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Acero palmato var. Deshojo.
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Luposolitario1978
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
be credo che dalle tue parti stia meglio...
kordonbleu- Moderatore
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Ciao a tutti,
In questi giorni ho messo mano alla pianta, che ho lasciato libera di vegetare per l'intera stagione, tagliando periodicamente le cacciate più lunghe.
Dopo averla opportunamente esaminata da spoglia, ho deciso di abbassare fortemente il tutto, anche in quanto il tronco ha preso un buon diametro, e di ribaltare la pianta, optando per il "vecchio" retro come nuovo fronte.
In primavera consueto scatto con la vegetazione di quel bel color rubino, oltre a procedere con il rinvaso in ciotola di dimensioni inferiori a quelle dell'attuale vaso.
Saluti!
La pianta prima...
...e dopo la potatura.
Inoltre sto valutando le due opzioni...
In questi giorni ho messo mano alla pianta, che ho lasciato libera di vegetare per l'intera stagione, tagliando periodicamente le cacciate più lunghe.
Dopo averla opportunamente esaminata da spoglia, ho deciso di abbassare fortemente il tutto, anche in quanto il tronco ha preso un buon diametro, e di ribaltare la pianta, optando per il "vecchio" retro come nuovo fronte.
In primavera consueto scatto con la vegetazione di quel bel color rubino, oltre a procedere con il rinvaso in ciotola di dimensioni inferiori a quelle dell'attuale vaso.
Saluti!
La pianta prima...
...e dopo la potatura.
Inoltre sto valutando le due opzioni...
Re: Acero palmato var. Deshojo.
io eliminerei il ramo superiore di quello a sx, gli da più armonia
kordonbleu- Moderatore
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Mi pare di capire che intendi la prima opzione...anche secondo me è preferibile...kordonbleu ha scritto:io eliminerei il ramo superiore di quello a sx, gli da più armonia
Re: Acero palmato var. Deshojo.
più o meno così
kordonbleu- Moderatore
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
c'è da dire che quel rametto che io eliminerei, va a chiudere lo spazio tra i rami ma vedo che sotto mi pare ci sia già un'alternativa
kordonbleu- Moderatore
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Sì, infatti completerei il tutto movimentando come da foto modificata che segue...kordonbleu ha scritto:c'è da dire che quel rametto che io eliminerei, va a chiudere lo spazio tra i rami ma vedo che sotto mi pare ci sia già un'alternativa
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Ciao lupo e complimenti per la pianta Davvero molto carina.
Anche io toglierei la parte superiore del ramo di sinistra. La trovo la soluzione più armoniosa a pianta spoglia. Però effettivamente si creerebbe un vuoto. Non so.. Non mi convince nemmeno utilizzare quel ramo centrale poco sopra. Ovviamente prendete le mie parole con le pinze:ridiridi:
Anche io toglierei la parte superiore del ramo di sinistra. La trovo la soluzione più armoniosa a pianta spoglia. Però effettivamente si creerebbe un vuoto. Non so.. Non mi convince nemmeno utilizzare quel ramo centrale poco sopra. Ovviamente prendete le mie parole con le pinze:ridiridi:
von mises- Utente medio
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Grazie mille dei tuoi commenti positivi sulla mia piantuzza.von mises ha scritto:Ciao lupo e complimenti per la pianta Davvero molto carina.
Anche io toglierei la parte superiore del ramo di sinistra. La trovo la soluzione più armoniosa a pianta spoglia. Però effettivamente si creerebbe un vuoto. Non so.. Non mi convince nemmeno utilizzare quel ramo centrale poco sopra. Ovviamente prendete le mie parole con le pinze:ridiridi:
Eè vero, il rischio è che si presenti un certo vuoto nella zona "incriminata", ma è altresì vero che l'acero è particolarmente produttivo, per cui da un lato sicuramente nasceranno nuovi rami da quello salvato, che andranno ad infoltire la zona, dall'altro si svilupperà a dovere lo stesso giovane rametto che ho cerchiato e che è da spostare leggermente. :brindisi:
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Luposolitario1978 ha scritto:Grazie mille dei tuoi commenti positivi sulla mia piantuzza.von mises ha scritto:Ciao lupo e complimenti per la pianta Davvero molto carina.
