[Richiesta consiglio] Attrezzi minimi per iniziare

Leggo, leggo e continuo a leggere voi e un po in giro... avendo praticamente cominciato da zero, per le pochissime conoscenze nel settore bonsai, ho iniziato col capire i vari punti di partenza (seme, talea, margotta, pianta), poi la tecnica per passare da "pianta" a "bonsai" (ho visto anche un po tutti gli stili) e adesso sono sinceramente a un bivio critico: abbandonare oppure iniziare.
Dato che la passione c'è, e in verità non vorrei girare le spalle a quest'arte, ora dovrei comprare i cosiddetti "ferri del mestiere" quindi mi rivolgo a voi per chiedervi: qual'è l'attrezzatura minima per poter iniziare a mettermi all'opera?
Ho visto che i migliori pezzi (diciamo quelli professionali) sono giapponesi che hanno ovviamente un prezzo non proprio accessibile.
Non vorrei comprare roba cinese, tanto tra l'altro il risparmio alla fine non credo sia proprio tantissimo e sicuramente a gran discapito della qualità.
Sono a conoscenza che gli affari migliori in genere si fanno durante le fiere che però in zona mia (Napoli) non credo siano tantissime.
Quindi ricapitolando vorrei prendere il minimo ma di qualità (avrei preventivato una spesa di circa 300 €).

Avrei adocchiato questo kit Bairyu, può bastare all'inizio o dovrei eventualmente integrare qualcosa?

Com'è qualitativamente, qualcuno conosce questa marca? (o mi dovrei buttare su qualcos'altro tipo i kaneshin)

Mi servirebbe fondamentalmente per iniziare a fare dei pre-bonsai, non vorrei però fare grosse scempiaggini irrecuperabili sulle piantine. Consigliatemi, grazie!

Gin, se vuoi risparmiare qualcosa ti puoi buttare sui Ryuga in acciaio inox,ottimo rapporto qualità prezzo,sono cinesi ma non sono ciofeche, ma solo gli inox,se ti vuoi fare del male ma al portafoglio, vai sui jappo, kaneshin o Masakuni, attrezzi ottimi e indistruttibili, e anche qui ti consiglio, non gli inox ma i bruniti, gli inox sono durissimi e haime, fragilissimi (ho distrutto delle masakuni soltanto cadendo a terra). I bruniti hanno bisogno di manutenzione ma sono eterni se correttamente trattati,io ho forbici che hanno quasi trenta anni e sono ancora perfette, hanno perso solo un po' di brunitura, e visto che sono proprio di pulizia ti mostro una parte di attrezzi che un po' alla volta ho acquistato negli anni.









A guardare bene, qualcuno potrebbe pensare che sono uno di quei serial killer dei film americani

Che arsenale, Diego!

Ciao Gin

Visto che stai chiedendo dei pareri e dei consigli.....

io ti posso solo dire come mi sto comportando dopo 4/5 anni dall'inizio di questo bell'hobby.....

Credo che sia importante capire a che livello tu intendi fare bonsai.....

Se guardo l'attrezzatura di Diego....dovrei nascondermi dalla vergogna.......

ahahahahah......

ma lui sicuramente è un bravo bonsaista di alto livello......

quindi ha bisogno per lavorare le sue piante di tanta attrezzatura di tutti i tipi  

Io ho iniziato con una forbice per potare...una tronchese concava e una forbice per le radici....poi

dopo un pò ho aggiunto un'altra forbice per potare più piccina e una forbice per defogliare

Il tutto per dirti che con questi attrezzi io riesco a barcamenarmi tranquillamente e a fare i miei

bonsai in maniera divertente......e senza pretese.....

Tutto ciò...per dirti che...per iniziare a mio parere non c'è bisogno di granchè......

ma tutto è sempre molto relativo...... e varia da persona a persona e dalle sue pretese....

Grazie a tutti, ho captato il messaggio. Tra l'altro non ho tantissimo spazio, poi in futuro chissà... quindi credo che opterò per i Ryuga.
Devo solo trovare un venditore onesto per una tronchese a taglio sferico, una a taglio concavo a lama retta, cesoie per germogli, pinze per sfogliare, cesoie per radici, tronchese per filo e uncino per radici (che credo sia lo starter kit).

