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kordonbleu
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Re: olivastro padre e figlio?
Concordo con andria, quasi... mi spiego, cercando di essere sincero quanto obbiettivo:
Il tuo rallentamento nei risultati kordon, non credo sia dovuto alla coltivazione... ma anche si... hai tante piante (forse troppe, per potergli stare dietro a modo) le rinvasi quando saltano fuori dai vasi e tendi ad intervenire poco o niente per la loro costruzione. Difficilmente hai un progetto e, di conseguenza, difficilmente otterrai risultati... ora, sarebbe bello capire (anche se penso di averlo capito) se tutto ciò ti va bene e ti aggrada così com'è (io penso di si) altrimenti... dovresti rivedere qualcosa nel tuo approccio.
Il tuo rallentamento nei risultati kordon, non credo sia dovuto alla coltivazione... ma anche si... hai tante piante (forse troppe, per potergli stare dietro a modo) le rinvasi quando saltano fuori dai vasi e tendi ad intervenire poco o niente per la loro costruzione. Difficilmente hai un progetto e, di conseguenza, difficilmente otterrai risultati... ora, sarebbe bello capire (anche se penso di averlo capito) se tutto ciò ti va bene e ti aggrada così com'è (io penso di si) altrimenti... dovresti rivedere qualcosa nel tuo approccio.
Re: olivastro padre e figlio?
kordonbleu ha scritto:È tipico della specie andare in catalessi, per poi ripartire meglio di prima
La tipicità dell'essenza, credo non c'entri nulla... sta a noi creare i presupposti per un buon vigore (ci sta un annata no, ma dopo così tanti anni i progressi dovrebbero essere apprezzabili)... guai a nascondersi, bisogna darsi da fare.
Ps. poi, ripeto, se a te da soddisfazione così... ok. Ma far bonsai, credo significhi altra cosa e non solo far sopravvivere una pianta in vaso.
Re: olivastro padre e figlio?
Sicuramente posso apparire come uno stron... ma odio le pacche sulle spalle gratuite. Non servono ad andare da nessuna parte... per queste cose c'è Facebook (sin che dura) .
Re: olivastro padre e figlio?
qui mi trovo in sintonia con simo. aggiungo: la questione interessante è perchè la pianta è andata in stasi ;situazioni come queste possono prolungarsi x molto tempo interferendo con gli obbiettivi di un bonsaista.
comunque in generale gli olivastri vanno in stasi quando devono rispondere a situazioni stressanti di varia natura che si possono ricondurre nel caso specifico a una errata coltivazione.
come reazione la pianta risponde con produzione stentata di rami sottili e corti .
la cosa importante a tal proposito è che questi rami si sviluppano con tale carattere e difficilmente dopo si riesce a rimediare facendoli crescere in spessore.
il significato ecologico di questo è chiaro se pensiamo che gli olivastri sono delle forme di resistenza cioè capaci di adattarsi ad ambienti aridi e soggetti al pascolo.la capacità di entrare in stasi vegetativa in definitiva è una strategia di sopravvivenza.
conclusione: se vogliamo costruire un bonsai di olivastro bisogna assolutamente mantenere alto il vigore della pianta.
comunque in generale gli olivastri vanno in stasi quando devono rispondere a situazioni stressanti di varia natura che si possono ricondurre nel caso specifico a una errata coltivazione.
come reazione la pianta risponde con produzione stentata di rami sottili e corti .
la cosa importante a tal proposito è che questi rami si sviluppano con tale carattere e difficilmente dopo si riesce a rimediare facendoli crescere in spessore.
il significato ecologico di questo è chiaro se pensiamo che gli olivastri sono delle forme di resistenza cioè capaci di adattarsi ad ambienti aridi e soggetti al pascolo.la capacità di entrare in stasi vegetativa in definitiva è una strategia di sopravvivenza.
conclusione: se vogliamo costruire un bonsai di olivastro bisogna assolutamente mantenere alto il vigore della pianta.
andria- Utente medio
- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 08.12.14
Località : prov. cagliari
Re: olivastro padre e figlio?
uau mi avete processato!!
figuriamoci se mi offendo, come sempre vado per la mia strada poi ognuno fa quello che crede!!