Anche io toglierei la parte superiore del ramo di sinistra. La trovo la soluzione più armoniosa a pianta spoglia. Però effettivamente si creerebbe un vuoto. Non so.. Non mi convince nemmeno utilizzare quel ramo centrale poco sopra. Ovviamente prendete le mie parole con le pinze:ridiridi:
Eè vero, il rischio è che si presenti un certo vuoto nella zona "incriminata", ma è altresì vero che l'acero è particolarmente produttivo, per cui da un lato sicuramente nasceranno nuovi rami da quello salvato, che andranno ad infoltire la zona, dall'altro si svilupperà a dovere lo stesso giovane rametto che ho cerchiato e che è da spostare leggermente. :brindisi:
Non ho domestichezza con gli aceri, solo da pochi mesi me coltivo uno e devo ancora capire di che varietà si tratti effettivamente non avevo considerato che gli aceri possono esser molto produttivi
von mises- Utente medio
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Età : 37
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Ciao Samuele , secondo me devi lavorare sulle proporzioni , troppo grossi i rami primari . Se li tieni fra un paio di anni saranno grossi come il tronco e dovresti ripartire da zero . Non sprecare gli anni , riparti da subito . Se tu guardi la prima foto che hai postato ( tre anni fa ? ) , era una bella pianta molto equilibrata sulle proporzioni , bastava seguirla bene e ora avresti solo dovuto mantenerla , senza dover intervenire drasticamente . Anno dopo anno si devono fare piccoli interventi , altrimenti si deve inevitabilmente ripartire da zero . Di buono è che l acero ributta bene e cicatrizza altrettanto bene . Ciao Samu , buon lavoro ! ( La piracanta che ti ho mandato anni fa sta bene ?)
Daniele- Bonsaista esperto
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Daniele ha scritto:Ciao Samuele , secondo me devi lavorare sulle proporzioni , troppo grossi i rami primari . Se li tieni fra un paio di anni saranno grossi come il tronco e dovresti ripartire da zero . Non sprecare gli anni , riparti da subito . Se tu guardi la prima foto che hai postato ( tre anni fa ? ) , era una bella pianta molto equilibrata sulle proporzioni , bastava seguirla bene e ora avresti solo dovuto mantenerla , senza dover intervenire drasticamente . Anno dopo anno si devono fare piccoli interventi , altrimenti si deve inevitabilmente ripartire da zero . Di buono è che l acero ributta bene e cicatrizza altrettanto bene . Ciao Samu , buon lavoro ! ( La piracanta che ti ho mandato anni fa sta bene ?)
Sono d'accordo con Daniele in toto... inoltre l'acero si presta bene agli autoinnesti.
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Ciao Daniele,Daniele ha scritto:Ciao Samuele , secondo me devi lavorare sulle proporzioni , troppo grossi i rami primari . Se li tieni fra un paio di anni saranno grossi come il tronco e dovresti ripartire da zero . Non sprecare gli anni , riparti da subito . Se tu guardi la prima foto che hai postato ( tre anni fa ? ) , era una bella pianta molto equilibrata sulle proporzioni , bastava seguirla bene e ora avresti solo dovuto mantenerla , senza dover intervenire drasticamente . Anno dopo anno si devono fare piccoli interventi , altrimenti si deve inevitabilmente ripartire da zero . Di buono è che l acero ributta bene e cicatrizza altrettanto bene . Ciao Samu , buon lavoro ! ( La piracanta che ti ho mandato anni fa sta bene ?)
Grazie mille per i tuoi preziosissimi consigli: mi indicheresti, modificando l'ultima foto pubblica del mio aceretto, dove intervenire di potatura? Oppure intendi cimare continuamente durante la fase vegetativa, al fine di limitare la dominanza apicale dei primari alti?
La piracanta ha cambiato indirizzo, avendola regalata a ma volta ad una conoscente, la quale, con la mia supervisione, sta coltivando la Piracanta con passione e particolare cura.
Grazie mille ancora, è un esemplare che mi ha insegnato tantissimo sulle latifoglie (un po' meno sugli aceri, ma si sa che sono "bastardi")!
Ciao a te e buon lavoro!
