ARCO 2012 e XVI congresso ubi

giorgioc ha scritto:Grazie Maurizio, interessanti scatti che fanno vedere la mostra da un punto di vista particolare.

Mi associo a Giorgio, grazie Maurizio, ci hai fatto vedere la mostra da un'altra prospettiva.....i particolari che piu' ti hanno colpito.....foto molto interessanti!

Maurizio ha scritto:qualche scatto sui particolari di secondo piano ma ......















































to be continied

Grazie Maurizio delle tue bellissime foto , direi che sono da mettere in primo piano !!

re di olea ha scritto:arrivo un ora fa a casa,prima di tutto voglio ringraziare tutti quelli che ho rivisto,e tutti quelli che si sono presentati,maledetto matteo,ti darei due calci nel c.....,che ci voleva a presentarti!!mi dispiace se a qualcuno,non lo riconosciuto,ma molti dei vostri volti non li conosco.e stato un vero piacere conoscere BC,persona molto umile,preparata e alla mano,direi un fratello,dopo circa mezzora,e come se lo conoscessi da tempo.
ora mi riposo un pò,poi posterò tutta la cronostoria della mia pianta.

Ben arrivato a casa Stefano , sarà distrutto !!!

Bhè non vedo l'ora di vedere la storia del tuo bellissimo olivastro , anche perché avendolo visto dal vivo , me la posso gustare di più

Possiamo dire che questo è il forum più ricco di foto di questa importantissima manifestazione !!!
Questo grazie a ognuno di noi che ha dedicato un po' del prorpio tempo nel ridimensionare le foto e postarle per tutti noi

Giancarlo puoi essere soddisfatto di questa meravigliosa famiglia !!!


Grazie a tutti !!!

davide ha scritto:Possiamo dire che questo è il forum più ricco di foto di questa importantissima manifestazione !!!
Questo grazie a ognuno di noi che ha dedicato un po' del prorpio tempo nel ridimensionare le foto e postarle per tutti noi

Giancarlo puoi essere soddisfatto di questa meravigliosa famiglia !!!


Grazie a tutti !!!

Puoi scommetterci Davide...sono molto fiero di tutti voi...

grazie a tutti ragazzi per le meravigliose foto.....con esse ed i vostri commenti mi avete portato li virtualmente insieme a voi... un vero peccato non essere stato anche io li fisicamente con voi mi sarebbe piaciuto....sara per la prossima volta....

un grandissimo complimenti a al Rè a Davide ed a Marcello....siete mitici... bravi....

Io ci sono andato domenica con il mio club,abbiamo affittato un piccolo bus. Alcune piante in mostra mi hanno davvero colpito.......vedi il lilla' e la ceppaia di carpio nero...UNICHE !!
Insomma.....poche erano le piante che esprimevano la personalita' del bonsaista ,e nel contempo l'espressione della pianta .Il secco lavorato di fino e le chiome a fungo erano molto presenti.

aggiungo alcune foto

giorgioc ha scritto:Grazie Maurizio, interessanti scatti che fanno vedere la mostra da un punto di vista particolare.

Purtroppo molta gente passa la mostra in un tempo breve, osserva la pianta; se gli piace gli dedica 10sec altrimenti passa alla prossima.
Io personalmente sebbene vi sia molta gente preferisco notare i dettagli ammirare l'esposizione:
sappiamo benissimo che all'ubi bonsai si valuta solo la pianta ma osservare i particolari extra come il tavolino,il vaso, l'elemento/i di compagnia e quindi l'allestimento secondo me andrebbero valutati.
Vedere gli allestimenti a 3 perchè la pianta non è enorme e lo spazio deve essere riempito nella maniera corretta danno un valore aggiunto (vedi il rastrera di Crivelli).
Poi c'è chi crea con l'èsposizione come Liporace e Saporiti (credo sia ancora suo l'abete).
Giustificato essendo un'arte dare segni di novità ma almeno avere la pianta diritta e non inclinata perchè le lamiere non lo permettevano sia attendibile.
In questi giorni sto leggendo su vari forum giudizi e scrutando foto della mostra: come ogni anno ve ne sono di cotte e crude, di chi loda e di chi dispezza ma fa parte del gioco.
Tra una settimana gli amini saranno sbolliti e i veri problemi odierni-famigliari torneranno ad prendere soppravento.
Riporto solo una nota visto che non l'ho letta fin'ora ma la dice lunga sul metodo di giudizio.
L'anno scorso l'azalea che la preso la menzione quest'anno non è stata ammessa al concorso ;avendola vista nel giardino del proprietario a Como, stesso vaso e forma è possibile che in un anno abbia mutato cosi tanto da capovolgere un giudizio o il metro di giudicare un bonsai non è solo inerente alla pianta ma va oltre?

