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e se fare bonsai fosse anche un gioco............
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e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Noto da un po di tempo che il ficus carica sta destando interesse.
Pianta senza dubbio figlia di un dio minore nel mondo del bonsai.
Però la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi mai, ultimamente sta facendo breccia nell'interesse di qualche bonsaista e di conseguenza si incomincia a parlare di lei o di lui.
Io ho considerato il bonsai sempre come un gioco, anche se qualche volta preso dalla passione e dall'esaltazione di fare qualche cosa di artistico sono andato un po oltre.
In questo caso mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
Trascuro le piante commerciali di importazione, non perché non siano valide anche loro, ma solo perché io ritengo che partire da zero sia meglio che partire da 10.
La piantina che presento come esempio è un ficus carica nato da seme spontaneo l'anno scorso.
Subito ho pensato di farlo rimanere piccolo tralasciando tutte le tecniche, peraltro, giustissime di come farlo bonsai. (forzatura per ingrossare il tronco senza capitozzare, concimazione forzata per spingere la vegetazione ecc.
Ho detto: "faccio una piantina per gioco e vediamo nel tempo cosa viene fuori, le porte sono tutte aperte."
L'unica tecnica usata è stata quella della pinzatura costante della gemma apicale e una defogliazione continua delle foglie quando cominciano ad ingrandire.
Ecco un primo risultato
Tutti i fondamentali per essere un bonsai ora sono potenzialmente assenti e probabilmente non ci saranno mai.
Sarà solo una piccola piantina che probabilmente sarà educata nello stile "madre figlio".
Pianta senza dubbio figlia di un dio minore nel mondo del bonsai.
Però la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi mai, ultimamente sta facendo breccia nell'interesse di qualche bonsaista e di conseguenza si incomincia a parlare di lei o di lui.
Io ho considerato il bonsai sempre come un gioco, anche se qualche volta preso dalla passione e dall'esaltazione di fare qualche cosa di artistico sono andato un po oltre.
In questo caso mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
Trascuro le piante commerciali di importazione, non perché non siano valide anche loro, ma solo perché io ritengo che partire da zero sia meglio che partire da 10.
La piantina che presento come esempio è un ficus carica nato da seme spontaneo l'anno scorso.
Subito ho pensato di farlo rimanere piccolo tralasciando tutte le tecniche, peraltro, giustissime di come farlo bonsai. (forzatura per ingrossare il tronco senza capitozzare, concimazione forzata per spingere la vegetazione ecc.
Ho detto: "faccio una piantina per gioco e vediamo nel tempo cosa viene fuori, le porte sono tutte aperte."
L'unica tecnica usata è stata quella della pinzatura costante della gemma apicale e una defogliazione continua delle foglie quando cominciano ad ingrandire.
Ecco un primo risultato
Tutti i fondamentali per essere un bonsai ora sono potenzialmente assenti e probabilmente non ci saranno mai.
Sarà solo una piccola piantina che probabilmente sarà educata nello stile "madre figlio".
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Orso, mi trovo in pieno accordo con te. Non dobbiamo mai dimenticarci di non prenderci troppo sul serio e di rischiare di perdere l'obbiettivo finale , perdendosi in svolazzamenti e tecniche particolari. Poi con una piantina di un anno appena hai fatto una pianta molto gradevole già ora, non oso immaginare tra qualche anno!
Complimenti!
Complimenti!
Seraph- Utente normale
- Messaggi : 281
Data d'iscrizione : 14.11.12
Età : 26
Località : Taranto
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Beh, qui di tecniche se ne contano alcune... coltivazione, filatura, pinzatura, defogliazione e potatura (in futuro sarà sicuramente necessaria)... dici niente
Scherzi a parte... bravo Andrea, mi piace!
Vediamo come procede...
Scherzi a parte... bravo Andrea, mi piace!
Vediamo come procede...