Ale, una forbice ora, una tronchese domani è dal 90 che paciugo con le piantuzze, penso che chi ormai ha contratto in via definitiva come me questa malattia, più o meno abbia lo stesso ciarpame di attrezzi...se poi vuoi cimentarti in tavoli e suiseki, allora ci aggiungi anche una mezza falegnameria

Concordo con Gualty .......... poi tutto dipende dal portafoglio

Basta una forbice da potatura , una x le radici e una buona semisferica ..................
Io negli anni ho accumulato una decina di attrezzi ............. mi bastano .......... l'arte dell'arrangiarsi fa' parte del mio dna ...........

Accidenti comunque anche i cinesi non è che te li regalino gli attrezzi per i bonsai...

Non svenarti per attrezzi che costano tantissimo...e sopratutto non farlo se poi costano piu' del valore delle piante....vai per gradi....come ti ha suggerito Diego...compera l'essenziale forbici, tronchese concava, tagliafilo e filo di varie misure poi con il tempo aggiungerai quello che ti manca...gli attrezzi di buona qualita' sono fondamentali....ma io per i primi anni ho preso ""Cineserie" di ogni genere ed andavo avanti benissimo per quello che facevo...se poi la passione ti prende, le piante aumentano di numero e qualita' allora potrai sempre cambiare gradualmente qualche attrezzo...

Diego Andreani ha scritto:Gin, se vuoi risparmiare qualcosa ti puoi buttare sui Ryuga in acciaio inox,ottimo rapporto qualità prezzo,sono cinesi ma non sono ciofeche, ma solo gli inox,se ti vuoi fare del male ma al portafoglio, vai sui jappo, kaneshin o Masakuni, attrezzi ottimi e indistruttibili, e anche qui ti consiglio, non gli inox ma i bruniti, gli inox sono durissimi e haime, fragilissimi (ho distrutto delle masakuni soltanto cadendo a terra). I bruniti hanno bisogno di manutenzione ma sono eterni se correttamente trattati,io ho forbici che hanno quasi trenta anni e sono ancora perfette, hanno perso solo un po' di brunitura, e visto che sono proprio di pulizia ti mostro una parte di attrezzi che un po' alla volta ho acquistato negli anni.









A guardare bene, qualcuno potrebbe pensare che sono uno di quei serial killer dei film americani

Diego...tu non hai qualche attrezzo...hai un arsenale!!!!! tutta quella roba serve per 10.000 piante!!!!!!

Gin ha scritto:Accidenti comunque anche i cinesi non è che te li regalino gli attrezzi per i bonsai...


                                                                                                                                         

Ciao, ultimamente ho acquistato alcune forbici ryuga sul noto sito di aste on-line, e da quel che vedo sono affidabili.
Se le cerchi all'interno dell'unione europea ne trovi tante.

Che ne dite di questo kit Kaneshin per iniziare? (185 € + 10€ sp. spediz.)

comprende:
forbice da potatura 150 mm;
forbice radici 180 mm
tronchese taglia filo 180 mm;
tronchese concavo per il taglio dei rami 205 mm;
pinzetta 215 mm.
dovrei integrarci altro?

Gin ha scritto:Che ne dite di questo kit Kaneshin per iniziare? (185 € + 10€ sp. spediz.)

comprende:
forbice da potatura 150 mm;
forbice radici 180 mm
tronchese taglia filo 180 mm;
tronchese concavo per il taglio dei rami 205 mm;
pinzetta 215 mm.
dovrei integrarci altro?

Possono bastare.....poi con il tempo se avrai necessita' di altri attrezzi lo capirai lavorando le tue piante....naturalmente manca il filo di diverse misure per filare le piante......

Grazie Giancarlo, vabbè il filo poi lo prenderò a parte

Ho preso anche dei Portaconcime con coperchio richiudibile, delle Retine per il drenaggio (in fogli ritagliabili) e una confezione di Cream Mate (per la pulizia degli attrezzi).
Stamane ho preso qui in zona dell'ormone radicante e una pasta cicatrizzante.
Consigli su l'olio per tenere a bada l'umidità, quello Singer potrebbe andare bene?
Mi servirebbero ancora un po di vasi bassi per bonsai.

