Olivo da vivaio

Buonasera a tutti, rinnovo i miei saluti da neofita del forum. Come ho spiegato nella presentazione mi sono riaffacciato a questa vecchia passione dopo aver passato qualche anno a Milano in appartamento, cosa che ha ucciso i miei malcapitati bonsai che avevo da qualche anno e su cui avevo messo le mani (poco) con filo e rinvasi.
Adesso ho comprato da un vivaio un olivo di cui ignoro l'età, in vaso da coltivazione, un po' trascurato (mi è stato detto che non si effettuava un rinvaso da parecchi anni, per cui prima cosa, visto che la pianta sembrava essere in salute, ne ho effettuato uno potando di un 1/3(e forse qualcosina in più) le radici vecchie e parallele al tronco, compensando con una bella sfoltita di rami.
Allego foto del prima:







E del post rinvaso/potatura radici e chioma:





L'ho messa in un luogo riparato e all'ombra (esposizione Est/Nord-est). L'essenza non è delle più giovani e facilmente lavorabili, la mia domanda è se sto procedendo bene e se avete consigli su come intervenire una volta che la pianta si sarà stabilizzata nella sua nuova casa. Ho notato che sotto alcune foglie (poche) c'è qualche puntino bianco ed altre hanno una macchiolina scura, aspetto a fare interventi anti-cocciniglia ecc? Per quanto riguarda la concimazione attendo settembre?

Mi sono dimenticato di specificare che nel rinvaso ho utilizzato 70/80% akadama ed il resto di terriccio universale!

Ciao! Pianta molto bella con un'ottima base! Unica cosa è che mi hanno sconsigliato l'akadama per l'olivo e l'ho anche constatato da me sul mio. Il motivo è che ne rallenta la crescita.

Demi-Bonsaist ha scritto:...aspetto a fare interventi anti-cocciniglia ecc? Per quanto riguarda la concimazione attendo settembre?

Si, aspetterei a fare interventi. Per quanto riguarda la concimazione, appena la pianta da cenni di ripresa post rinvaso (orientativamente una ventina di giorni), procedi pure.
Quando la pianta si sarà stabilizzata, potrai fare qualche potatura dei rami che non ti servono e per far arretrare la vegetazione dove serve.

feanor ha scritto:Ciao! Pianta molto bella con un'ottima base! Unica cosa è che mi hanno sconsigliato l'akadama per l'olivo e l'ho anche constatato da me sul mio. Il motivo è che ne rallenta la crescita.

Innanzi tutto grazie per i suggerimenti, che tipo di substrato consigli? Ho pensato all'akadama in grande quantità perchè da quello che so (poco) aiuta la ripresa delle radici e la formazione di peli radicali, ma potrei sbagliarmi.

Per Simo invece ti chiedo se sapresti consigliarmi un concime organico da applicare e se sai la quantità (mi chiedo se dopo uno stress tale da trasloco e rinvaso sia minore la quantità da somministrare). Grazie ancora a chi vorrà aiutarmi, buona giornata!!

Demi-Bonsaist ha scritto:Per Simo invece ti chiedo se sapresti consigliarmi un concime organico da applicare e se sai la quantità (mi chiedo se dopo uno stress tale da trasloco e rinvaso sia minore la quantità da somministrare).

Se vuoi un organico io ti suggerirei il Prodigy Plus (Azoto 7%), anche se qualcuno ultimamente lo sta "boicottando" io continuo a considerarlo valido per una buona spinta. Puzza ma per dove tengo io le piante non da fastidio a nessuno. Le mosche tendono a depositarvi le uova dalle quali nascono le larve che se ne cibano, ma anche questo non lo trovo un motivo di rinuncia.
Sicuramente sarebbe bene rinvasare più di frequente le piante concimate con Prodigy, infatti i residui indisciolti, alla lunga, tendono a congestionare il vaso.
Lo si può distribuire direttamente sul terreno (un sottile strato 5/8 mm. circa) o inserire in contenitori vari (gabbiette porta concime, capsule del caffè riciclate, calze di nylon da donna, TNT, ecc.)

