se non del tutto, mentre le nuove sono cresciute con la solita colorazione tipica della varietà in mio possesso.

Approfondendo l'argomento ho letto che gli attacchi fungini colpiscono tantissime varietà di piante, con manifestazioni più o meno apparenti, che possono essere confuse con altri tipi di patologie, solo l'osservizione al microscopio può dissipare ogni dubbio ed evitare di somministrare ai nostri amati bonsai medicamenti e prodotti chimici che potrebbero comprometterne la salubrità.

Ciao Pino

Beh caro Pino, hai fatto un'ottima cosa, spesso ci si ferma davanti alla prima difficolta', invece tu sei andato a fondo ed hai trovato il rimedio... :D

Questo ha fatto si che io potessi beneficiare dell'esperienza che hai fatto tu con ottimi risultati, ecco perche' ho voluto "renderti merito" :D :D

E' chiaro che se ci sono altre cose che vorrai far sapere alla nostra piccola comunita', riguardo le malattie delle piante ed i loro rimedi sara' accolto con molto piacere.... :D :D

P.s. ma che bella immagine quella al miscroscopio rotonda.....ricorda un satellite...... :D :D :D

bel post interessante Gian :D
la foto che hai fatto è bellissima!!

Grazie Faustina!!! :D :D

Bellissimo post comunque vedendo le foto le foglie di bouga la clorosi è leggermente diversa da quelle postate da Giancarlo hanno delle piccole differenze.
Lo zolfo esplica varie funsioni da fungitossico per gli oidi,poi a proprita tossiche verso gli acari(ragnetto rosso) e non meno importante puo acidificare il terreno in percentuali doverse a secondo del tipo di terreno.
Il rame lo si trova sotto varie forme da solfato di rame che va addizzionato con calce
per renderlo neutro e applicabile per via fogliare la famosa poltiglia Bordolese,
poi ci sono altri rameici tipo ossicloruro di rame e irdossidi,non è sistemico ma aggisce per contatto,lo utilizzo su molte specie( anche bonsai)combatte,peronospore,bolla del pesco,
occhio do pavone e rogna dell'ulivo (pseudomas),ticchiolatura e a un effetto secondario
sugli oidi.
Per gli agrumi il rame è usato contro il mal secco(phoma tracheophylla) allupatura dei frutti
da phitophtora poi dopo un forte temporale o gelate o grandinare dopo va eseguito un trattamento a base di rame esso a le proprità cicatrizzanti.
Dopo piu ddi un secolo è un prodotto largamente usato in vari settori agronomi.

Ciao

Hai fatto bene a spiegare ulteriormente gli impieghi dello zolfo e del rame.....fino a qualche anno fa usavo piu' che altro insetticidi....invece a volte quando le cose sembrano non risolversi "passare" una soluzione contenente zolfo, oppure rame o entrambi a volte risolve molte situazioni.

Quindi quando non riesco a determinare la causa della malattia delle piante do uno di questi prodotti per curare eventuali malattie fungine....... :D :D

giancarlo ha scritto:Hai fatto bene a spiegare ulteriormente gli impieghi dello zolfo e del rame.....fino a qualche anno fa usavo piu' che altro insetticidi....invece a volte quando le cose sembrano non risolversi "passare" una soluzione contenente zolfo, oppure rame o entrambi a volte risolve molte situazioni.

Quindi quando non riesco a determinare la causa della malattia delle piante do uno di questi prodotti per curare eventuali malattie fungine....... :D :D

Giancarlo vorrei chiarire che va sempre prima fata una diagnosi acurata,stabilire se la pianta è attacata da insetti o a carenze e squilibri o attacata da malattie fungine.
Il rame su molte piante puo essere fito-tossico e pultroppo non risolve malattie vascolari non è ne sistemico ne citrotropico,poi va utilizzato a scopo preventivo in base alle culture la sua azione è relativamente breve o poco persistente,ti faccio un esempio sulle rose
utilizzando rame e zolfo devo trattare ogni 7 o 8 gg.ma se utilizzo sistemici contro oidi,ruggini e ticchiolatura con P.A. penconozolo,bitartonolo tratto ogni 10-15 gg,
tenendo conto del clima(umidità relativa)e delle specie.

Se sei d'accordo si potrebbe aprire un nuovo post su l'ulilizzo di trattamenti altrnativi ecologici tipo l'uso di funghi antagonisti e batteri.

Ciao a presto.

Grazie per le chiarificazioni date, e rimando volentieri la discussione ad un nuovo post che ti prego di aprire quando vorrai.... :D :D :D

Caspita, siete un pozzo di scienza,grazie! :D

Ma no Elena, solo esperienza di coltivazione di qualche anno.....

I soliti modesti...e invece siete bravi!