Traduttore Google
Contatto forum
A causa dei tanti messaggi privati in arrivo, ho messo un limite per scrivere MP all'amministratore, quindi prima di poter scrivere messaggi all'amministratore ed i suoi componenti bisogna aver fatto almeno 10 post
Per urgenze particolari, per reclami o solo per suggerimenti gli utenti che non hanno i requisiti, possono scrivere a questo indirizzo:
giancarlo.carlini@alice.itCerca
Argomenti più visti
Ultimi argomenti attivi
Migliori postatori
giancarlo | ||||
kordonbleu | ||||
Simo. | ||||
cirodanapoli | ||||
orsoferito | ||||
TonyZ | ||||
danielo55 | ||||
alby94 | ||||
Gualty | ||||
Bonsaicaffe |
I postatori più attivi del mese
Nessun utente |
Segui Giancarlo su Facebook
Innesti di vari generi
+8
Carmone
re di olea
Simo.
Alby
danielo55
peppe
FilippoAbbà
giancarlo
12 partecipanti
Pagina 1 di 1
Innesti di vari generi
Dispensa concessa gentilmente a cura del "BONSAI CLUB LAUDENSE"
INNESTI
Innesto appartenente alla varietà prescelta è costituito da una gemma isolata, detta anche occhio o scudetto.
Si tratta di una tecnica relativamente facile, che consente un'elevata percentuale di attecchimento.
Scelta della gemma
La gemma deve essere "a legno", vale a dire appuntita e non globosa, ben maturata (non erbacea), portata da rami di un anno sani, minima corteccia lucente e di colore uniforme.
Epoca del prelievo
Quando le piante sono "in succo" e hanno perciò la corteccia facilmente distaccabile.
Innesto a gemma vegetante
Si attua su piante in piena attività, alla ripresa vegetativa. La gemma deve trovarsi in fase di sviluppo più arretrato rispetto al porta innesto; in caso contrario, il germoglio si evolve prima che la saldatura sia completa ed è quindi destinato a soccombere per insufficiente nutrimento.
La gemma, prelevata dal porta innesto prima che inizi la fase del risveglio, si conserva in frigorifero, dentro un contenitore di Plastica, alla temperatura di 4 °C.
Innesto a gemma dormiente
Si attua quando le piante entrano nella fase vegetativa discendente, cioè in luglio settembre, ma tuttavia sono ancora sufficientemente in succo per permettere la formazione di nuovi tessuti. La gemma si preleva all'atto dell'operazione.
Innesto di giugno
Si pratica limitatamente ai climi caldi, che consentono un periodo vegetativo prolungato; si impiegano "gemme ibernanti", cioè portate da rami nuovi e di regola destinate ad evolversi soltanto nella primavera successiva; se innestate su porta innesti ottenuti con la semina nell'autunno precedente, si evolvono nell'estate stessa sviluppando un rametto entro l'autunno.
TECNICA DI BASE PER L'INNESTO A GEMMA
Prelievo della gemma
Mediante l'apposito coltellino, si preleva uno scudetto con al centro la gemma, lungo circa 3-4 cm e con spessore di 5 mm; l'incisione deve interessare anche il legno, per garantire l'integrità dello strato cambiale.
Preparazione del soggetto
· Si sceglie una pianta giovane, o un ramo giovane di una pianta adulta.
· Nella porzione prescelta si eliminano rametti e germogli, lasciando eventualmente qualche foglia sopra al punto stabilito, per nutrire meglio la gemma.
· Nella parte distale si pratica un’incisione a T (cm 3 x 1); la T rovesciata è da preferirsi, in quanto ostacola la penetrazione dell'umidità.
· L'incisione non deve interessare i tessuti sottostanti la corteccia.
· Si sollevano i lembi della T mediante la spatolina di cui è munito il coltellino.
· Si introduce la gemma, rispettandone la polarità.
· Si lega, per mantenere l'aderenza tra le due parti; non è necessaria la protezione con mastice, anzi è preferibile lasciare libera la gemma.
L'innesto a gemma o scudetto, si prelevano da piante in succo gemme a legno portate da rami di un anno e si introducono in un'incisione a T praticata sulla corteccia
Innesto a salgues
È applicato in particolare alla Vite, nel corso dell'attività vegetativa. Lo scudetto è a forma di lente. Sul porta innesti si pratica, in luogo della incisione a T, una semplice fenditura, che viene fatta aprire incurvando il rametto; quindi si inserisce lo scudetto e si lega.