@ simo: so quello che ci vuole, so dove intervenire, lo faccio nei tempi e nei modi che decido
@ andria: a volte questa essenza si ferma, basta un colpo di asciutto, un errato taglio, etc cosa riscontrata negli anni, piantine che stavano ferme ne morte ne vive e di punto in bianco ripartono alla grande, non credo che li io possa mettermi vicino alla pianta e sussurrargli di darsi una svegliata, se voi siete bravi anche in questa ditemi come fate che lo faccio anch'io
non mi sono mai professato un maestro ne tantomeno un vero bonsaista, l'ho sempre dichiarato, sto facendo un percorso di studio che spero mi porti a scoprire la vera essenza di questa nobile arte; non sono un pavone al quale piace mettersi in mostra per far vedere agli altri quando sono bravo o quando sono bello, vado per la mia strada e mi piace anche mettermi in discussione, perchè se posto una pianta è perchè voglio un consiglio e accetto anche le critiche costruttive!!
figuriamoci se mi offendo, come sempre vado per la mia strada poi ognuno fa quello che crede!!
@ simo: so quello che ci vuole, so dove intervenire, lo faccio nei tempi e nei modi che decido
@ andria: a volte questa essenza si ferma, basta un colpo di asciutto, un errato taglio, etc cosa riscontrata negli anni, piantine che stavano ferme ne morte ne vive e di punto in bianco ripartono alla grande, non credo che li io possa mettermi vicino alla pianta e sussurrargli di darsi una svegliata, se voi siete bravi anche in questa ditemi come fate che lo faccio anch'io
non mi sono mai professato un maestro ne tantomeno un vero bonsaista, l'ho sempre dichiarato, sto facendo un percorso di studio che spero mi porti a scoprire la vera essenza di questa nobile arte; non sono un pavone al quale piace mettersi in mostra per far vedere agli altri quando sono bravo o quando sono bello, vado per la mia strada e mi piace anche mettermi in discussione, perchè se posto una pianta è perchè voglio un consiglio e accetto anche le critiche costruttive!!
kordonbleu- Moderatore
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Località : Teramo
Re: olivastro padre e figlio?
ma no kordon, nessun processo...solo differenti punti di vista.
andria- Utente medio
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Località : prov. cagliari
Re: olivastro padre e figlio?
figuriamoci, la critica ci sta, ma non sul mio numero di piante; la critica è apprezzabile se uno ti dice: la pianta fa schifo per questo, questo e questo non per che ho 1000 o 2000 piante, penso di essermi spiegato!!
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
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Età : 104
Località : Teramo
Re: olivastro padre e figlio?
Se hai troppe piante mi offro di darti una mano e sfoltirene il numero ...
moyogi- Nuovo Utente
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Località : Venezia
Re: olivastro padre e figlio?
kordonbleu ha scritto:uau mi avete processato!!
figuriamoci se mi offendo, come sempre vado per la mia strada poi ognuno fa quello che crede!!
@ simo: so quello che ci vuole, so dove intervenire, lo faccio nei tempi e nei modi che decido
non mi sono mai professato un maestro ne tantomeno un vero bonsaista, l'ho sempre dichiarato, sto facendo un percorso di studio che spero mi porti a scoprire la vera essenza di questa nobile arte; non sono un pavone al quale piace mettersi in mostra per far vedere agli altri quando sono bravo o quando sono bello, vado per la mia strada e mi piace anche mettermi in discussione, perchè se posto una pianta è perchè voglio un consiglio e accetto anche le critiche costruttive!!
Grazie Kordon... ti confesso che temevo un faffa... e probabilmente, ne avresti avuto tutte le ragioni (probabilmente tra le righe, l'ho ricevuto). I tempi e modi, certamente sono cosa tua... io volevo scuotere le tue iniziative senza nessun ritorno... è che mi spiace vedere tanta passione, "castrata" dall'indecisione. Sicuramente il problema è solo mio... ma l'ho esternato... penso (spero) sia apprezzabile l'intenzione.