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
ottimo orso, come si dice "ci vedi del buono in tutto"!!
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Nel nostro percorso bonsaistico, non puo' mancare una piantina almeno di ficus carica...purtroppo a me il gran freddo di un paio di anni fa mi ha ucciso una piantina molto promettente..., questa e' piccolina, ma puoi sperimentare tutte le cose che ha ricordato prima Simone..e non e' poco....quindi....AVANTI TUTTA!!!!
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
orsoferito ha scritto:Noto da un po di tempo che il ficus carica sta destando interesse.
Pianta senza dubbio figlia di un dio minore nel mondo del bonsai.
Però la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi mai, ultimamente sta facendo breccia nell'interesse di qualche bonsaista e di conseguenza si incomincia a parlare di lei o di lui.
Io ho considerato il bonsai sempre come un gioco, anche se qualche volta preso dalla passione e dall'esaltazione di fare qualche cosa di artistico sono andato un po oltre.
In questo caso mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
Trascuro le piante commerciali di importazione, non perché non siano valide anche loro, ma solo perché io ritengo che partire da zero sia meglio che partire da 10.
La piantina che presento come esempio è un ficus carica nato da seme spontaneo l'anno scorso.
Subito ho pensato di farlo rimanere piccolo tralasciando tutte le tecniche, peraltro, giustissime di come farlo bonsai. (forzatura per ingrossare il tronco senza capitozzare, concimazione forzata per spingere la vegetazione ecc.
Ho detto: "faccio una piantina per gioco e vediamo nel tempo cosa viene fuori, le porte sono tutte aperte."
L'unica tecnica usata è stata quella della pinzatura costante della gemma apicale e una defogliazione continua delle foglie quando cominciano ad ingrandire.
. . .
Sono completamente d'accordo sulla visione "bonsai come gioco", ovviamente dando come presupposto il rispetto dell'essere vivente con il quale si gioca, che deve essere più "compagno di gioco" che giocattolo.
E sono anche molto in linea con la considerazione che partire da zero, piuttosto che con piante già comunque in qualche modo formate, è meglio.
Io direi invece che è inevitabile!
Io sono appieno nello stato da te indicato:
"... mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
In genere si sente dire dai più esperti che se hai poco spazio devi, per ottenere il massimo, coltivare poche piante ma di un buon livello ... e questo in linea teorica è giustissimo. Ma se sei all'inizio di questa passione che è di fatto un cambiamento di status delle tua vita (almeno questo è stato per me), è inevitabile essere attirati maggiormente dal mondo delle piante, dalla botanica, dalla natura ... e quindi dalla bellezza di una vita che nasce da zero, da creature che sapevi essere dei giganti in natura e che invece ti ritrovi a contemplarne la nascita e la crescita in un vaso, alte pochi centimetri ...
Ho divagato un po' (mi accorgo di essere un chiacchierone, ho scritto più di 1000 post, ma sono ancora un neofita con la patente ) vengo al punto e alla domanda che vorrei farti orso.
Ho evidenziato in rosso la considerazione del tuo post che mi ha interessato maggiormente.
Magari non so', potresti aprire un altro argomento se lo ritieni opportuno, potresti spiegare in dettaglio come si può appunto ingrossare il tronco senza capitozzare?
Si sà i neofiti non vedono di buon grado le capitozzature ...
grazie
antonio
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
morboo ha scritto:orsoferito ha scritto:Noto da un po di tempo che il ficus carica sta destando interesse.
Pianta senza dubbio figlia di un dio minore nel mondo del bonsai.
Però la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi mai, ultimamente sta facendo breccia nell'interesse di qualche bonsaista e di conseguenza si incomincia a parlare di lei o di lui.
Io ho considerato il bonsai sempre come un gioco, anche se qualche volta preso dalla passione e dall'esaltazione di fare qualche cosa di artistico sono andato un po oltre.
