pino nero del dubbio

Quello che vi presento è il primo pino nero giunto nella mia 'squadra'... è stato un po' il 'beta test', diciamo così; lo acquistai da un famoso rivenditore della zona credo quattro anni fa; era parte di una partita di piantine 'commerciali' e non ha mai avuto grandi ambizioni, specie anche per il fatto che al momento dell'acquisto ero quasi totalmente digiuno in fatto di pini.
Da quando è con me ha subito un rinvaso e una serie di interventi (potatura, taglio dei germogli, qualche rametto, pulizia degli aghi) più volti a mantenere la forma piuttosto che a farci qualcosa... e a testare gli interventi che leggevo.
Alle solite, manco di foto... beh, non è cambiato enormemente dall'acquisto: cambio vaso (da tondo di cotto a vasetto rettangolare che ho preso perchè mi piaceva, poi non so perchè ci ho infilato lui... stona! difatti in un cassetto c'è già un altro vaso per lui) e infittimento dei rami.

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Ottobre 2012: quanto si vede è il risultato del taglio degli aghi: visto che si legge spesso, l'ho fatto mi pare ogni anno.
Nel febbraio del 2013 l'ha visto il maestro e ha commentato che 'ci sono troppi rami'... e giù di forbici; poi mi ha consigliato di non procedere quest'anno col taglio degli aghi... e vedo che non dispongo di foto dopo la tosatura.

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c'è questo file datato 14 marzo 2013... poco dopo la potatura

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maggio 2013: lo sviluppo delle candele... ho dovuto trattenermi non poco dallo spezzarle o tagliare dove mi pareva 'fossero in più', ma la pianta doveva riprendersi dalla potatura; c'è anche la mano almeno un po' si capiscono le dimensioni.

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8 agosto 2013: la crescita dopo l'apertura delle gemme; concimato con qualche granulo di stallatico in tarda primavera, un pizzichino di ONE granulare (una volta ogni mese circa), tre cilindretti di tamaky (che non so se si scrive così) due dopo lo stallatico e uno ora (settembre), forse ne darò un altro, ma dipende 'dal poi'.

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inizio settembre: più lo guardo e più mi convinco che deve andare dal parrucchiere... pare avere un ciuffo 'alla Elvis'; tanto di lì a poco l'avrei portato dal maestro... e così mi sforzo di studiarlo e capire cosa potrà tirar fuori dal cilindro: un taglio di capelli non può essere...

al prossimo reply l'idea del maestro (prima di iniziare a scrivere vado a bere qualcosa: mi sa che sto beccandomi l'influenza...)

Dunque, lo porto dal maestro con l'idea che l'avremmo potato e sarebbe uscita una roba tipo così:
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Lo guardiamo e lo studiamo: ha troppa vegetazione. Ma il problema è che ci sono tratti incredibilmente diritti... si fanno strada nella mia mente alcune idee...

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si tiene un ramo alzato a fare apice, un rametto per fare il primo ramo e rimane il ramo di profondità. Il guaio è che resta una parte sempre dritta.

...ed ecco l'idea del maestro: un'angoscia!!!
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Praticamente tenere solo il primo ramo e ricostruire tutto da lì!
E' possibile alzare un attuale rametto a dare l'apice, mantenere alcuni rami per fare i laterali e dare profondità... si sfrutterebbe la curva del tronco.

Ovviamente cosa si è scelto?
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Nulla!!!  

Devo dire la verità: all'idea di segarlo tutto m'è preso un colpo. Pur rendendomi conto che per dare un tocco differente alla pianta servisse qualcosa di differente, ho anche iniziato a temporeggiare sostenendo il primo pensiero. Abbiamo (è più un pluralia tantum: sono io che tentenno mentre il maestro ha già l'idea) così deciso di rimandare la decisione a metà novembre, frattanto ci penso sopra.

Per ora posso dirvi che man mano... pian piano... sto iniziando a dar ragione al maestro, ma con qualche variante che implica un po' di legna secca... se mi becco l'influenza vedo di fare due schizzi di cos'ho in mente!
Voi tirate fuori idee e critiche: sono tutti ulteriori punti di vista! 

Dipende anche da come ti immagini il risultato finale del percorso.
Se vuoi la pianta piccola e contenuta nel vaso più o meno come ora, la penultima foto da l'idea.
Con il filo anche il ramo diritto si può posizionare come si vuole.
Se invece la vuoi ingrandire un pochino allora coltivazione mirata e crescita libera.
comunque complimenti perché si nota come in poco tempo hai preso confidenza con questo tipo di essenza.
Il famoso maestro Miayi (quello del film) diceva " maestro insegna, allievo fa" ho reso l'idea?
  

