Nuovo coraggioso acquisto: melo da fiore

Venerdì ho acquistato questo melo da fiore. Ho ottenuto il 50% di sconto grazie al fatto che la pianta mostrava sofferenza per essere da tempo nello stesso vaso.
Mi è piaciuto perchè la base è bella larga e penso ne possa venire un bonsai abbastanza grosso e con una forma decente ma soprattutto mi sono piaciuti i frutti: non è così facile trovare queste varietà in vivaio e di queste dimensioni (almeno da queste parti)
Il costo non è stato comunque basso (100 euro) ma secondo me accettabile e non esoso per le dimensioni e la varietà della pianta. Eventuali commenti a proposito sono comunque benvenuti: c'è sempre da imparare a proposito!

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Quelle di prima erano le foto della pianta in vivaio.
Queste le foto della pianta una volta effettuata la prima (assolutamente non definitiva) potatura allo scopo di trasportarla nella mia macchina.
La base è larga 10-11 cm, 15 nella parte in cui si allarga per effetto delle ramificazioni.

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Queste ultime due potrebbero essere il fronte;
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In queste ultime si può osservare la situazione delle radici e la parziale micorrizazione.

io personalmente sceglierei il tronco più grosso e con più movimento ed eliminerei da subito tutti gli altri,un melo a ceppaia non mi pare credibile come forma,però puoi sempre fare delle margotte in primavera per tirare fuori altre piante,i meli con questa fruttificazione così piccola sono semplicemente bellissimi ciao

Avevo intenzione di fare più avanti delle margotte quindi non eliminerei subito tutti i rami grossi ma aspetterei anche di vedere come reagisce la pianta al rinvaso.
Rinvaserei nelle prossime settimane perchè avevo letto che ottobre è il mese ideale, ridurrei della metà in altezza il ceppo radicale e asporterei anche 10-15 cm tutt'intorno. Toglierei tutta la terra vecchia che riesco nel rimanente ceppo radicale e rinvaserei nel vecchio vaso tagliandolo opportunamente e usando come terriccio 70-80% pomice e il resto terriccio universale.
Eventuali consigli sono benvenuti!

secondo me il rinvaso dovresti farlo in marzo,i meli anche se sono coriacei soffrono per i rinvasi fatti fuori stagione,alla fine di marzo potrai tagliare più pane radicale che non ora e potresti già sistemare la pianta in un vaso comodo senza farla soffrire più di tanto,il tepore della primavera unito a fitostimolanti farà il resto sicuramente

Io avevo pensato di travasarlo in ottobre perchè su un libricino di C****i era proprio consigliata questa stagione per il melo oltre che altri alberi da frutto. Dicevano che così la pianta viene disturbata meno nel periodo in cui poi fiorisce e quindi ha bisogno di più "energia".
Speravo fosse realmente così perchè adesso potevo travasarlo di sicuro con più calma visto che poi a marzo dovrò travasare un sacco di piante.
Se però mi garantite, secondo la vostra esperienza, che è meglio un travaso in primavera vorrà dire che aspetterò. Al limite cercherò di eliminare la maggioranza dei fiori per limitare lo stress.
Di positivo ci sarà che avrò più tempo per preparare me e la pianta al rinvaso! :D

Sono andata a vedere sul libro che hai citato ed è vero secondo cosa c'è scritto
potresti farlo ora,un amico lo ha sempre fatto in questo periodo con molte piante da frutto e non ha mai avuto problemi!
la ceppaia non mi piace molto e anche io farei delle margotte

Bene, finalmente si anima un po' una discussione :D :D :D

Ma iniziamo con ordine...L'acquisto che hai fatto Luca per il materiale che hai preso e' un po' oneroso, forse con quel gruzzoletto avresti potuto guardarti un po' in giro ed avresti scoperto che potevi prendere qualcosina meglio :D, ma va bene, tu sicuramente sei stato animato dalla voglia di poterci trafficare un po' sulla pianta e poi ormai c'e', tanto vale poterci tirare fuori il meglio.

Tra l'altro e' una pianta non facile, come qualcuno diceva di meli a ceppaia non ne ho mai visti, e anche io forse sarei dell'idea di scegliere la parte piu' movimentata ma unica e di li andare avanti nella coltivazione, pero' e' anche vero che quest'alberello puo' essere una palestra eccellente, e se ti va potrai procedere a fare delle margotte come giustamente hai pensato tu.