In questo caso mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
Trascuro le piante commerciali di importazione, non perché non siano valide anche loro, ma solo perché io ritengo che partire da zero sia meglio che partire da 10.
La piantina che presento come esempio è un ficus carica nato da seme spontaneo l'anno scorso.
Subito ho pensato di farlo rimanere piccolo tralasciando tutte le tecniche, peraltro, giustissime di come farlo bonsai. (forzatura per ingrossare il tronco senza capitozzare, concimazione forzata per spingere la vegetazione ecc.
Ho detto: "faccio una piantina per gioco e vediamo nel tempo cosa viene fuori, le porte sono tutte aperte."
L'unica tecnica usata è stata quella della pinzatura costante della gemma apicale e una defogliazione continua delle foglie quando cominciano ad ingrandire.
. . .
Sono completamente d'accordo sulla visione "bonsai come gioco", ovviamente dando come presupposto il rispetto dell'essere vivente con il quale si gioca, che deve essere più "compagno di gioco" che giocattolo.
E sono anche molto in linea con la considerazione che partire da zero, piuttosto che con piante già comunque in qualche modo formate, è meglio.
Io direi invece che è inevitabile!
Io sono appieno nello stato da te indicato:
"... mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
In genere si sente dire dai più esperti che se hai poco spazio devi, per ottenere il massimo, coltivare poche piante ma di un buon livello ... e questo in linea teorica è giustissimo. Ma se sei all'inizio di questa passione che è di fatto un cambiamento di status delle tua vita (almeno questo è stato per me), è inevitabile essere attirati maggiormente dal mondo delle piante, dalla botanica, dalla natura ... e quindi dalla bellezza di una vita che nasce da zero, da creature che sapevi essere dei giganti in natura e che invece ti ritrovi a contemplarne la nascita e la crescita in un vaso, alte pochi centimetri ...
Ho divagato un po' (mi accorgo di essere un chiacchierone, ho scritto più di 1000 post, ma sono ancora un neofita con la patente ) vengo al punto e alla domanda che vorrei farti orso.
Ho evidenziato in rosso la considerazione del tuo post che mi ha interessato maggiormente.
Magari non so', potresti aprire un altro argomento se lo ritieni opportuno, potresti spiegare in dettaglio come si può appunto ingrossare il tronco senza capitozzare?
Si sà i neofiti non vedono di buon grado le capitozzature ...
grazie
antonio
Io per fortuna di spazio ne ho grazie a mio papà e il suo giardino e orto che sto sempre più curando... Ho sempre piu rispetto per la natura e mi sento entuasiasta a vedere a capire come funziona!
Dite sia meglio per un neofita come me partire da seme invece che per margotta o talea?
Con capitozzature intendete tagliare i vertici dei rami?
Dino88- Nuovo Utente
- Messaggi : 50
Data d'iscrizione : 29.05.13
Età : 36
Località : Borgo Valsugana (TN)
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Fare bonsai DEVE sempre essere un gioco, almeno in partenza, almeno ogni volta che si parte con una nuova essenza. La componente ludica è, secondo me, indispensabile. Certo, va affiancata al rispetto per quello che è un essere vivente del quale vogliamo prenderci, auspicabilmente, cura, come d'altronde si fa se si decide di condividere il proprio cammino con un animale, o con una persona. Tutto parte dal gioco ma anche dal rispetto, il resto vien da se, le tecniche, i trucchi, le cure e quant'altro, la crescita insieme comporta tutte queste cose.
Per quanto riguarda il FICO: la pianta più bella del mondo!!!!!! Bella, articolata, forte, elegante, generosa! Io ci perdo il tempo a stare a guardare fichi decennali o secolari, amo l'eleganza del portamento, il modo in cui i rami fittissimi propendono verso la luce formando un disegno unico, le vecchie cortecce rugose, le foglie così particolari...per non parlare dei frutti, che goduria! E il fico bonsai mi affascina!
