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2° Trofeo Città di Fermo
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Andrea Albergo
9 partecipanti
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Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Andrea Albergo ha scritto:
In buona sostanza la penso come te…non so se dietro le tue parole ci sia un riferimento specifico a qualcuno e non credo abbia importanza. E' ovvio che non posso conoscere il pensiero di tutti e quindi parlo per me e per il mio modo di fare bonsai…se dai miei bonsai altre persone colgono un modo per affermare l'ego ed estro artistico …vorrei dire loro che si sbagliano perché un'artista è qualcuno che fa arte non per appagare il suo ego o per far vedere quant'è bravo e capace…l'artista crea perché ha una qualche cosa che gli scoppia dentro , qualcosa che gli lacera l'anima e che per sopravvivere e costretto a liberare, l'artista crea perché per lui è un bisogno vitale e non può farne a meno …è come respirare e non si riesce a lungo a trattenere il fiato. L'artista non partecipa a mostre per uno stupido riconoscimento ma per il piacere di mostrare agli altri ciò che gli lacerava l'ammina…e così illudersi a trovar conforto,solo così si sente vivo e libero. L'artista è un individuo talmente sensibile da soffrire se una nuvola copre il sole anche per pochi minuti. Non vorrei sembrare uno che fa stupide sviolinate ma ti cito una artista bonsai…Sandro Segneri, uno che fa dell'arte la sua quotidianità e non credo lo faccia per affermare il suo ego. L'artista fa arte ad ogni passo, ogni cosa che fa è una forma d'arte e sapete il perché, perché non conosce altre vie. L'artista non è di sicuro un privilegiato ma più tosto un uomo che ha una certa inquietudine interiore che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza...
non mi riferivo a nessuno, ho solo esposto il mio pensiero che in parte concorda con il tuo.....non mi esprimo su maestri o istruttori perchè si rischia di entrate in situazioni come dire io tifo toro tu tifi juve l'altro tifa milan l'altro inter eheheh
ma non dirmi che il bonsai è un mondo sereno e felice al 100% senza competizione e senza la brama di imporsi e vincere premi
ma appunto, essere artisti non è quello e assolutamente fare bonsai fa uscire una parte di noi stessi che o c'è o non c'è, vero, concordo!
comunque, la discussione diventa senza fine....io semplicemente riguardo al rispettate certi "canoni", "regole", chiamiamole come vogliamo, resto dell'idea che l'arte e l'estro non devono mai prevaricarle, ma andare di pari passo con esse...
perchè sennò non è più bonsai ma è "faccio così perchè mi sento così"...è un concetto relativistico in cui il tutto vale e si perde un ordine delle cose. (e non mi sto riferendo a questo olivastro che si vede che è lavorato da grandi mani e il discorso del copertone-vaso l'abbiamo già affrontato in precedenza, semplicemente a me Davide, questo olivastro non piace particolarmente ma anche se fosse in un tokoname pregiato).
Dav86- Utente medio
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Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Dav86 ha scritto:Andrea Albergo ha scritto:
In buona sostanza la penso come te…non so se dietro le tue parole ci sia un riferimento specifico a qualcuno e non credo abbia importanza. E' ovvio che non posso conoscere il pensiero di tutti e quindi parlo per me e per il mio modo di fare bonsai…se dai miei bonsai altre persone colgono un modo per affermare l'ego ed estro artistico …vorrei dire loro che si sbagliano perché un'artista è qualcuno che fa arte non per appagare il suo ego o per far vedere quant'è bravo e capace…l'artista crea perché ha una qualche cosa che gli scoppia dentro , qualcosa che gli lacera l'anima e che per sopravvivere e costretto a liberare, l'artista crea perché per lui è un bisogno vitale e non può farne a meno …è come respirare e non si riesce a lungo a trattenere il fiato. L'artista non partecipa a mostre per uno stupido riconoscimento ma per il piacere di mostrare agli altri ciò che gli lacerava l'ammina…e così illudersi a trovar conforto,solo così si sente vivo e libero. L'artista è un individuo talmente sensibile da soffrire se una nuvola copre il sole anche per pochi minuti. Non vorrei sembrare uno che fa stupide sviolinate ma ti cito una artista bonsai…Sandro Segneri, uno che fa dell'arte la sua quotidianità e non credo lo faccia per affermare il suo ego. L'artista fa arte ad ogni passo, ogni cosa che fa è una forma d'arte e sapete il perché, perché non conosce altre vie. L'artista non è di sicuro un privilegiato ma più tosto un uomo che ha una certa inquietudine interiore che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza...
