Nuovo Acero Palmato!!! HELP

Ho comprato da pochissimo un acero palmato (arrivato 11/03/2015), premetto che sono un neofita nell'ambiente dei bonsai e per questo volevo chiedervi un aiuto.
Mi e' stato chiesto (in un post precedente) se la pianta era stata in serra dato che ha gia' sviluppato tutto il fogliame e quindi ha anticipato i tempi. La pianta e' stata acquistata da un fioraio a Monza ed a questo punto credo proprio che sia rimasta all'interno. Percio' mi chiedo: devo tenerla in casa per qualche giorno la notte e durante il giorno metterla all'esterno per abituarla al clima? Qui (a Bergamo) in questi giorni le temperatura vanno dai 4-5 Cº ai 15 Cº. A questo proposito oggi ho notato che le foglie piu' piccole si sono come afflosciate, almeno cosi' mi pare forse e' solamente un'impressione, perche' appunto potrebbe essere in anticipo nella "buttata delle foglie". Che faccio? Vi metto qualche immagine per far capir meglio.





Mi e' anche stato suggerito di attuare una margotta ad anello appena sopra le antiestetiche radici che si sono formate. Cosa che mi interessa particolarmente e che vorrei fare. Il mio dubbio al momento su questo e' se posso farla gia' ora o se devo aspettare 1-2 settimane? l'autunno? o cosa?
Altro dubbio su questo e' a che altezza devo farla, in che punto?

da dietro:

Vorrei mantere la pianta il piu' alto possibile, questa operazione sicuramente fara' perdere un bel po' di centimetri, pero' vorrei anche eliminare il problema e riuscire a sviluppare un bel nebari.

Altro problema e' questo taglio netto:

Non saprei che far. Quello che vorrei e' che la pianta si sviluppasse un po' in altezza iniziando a creare la forma di un vero e proprio albero. Vorrei che da li' partissero 3-4 bei rami che andranno a formare la struttura principale della pianta. Nelle condizioni in cui e' la pianta e dopo quello che vorrei fare direi che la potatura da impostazione e' da fare sicuramente a fine autunno. E' gia' stato eseguita la pizzicatura dal fioraio al momento.
Il mio obbiettivo finale e' raggiungere un risultato simile a questo (un po' utopistico ma vorrei provarci   ):


Grazie in anticipo per i consigli e soprattutto per la pazienza.
Federico

come ti ho gia' suggerito io farei una margotta xo' ora con le nuove foto si e' evidenziato un'altro problema che determinera' l'altezza dell'anello della margotta ............ guardando la penultima fotto parte delle radicione e del tronco mi sa' che sono morte ......... in poche parole dove manca la corteccia ......... dovrai scoprire fino a trovare il "vivo" ........... attento che il legno dell'Acero si deteriora velocemente e fare la margotta ti aiuterebbe ad eliminare la parte morta ...........
X il grosso taglio in apice ogni primavera dovrai rifilare la parte interno del callo ( 1 o 2 mm) applicando pasta cicatrizzante Giapponese sul taglio , in questo modo riattivi la spinta del callo a chiudere e avere tanta pazienza .............
Quest' autunno dopo la caduta delle foglie dovrai fare una buona potatura di selezione dei rami xche' hai diversi rami che partono dallo stesso punto ..... lascerai quelli migliori x posizione e il giusto grado d'inclinazione di partenza e spessore ............

Oooook capito! Grazie mille!
Mi chiedo: La margotta la faccio ora??? Devo far qualcosina di diverso dalla normale margotta ad anello? Consigli di farla al punto 1 o 2?

io la margotta la rimanderei alla prossima primavera x poter avere il tempo di "conoscere" la pianta visto che l'hai appena presa ............
X l'altezza tutto sta' dove arriva la parte morta sul tronco ...........

Perfetto, grazie ancora!!!!

Sto notando che le foglie dell'acero non hanno proprio un bell'aspetto. Mi sembra siano un pò afflosciate e che non abbiano il bel colore che dovrebbero aver. Secondo voi questo è dovuto al fatto del probabile cambio di ambiente?
Un'altra cosa: ho un pò paura a bagnarlo :/ non vorrei far marcire le radici. Ho letto che è più facile risolvere un problema dovuto alla mancanza d'acqua che uno dovuto all'abbondanza. Non vorrei però che non abbia abbastanza acqua e che il problema delle foglie sia dovuto a quello.
Metto qualche foto per far capire meglio:

Trovo abbastanza normale il portamento del tuo acero e del fogliame in genere...la bagnatura va fatta come tutte le piante...in modo abbondante e scolando poi bene la pianta....e ri-bagnandola nuovamente quando in superficie comincia di nuovo ad asciugare...eventualmente se e' troppo al sole spostala all'ombra...

Ok, va bene.
Posso chiedere un chiarimento sulla capitozzatura? non ho ben capito come risolverla. Quello che vorrei è che appunto all'altezza della capitozzatura partano 3-4 rami che diventeranno poi dei rami "portanti" della pianta però ovviamente vorrei che la cosa fosse il più realistica possibile.
Hai qualche consiglio da darmi?