Ingrossamento della base? Cassetta?????? Pieno campo???????? Pollone lasciato crescere liberamente dalla base stessa????????
Per quanto riguarda il FICO: la pianta più bella del mondo!!!!!! Bella, articolata, forte, elegante, generosa! Io ci perdo il tempo a stare a guardare fichi decennali o secolari, amo l'eleganza del portamento, il modo in cui i rami fittissimi propendono verso la luce formando un disegno unico, le vecchie cortecce rugose, le foglie così particolari...per non parlare dei frutti, che goduria! E il fico bonsai mi affascina!
Ingrossamento della base? Cassetta?????? Pieno campo???????? Pollone lasciato crescere liberamente dalla base stessa????????
Roberto Cinus- Utente normale
- Messaggi : 230
Data d'iscrizione : 06.11.12
Età : 54
Località : Quartu Sant'Elena (Ca)
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Dino88 ha scritto:morboo ha scritto:orsoferito ha scritto:Noto da un po di tempo che il ficus carica sta destando interesse.
Pianta senza dubbio figlia di un dio minore nel mondo del bonsai.
Però la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi mai, ultimamente sta facendo breccia nell'interesse di qualche bonsaista e di conseguenza si incomincia a parlare di lei o di lui.
Io ho considerato il bonsai sempre come un gioco, anche se qualche volta preso dalla passione e dall'esaltazione di fare qualche cosa di artistico sono andato un po oltre.
In questo caso mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
Trascuro le piante commerciali di importazione, non perché non siano valide anche loro, ma solo perché io ritengo che partire da zero sia meglio che partire da 10.
La piantina che presento come esempio è un ficus carica nato da seme spontaneo l'anno scorso.
Subito ho pensato di farlo rimanere piccolo tralasciando tutte le tecniche, peraltro, giustissime di come farlo bonsai. (forzatura per ingrossare il tronco senza capitozzare, concimazione forzata per spingere la vegetazione ecc.
Ho detto: "faccio una piantina per gioco e vediamo nel tempo cosa viene fuori, le porte sono tutte aperte."
L'unica tecnica usata è stata quella della pinzatura costante della gemma apicale e una defogliazione continua delle foglie quando cominciano ad ingrandire.
. . .
Sono completamente d'accordo sulla visione "bonsai come gioco", ovviamente dando come presupposto il rispetto dell'essere vivente con il quale si gioca, che deve essere più "compagno di gioco" che giocattolo.
E sono anche molto in linea con la considerazione che partire da zero, piuttosto che con piante già comunque in qualche modo formate, è meglio.
Io direi invece che è inevitabile!
Io sono appieno nello stato da te indicato:
"... mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
In genere si sente dire dai più esperti che se hai poco spazio devi, per ottenere il massimo, coltivare poche piante ma di un buon livello ... e questo in linea teorica è giustissimo. Ma se sei all'inizio di questa passione che è di fatto un cambiamento di status delle tua vita (almeno questo è stato per me), è inevitabile essere attirati maggiormente dal mondo delle piante, dalla botanica, dalla natura ... e quindi dalla bellezza di una vita che nasce da zero, da creature che sapevi essere dei giganti in natura e che invece ti ritrovi a contemplarne la nascita e la crescita in un vaso, alte pochi centimetri ...
Ho divagato un po' (mi accorgo di essere un chiacchierone, ho scritto più di 1000 post, ma sono ancora un neofita con la patente ) vengo al punto e alla domanda che vorrei farti orso.
Ho evidenziato in rosso la considerazione del tuo post che mi ha interessato maggiormente.
Magari non so', potresti aprire un altro argomento se lo ritieni opportuno, potresti spiegare in dettaglio come si può appunto ingrossare il tronco senza capitozzare?