TonyZ ha scritto: Alcune piante in mostra mi hanno davvero colpito.......vedi il lilla' e la ceppaia di carpio nero...UNICHE !!

Come non quotare questo tuo commento...UNICHE senza togliere a quei 3 olmi sulla lastra dove il vento continuava a soffiare da sx ma se mettevi la mano non sentivi fruscio sulle dita.
Queste piante personalmente in un altro contesto come una mostra della sakka ten avrebbero avuto un valore diverso.

Fine mostra.

Maurizio ha scritto:

giorgioc ha scritto:Grazie Maurizio, interessanti scatti che fanno vedere la mostra da un punto di vista particolare.

Purtroppo molta gente passa la mostra in un tempo breve, osserva la pianta; se gli piace gli dedica 10sec altrimenti passa alla prossima.
Io personalmente sebbene vi sia molta gente preferisco notare i dettagli ammirare l'esposizione:
sappiamo benissimo che all'ubi bonsai si valuta solo la pianta ma osservare i particolari extra come il tavolino,il vaso, l'elemento/i di compagnia e quindi l'allestimento secondo me andrebbero valutati.
Vedere gli allestimenti a 3 perchè la pianta non è enorme e lo spazio deve essere riempito nella maniera corretta danno un valore aggiunto (vedi il rastrera di Crivelli).
Poi c'è chi crea con l'èsposizione come Liporace e Saporiti (credo sia ancora suo l'abete).
Giustificato essendo un'arte dare segni di novità ma almeno avere la pianta diritta e non inclinata perchè le lamiere non lo permettevano sia attendibile.
In questi giorni sto leggendo su vari forum giudizi e scrutando foto della mostra: come ogni anno ve ne sono di cotte e crude, di chi loda e di chi dispezza ma fa parte del gioco.
Tra una settimana gli amini saranno sbolliti e i veri problemi odierni-famigliari torneranno ad prendere soppravento.
Riporto solo una nota visto che non l'ho letta fin'ora ma la dice lunga sul metodo di giudizio.
L'anno scorso l'azalea che la preso la menzione quest'anno non è stata ammessa al concorso ;avendola vista nel giardino del proprietario a Como, stesso vaso e forma è possibile che in un anno abbia mutato cosi tanto da capovolgere un giudizio o il metro di giudicare un bonsai non è solo inerente alla pianta ma va oltre?

Quoto assolutamente quanto scritto dal buon Maurizio, è bene guardare i particolari, non necessariamente in cerca del difetto, ma magari in cerca di ispirazione per come è lavorato il secco, o per meglio apprezzare l'impalco di un pino. Poi, personalmente, mi piace osservare tutte le erbette di compagnia e l'esposizione in generale...e qua non posso non citare, come già fatto da Maurizio, l'allestimento di Crivelli...pianta superba e allestimento impeccabile!

mancava questa di grande spessore artistico

Non posso che ringraziare ulteriormente Maurizio per il particolarissimo reportage fatto ad Arco..tutti questi particolari valgono quanto delle foto fatte ai bonsai....abbiamo colto pareticolare che mai avremmo visto se non segnalati cosi' bene....ancora

Maurizio ha scritto:

TonyZ ha scritto: Alcune piante in mostra mi hanno davvero colpito.......vedi il lilla' e la ceppaia di carpio nero...UNICHE !!

Come non quotare questo tuo commento...UNICHE senza togliere a quei 3 olmi sulla lastra dove il vento continuava a soffiare da sx ma se mettevi la mano non sentivi fruscio sulle dita.
Queste piante personalmente in un altro contesto come una mostra della sakka ten avrebbero avuto un valore diverso.

Hai ragione..ho notato anch'io questi olmi su lastra . Che dire...la sensazione del vento era molto palpabile,un ottimo risultato,anche le piante erano molto naturali.....unico neo,questo a mio avviso,che sicuramente penalizzava un pochino il tutto è stata la scelta della collocazione delle piante sulla losa:troppo simmetriche.

Comunque una bella composizione....3 piccole piantine dall'apparenza molto semplici e insignificanti(singolarmente) ,ma trsmettevano...trasmettevano un qualcosa di diverso.

riprendo una pianta vista ad Arco.
E un'olmo nostrano che mi ha colpito per la particolarità del tronco moto simile a una roverella che a questa essenza.
Secondo voi quel 1° ramo sulla sx ci stava?
io ho fatto un virtual

Mi ricordo che su questa pianta assieme a Marcello e Stefano ci siamo scambiati delle opinioni e anche del "cosa si poteva fare e non".
Il primo argomento è stato il grande gomito di destra, Stefano sosteneva che senza, la pianta sarebbe migliorata di molto, anche Marcello era favorevole a questo tipo di intervento, io sostenevo che quel particolare è la caratteristica fondamentale della pianta e tutti coloro che
l'avrebbero vista se la sarebbero ricordata per quel particolare.
Ora per venire all'idea di Maurizio, togliendo il ramo di sinistra si andrebbe a formare anche un gomito da quella parte.
Mi sembra troppo.
Bisognerebbe lavorare di fresa per smussare, ma allora la pianta perderebbe la sua caratteristica fondamentale , diventerebbe un'altra cosa.
Di questa pianta noi, tutti assieme, abbiamo apprezzato moltissimo la vegetazione e la spaziatura, si vedevano perfettamente i rami del retro che formavano una profondità perfetta.
Questo è come io ho visto la pianta....................