ColoreVerde ha scritto:Ok, va bene.
Posso chiedere un chiarimento sulla capitozzatura? non ho ben capito come risolverla. Quello che vorrei è che appunto all'altezza della capitozzatura partano 3-4 rami che diventeranno poi dei rami "portanti" della pianta però ovviamente vorrei che la cosa fosse il più realistica possibile.
Hai qualche consiglio da darmi?

per la capitozzatura dovresti scavare leggermente (qualche millimetro) all'interno del taglio in modo da riattivare la pianta e farle formare il callo su tutta la superficie del taglio. L'ideale sarebbe che dopo aver scavato tu applicassi del mastice a pasta su tutta la superficie in cui hai scavato...
il mastice a pasta è un particolare tipo di mastice non liquido (consistenza tipo das) che salta via da solo man mano che si forma il callo...

per la scelta dei rami (mi corregano i più esperti) è meglio se aspetti l'autunno/inverno...quando non ci saranno le foglie e potrai vedere meglio la struttura della pianta...per il momento cerca di capire il ritmo con cui bagnarla e come cresce la pianta in modo che il prossimo anno tu possa fare tutti i vari interventi in sicurezza...

Come ti avevo suggerito prima x il callo devi rifilare con una lama ben affilata la parte interna del callo esistente e applicare pasta cicatrizzante , e questo lo dovrai fare tutti gli anni fino a chiusura del taglio ....... cosi ....

Scusate ma non ho ancora capito... Per parte interna cosa intendete? Non riesco a immaginare il risultato finale.

Nel perimetro del taglio si è formato un rigonfiamento... Quello è il callo... per fare si che il callo copra tutto il taglio bisogna, ogni anno, asportare la parte interna del callo fino a che non vedi il verde della parte viva e coprirlo con il mastice di cui parlava Monsignore. In questo modo la pianta é stimolata a continuare a far crescere il callo fino a coprire completamente il taglio e a mascherarlo...

La situazione sta peggiorando....
Le punte delle foglie stanno seccando, non so che fare. A cosa potrebbe essere dovuto?

solitamente è dovuto ad un eccesso di acqua! ogni quanto la stai bagnando? com'è messo il terreno? se hai un sottovaso deve essere rigorosamente senza ristagni d'acqua...

L'ho bagnata quando mi sembrava fosse asciutto il terreno e ho anche letto che gli aceri in generale chiedono un bel pò d'acqua, cercherò di ridurre ora.

una cosa che puoi fare se si continuano a seccare le foglie è un finto rinvaso...cioè: prendi un vaso più grande, del buon terriccio ben drenante (akadama, lapillo, pomice,..), tiri fuori la pianta dal vaso e senza toccare le radici la metti nel vaso più grande con il nuovo terreno attorno a quello vecchio...l'anno prossimo a primavera potrai fare un rinvaso come si deve...
la cosa più importante rimane comunque quella di dosare bene le annaffiature...se ci riesci non c'è bisogno del finto rinvaso...annaffia solo quando il terreno è asciutto al tatto...le piante da vivaio solitamente hanno sempre dei terricci scadenti che trattengono molta umidità e quindi se si bagna troppo si rischia di far marcire le radici...

una cosa che puoi provare a fare anche se non so se funziona, ma in ogni caso al massimo non fa danni, è di bucherellare tutto il terreno con uno stuzzicadenti in modo da arieggiare il terreno e far entrare ossigeno....

non esagerare, sono molto soggetti a marciumi

Ok, grazie mille, già solo dopo 1 giorno e qualche ora si nota il miglioramento, le foglie non stanno peggiorando e anzi sembra stiano tornando belle.

Ma il rifilo della capitozzatura dite che potrei iniziare a farla già da questa primavera? Prima inizio primo finisco dato che ci vogliono un po' di anni prima che si sistemi bene.

Va assolutamente bene...anzi è in questo periodo che la pianta riesce a formare più callo in quanto è il periodo di maggior vegetazione...

Molto bene, allora nei prossimi giorni vedrò di farlo!!
Ho cercato online e anche in un libro ma parlano poco o niente della capitozzatura è come risolverla.

Ho un problema: il mastice sulla capitozzatura non viene via....
Ho cercato inizialmente di raschiarlo con una "spazzola di ferro" (non so come si chiami) ma niente, allora ho provato con un taglierino a toglierlo ma anche quello ha dato scarsi risultati: devo premere parecchio e si stacca a mala pena, rovinando il poco callo che ha già fatto. Che posso far?

Non avevo niente da fare quindi ho riprovato a togliere il mastice, ho iniziato dai bordi e piano piano l'ho sollevato, con pazienza sono riuscito a toglierne una parte senza danneggiare il callo, ora rimane la parte interna che non so proprio come togliere. Se dovessi fare ora la famosa rifilatura di 1-2 mm come e con cosa dovrei farla?
Ecco una foto della situazione al momento:

Grazie ancora per l'aiuto ma soprattutto per la pazienza

Dalla foto sembra che il callo si stia formando solo da un lato: è così? Se sì, per valutare bene come intervenire, dovresti cercare di capire fino a dove, dal lato che non ha callato, il tronco si è "asciugato". Riesci a fare una foto un po' più frontale di quella parte? Ciao!

Sì, ecco due foto:



In teoria dovrei rifilare la parte interna, dove non ha ancora callato di 1-2mm e la parte appunto che non ha ancora callato. Però come faccio? con il taglierino? in che modo?
Grazie :D

Come utensile, qualcosa con lama maneggevole e affilata, che consenta di fare tagli ben definiti. Credo che nella parte che non ha callato ci sia stato un ritiro di linfa, perciò divrai scendere di più per trovare il verde.