Olivo: talee di tronco

Ci risiamo!

in passato ho fatto delle talee di ulivo anche di un certo spessore e le ho messe in un mix di sabbia e torba sfruttando le potature di novembre

.....e.......... manca la parte più importante, quali sono stati i risultati?

radicarono, cmq dopo morirono per altre cause!!
una aveva radicato a metà e si vedeva la zona necrotizzata tutta la vena arrossata

Hhmmmmm......bene comunque, credo che per talee legnose che hanno tempi di radicazioni lunghi e ampie zone di taglio, siano da evitare substrati torbosi, meglio orientarsi su inerti: pomice, sabbia grossolana o perlite ... forse la causa è stata questa ...

ma le talee avevano foglie? Che tempi di attesa ci sono stati? Grazie

ti posso dire che quelle con le foglie radicarono prima (ovviamente) e quelle senza ci misero oltre 6 mesi, sabbia di cava e torba nella percentuale di 70% e 30% e senza usare imbustamenti (non conoscevo la tecnica) tutto all'esterno

ciao ragazzi, voglio esprimere la mia esperienze su talee di olivastri vecchissimi presi a febbraio 2012, tutte con spessore tra i 10 e 15 cm di diametro. Le ho prima defogliate tutte e poi messe in perlite e busta nera.....risultato????.....bè 4 su 7 sono partite e ora godono di ottima salute. Attualmente ho prese una ventina di taleoni vecchi anche loro e quasi tutti (imbustati)stanno partendo....l'anno prossimo vi dirò se sono partite!
Secondo me è una tecnica d non sottovalutare.

bisogna dire che la tecnica dell'imbustamento funziona alla grande, ci ho recuperato dei lecci

gianni olea ha scritto:ciao ragazzi, voglio esprimere la mia esperienze su talee di olivastri vecchissimi presi a febbraio 2012, tutte con spessore tra i 10 e 15 cm di diametro. Le ho prima defogliate tutte e poi messe in perlite e busta nera.....risultato????.....bè 4 su 7 sono partite e ora godono di ottima salute. Attualmente ho prese una ventina di taleoni vecchi anche loro e quasi tutti (imbustati)stanno partendo....l'anno prossimo vi dirò se sono partite!
Secondo me è una tecnica d non sottovalutare.

Ciao Gianni, sarebbe interessante ad uso di tutti quelli che vorranno provarci, vedere qualche foto, vedere come procedi nel taleaggio, il substrato che usi...ecc.ecc. ecco, quando ne hai voglia, sarebbe cosa gradita...altrimenti cominceranno a scriverti e chiederti ogni genere di informazione...(io ormai questi ragazzi li conosco troppo bene.. )

Si Gianni, non farti pregare... facci vedere qualcuna delle talee attecchite

Dai Gianni, spiega e metti tante foto così evito di farlo io con le mie taleuzze mediterranee

Schezetto Io lo farò non appena avrò il materiale fotografico

Dai cosi facciamo lavorare sti sfaticati

Salve a tutti ragazzi, scusate la latitanza  , aggiorno intanto il topic solo per dire che delle quattro grosse talee solo una ha dimostrato forse di avere attecchito, le altre non hanno dato segno di vita o lo hanno dato cacciando vari germogli e poi mi hanno salutato, segno che la radicazione non era avvenuta, magari poi aggiorno con qualche foto, magari aspetto che la talea mi confermi l'attecchimento mantenendosi vitale tutta l'estate.

Volevo però porvi una domanda a mio avviso interessante: per il successo di una talea è fondamentale la quantità di sostanze di riserva accumolate nei rami, per quelle erbacee invece è fondamentale mantenere le foglie vitali per la fotosintesi,
ma allora,
se io operassi una anulazione (come nella margotta) alla base dei rami delle piante dai quali in futuro voglio ricavare talee, non incrementerei di molto la percentuale di talee radicate?

Sebbene io sia del settore, non ho mai sentito parlare di tale accorgimento e non ho grande esperienza in moltiplicazione di piante, ma leggo che molti di voi sono dei guru in queste cose. Avete mai provato?
Io quest'anno proverò, deanulo ora alcuni rami di piante da cui in settembre ricaverò talee, però se qualcuno di voi ha già esperienza ....  