non mi riferivo a nessuno, ho solo esposto il mio pensiero che in parte concorda con il tuo.....non mi esprimo su maestri o istruttori perchè si rischia di entrate in situazioni come dire io tifo toro tu tifi juve l'altro tifa milan l'altro inter eheheh
ma non dirmi che il bonsai è un mondo sereno e felice al 100% senza competizione e senza la brama di imporsi e vincere premi
ma appunto, essere artisti non è quello e assolutamente fare bonsai fa uscire una parte di noi stessi che o c'è o non c'è, vero, concordo!
comunque, la discussione diventa senza fine....io semplicemente riguardo al rispettate certi "canoni", "regole", chiamiamole come vogliamo, resto dell'idea che l'arte e l'estro non devono mai prevaricarle, ma andare di pari passo con esse...
perchè sennò non è più bonsai ma è "faccio così perchè mi sento così"...è un concetto relativistico in cui il tutto vale e si perde un ordine delle cose. (e non mi sto riferendo a questo olivastro che si vede che è lavorato da grandi mani e il discorso del copertone-vaso l'abbiamo già affrontato in precedenza, semplicemente a me Davide, questo olivastro non piace particolarmente ma anche se fosse in un tokoname pregiato).
Anche a me questa pianta non mi prende a pieno. Purtroppo è vero il mondo del bonsai è fatto di tante brutte cose che però non hanno nulla a che fare con la natura di un albero ma con la natura dell'uomo. Ripeto ogni bonsaista fa il suo personale percorso, un tempo anch'io come te ero molto rigido con me stesso e amavo seguire le regole della natura prima di tutto e quelle giapponesi poi. Con il passare degli anni però qualche cosa è cambiato in me e nel mio modo di fare bonsai, credo che sia un percorso molto diffuso ma di sicuro non è una strada di tutti. Quando hai assimilato all'inverosimile le giuste regole sia tecniche ed estetiche arrivi ad un punto in cui o cambi o diventi uno dei tanti cloni e con te le tue piante. Quando mi concentro e sto per impostare una pianta per la prima volta mi sforzo per isolarmi da tutto compreso le regole, le tipicità e tutto il resto…così mi diverto e sono sicuro che il risultato sarà buono, come si dice impara la regola rompi la regola. Ovviamente anche questo concetto è contestabile in fondo siamo umani e siamo pieni di limiti e di difetti. Anche seguendo questo nuovo percorso però il rischio di fare cloni rimane fortissimo. Ad ogni modo confrontarsi con persone che possiedono conoscenze diverse e visioni diverse è molto stimolante e non può che far bene al bonsai e a noi, t'immagini che noia se tutti impostassimo piante allo stesso modo negli stessi vasi esposti nei medesimi allestimenti dettati da regole e schemi precisi? Ultimamente nel mio girovagare vedo con piacere e stupore che anche in altre parti del mondo si divertono ad osare, con i vasi, gli allestimenti e le forme. Le tradizioni sono importantissime sono la base di partenza e l'isola a cui approdare nei momenti di difficoltà creativa ma avere la curiosità di un bambino nello sperimentare nuove vie è la cosa che ha reso speciale quest'arte e la resa conosciuta in tutto il mondo.
Andrea Albergo- Bonsaista esperto
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Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Zino su questo è un furbacchione, sa sempre come far parlare delle sue piante e credo si aspettasse molte critiche…e poi la battuta vien proprio facile quando ti trovi davanti una gomma…E' anche vero però che prima di criticare una scelta bisognerebbe conoscerne e comprenderne le ragioni poi si potrà anche dissentire ma con più consapevolezza.Armando Dal Col ha scritto:Al di là della bellezza della pianta il contenitore non è certo passato inosservato. E se Zino mirava anche a questo ci è perfettamente riuscito!
Io scherzando gli dissi: Zino, hai usato la ruota di scorta?