Mentre personalmente da quest'anno sto provando un concime liquido con microelementi del tipo "universale" della Compo, ma ce ne sono di varie aziende altrettanto valide.

Grazie mille Simo!! Mi prenderò queste settimane di attesa per pensarci

Per andare sul sicuro prima di effettuare una terapia insetticida, e per sapere di cosa si tratta, vi posto un paio di foto della parte superiore ed inferiore delle foglie.





In quella superiore vedo un opacizzazione del colore e in qualche foglia una macchietta scura, mentre nel retro, oltre a qualche puntino bianco (uno l'ho visto, si muoveva il bastardo) che credo sia cocciniglia, noto anche puntini microscopici scuri. Non so dove sbattere il capo

mi piace, devi lavorare per compattare la chioma

Mi sono informato un po': per il possibile attacco di oidio e di acari, per ora, poichè la pianta è al riparo post rinvaso, ho pulito le foglie con un panno umido. Terminato il riposo agirò con i fungicidi e acaricidi come da prassi.
Per l'impostazione, come giustamente detto da kordonbleu, oltre a ricompattare la chioma e fare una selezione tra i rami da tenere, pensavo di far crescere quel pollone alla base come secondo tronco.. Vi pare un'idea percorribile?

ha un principio di occhio di pavone, una rameico dovrebbe bastare

kordonbleu ha scritto:ha un principio di occhio di pavone, una rameico dovrebbe bastare

Ti ringrazio infinitamente! Tra l'altro codesta cura dovrebbe servire anche per una ipotetica fumaggine, nevvero?

Pulendo le foglie poi ho notato sui rami 2 o 3 mezzi grani di pepe: Trattamento rameico + olio bianco? (Entrambe da nebulizzare mi pare di aver
capito) Si possono utilizzare entrambi i prodotti a breve distanza?

la fumaggine è la conseguenza della presenza di parassiti come cocciniglie, afidi etc; io prima lavo bene con getto di acqua la parte infetta poi tratto con poltiglia bordolese, la dose conviene farla in base alla stagione

Grazie ancora per l'aiuto, piano piano colmerò le mie lacune in botanica e patologia vegetale..

Già che c'ero, ieri sera ho provato a fare un virtual con i mezzi a disposizione (colgo l'occasione per chiedervi il nome di qualche programma più veloce di psd), riguardo al modo in cui vorrei orientare la coltivazione di questo olivetto..



L'impostazione era già servita su un piatto d'argento con la prima lavorazione del secco sul capitozzo all'attaccatura dei vari rami primari e la fessura sulla corteccia nel retro. Ho pensato di scavare un po' il tronco in senso verticale inserendo un cuneo per tenerlo sdoppiato e creare una sorta di sabamiki..

E qui vi chiedo, secondo voi ci può stare?
Qual'è il momento giusto per intervenire? Fine inverno?
Avete suggerimenti sulle tempistiche in cui procedere? (Ad esempio se fare tutto in una volta o lavorare il tronco ad intervalli separati)

la vegetazione è troppo distante dal tronco, deve arretrare un po

tieni solo il ramo pìu basso sul lato destro e come dice kordon accorcia senza pietà, tanto ricaccia

Addirittura così drastico? Cavolo, e io che credevo che per accorciare/arretrare intendeste cimare e far cacciare foglie da quei rami...
Se è così, in che periodo conviene potare (o rasare a zero, che dir si voglia) sta piantina?
Comunque grazie per i consigli, abbiate comprensione di un nuovo guaglione che sta approcciando alla materia (mi deve ancora arrivare il fascicolo sugli Olivi di Bonsai&news...)

ma no, non rasare a zero, fai per gradi, cima, lascia sempre delle foglie per il tiraggio, accorciando le punte si svegliano le gemme dormienti e dovresti avere nuovi getti che aiuteranno il tuo progetto, sempre se ti interessa

Demi-Bonsaist ha scritto:Addirittura così drastico? Cavolo, e io che credevo che per accorciare/arretrare intendeste cimare e far cacciare foglie da quei rami...
Se è così, in che periodo conviene potare (o rasare a zero, che dir si voglia) sta piantina?
Comunque grazie per i consigli, abbiate comprensione di un nuovo guaglione che sta approcciando alla materia (mi deve ancora arrivare il fascicolo sugli Olivi di Bonsai&news...)