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Io invece lo vedrei così.......!!
Oppure....per me meglio ancora....così !!
Oppure....per me meglio ancora....così !!
Gualty- Utente attivo
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Data d'iscrizione : 28.02.11
Età : 60
Località : Galliate
Re: Acero palmato var. Deshojo.
quel ramo a destra sembra un po' strano in quanto molto alto x fare un secondo tronco. sicuramente qualche correzione sarà da apportare.
andria- Utente medio
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Data d'iscrizione : 08.12.14
Località : prov. cagliari
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Lo sai che è difficile spiegare scrivendo.... posso dirti che a questo punto ripartirei da zero , tenendo quelle ramificazioni che mi permetteranno in futuro un ottima proporzione fra tronco e rami. Quando si ha una pianta in vaso si ha la tendenza di lasciare molto verde sulle ramificazioni e di cimare l' apice . Questo contribuisce ad ingrossare notevolmente lo spessore dei rami nel giro di pochi anni , dovendo intervenire dopo drasticamente . Saper distribuire le forze ad una pianta in coltivazione è indispensabile al fine di una buona proporzione . Se lasci un ramo di sacrificio al apice ( che dopo taglierai ) , questo ti ingrosserà notevolmente il tronco , bilanciando l' ingrossamento dei rami . Sono tutte cose da sperimentare ....più difficile da spiegare . Ho visto piantine di 20 cm con l' apice di sacrificio lungo 2 metri o altrettanto rami sottili per aumentare il loro diametro . Tu avevi una pianta molto equilibrata , bastavano piccoli interventi ed ora a distanza di 3 anni avevi un buon bonsai . A volte manca anche il tempo materiale per accudire alle nostre piante e tutti i nostri progetti svaniscono....
Ti auguro un buon lavoro ,
Ti auguro un buon lavoro ,
Daniele- Bonsaista esperto
- Messaggi : 1484
Data d'iscrizione : 26.08.10
Età : 62
Località : Dolomiti- Belluno
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Daniele, grazie mille della bonaria "cazzuolata": hai proprio ragione, spesso non c'è sufficientemente tempo da dedicare a questo o a quel progetto, confessando di aver dovuto trascurare la piantuzza per altre più bisognose di attenzioni. Diciamo che questa mia mancanza, unitamente al fatto che gli aceri sono "birichini" (nel senso che tendono a sfuggire di mano), hanno prodotto i risultati che ho pubblicato...ciò che conta è essere consapevoli che sbagliando si impara e che bisogna fare tesoro degli errori.Daniele ha scritto:Lo sai che è difficile spiegare scrivendo.... posso dirti che a questo punto ripartirei da zero , tenendo quelle ramificazioni che mi permetteranno in futuro un ottima proporzione fra tronco e rami. Quando si ha una pianta in vaso si ha la tendenza di lasciare molto verde sulle ramificazioni e di cimare l' apice . Questo contribuisce ad ingrossare notevolmente lo spessore dei rami nel giro di pochi anni , dovendo intervenire dopo drasticamente . Saper distribuire le forze ad una pianta in coltivazione è indispensabile al fine di una buona proporzione . Se lasci un ramo di sacrificio al apice ( che dopo taglierai ) , questo ti ingrosserà notevolmente il tronco , bilanciando l' ingrossamento dei rami . Sono tutte cose da sperimentare ....più difficile da spiegare . Ho visto piantine di 20 cm con l' apice di sacrificio lungo 2 metri o altrettanto rami sottili per aumentare il loro diametro . Tu avevi una pianta molto equilibrata , bastavano piccoli interventi ed ora a distanza di 3 anni avevi un buon bonsai . A volte manca anche il tempo materiale per accudire alle nostre piante e tutti i nostri progetti svaniscono....