Andrea Albergo- Bonsaista esperto
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Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Andrea Albergo ha scritto:Dav86 ha scritto:Andrea Albergo ha scritto:
In buona sostanza la penso come te…non so se dietro le tue parole ci sia un riferimento specifico a qualcuno e non credo abbia importanza. E' ovvio che non posso conoscere il pensiero di tutti e quindi parlo per me e per il mio modo di fare bonsai…se dai miei bonsai altre persone colgono un modo per affermare l'ego ed estro artistico …vorrei dire loro che si sbagliano perché un'artista è qualcuno che fa arte non per appagare il suo ego o per far vedere quant'è bravo e capace…l'artista crea perché ha una qualche cosa che gli scoppia dentro , qualcosa che gli lacera l'anima e che per sopravvivere e costretto a liberare, l'artista crea perché per lui è un bisogno vitale e non può farne a meno …è come respirare e non si riesce a lungo a trattenere il fiato. L'artista non partecipa a mostre per uno stupido riconoscimento ma per il piacere di mostrare agli altri ciò che gli lacerava l'ammina…e così illudersi a trovar conforto,solo così si sente vivo e libero. L'artista è un individuo talmente sensibile da soffrire se una nuvola copre il sole anche per pochi minuti. Non vorrei sembrare uno che fa stupide sviolinate ma ti cito una artista bonsai…Sandro Segneri, uno che fa dell'arte la sua quotidianità e non credo lo faccia per affermare il suo ego. L'artista fa arte ad ogni passo, ogni cosa che fa è una forma d'arte e sapete il perché, perché non conosce altre vie. L'artista non è di sicuro un privilegiato ma più tosto un uomo che ha una certa inquietudine interiore che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza...
non mi riferivo a nessuno, ho solo esposto il mio pensiero che in parte concorda con il tuo.....non mi esprimo su maestri o istruttori perchè si rischia di entrate in situazioni come dire io tifo toro tu tifi juve l'altro tifa milan l'altro inter eheheh
ma non dirmi che il bonsai è un mondo sereno e felice al 100% senza competizione e senza la brama di imporsi e vincere premi
ma appunto, essere artisti non è quello e assolutamente fare bonsai fa uscire una parte di noi stessi che o c'è o non c'è, vero, concordo!
comunque, la discussione diventa senza fine....io semplicemente riguardo al rispettate certi "canoni", "regole", chiamiamole come vogliamo, resto dell'idea che l'arte e l'estro non devono mai prevaricarle, ma andare di pari passo con esse...
perchè sennò non è più bonsai ma è "faccio così perchè mi sento così"...è un concetto relativistico in cui il tutto vale e si perde un ordine delle cose. (e non mi sto riferendo a questo olivastro che si vede che è lavorato da grandi mani e il discorso del copertone-vaso l'abbiamo già affrontato in precedenza, semplicemente a me Davide, questo olivastro non piace particolarmente ma anche se fosse in un tokoname pregiato).
Anche a me questa pianta non mi prende a pieno. Purtroppo è vero il mondo del bonsai è fatto di tante brutte cose che però non hanno nulla a che fare con la natura di un albero ma con la natura dell'uomo. Ripeto ogni bonsaista fa il suo personale percorso, un tempo anch'io come te ero molto rigido con me stesso e amavo seguire le regole della natura prima di tutto e quelle giapponesi poi. Con il passare degli anni però qualche cosa è cambiato in me e nel mio modo di fare bonsai, credo che sia un percorso molto diffuso ma di sicuro non è una strada di tutti. Quando hai assimilato all'inverosimile le giuste regole sia tecniche ed estetiche arrivi ad un punto in cui o cambi o diventi uno dei tanti cloni e con te le tue piante. Quando mi concentro e sto per impostare una pianta per la prima volta mi sforzo per isolarmi da tutto compreso le regole, le tipicità e tutto il resto…così mi diverto e sono sicuro che il risultato sarà buono, come si dice impara la regola rompi la regola. Ovviamente anche questo concetto è contestabile in fondo siamo umani e siamo pieni di limiti e di difetti. Anche seguendo questo nuovo percorso però il rischio di fare cloni rimane fortissimo. Ad ogni modo confrontarsi con persone che possiedono conoscenze diverse e visioni diverse è molto stimolante e non può che far bene al bonsai e a noi, t'immagini che noia se tutti impostassimo piante allo stesso modo negli stessi vasi esposti nei medesimi allestimenti dettati da regole e schemi precisi? Ultimamente nel mio girovagare vedo con piacere e stupore che anche in altre parti del mondo si divertono ad osare, con i vasi, gli allestimenti e le forme. Le tradizioni sono importantissime sono la base di partenza e l'isola a cui approdare nei momenti di difficoltà creativa ma avere la curiosità di un bambino nello sperimentare nuove vie è la cosa che ha reso speciale quest'arte e la resa conosciuta in tutto il mondo.