ma no io mi riferivo solo all'impostazione del primo ramo di destra, effettivamente non avevo spiegato bene.. dal primo ramo partono tre rami, chi prima e chi dopo hanno delle brutte alzate verso l'alto, scegline uno e ricostruisci il primo ramo da li eliminando l'alzata. questo per il primo ramo, devi accorciare la vegetazione, non puoi avere 4 cm di legna senza foglie ne rametti

quello spazio rimarrà vuoto?

Ah che sollievo, vi spiego come intendo procedere: prima di tutto lascio la pianta ancora qualche giorno a riposo in ombra, poi applico i vari insetticidi e fungicidi a distanza (ancora da decidere) per almeno 3 volte ciascuno visto che da quel che vedo potrebbe soffrire di diverse patologie tra cui cocciniglia mezzo grano di pepe ( ne ho trovate 3 sui rami principali), e dunque fumaggine, ed un principio di occhio di pavone come fatto notare da kordon..
Poi sono indeciso se conviene o meno somministrare una soluzione curativa di microelementi di cui potrebbe deficitare in seguito al rinvaso in pura akadama; a fine estate cominciare con il concime solido organico (prodigy o simili) per poi potare la pianta più drasticamente durante il prossimo inverno e lasciare 2/3 rami principali da cui cominciare a rinfoltire la chioma.

Grazie mille per gli ottimi suggerimenti

PS kordon se intendi lo spazio tra i due tronchi pensavo riempirlo con un cuneo per tenerli separati e allontanarli a poco a poco, se intendi il vuoto del visual spero di poterlo rinfoltire con le gettate dopo la potatura.

non ho capito perchè lo vuoi martoriare...

p.s. non serve l'akadama, meglio la pomice

Oramai akadama c'è e quella rimane fino al prossimo falso rinvaso (già l'ho stressata abbastanza), comunque mi correggo, è più 70 che 80% akadama e il resto t.u.
Avevo quella e quella ho usato per far sì che sviluppi una radicazione più capillare visto l'intervento sulle radici. Ho letto inoltre che è più facile accorgersi della richiesta d'acqua ed in effetti visivamente aiuta. Starò comunque attento a non fargliela mancare visto che adesso il terreno è molto poroso.

Per quanto riguarda le potature, forse dalle foto non si capisce, ma sia i rami primari che secondari le foglie sono solo (o quasi) sulle estremità a gruppi di 5/10 (ne ho lasciate un po' di più preventivamente) per cui se a settembre non si svegliano gemme dormienti pensavo di operare più drasticamente.. Per quanto riguarda il virtual, se non ci saranno ripensamenti, lo attuerò quando la pianta sarà in vigore, per cui probabilmente se ne riparla tra un anno e mezzo/due.

La situazione è comunque in divenire. Kordon, scrivo per qui per chiedere consigli, le critiche sono sempre ben accette soprattutto da chi ne sa più di me. Basta che siano costruttive!

Anche qui aggiorno a distanza di quasi un anno: il bonsai aveva subito (da un marrano travestito da bonsaista, me medesimo) un rinvaso e potatura fuori stagione per "impellenza noviziesca" e subiva di attacco fungineo non ben identificato a cui avevo risposto con un solo trattamento di anticrittogamico in giugno (Verderame) per probabile occhio di pavone e/o piombaggine.

Beh l'olivo non si è ripreso alla grande, timidamente comincia a buttare fuori foglioline ma sicuramente non si trova nel suo paradiso terrestre, nonostante in inverno non ci siano state gelate degne di nota.







Anche qui cerco di limitare i danni, è stato molto timidamente concimato per apportare giusto i nutrienti base al full akadama e due pugni di terriccio. Non so se intervenire con un falso rinvaso in cui gli vado ad aggiungere pomice. Sicuramente riceverà almeno due trattamenti verderame per vedere di debellare l'odioso fungo.