Capitolo rinvasi, ti dico la mia.....per quel che ne so' io e per esperienza diretta nei meli si fanno a meta' ottobre oppure a marzo, (proprio ieri ho iniziato a rinvasare due meli.....poi subito ricoverati in serra fredda..) pertanto, se li fai in ottobre e' consigliabile tenere la pianta in una serra fredda, qui da noi la temperatura, come sai in nov./dic. scende di brutto... ecco perche' se non sei preparato il consiglio di Dan viene a proposito.....fai tutto a marzo....
ed i rischi saranno minori..

Riassumendo avendo gia' fatto dei lavori di potatura ora potresti lasciare la pianta li fino a marzo e poi provedere.....

Facci sapere e tienici aggiornati!
:D

A proposito del prezzo ti dirò che probabilmente il mio problema è non conoscere dei vivai con piante interessanti e con prezzi contenuti. A Torino qualche conoscenza in più ce l'avevo ma qui nei dintorni di Pavia e Milano per ora ho trovato poca roba a prezzi buoni. Inoltre a me le ceppaie attirano in modo istintivo e forse poco razionale.
Se qualcuno sa darmi dei consigli su vivai da visitare sono sicuramente benvenuti.
A volte comunque il costo può anche essere relativo perchè avendo poco tempo per spostarmi (con due figli piccoli siamo sempre di corsa e con mille impegni) spesso per me può essere più conveniente spendere un poco di più e "recuperare" con straordinari sul lavoro!
A volte mi attirerebbe acquistare "online" ma per ora non mi sembra di aver visto o riconosciuto materiale sufficientemente interessante e poi così più economico da affrontare la spesa (considerando il problema di non vedere dal vero le piante).

A proposito del travaso invece quest'anno conto di proteggere le piante costruendo un grosso tunnel e quindi potrei proteggerci il melo, dopo il travaso, all'interno proteggendolo ulteriormente con paglia e tessuto non tessuto. Magari potrei scavare un po' per interrare la pianta con il vaso e sfruttare meglio il calore della terra.
L'unica cosa è che non potrò riscaldarlo a meno di non chiedere ospitalità presso il tunnel-serra aziendale (ma non so se sia fattibile ne consigliabile).

la serra fredda(come nel tuo caso il tunnel che vorresti approntare) sono una manna per queste piante,se poi copri il pane radicale o forse meglio se metti il vaso dentro una cassa di polistirolo piena di foglie o anche strisce di carta o peglia,riesci benissimo allo scopo,la serra riscaldata non va bene perchè fa muovere la pianta e la faresti soffrire di più....quindi se fai un riparo adeguato dove non ci sia giro d'aria e comunque nelle giornate di sole la temperatura rimane gradevole rispetto all'esterno puoi andare tranquillissimo

Geco nella nebbia ha scritto:A proposito del prezzo ti dirò che probabilmente il mio problema è non conoscere dei vivai con piante interessanti e con prezzi contenuti. A Torino qualche conoscenza in più ce l'avevo ma qui nei dintorni di Pavia e Milano per ora ho trovato poca roba a prezzi buoni. Inoltre a me le ceppaie attirano in modo istintivo e forse poco razionale.
Se qualcuno sa darmi dei consigli su vivai da visitare sono sicuramente benvenuti.
A volte comunque il costo può anche essere relativo perchè avendo poco tempo per spostarmi (con due figli piccoli siamo sempre di corsa e con mille impegni) spesso per me può essere più conveniente spendere un poco di più e "recuperare" con straordinari sul lavoro!
A volte mi attirerebbe acquistare "online" ma per ora non mi sembra di aver visto o riconosciuto materiale sufficientemente interessante e poi così più economico da affrontare la spesa (considerando il problema di non vedere dal vero le piante).

Guarda Luca, nonostante io stesso frequenti un vivaio quasi giornalmente, l'unica cosa da fare e' girare, girare ed ancora girare...ovunque capiti e ce ne sia l'occasione....quello che non trovi da una parte lo troverai dall'altra e cosi' via....E' vero che il costo e' relativo...ma con 100 euro o giu' di li' si puo' pensare di acquistare anche un bonsai discreto....magari da lavorarci qualche anno per rifinirlo ma con delle buone basi....

Io on-line ho acquistato in contrassegno e mi sono trovato bene.....se vuoi in mp ti passo l'indirizzo! :D

Grazie Giancarlo, l'indirizzo mi incuriosisce anche se per ora quello che mi interessa è materiale da formare più che bonsai da perfezionare. Sono più attirato da semplici piante da vivaio o "prebonsai" interessanti.
Mi blocca abbastanza non poter vedere le piante dal vero

io concordo con giancarlo ,se anche compri un bonsai in vaso per diverse ragioni questi non e mai... finito (a meno che non si spenda molto) quindi c'è un gran margine per lavorarci e crescerci assieme.