Si sà i neofiti non vedono di buon grado le capitozzature ...
grazie
antonio
Io per fortuna di spazio ne ho grazie a mio papà e il suo giardino e orto che sto sempre più curando... Ho sempre piu rispetto per la natura e mi sento entuasiasta a vedere a capire come funziona!
Dite sia meglio per un neofita come me partire da seme invece che per margotta o talea?
Con capitozzature intendete tagliare i vertici dei rami?
Allora, a domanda risponde:
Immaginiamo una pianta nata da seme (un olmo) fintanto che la lasci crescere per l'effetto della dominanza apicale continuerà a salire e la linfa scorrendo fino all'apice continuerà a fare ingrossare il tronco.
Se ad un dato momento si dovesse decidere di fermare la crescita, capitozzando per fare una sostituzione d'apice, il flusso linfatico bloccherebbe momentaneamente l'ormone della crescita
(auxine) e si attiverebbe un altro ormone che favorisce la crescita delle gemme laterali (citochinine).
Naturalmente i rametti laterali in breve tempo attiverebbero loro volta la dominanza apicale e riprenderebbero a crescere.
In sintesi quando si sente dire "fermare la crescita" vuol dire potare le parti apicali dei rami per rallentare la crescita.
In maniera molto semplice, quasi artigianale, penso di averti dato una risposta.
Se ritieni di volerne sapere di più con quei due o tre elementi che ti ho dato come tracia in rete trovi tutte le risposte scientifiche che possono darti risposte a tutte le tue domande.
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Ma io veramente avevo capito dal tuo primo post orso che tu avessi una tecnica per ingrossare il tronco senza capitozzare ... almeno avevi detto così
Forse intendevi per "capitozzare" , l'azione di taglio drastico di un bel pezzo di tronco superiore dopo aver lasciato crescere la pianta liberamente.
Quindi senza capitozzare voleva dire limitarsi a potare solo l'apice.
Forse intendevi per "capitozzare" , l'azione di taglio drastico di un bel pezzo di tronco superiore dopo aver lasciato crescere la pianta liberamente.
Quindi senza capitozzare voleva dire limitarsi a potare solo l'apice.
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
morboo ha scritto:Ma io veramente avevo capito dal tuo primo post orso che tu avessi una tecnica per ingrossare il tronco senza capitozzare ... almeno avevi detto così
Forse intendevi per "capitozzare" , l'azione di taglio drastico di un bel pezzo di tronco superiore dopo aver lasciato crescere la pianta liberamente.
Quindi senza capitozzare voleva dire limitarsi a potare solo l'apice.
Esatto!
Senza forzature e tagli drastici, ma solo piccoli interventi di pinzatura..............
Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
morboo ha scritto:orsoferito ha scritto:Noto da un po di tempo che il ficus carica sta destando interesse.
Pianta senza dubbio figlia di un dio minore nel mondo del bonsai.
Però la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi mai, ultimamente sta facendo breccia nell'interesse di qualche bonsaista e di conseguenza si incomincia a parlare di lei o di lui.
Io ho considerato il bonsai sempre come un gioco, anche se qualche volta preso dalla passione e dall'esaltazione di fare qualche cosa di artistico sono andato un po oltre.
In questo caso mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
Trascuro le piante commerciali di importazione, non perché non siano valide anche loro, ma solo perché io ritengo che partire da zero sia meglio che partire da 10.
La piantina che presento come esempio è un ficus carica nato da seme spontaneo l'anno scorso.
Subito ho pensato di farlo rimanere piccolo tralasciando tutte le tecniche, peraltro, giustissime di come farlo bonsai. (forzatura per ingrossare il tronco senza capitozzare, concimazione forzata per spingere la vegetazione ecc.
Ho detto: "faccio una piantina per gioco e vediamo nel tempo cosa viene fuori, le porte sono tutte aperte."
L'unica tecnica usata è stata quella della pinzatura costante della gemma apicale e una defogliazione continua delle foglie quando cominciano ad ingrandire.