Visto la piantuzza graziosa , eviterei di capitozzarla ....(sto guardando la 3 foto con la tua mano  )
 
userei con delicatezza del filo e posizionerei tutti i rami in posizione orizzonatel ...
 
1 a dx
1 a sx
il reto
 
poi la parte apicale presenta 2 rametti che poi biforcano , quello alto a sx  verrebbe abbassto per dare una forma rotonda d'insieme della chioma  , mentre quello anteriore abbassandolo servirebbe per chiudere l'apice ....
 
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credo si possa ottenere qlc di naturale e gradevole ....
 
 
senza starvolgere una pianta che solo fra 10 anni potra' di nuovo trovare forma  
 
Pensiero personale ....
 
ciao

Può essere un idea quella di Marcello . 

Devo dire che il mio modo di fare bonsai , è in linea con quanto proposto dal tuo maestro  lasciando però un piccolo jin  senza capitozzare a zero .

Nel bonsai le proporzioni sono d' obbligo , ciao buon lavoro . 

Grazie per i pareri
L'idea è di tenerlo tra dimensione mame e shohin mentre le alternative non sono proprio un 'capitozzare' di netto (quello l'ha fatto il coltivatore giapponese in alcuni punti), ma lasciando appunto un jin: in me si sta facendo strada l'idea di fare un jin di tutta la parte (del tronco) che 'salterebbe'... e potrebbe essere anche un buon esercizio per la creazione della legna secca (cosa su cui so praticamente nulla)!
Di contro dovrei digerire la perdita di tutto quel verde... anche se non mi sconforta più di tanto: da quando faccio foto (benedetti smartphones ) mi accorgo del progresso delle mie piante nel tempo... e devo dire che i pini neri sono fortissimi! Probabilmente farà volume in un anno di crescita libera (penso sarà necessaria dopo la potatura consistente), ma per avere rami 'buoni' mi occorrerà qualche anno con spezzatura di candele.
Altro lato 'negativo' (entità minore) è che il vasetto che gli ho preso sarà grosso  Fa nulla: andrà a qualcun altro

Anche l'idea di Bonsaicafè non è niente male... devo pensarci su (tanto ho un mese)

Secondo il maestro, però, è difficile movimentare col filo il tronco nel tratto centrale e anche perciò ha proposto l'abbassamento; effettivamente quel pezzo è grosso... non so se la tecnica giusta per ovviare a questa difficoltà sia prima svuotare come ho visto fare, ma al momento va oltre le mie capacità... è vero che sarei 'diretto' e coadiuvato da un esperto, ma per imparare preferirei farlo su una 'cavia' un po' più grande

Vi posto l'immagine tratta dall'album facebook di un appassionato giapponese che realizza in prevalenza mame (non chiedetemi di dirvi come si chiama... è scritto in lingua); credo che per questo sia stata usata una capitozzatura senza lasciare un jin (infatti nella didascalia dice che credeva di perderlo... credo l'abbia lasciato in quel vasetto... e come faccia a coltivarli così bene... chissà!)
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il link all'album (giratelo, ne vale la pena!):
il link all'album (giratelo, ne vale la pena!)
qui il link della pagina

Una delle cose belle del bonsai e che lasciano liberi di scegliere che strada percorrere. Talvolta una scelta non esclude l'altra ma una decisione va presa ed il tempo dirà se è stata quella giusta .In caso contrario,   farà parte del bagaglio di errori da evitare la prossima volta .        

Arrivo tardi in questo post.....inizio subito a farti i complimenti Francesco....hai fatto un bellissimo post, molto ricco di immagini e di commenti....e risulta interessante e di facile lettura.... 

Detto questo, ci sono vari modi di affrontare il lavoro su queste piantine....tu hai varie opzioni pero' io ti consiglio di dare ascolto incondizionato al tuo maestro...primo perche' e' bravissimo e poi perche' non ti porteresti dietro errori che con il tempo noteresti e cercheresti poi di porre rimedio perdendo tanto tempo inutilmente......fidati e vedrai che ne sarai contento...anche perche' se non ti fidi su questi materiali difficilmente lo farai con materiali piu' pregiati....

La mia esperienza con un pinetto come il tuo io l'ho fatta e la sto facendo da un paio di anni, il mio era piu' o meno come il tuo ...qui sotto puoi vedere come mi sono regolato io e come lo sto portando avanti..........