Ti auguro un buon lavoro ,
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Sante parole ...
folletti007- Nuovo Utente
- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 27.03.16
Età : 52
Località : Catania
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Ciao Samuele, mi permetto di dirti la mia suggerendoti un intervento drastico ma che, alla lunga, ti darà grossissime soddisfazioni e ti restituirà una pianta che avrà caratteristiche importanti. Serve tanto, tanto coraggio ma sono certo che i risultati arriveranno. Verso metà/fine febbraio (dipende molto dalle temperature del posto), io tagliere nei due punti indicati:
Il nuovo apice, sarà il rametto che attualmente viene verso il fronte. Quando tagli, se lasci due monconi (non tagliare a filo del tronco), da quel punto si svilupperanno nuove gemme che utilizzerai per costruire i rami (sarà importantissimo controllare le proporzioni). In fase di rinvaso, prendi un pezzo quadrato di compensato e nel centro ci infili un chiodo. Poti le radici che crescono diritte verso il basso dopodichè infili sul chiodo la parte bassa del tronco, come ad ancorarla al pezzo di compensato (è praticamente una sorta di piastrella). Disponi le radici a raggera e sotterri il tutto nel vaso da coltivazione. Il fronte attuale, diventerà il lato (destro o sinistro si valuterà in base alle gemme che daranno indicazione sui primi rami). Le successive mosse, saranno la concimazione abbondante e il lasciare correre l'apice il più possibile. A fine stagione o dopo un paio di stagioni (soluzione migliore per raggiungere i diametri più velocemente), accorci l'apice fino al cambio di direzione desiderato, dove sono presenti altri rametti/gemme che ti consentano di ripartire con il nuovo apice. Il lasciare correre e potare è la soluzione migliore per favorire la conicità e fare uscire nuove gemme. A mio modesto parere, questo lungo lavoro, farà la differenza tra un Bonsai ed una pianta in vaso bonsai. Spero di essere riuscito a esprimere in modo chiaro il lavoro che ho in mente.
Il nuovo apice, sarà il rametto che attualmente viene verso il fronte. Quando tagli, se lasci due monconi (non tagliare a filo del tronco), da quel punto si svilupperanno nuove gemme che utilizzerai per costruire i rami (sarà importantissimo controllare le proporzioni). In fase di rinvaso, prendi un pezzo quadrato di compensato e nel centro ci infili un chiodo. Poti le radici che crescono diritte verso il basso dopodichè infili sul chiodo la parte bassa del tronco, come ad ancorarla al pezzo di compensato (è praticamente una sorta di piastrella). Disponi le radici a raggera e sotterri il tutto nel vaso da coltivazione. Il fronte attuale, diventerà il lato (destro o sinistro si valuterà in base alle gemme che daranno indicazione sui primi rami). Le successive mosse, saranno la concimazione abbondante e il lasciare correre l'apice il più possibile. A fine stagione o dopo un paio di stagioni (soluzione migliore per raggiungere i diametri più velocemente), accorci l'apice fino al cambio di direzione desiderato, dove sono presenti altri rametti/gemme che ti consentano di ripartire con il nuovo apice. Il lasciare correre e potare è la soluzione migliore per favorire la conicità e fare uscire nuove gemme. A mio modesto parere, questo lungo lavoro, farà la differenza tra un Bonsai ed una pianta in vaso bonsai. Spero di essere riuscito a esprimere in modo chiaro il lavoro che ho in mente.
omar211075- Nuovo Utente
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Re: Acero palmato var. Deshojo.
Ciao e grazie mille a te per i puntuali e approfonditi suggerimenti!omar211075 ha scritto:Ciao Samuele, mi permetto di dirti la mia suggerendoti un intervento drastico ma che, alla lunga, ti darà grossissime soddisfazioni e ti restituirà una pianta che avrà caratteristiche importanti. Serve tanto, tanto coraggio ma sono certo che i risultati arriveranno. Verso metà/fine febbraio (dipende molto dalle temperature del posto), io tagliere nei due punti indicati:
[...]