e chi ha detto che sono rigido! a me piace di tutto, latifoglie e conifere, mediterranee, tropicali, alpine ....stili classici e stili complessi, dal bunjin al cioccio massiccio con anche lavorazioni del secco.
certo: regole------>regole superate----->libertà d'azione e unicità
...però attenzione anche al fenomeno opposto e speculare: pensare di togliersi dalla massa facendo cose apparentemente diverse che però diventano poi una massa di nuovi "stereotipi", che credono di superare gli "archetipi" ma in realtà vogliono imporsi come "nuove regole"...e poi questo crea la dicotomia classico/moderno, vecchio/nuovo, destra/sinistra, .bianco/nero eccetera.......ma questo succede sempre nella vita e in tutte le cose, è un discorso generale che solo in parte si riferisce al bonsai.
comunque...viva il bonsai SANO! e con questo basta che non voglio annoiare la gente
Dav86- Utente medio
- Messaggi : 575
Data d'iscrizione : 24.09.13
Età : 38
Località : Torino
Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Ah ah ah
Comunque colgo l'occasione per dire" FORZA JUVE"!!!!!
Comunque colgo l'occasione per dire" FORZA JUVE"!!!!!
Andrea Albergo- Bonsaista esperto
- Messaggi : 318
Data d'iscrizione : 27.01.14
Età : 52
Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Eccolo socio ..............
_______________________________________________________________________________________________________________________________
Attento al c... che prendi a calci......un domani potrebbe essere lo stesso che devi baciare !!
il Monsignore- Moderatore
- Messaggi : 917
Data d'iscrizione : 22.01.14
Età : 57
Località : Modena
Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Sotto la foto del "bambino" la dicitura narrava ..........
" Quando il Bambino era Bambino,
giocava con entusiasmo, e ,
adesso, e' tutto immerso nella cosa come allora,
soltanto quando questa cosa
e' il suo lavoro "
" Quando il Bambino era Bambino,
giocava con entusiasmo, e ,
adesso, e' tutto immerso nella cosa come allora,
soltanto quando questa cosa
e' il suo lavoro "
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Attento al c... che prendi a calci......un domani potrebbe essere lo stesso che devi baciare !!
il Monsignore- Moderatore
- Messaggi : 917
Data d'iscrizione : 22.01.14
Età : 57
Località : Modena
Re: 2° Trofeo Città di Fermo
ammazza non sapevo avessimo così tanti filosofi
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: 2° Trofeo Città di Fermo
Giusto per "giocare" un po'... cosa ne pensate di queste due ipotesi alternative:
2° Trofeo Città di Fermo
Ho letto tutto con grande interesse,molto belli i ragionamenti e le riflessioni su arte,stili antichi e moderni,oriente ed occidente.Penso però che un maestro giapponese possa rispondere in modo breve a tutto ciò dicendo:Avete mai visto in natura una pianta uguale ad un un altra pianta?
Diego Andreani- Bonsaista esperto
- Messaggi : 667
Data d'iscrizione : 14.05.14
Età : 56
Località : la spezia
Re: 2° Trofeo Città di Fermo
diego andreani ha scritto:Ho letto tutto con grande interesse,molto belli i ragionamenti e le riflessioni su arte,stili antichi e moderni,oriente ed occidente.Penso però che un maestro giapponese possa rispondere in modo breve a tutto ciò dicendo:Avete mai visto in natura una pianta uguale ad un un altra pianta?
Concordo ed aggiungo che si possa ritenere una considerazione universale (non di origine Giapponese), il fatto che non sempre ciò che Natura crea piace... questo vale anche per l'uomo, creatura della Natura.
Penso tuttavia che il pensiero di Dav "denunci" questioni di altro tipo... meno "naturali" e più "commerciali"... questo accade quando il "bambino" perde la via del "divertimento"...
2° Trofeo Città di Fermo
Si Simo,avevo capito,ma non entro in discussioni che tirano in ballo persone e comportamenti.Non mi interesso di quel che ruota attorno agli eventi,vado per ascoltare concetti esperienze e per osservare le piante,questo per me è gia abbastanza impegnativo,se da una parte stimo una persona per le sue piante e la sua tecnica,ne posso stimare un'altra per la bonta dei concetti formativi e divulgativi.Non siamo tutti artisti e non siamo tutti professori.Prendiamo il meglio da ognuno e facciamolo nostro,le nostre piantuzze ne gioveranno molto.
Diego Andreani- Bonsaista esperto
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Età : 56
Località : la spezia
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