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t2034-pino-nero-shohin?highlight=PINO+NERO

 

Giancarlo, il tuo pinetto pare un fratello del mio!
Quel che dite sia tu che Blabla riguardo il maestro è vero; mi dico sempre che devo cercare di "rubargli l'occhio": vede una pianta e nella sua mente già ci tira fuori il lavoro; se poi conosce la persona -e le sue piante- sa già orientarsi su dimensioni, consiglia allestimenti, suggerisce acquisti 'ti manca proprio qualcosa su roccia'... è proiettato 'in là'. Dall'altra parte, però, prevale un po' la mia indole: analizzo, devo metabolizzare... pian piano... specie se mischio un po' di 'sentimentalismo' (insomma: siamo insieme da anni, lo vedevo crescere... sono ancora un po' in questa fase ) e una visione non ancora definita. Tuttavia pian piano mi sto convincendo della validità della sua idea Se vieni su a novembre vedremo cosa accadrà! Tanto conto di lavorare lui e il pino 'bunjin' in mattinata, nel pomeriggio con calma un abetino che devo ancora studiarmi (ma le decisioni 'che urgono' sono abete e questo pino).

Vedremo

Riprendo il post
Domenica scorsa, 17 novembre, al vivaio c'era un workshop col maestro: sono andato portandomi qualche pianta (questo pino il pino 'bunjin' dell'altro post, il boschetto di aceri, un abete di ezo e l'acero 'contuso'); purtroppo mi sono potuto fermare solamente la mattina, in tutto tre ore circa, ed eravamo in sette persone (quindi tempo 'mio'del maestro limitato).
Morale mi son messo a fare un 'programma': guardare il pino per vedere che fare, defogliare il bosco e farmi consigliare per la potatura, sottoporre un'idea di modellatura dell'abete... il pino e l'acero 'contuso' avrebbero potuto attendere.

Venendo al pino, m'ero preparato alcuni schizzi:
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Il maestro li esamina e li commenta: di fondo, in un pino, occorre preservare il movimento; se avessi tagliato bassissimo (al primo ramo) avrei perso movimento ottenendo un tronco diritto (da lì ho capito che l'altra volta non avevo afferrato così bene la sua idea); prende e corregge il primo schizzo (proiettandolo avanti di qualche anno) definendo i palchi meglio, mi consiglia per il futuro sviluppo (tanto sui rmi ci sono già gemme arretrate e ogni volta che si pota ne sveglia di nuove...) e passa ad altra persona... da lì sta tutto a me.
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La situazione iniziale del pinetto:
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Prendo il tronchese piccolo, faccio un bel respiro e taglio... ecco dopo il taglio il raffronto al progetto (foto presa da facebook di un amico):
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E fin qui ci siamo :)Alla fine ho solo eliminato i rami 'in più' (rispetto al progetto); da questo punto avrei dovuto iniziare a filare... ma mancava il tempo, così ho iniziato a metter mano 'al mio angolino' passando a defogliare il bosco prima di chiedere al maestro (nella foto si vede a cosa ha rinunciato il pinetto):
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Insomma, dopo aver ottenuto consigli (e non solo) sulla potatura del bosco ho sottoposto il progetto di modellatura dell'abetino (quello che si vede in foto)... e poi era ora di tornare a casa! Il resto del lavoro (filatura) l'ho fatto da solo... e mai come oggi posso dire che odio il filo  Per non farmi mancare nulla, preso 'dal raptus' (alla seconda filatura visto che la prima era pessima) ho anche scortecciato la parte da lasciare a legna secca (non so se ho fatto bene già ora, boh).
Vorrei mettere una foto del risultato, ma ancora non l'ho scattata e ora è buio  Domani spero di ricordarmi di farla (la metterò anche su fb poi chissà cosa mi dirà il maestro se lo vede... mal che vada all'Immacolata ci rivediamo e sentirò i suoi commenti...)

buonasera Jiraica, x che ai messo quella reticella sul terriccio, grz

per salvare il terriccio ed il muschio dagli uccellini con molta probabilità   

Ciao Francesco, a quanto vedo, sono state poche ore, ma tanto intense ed interessanti.....i work shop per essere efficaci e poter fare tutto bene andrebbero fatti tutta la giornata e senza fretta...ma tu non hai potuto e ti sei dovuto accontentare....

Va bene lo stesso, i consigli li hai avuti, i primi rudimenti anche....una volta messo il filo (ehh si e' faticoso mettere il filo vero?.. ) il piu' e' fatto.....

Mi sarebbe tanto piaciuto poter essere li' come avevamo detto in privato.....ma purtroppo non si poteva fare....ma vedrai che prima o poi ci troviamo.....