Ieri ho iniziato il travaso:
La pianta era stata travasata probabilmente non proprio tantissimo tempo fa ed esternamente presentava uno strato di terriccio universale misto pomice grossa che è venuto via facilmente. Purtroppo invece il restante 3/4 della massa era essenzialmente costituito da creta compattissima che ho dovuto piano piano far saltar via con l'aiuto di un getto d'acqua e un cacciavite grosso che ho usato come scalpello per staccare i pezzi argillosi.
Dopo circa un'ora di lavoro in pausa pranzo la pianta si presentava così:
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Ho coperto le radici, ho finito il mio orario di lavoro in caseificio e sono tornato al travaso.
Dopo un altra oretta ho finito di pulire il pane radicale, ho accorciato ulteriormente le radici grosse, pulito le ferite e asportato le radici danneggiate:
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Infine ho messo del mastice cicatrizzante specifico sulle ferite delle radici grosse
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Non avendo più tempo di continuare il travaso ho coperto bene le radici con ombreggiante umido e nailon rimandando la fine del travaso ad oggi.
Prevedo di spruzzare sulle radici nude muffe micorriziche e microorganismi "simbionti" subito prima del travaso e poi rinvasare in 3/4 pomice (o +) e il resto akadama e terriccio universale.
Dopodichè innaffierò con acqua mista a microrganismi simbionti sperando che aiutino effettivamente la riuscita del trapianto.

per il rinvaso personalmente lascerei perdere l'akadama,sarebbe sprecata meglio pomice e terriccio universale 3/4 e 1/4 volendo puoi mettere un poca di sabbia grossa per rendere ancora più soffice il terreno,la pomice per alleggerire il sub strato e permettere la radicazione e il t.u. per trattenere l'umidità,annaffia con simolanti radicali e poi ripara il tutto,ma questo lo sai già

danielo55 ha scritto:per il rinvaso personalmente lascerei perdere l'akadama,sarebbe sprecata meglio pomice e terriccio universale 3/4 e 1/4 volendo puoi mettere un poca di sabbia grossa per rendere ancora più soffice il terreno,la pomice per alleggerire il sub strato e permettere la radicazione e il t.u. per trattenere l'umidità,annaffia con simolanti radicali e poi ripara il tutto,ma questo lo sai già

approvo!!!

Travaso finito.
Avendo poco ghiaietto l'ho usato tutto per fare drenaggio in fondo al vaso.
Dopo aver spruzzato sulle radici una dose concentrata di microrganismi simbionti (micorrize-trichoderma-bacillus...) ho preparato uno strato di sola pomice e sopra di essa la miscela pomice-t.u.; poi ho cercato di far penetrare un po' del "terriccio" tra le radici prima di rivoltare il pane radicale sul vaso (operazione non poi così banale visto il peso comunque ancora ragguardevole della pianta).
Dopo aver posizionato la pianta l'ho girata un poco da una parte e dall'altra premendo per cercare di far aderire bene le radici al terriccio e successivamente ho aggiunto altra miscela lateralmente e sopra il pane radicale cercando poi di farlo penetrare al meglio nei vari spazi vuoti anche con un getto d'acqua.
A questo punto ho innaffiato con un'altra dose di "simbionti", ho interrato per metà il vaso e ho protetto le radici con tessuto non tessuto a più strati e ombreggiante lasciando scoperti solo tronco e rami.

L'unica incertezza è quella di essere riuscito veramente a far penetrare bene il terriccio nei vari spazi vuoti lasciati liberi dalla pulizia delle radici e dall'asportazione dell'argilla. Dubito di essere riuscito veramente a far passare bene il terriccio attraverso tutti quegli spazi e spero che ciò non costituirà un problema grave per l'attecchimento.
Al più presto posterò una foto della pianta.

i rinvasi sono sempre laboriosi questo è certo,ma io per fare penetrare il terriccio tra le radici uso dei bastoncini di bambù che mi faccio da solo,prendo una canna di quelle che si usano per il sostegno delle piante in qualsiasi centro di giardinaggio e dopo averla tagliata alla misura che mi va meglio la divido in 4/5 sezioni longitudinali e poi con un cutter le rifinisco e le assottiglio a seconda dell'intervento che devo fare,rinvaso o asportazione del vecchio terriccio,nel primo caso saranno più sottili e appuntite e nel secondo un poco più grosse,e poi con calma verso il substrato nel vaso e un poco alla volta agitandole tra le radici riesco a farlo penetrare in ogni angolo.