Il nuovo apice, sarà il rametto che attualmente viene verso il fronte. Quando tagli, se lasci due monconi (non tagliare a filo del tronco), da quel punto si svilupperanno nuove gemme che utilizzerai per costruire i rami (sarà importantissimo controllare le proporzioni). In fase di rinvaso, prendi un pezzo quadrato di compensato e nel centro ci infili un chiodo. Poti le radici che crescono diritte verso il basso dopodichè infili sul chiodo la parte bassa del tronco, come ad ancorarla al pezzo di compensato (è praticamente una sorta di piastrella). Disponi le radici a raggera e sotterri il tutto nel vaso da coltivazione. Il fronte attuale, diventerà il lato (destro o sinistro si valuterà in base alle gemme che daranno indicazione sui primi rami). Le successive mosse, saranno la concimazione abbondante e il lasciare correre l'apice il più possibile. A fine stagione o dopo un paio di stagioni (soluzione migliore per raggiungere i diametri più velocemente), accorci l'apice fino al cambio di direzione desiderato, dove sono presenti altri rametti/gemme che ti consentano di ripartire con il nuovo apice. Il lasciare correre e potare è la soluzione migliore per favorire la conicità e fare uscire nuove gemme. A mio modesto parere, questo lungo lavoro, farà la differenza tra un Bonsai ed una pianta in vaso bonsai. Spero di essere riuscito a esprimere in modo chiaro il lavoro che ho in mente.
Ciò che mi scrivi mi è tutto chiaro (compresa la tecnica della "mattonella" o tavolettya), tranne il passaggio: "Il nuovo apice, sarà il rametto che attualmente viene verso il fronte." Mi potresti cerchiare la zona a cui ti riferisci?
Grazie mille!
Re: Acero palmato var. Deshojo.
certo Samuele, il nuovo apice (per almeno un paio di anni) sarà l'unico rametto sottile che rimane. Dove ti ho segnato i tagli, devi eliminare tutto quello che c'è. Del disegno attuale della pianta, non deve restare nulla se non quel ramo che ora è molto sottile. Devi ripartire dal fondo per ricostruire l'intera struttura, per renderla equilibrata e credibile nelle proporzioni. Dopo un paio di stagioni (se vuoi anche di più, devi valutare il ritmo di ingrossamento del tronco), fai un nuovo taglio basso su quello che dopo il primo intervento che ti ho detto è diventato il nuovo apice e fai un altro cambio di direzione con una nuova gemma o con un altro rametto sottile.
Così facendo, nel corso degli anni, otterrai una ottima conicità su dimensioni ridotte.
Così facendo, nel corso degli anni, otterrai una ottima conicità su dimensioni ridotte.
omar211075- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 01.04.15
Età : 49
Località : Vanzago
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Urka, adesso ho compreso appieno il senso delle tue parole, perché dall'immagine modificata sembrava che si dovesse intervenire esclusivamente sui rami e non - addirittura! - sul tronco, sacrificando quindi l'intera pianta!omar211075 ha scritto:certo Samuele, il nuovo apice (per almeno un paio di anni) sarà l'unico rametto sottile che rimane. Dove ti ho segnato i tagli, devi eliminare tutto quello che c'è. Del disegno attuale della pianta, non deve restare nulla se non quel ramo che ora è molto sottile. Devi ripartire dal fondo per ricostruire l'intera struttura, per renderla equilibrata e credibile nelle proporzioni. Dopo un paio di stagioni (se vuoi anche di più, devi valutare il ritmo di ingrossamento del tronco), fai un nuovo taglio basso su quello che dopo il primo intervento che ti ho detto è diventato il nuovo apice e fai un altro cambio di direzione con una nuova gemma o con un altro rametto sottile.
Così facendo, nel corso degli anni, otterrai una ottima conicità su dimensioni ridotte.
Sinceramente non ho il coraggio di un intervento così radicale, anche se si potrebbe pensare di salvare i 4/5 della pianta con una margotta subito sopra il giovanissimo rametto che hai individuato come nuovo "futuro" apice.
Valuterò comunque l'opzione dei prossimi mesi, anche se di coraggio ce ne vuole, eccome!
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Secondo me la proposta di omar é più che corretta. Ma io non avrei il coraggio (e la pazienza) di tornare così indietro con una mia pianta. Però secondo me potresti abbassare la pianta al secondo ramo di sinistra e ripartire da quello come nuovo apice. Andresti solo a togliere il tratto finale di tronco abbastanza rigido
von mises- Utente medio
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Località : Palermo
Re: Acero palmato var. Deshojo.
Brevissimo aggiornamento fotografico, dopo il rinvaso in ciotola da coltivazione più piccola, per iniziare a miniaturizzare il pane radicale!
Pagina 2 di 2 • 1, 2
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