Re: olivastro padre e figlio?
kordonbleu ha scritto:figuriamoci, la critica ci sta, ma non sul mio numero di piante; la critica è apprezzabile se uno ti dice: la pianta fa schifo per questo, questo e questo non per che ho 1000 o 2000 piante, penso di essermi spiegato!!
Il numero di piante era un appiglio... per trasmettere il concetto del " meglio poche ma ben curate, che tante e trascurate.".... ma rimane un concetto soggettivo... non devi farlo necessariamente tuo... rimane unicamente un suggerimento spassionato quanto amichevole.
Re: olivastro padre e figlio?
x me meglio tante e ben curate nel senso che se uno vuole fare esperienza e migliorare tecnica e coltivazione deve lavorare su una discreta quantita di piante. chiaramente è necessario sapere gestire il tutto avendo tempo a disposizione e facendosi aiutare durante le assenze.
ad esempio io possiedo un buon numero di piante e penso che i vantaggi derivati al mio apprendistato siano di gran lunga superiori rispetto agli inconvenienti. essendo autodidatta (mai frequentato club o corsi) tutto quello che ho appreso lo devo alla pratica su piante ottenute da seme , talea o raccolte (poche). tra le tante possedere piante scarse va bene perchè si può operare anche con interventi drastici senza troppi patemi d'animo e senza rischiare di rovinare dei bei materiali.
ad esempio io possiedo un buon numero di piante e penso che i vantaggi derivati al mio apprendistato siano di gran lunga superiori rispetto agli inconvenienti. essendo autodidatta (mai frequentato club o corsi) tutto quello che ho appreso lo devo alla pratica su piante ottenute da seme , talea o raccolte (poche). tra le tante possedere piante scarse va bene perchè si può operare anche con interventi drastici senza troppi patemi d'animo e senza rischiare di rovinare dei bei materiali.
andria- Utente medio
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Località : prov. cagliari
Re: olivastro padre e figlio?
Ecco andria... credo che tu rappresenti l'esempio specifico... chi come te, non frequenta club e/o Maestri, e cerca un sano (quindi onesto) confronto... non debba trovare persone accondiscendenti perché in cerca di occupare del tempo libero... risulterebbero poco utili, rispetto a chi ha il coraggio di dare opinioni e suggerimenti per quanto personali siano, ma mosse da sincero scopo costruttivo.
kordonbleu- Moderatore
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Re: olivastro padre e figlio?
Come disse quel tale "eppur si muove"
Si comincia a delineare il futuro progetto e la forma della pianta. Io comincerei ad elaborare un po' il secco del figlio per raccordarlo al rametto apice che verticalizzerei leggermente di più
Si comincia a delineare il futuro progetto e la forma della pianta. Io comincerei ad elaborare un po' il secco del figlio per raccordarlo al rametto apice che verticalizzerei leggermente di più
MeloMat90- Utente normale
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Località : Vallecamonica (BS)
Re: olivastro padre e figlio?
ci sono ancora molte cose d fare, ma il cammino è delineato
kordonbleu- Moderatore
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kordonbleu- Moderatore
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Località : Teramo
Re: olivastro padre e figlio?
qualcosa si incomincia a intravvedere però devi cercare di fare + pulizia di rami e rametti che non servono e lasciare allungare i rami utili perché in questa fase non ti serve avere una chioma compatta.
andria- Utente medio
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Località : prov. cagliari
Re: olivastro padre e figlio?
andria ha scritto:qualcosa si incomincia a intravvedere però devi cercare di fare + pulizia di rami e rametti che non servono e lasciare allungare i rami utili perché in questa fase non ti serve avere una chioma compatta.
certo, piano piano si risolve tutto
kordonbleu- Moderatore
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Località : Teramo
Re: olivastro padre e figlio?