. . .
Sono completamente d'accordo sulla visione "bonsai come gioco", ovviamente dando come presupposto il rispetto dell'essere vivente con il quale si gioca, che deve essere più "compagno di gioco" che giocattolo.
E sono anche molto in linea con la considerazione che partire da zero, piuttosto che con piante già comunque in qualche modo formate, è meglio.
Io direi invece che è inevitabile!
Io sono appieno nello stato da te indicato:
"... mi rivolgo in particolare a tutte le persone che attratte dal bonsai con poca esperienza e pochissimo spazio vogliono comunque cimentarsi a fare qualche cosa.
In genere si sente dire dai più esperti che se hai poco spazio devi, per ottenere il massimo, coltivare poche piante ma di un buon livello ... e questo in linea teorica è giustissimo. Ma se sei all'inizio di questa passione che è di fatto un cambiamento di status delle tua vita (almeno questo è stato per me), è inevitabile essere attirati maggiormente dal mondo delle piante, dalla botanica, dalla natura ... e quindi dalla bellezza di una vita che nasce da zero, da creature che sapevi essere dei giganti in natura e che invece ti ritrovi a contemplarne la nascita e la crescita in un vaso, alte pochi centimetri ...
Ho divagato un po' (mi accorgo di essere un chiacchierone, ho scritto più di 1000 post, ma sono ancora un neofita con la patente ) vengo al punto e alla domanda che vorrei farti orso.
Ho evidenziato in rosso la considerazione del tuo post che mi ha interessato maggiormente.
Magari non so', potresti aprire un altro argomento se lo ritieni opportuno, potresti spiegare in dettaglio come si può appunto ingrossare il tronco senza capitozzare?
Si sà i neofiti non vedono di buon grado le capitozzature ...
grazie
antonio
Mille post e non abbiamo festeggiato? Se cosi' e' bisogna rimediare....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
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Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Quindi siamo tutti a cena da Morboo:grigliata: ??? Fatemi sapere il giorno e l'ora e ci sono:spaghettata: !!! Grazie Morboo per la tua generosità!!!!!
Roberto Cinus- Utente normale
- Messaggi : 230
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Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
orsoferito ha scritto:
Allora, a domanda risponde:
Immaginiamo una pianta nata da seme (un olmo) fintanto che la lasci crescere per l'effetto della dominanza apicale continuerà a salire e la linfa scorrendo fino all'apice continuerà a fare ingrossare il tronco.
Se ad un dato momento si dovesse decidere di fermare la crescita, capitozzando per fare una sostituzione d'apice, il flusso linfatico bloccherebbe momentaneamente l'ormone della crescita
(auxine) e si attiverebbe un altro ormone che favorisce la crescita delle gemme laterali (citochinine).
Naturalmente i rametti laterali in breve tempo attiverebbero loro volta la dominanza apicale e riprenderebbero a crescere.
In sintesi quando si sente dire "fermare la crescita" vuol dire potare le parti apicali dei rami per rallentare la crescita.
In maniera molto semplice, quasi artigianale, penso di averti dato una risposta.
Se ritieni di volerne sapere di più con quei due o tre elementi che ti ho dato come tracia in rete trovi tutte le risposte scientifiche che possono darti risposte a tutte le tue domande.
Grazie molto utile e interessante la spigazione. Ora guardo in rete come mi hai consigliato!
Buona giornata!
Dino88- Nuovo Utente
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Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Roberto Cinus ha scritto:Quindi siamo tutti a cena da Morboo:grigliata: ??? Fatemi sapere il giorno e l'ora e ci sono:spaghettata: !!! Grazie Morboo per la tua generosità!!!!!
Ok Roberto, se porti un bel giardino la griglia e la carne le offro volentieri ...
Roberto Cinus- Utente normale
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Re: e se fare bonsai fosse anche un gioco............
Approvo in pieno orso e complimenti per la piantina!
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