Posso esprime un commento anche più dettagliato su questo olmo , conoscendolo bene e avendolo visto più volte anche in veste invernale ( evendolo anche valutato bene a casa del proprietario ) .
Il tronco lo lascerei così , e concordo con il fatto che è la caratteristica di questa pianta , ma la cosa che a me è sempre saltata all'occhio su questa pianta è la ramificazione troppo fine e sproporzionata al tronco .
Questo è un punto molto importante nel valutare una caducifoglia .
Dico questo perché avendola vista anche spoglia , la ramificazione troppo esile stonava molto sulla pianta e a gusto personale , ammirare una caducifoglia spoglia è la cosa più bella ma se questa manca di proporzioni allora tutto mi cade .
Discorso diverso se questa ha le foglie perché la rendono molto più tondeggiante e quindi proporzionata .
Questo punto è la chiave per costruire bene una caducifoglia , allungando di MOLTO i tempi di costruzione rispetto una conifera .
Se questa chiave viene a mancare , la porta delle mie emozioni non si apre .
Poi ognuno ha i suoi gusti e le proprie valutazioni , ma posso affermare di conoscere bene questa essenza e confermo che per me le caducifoglie restano al primo posto del mio cuore .

Se non erro , l'olmo di Antonio non è stato scelto a catalogo per questo fattore , nulla a togliere he sia comunque una bellissima pianta.

Bene!
Più o meno ci troviamo in accordo che la pianta c'è.
Poi per farla diventare "master" le scelte spettano a chi la coltiva.
Le strade sono semplicemente due: lasciar crescere, potare e filare, oppure con più colma potare e guidare la crescita seguendo i cicli vegetativi.
Ambedue portano ad un risultato: c'è chi lo vuole in tempi brevi ed invece chi lo vuole in tempi lunghi vivendo insieme alla sua pianta passo dopo passo invecchiando assieme.
Tutte e due sono strade che portano al bonsai....................

Anche io, Maurizio, preferisco la pianta con il suo ramo a sx e le motivazioni sono , come ha detto Orsoferito, che sarebbero due gomiti troppo evidenti...inoltre, sempre a mio modesto parere il ramo di sx, bilancia la pianta e la fa sembrare meno una conifera....

Lo ricordo bene questo olmo...molto bello!!!!..ehhh!!!!



No,no...meglio non toglierlo,non sarebbero belli due gomiti cosi'...forse, forse, raccordando il secondo,ma non saprei.
Io mi sono fatto la mia idea,almeno,e' quello che avrei fatto io con una pianta cosi'......(vedi brutto virtual sopra)..da gia' l'idea del risultato.

Allora...innanzi tutto tirerei un po' piu' su quel ramo,poco si armonizza con il resto della chima,visto che la linea è molto naturale.
Fatto questo andrei a coprire quel "b rutto" difettuccio..l'attaccatura del ramo stesso.Penso che sia questa che penalizzi molto.
Poi se lo spazio venisse meno,tra questo ramo e il corrispettivo sopra...ridurrei lo spessore di quello spopra.

A tutto questo...non cercherei assolutamente d'abbassare la pianta,sarebbe un peccato, è bella cosi'.A dimenticavo...non andrei neppure a ritoccare gli impalchi rendendoli troppo perfetti, uguali e ripetitivi...insomma..la classica nuvoletta fatta con il compasso e tagliata in due dalla diagonale: CHE OLMO SIA.......

Premesso che stiamo valutando questa pianta partendo da una foto che è stata scattata dall'alto, falsando di fatto la prospettiva, che ci fa apparire il primo ramo molto più bassi e più ampio di quanto non sira nella realtà.


La visione reale dovrebbe essere quella che ricade dentro il triangolo in blu.


Detto quersto, concordo con quanti hanno detto che la pianta va bene così com'è, solo che la trovo ancora troppo triangolare (coniferosa). Io arrotonderei un pochino la chioma che la renderebbe più credibile.


Ciao

Bravo pino , ottima visione .

Haaaa quanto amo le chiome tondeggianti ...

davide ha scritto:Bravo pino , ottima visione .

Haaaa quanto amo le chiome tondeggianti ...

Da vedere