AndreaL.76 ha scritto:Salve a tutti ragazzi, scusate la latitanza  , aggiorno intanto il topic solo per dire che delle quattro grosse talee solo una ha dimostrato forse di avere attecchito, le altre non hanno dato segno di vita o lo hanno dato cacciando vari germogli e poi mi hanno salutato, segno che la radicazione non era avvenuta, magari poi aggiorno con qualche foto, magari aspetto che la talea mi confermi l'attecchimento mantenendosi vitale tutta l'estate.

Volevo però porvi una domanda a mio avviso interessante: per il successo di una talea è fondamentale la quantità di sostanze di riserva accumolate nei rami, per quelle erbacee invece è fondamentale mantenere le foglie vitali per la fotosintesi,
ma allora,
se io operassi una anulazione (come nella margotta) alla base dei rami delle piante dai quali in futuro voglio ricavare talee, non incrementerei di molto la percentuale di talee radicate?

Sebbene io sia del settore, non ho mai sentito parlare di tale accorgimento e non ho grande esperienza in moltiplicazione di piante, ma leggo che molti di voi sono dei guru in queste cose. Avete mai provato?
Io quest'anno proverò, deanulo ora alcuni rami di piante da cui in settembre ricaverò talee, però se qualcuno di voi ha già esperienza ....  

Perdonami Andrea, non ho ben compreso quello che vuoi fare.....pero' qualsiasi cosa farai ed avrai risultati, postala pure...ne discuteremo insieme... 

salve ragazzi,
questa è una delle talee vecchissime che mi sono attecchite....questa è stata raccolta a fine agosto 2012 ed eccola oggi....

non riesco a inserire le foto

ci siamo

foto rimossa!!!

Ciao Gianni, scusa ma non e' questa la procedura corretta per inserire le foto....c'e' un filmato passo, passo su come inserire le foto.....mi dispiace, ma devo cancellare quello che hai fatto perché quella procedura e' riservata a me ed allo staff per i download....grazie per la comprensione...

ecco il link

Clicca qui

diciamo che è un primo passo, ma non ci siamo, la procedura è semplice devi solo applicarti un pò di più

Allora ragazzi, visto che vi avevo coinvolto nell'argomento e che siete stati gentilissimi a consigliarmi, giusto così, per cronaca vi faccio vedere quelli che sono stati alla fine i risultati delle talee di tronco: di cinque fatte ne è attecchita una, la più grossa:





Delle altre che avevo fatto, alcune di esse hanno buttato fuori germogli ma poi seccati.

La talea è per 1/3 interrata, la parte sotto è abbastanza larga e più interessante della parte che si vede.

Avendo fatto anche altre talee di olivo ma più piccole devo dire che ho trovato più risultato nelle prove seppur piccole che ho fatto sterilizzando in forno il substrato (pomice pura).

Pensavo di farla vegetare tutto il prossimo anno e poi pensare a qualcosa l'anno successivo ...

Rileggendo il post dall'inizio...

Beh Andrea, poteva andare sicuramente meglio...la percentuale di successo non è delle migliori. Ora... il successo possiamo anche attribuirlo alla sterilizzazione della pomice, ma anche il periodo (che "contestavo") potrebbe essere significativo. Novembre, da questo esperimento, non pare essere un buon momento considerate le percentuali di successo...

Sarò anche un rompi maroni... ma sono comunque contento che questa sia andata a buon fine. Sono ancora più contento nell'apprendere che sotto, il piede si fa più interessante... perché sopra è un palo (anche se si può tirar fuori qualcosa comunque... vedi il traliccio lavorato dal Rè ed il suo gruppo in Giareda).

Insomma, in definitiva... rimane da divertirsi.

Concordo sull'aspettare e concedere una seconda stagione alla talea... poi si vedrà...

ti sei accertato che abbia le radici? l'ulivo può stare tanto tempo senza radici buttando nuovi germogli

Si ha radicato, l'ho travasata un mesetto fa, poi comunque il sole d'agosto seleziona già bene quelle radicate e quelle non.

Per il periodo Simone si, probabilmente in primavera o fine agosto poteva andare meglio, mi ricordo però che il re mi avvertì del fatto che la radicazione sarebbe stata comunque bassa . . . Quindi non so, sono valutazioni comunque difficili, però si credo anch'io che avrei potuto avere risultati migliori. . .