melo dalle foglie accartocciate

ciao a tutti, è da tanto che non scrivo....purtroppo impegni lavorativi e familiari mi stanno costringendo a trascurare un po' le piante, e di conseguenza il forum. Credo, tra l'altro, che qualche alberello se ne stia avendo a male, tipo questo melo:




cosa ne pensate? propenderei per problema fungino a llivello radicale, anche se la pianta dimora dall'autunno dello scorso anno in sola pomice....da marzo solamente acqua + prodigy, cercando di non esagerare (con l'acqua )
Dispongo del Folicur della Bayer, che dite faccio un paio di trattamenti?

Ciao Chiara, vedendo la tua pianta si capisce che come tu hai detto giustamente non e' un problema di insetti ma fungino...e' strano che mettendo la pianta in sola pomice reagisca cosi'....pero' a me un trattamento antifungino mi sembra l'unica via possibile e sopratutto un buon controllo delle innaffiature....

Pertanto il la tratterei per il marciume radicale....non ricordo il principio attivo del follicur....se tu lo hai gia' usato per questa tipologia di malattie...ok...altrimenti aliette o previcur........pero' fallo presto perche' la pianta credo abbia bisogno di una bella disinfettata alle radici....

Il Folicur è un sistemico (fogliare/radicale) per il trattamento/cura fungino del tipo "aereo" (oidio/ruggine/ticchiolatura, ecc. ecc.) ... per le sintomatologie di carattere radicale, meglio i prodotti con principio attivo "Fosetil Alluminio" (Aliette, Previcur Energy, e similari...)

Però io vedo un paio di foglie con puntinature giallognole... che sia ragnetto rosso ???

Fai la classica prova del foglietto bianco, così ci togliamo ogni dubbio... foglio bianco sotto alla foglia e leggera scossa della stessa... se cadono dei puntini "neri" (rossi)... ci siamo!
A quel punto procediamo con un acaricida... Borneo, Spaikil (fuori produzione), od analogo...  

Per analogo intendo il solito discorso... quel che conta è il principio attivo!

Spaikil Team (contatto ed in misura modesta ingestione)

- principio attivo: Bifentrina ed Exitiazone


Borneo (contatto ed in misura modesta ingestione)  

- principio attivo: Etoxazole


Ps. un giro qui, secondo me, ci potrebbe stare...   :

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t4432-cura-generale

grazie per le risposte. La prova ragnetto è stata la prima cosa che ho fatto, speravo fosse quello (con i marciumi ho sempre perso le piante!!) ma purtroppo l'esito del foglio bianco è stato negativo. Purtroppo, per quanto cerchi di proteggere le piante durante le intere giornate di assenza, le improvvise e ripetute precipitazioni delle ultime settimane non mi hanno consentito un controllo delle innaffiature.
Peraltro, non so se accade anche a voi, ma l'uso massiccio di prodigy ha creato, sotto il primo strato superficiale di pomice, una specie di blocco unico tra ciò che penso sia il residuo polveroso del concime e la pomice stessa....non so come spiegare, è come se i residui polverosi, impastati con l'acqua delle irrigazioni, facciano da cementante e, dunque, diminuiscano la traspirabilità del substrato. Nessuno lo ha mai verificato sulle proprie piante?
La soluzione la sto trovando da sola: io uso far decantare il prodigy in un contenitore con acqua, che poi utilizzo quasi per intero....da oggi utilizzerò soltanto la parte superficiale, prelevandola con un altro contenitore e senza agitare le polveri depositate in quello principale. in questo modo avrò una concentrazione minore di concime ma sicuramente l'acqua trasporterà meno residui. Che ne dite?

Chiara ha scritto:grazie per le risposte. La prova ragnetto è stata la prima cosa che ho fatto, speravo fosse quello (con i marciumi ho sempre perso le piante!!) ma purtroppo l'esito del foglio bianco è stato negativo. Purtroppo, per quanto cerchi di proteggere le piante durante le intere giornate di assenza, le improvvise e ripetute precipitazioni delle ultime settimane non mi hanno consentito un controllo delle innaffiature.
Peraltro, non so se accade anche a voi, ma l'uso massiccio di prodigy ha creato, sotto il primo strato superficiale di pomice, una specie di blocco unico tra ciò che penso sia il residuo polveroso del concime e la pomice stessa....non so come spiegare, è come se i residui polverosi, impastati con l'acqua delle irrigazioni, facciano da cementante e, dunque, diminuiscano la traspirabilità del substrato. Nessuno lo ha mai verificato sulle proprie piante?
La soluzione la sto trovando da sola: io uso far decantare il prodigy in un contenitore con acqua, che poi utilizzo quasi per intero....da oggi utilizzerò soltanto la parte superficiale, prelevandola con un altro contenitore e senza agitare le polveri depositate in quello principale. in questo modo avrò una concentrazione minore di concime ma sicuramente l'acqua trasporterà meno residui. Che ne dite?

In effetti io non ci avevo pensato al ragnetto...pero' siccome Simone ha la vista molto piu' acuta della mia, valeva la pena di fare un approfondimento...detto questo, tratterei la pianta per il marciume radicale....

Il Prodigy fa' cosi'.....quando annaffi la pianta, si forma come una lastra che sembra impermeabile...ma se tu lo metti tutto intorno al tronco e lasci spazio libero nel terreno funge benissimo...in pratica non devi mettere il prodigy per tutta la superficie del vaso ma solo intorno al tronco...

La soluzione che hai trovato da sola, e' stata detta e ripetuta tante volte nel Forum dal nostro Re' di Olea....che ha consigliato di fare come dici tu anche per sentire meno puzza possibile...e quindi penso proprio che vai sulla giusta direzione....