Si, il rinvaso e' una delle operazioni piu' delicate che ci siano e va effettuato a regola altrimenti si formano sacche d'aria e la pianta soffre molto perche' alcune radici vanno a morire....concordo con i consigli di Dan....bisogna prendere tempo e cercare di far penetrare bene ogni granello in modo meticoloso.....e' molto importante....

Invece non mi e' molto piaciuto il rinvaso fatto in piu' fasi.....io quando li faccio cerco di farli nel modo piu' veloce possibile...anche se le radici vengono bagnate, che stiano ore senza il terreno non lo trovo naturale....piuttosto avrei rimandato il rinvaso in un periodo dove avrei potuto finire tutto con calma....ma ormai e' andata e speriamo che tutto fili liscio... :D

giancarlo ha scritto:Si, il rinvaso e' una delle operazioni piu' delicate che ci siano e va effettuato a regola altrimenti si formano sacche d'aria e la pianta soffre molto perche' alcune radici vanno a morire....concordo con i consigli di Dan....bisogna prendere tempo e cercare di far penetrare bene ogni granello in modo meticoloso.....e' molto importante....

Invece non mi e' molto piaciuto il rinvaso fatto in piu' fasi.....io quando li faccio cerco di farli nel modo piu' veloce possibile...anche se le radici vengono bagnate, che stiano ore senza il terreno non lo trovo naturale....piuttosto avrei rimandato il rinvaso in un periodo dove avrei potuto finire tutto con calma....ma ormai e' andata e speriamo che tutto fili liscio... :D

quoto totalmente,la fretta purtroppo è sempre una cattiva consigliera,ma ormai è fatta e incrociamo le dita

Bè con quell abbondanza di radici penso tu non abbia problemi per il rinvaso , anche se io tendo a farlo il più velocemente possibile . Un altra mia "abitudine" è di districare bene le radici , quasi " pettinandole" con un bastoncino . Ognuno ha i suoi sistemi , dettati perlopiù dall'esperienza personale aquisita .

Non posso darvi torto, avendo la possibilità avrei dovuto trovare un giorno libero da dedicare completamente al rinvaso. Purtroppo non mi era possibile.
In teoria avrei potuto portare la pianta questa domenica al corso di bonsai e rinvasarla la: avrei avuto tutto il giorno per dedicarmici ma era troppo pesante per caricarla in macchina e una volta rinvasata avrei dovuto comunque coricarla per farcela entrare e sarebbe stato comunque un disastro!
Non ho mai purtroppo 5 ore libere in un solo giorno da dedicare a un travaso. Comunque dissicuro non le avrei avute nel prossimo mese o in primavera.
Non credo comunque che il mio si possa definire un travaso poi così frettoloso avendo dedicato in totale 2 ore e mezza il primo giorno e 2 ore circa il secondo.
Anche io ho usato delle bacchette per far penetrare il terriccio negli spazi liberi tra le radici ma il problema è stato duplice:
1) essendo il pane radicale grosso, pieno di spazi liberi anche in profondità e le radici spesso grosse e rigide non è così facile, anche con le bacchette, far penetrare bene la terra negli spazi più interni ed inoltre non potrai mai essere sicuro di esserci riuscito completamente.
2) essendo la pianta grossa e pesante non ho potuto rivoltare la pianta a testa in giù e far penetrare bene con la bacchetta il terriccio dal "basso" verso l'interno e comunque poi anche cercando di rivoltare la pianta velocemente sul vaso molta terra sarebbe caduta liberando ugualmente degli spazi
Ho potuto solo cercare di far penetrare la terra facendola entrare lateralmente con la pianta coricata e il pane radicale verticale.
Avrei dovuto avere due tavolini alti per sostenerla, riempire dal basso con la terra tutti gli interstizi, coprire con del nailon il pane radicale, con un amico rivoltare la pianta su un vaso e poi sfilare il nailon (ammesso di riuscirci). E' un'idea che mi è venuta ora. Magari lo farò al prossimo rinvaso ma dovrò comunque procurarmi i due tavolini!

Ciao Geco, ammesso che tu sia ancora presente nel Forum, ci mostri l'evoluzione del Melo? Come si è fatto?
Dubito comunque che Geco ci sia ancora, l'ultimo intervento risale ad Ottobre 2010

Bonsai67 ha scritto:Ciao Geco, ammesso che tu sia ancora presente nel Forum, ci mostri l'evoluzione del Melo? Come si è fatto?
Dubito comunque che Geco ci sia ancora, l'ultimo intervento risale ad Ottobre 2010

Ogni tanto arriva........vedremo...