Simo. ha scritto:kordonbleu ha scritto:uau mi avete processato!!
figuriamoci se mi offendo, come sempre vado per la mia strada poi ognuno fa quello che crede!!
@ simo: so quello che ci vuole, so dove intervenire, lo faccio nei tempi e nei modi che decido
non mi sono mai professato un maestro ne tantomeno un vero bonsaista, l'ho sempre dichiarato, sto facendo un percorso di studio che spero mi porti a scoprire la vera essenza di questa nobile arte; non sono un pavone al quale piace mettersi in mostra per far vedere agli altri quando sono bravo o quando sono bello, vado per la mia strada e mi piace anche mettermi in discussione, perchè se posto una pianta è perchè voglio un consiglio e accetto anche le critiche costruttive!!
Grazie Kordon... ti confesso che temevo un faffa... e probabilmente, ne avresti avuto tutte le ragioni (probabilmente tra le righe, l'ho ricevuto). I tempi e modi, certamente sono cosa tua... io volevo scuotere le tue iniziative senza nessun ritorno... è che mi spiace vedere tanta passione, "castrata" dall'indecisione. Sicuramente il problema è solo mio... ma l'ho esternato... penso (spero) sia apprezzabile l'intenzione.
wow leggendo questi post rivedevo la mia storia e i miei problemi, nello specifico io sarei come kordon per i miei amici che dicono esattamente quel che dice simo.
il mio continuo aspetta, poi ci penso, vediamo prima come reagisce.. e mi ritrovo a sentire le stesse cose lette qui.. ti capisco kordon e capisco anche simo.. e sopratutto anche io ho un olivastro in totale stato di catalessi da due anni.. anche se nello specifico saprei benissimo come farlo anzi credo di averlo postato tempo fa.. lo vado a cercare
vicious- Utente attivo
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Re: olivastro padre e figlio?
d'accordo che io non sto sempre a contatto con le mie piante, ma ricordo che stiamo a che fare con "esseri viventi" e che non reagiscono a comando, certo noi li dobbiamo mettere in condizione di vivere al meglio, ma non sempre va come piace a noi
kordonbleu- Moderatore
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vicious- Utente attivo
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Re: olivastro padre e figlio?
non reagiscono a comando ma quasi, nel senso che le piante oltre ad essere plasmabili a piacimento hanno dei comportamenti abbastanza prevedibili, magari non a tutti, ma ai bravi bonsaisti si . allora direi che conoscere e applicare nei giusti modi e tempi un intervento perchè porti a un determinato risultato sarebbe un po' come dire... saper " comandare" sulle piante.
andria- Utente medio
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Località : prov. cagliari
Re: olivastro padre e figlio?
non so come rimandare ad un'altra discussione, ma nella sezione coltiviamo bonsai nel post yamadori fukinagashi ho volutamente postato una foto dove mostro la stasi di un solo olivastro coltivato esattamente come gli altri ma fermo immobile dalla raccolta ad oggi (che pare si stia svegliando) per confermare quanto sostenuto da kordon. quando si fermano si fermano, e decidono loro quando ripartire
vicious- Utente attivo
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Re: olivastro padre e figlio?
si può succedere che un olivastro dopo la raccolta rimanga fermo x un certo periodo prima di dare segni di vita. io ne ho uno che raccolto in inverno aveva sviluppato i germogli a fine estate. ma questo è un altro discorso. qui si parlava di errori nella coltivazione che rallentano lo sviluppo del bonsai.
andria- Utente medio
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Re: olivastro padre e figlio?
andria ha scritto:si può succedere che un olivastro dopo la raccolta rimanga fermo x un certo periodo prima di dare segni di vita. io ne ho uno che raccolto in inverno aveva sviluppato i germogli a fine estate. ma questo è un altro discorso. qui si parlava di errori nella coltivazione che rallentano lo sviluppo del bonsai.
ma non esiste solo il blocco a causa della raccolta o del rinvaso, ci stà anche il problema troppo caldo o freddo oppure un colpo di siccità che possono bloccare lo sviluppo
vicious- Utente attivo
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