Un buon set quello di Kaneshin; ora a prescindere dal fatto che si può (e si deve) fare Bonsai anche con una forbice da potatura e una tronchese da carpentiere, e mille altri utensili di uso quotidiano, l'avere tra le mani degli attrezzi jappo è un piacere per gli occhi e per la mente. Se poi ci si addentra sugli acciai giapponesi con cui si fanno gli attrezzi,la loro lavorazione ancora manuale e tutte le altre sfaccettature, allora si rimane incantati. La loro cura, il mantenere il filo e il dare l'olio è un po' come coltivare, pazienza con la pietra e parsimonia con l'olio, ho passato ore a pulire gli attrezzi nel relax più assoluto, insomma, io lo vedo un altro tassello di questa meravigliosa arte, ma comunque, io non faccio testo, avendo praticato Aikido amo le spade jappo e tutte queste cose che magari possono sembrare superflue e forse sciocche, ma se viste in un ottica diversa, forse hanno un senso. Se invece andiamo sul pratico, un bell'acciaio inox, lasci la forbice sul bancone all'aria aperta e non succede nulla, niente ruggine, niente tempo sprecato, già... il tempo, chissà come mai torna sempre di mezzo lui.
Gin, il meglio è l'olio di camelia, ma il WD-40 è ecellente,  antiruggine, olio lubrificante, spray per contatti, detergente anticorrosione. Utilizzo speciale di tessuti organici privi di silicone, elimina l'umidità, pulisce senza grassi, lubrifica e conserva. Si attacca a ogni tipo di superficie, penetra ed elimina acqua, ruggine, corrosione, grasso o sporco. Meglio di cosi

spero di non far arrabbiare nessuno ma...

Io NON sono un bonsaista, almeno per ora. Ma visto come hai iniziato:

Gin ha scritto: e adesso sono sinceramente a un bivio critico: abbandonare oppure iniziare.
Dato che la passione c'è, e in verità non vorrei girare le spalle a quest'arte, ora dovrei comprare i cosiddetti "ferri del mestiere"

se non hai ancora piante... e non sei sicuro.. puoi iniziare senza attrezzi, o meglio comprare un paio di forbici e una cesoia piccola generica, più altre cosa te le costruisci o guardi nei reparti giardinaggio.

Io i primi 80 euro li ho spesi in akadama/pomice, setaccio, mastice (ma al Leory ce n'è uno molto più economico) e poco altro.

Retina: ho preso a 10 euro metri di rete da giardinaggio, la taglio a misura.

Concimi: per ora generici da garden.

Piante: un ficus regalato, le altre tutte talee o prelevate nel terreno dei miei.

Insomma, c'è un po' di tempo per spendere in attrezzi, anche perchè all'inizio ci devi andare cauto con i tagli!


Scusate, un punto di vista un po' particolare anche perchè sono un maniaco del fai ta te (in casa mia meccanici, muratori e simili non entrano da parecchio..)

Innanzitutto ringrazio tutti e in particolar modo Diego per i continui consigli
io vorrei fare bonsai proprio per avvicinarmi alla cultura orientale che stimo fin dalla tenera età  
e che spero mi faccia rilassare anche un po (troppo stress qui in città)  
in merito alla qualità degli acciai giapponesi ne ero già a conoscenza (e della loro lavorazione) in quanto appassionato di coltelli

il punto critico del "molla o prosegui" comunque oramai l'ho superato da un bel po, la passione del bonsai covava già da diversi anni, purtroppo come per molti (almeno credo) era iniziata poco bene non avendo alcuna specifica nozione in materia
personalmente ritengo che ogni hobby si possa affrontare in vari modi, l'importante ovviamente è avere passione e perseveranza che comunque porta ad avere frutti (a prescindere dagli utensili) però è soprattutto nelle "sfumature" che l'attrezzo può fare la differenza (a parità di stimoli e applicazione nel campo)

è ovvio che i commercianti sfruttino le passioni delle persone per vendere oggetti "mirati" a determinate campi che a volte servono anche per altro e che hanno prezzi decisamente più abbordabili, ma anche questo credo sia concepibile come normale per la loro attività
ma se fai un ordine tanto vale sfruttare le spese di spedizione per prendere cose che difficilmente si trovano in giro e comunque nelle quantità adeguate alle necessità (per esempio "10 euro metri di rete da giardinaggio" non saprei proprio dove metterla, nonostante la convenienza)
comunque per l'inizio me la prendo comoda, l'arte del bonsai è anche questo, no?
in verità non sono proprio a zero ho già delle talee e delle piante di mirto praticamente pronte (si possono considerate pre-bonsai)

però dal Leroy-Merlin a partire da oggi ci andrò con un altro nuovo punto di vista

Il WD-40 si trova più facilmente e a buon mercato dell'olio di camelia ma cercherò di comprare quest'ultimo per restare fedele alla filosofia "green".