Innesto a pezza
Si pratica a gemma vegetante o dormiente ed è adatto per piante con corteccia poco elastica, spessa, o che comunque non si prestano a fornire un anello.
Con il coltello a doppia lama si stacca un quadratino di corteccia fornita di legno, con al centro una gemma. Si ricava un intarsio uguale sul soggetto, indi si effettua la sostituzione e si lega.
Il soggetto può avere dimensioni qualsiasi; eventuali dislivelli, dovuti al diverso spessore delle cortecce, si eliminano con il coltellino.
Innesto a pezza: come si vede nelle foto e nei disegni, richiede una tecnica relativamente facile
Innesto a zufolo
Si addice a piante ricche di midollo (Noce, Fico, Vite ecc.) e si effettua a gemma dormiente o vegetante, a seconda della specie.
Mediante il coltello a doppia lama si ricava una striscia di corteccia di innesto, alta circa 3 cm, con al centro una gemma ben formata.
Si stacca una striscia di corteccia, identica, sul porta innesto, risparmiando una piccola porzione verticale che serve per assicurare la circolazione della linfa; poi si inserisce l'anello e si lega.
Innesto alla maiorchina (tecnica a "intarsio")
Si applica in particolare alla Vite, a gemma dormiente.
Lo scudetto, che si ricava da tralci di un anno ben lignificati, deve avere uno spessore di 2 mm nella parte inferiore.
Nel porta innesto si ricava una nicchia, nella quale si inserisce lo scudetto, quindi si lega.
L'innesto si pratica al piede.
Innesto a scheggia o scaglia (chip budding)
Si applica in particolare alla Vite, a gemma vegetante (fine inverno), in luogo di quello alla maiorchina. Lo scudetto, fornito di una porzione di legno, deve avere uno spessore, nella parte inferiore, di circa 3 mm, e una lunghezza di 2-3 cm. Il taglio nel porta innesto deve consentire l'incastro dello scudetto alla base.
Innesto a doppio scudo o intermedio
Si applica allo scopo di far superare l'incompatibilità tra porta innesto e innesto.
Le modalità e l'epoca di esecuzione seguono le regole generali.
Tra le due parti poste a contatto si inserisce uno scudetto privato della sua gemma e prelevato da una varietà o cultivar compatibile sia col soggetto che con l'oggetto.
INNESTI A MARZA
Il innesto è costituito dalla marza, porzione erbacea, semilegnosa o legnosa, prelevata da rami di un anno, sani, con corteccia lucente e di colore uniforme.
Epoca del prelievo
In genere gli innesti a marza si effettuano quando le piante sono in piena attività, cioè alla ripresa vegetativa; alcuni tipi particolari si possono eseguire nel corso di tutto il periodo vegetativo, e anche nella fase di riposo (per esempio: innesti a ceppo e a piolo).
Poiché il porta innesto deve trovarsi in fase vegetativa più avanzata rispetto al innesto, per poter nutrire fin dall'inizio la gemma, le marze si raccolgono in anticipo e si conservano in frigorifero, anche per qualche mese, a O °C, in sacchetti o in contenitori di plastica; oppure, per tempi più brevi, con l'estremità inferiore immersa nell'acqua e conservando loro le foglie, recise poco sopra il picciolo.
All'atto dell'innesto si eliminano anche i piccioli, fatta eccezione, negli innesti estivi, per quello accanto alla gemma il quale, cadendo, annuncia l'avvenuto attecchimento.
Per gli innesti a marza si utilizzano rametti erbacei, legnosi o semilegnosi, prelevati in fase vegetativa o di riposo
Innesti sottocorteccia
Fanno parte di questo gruppo gli innesti a becco di luccio, a corona, a elle, a ponte.
L'esecuzione degli innesti di questo gruppo riesce meglio su piante giovani (6-12 mesi di età), che devono essere "in succo" per consentire il facile distacco della corteccia.
INNESTO A BECCO DI LUCCIO
Periodo: aprile-giugno.
Adatto per pomacee, drupacee, Kaki.
La marza, del diametro di 5-10 mm e lunga 10 cm, fornita di 3 gemme, si foggia all'estremità inferiore secondo due superfici convergenti, una più ampia dell'altra, in modo che risultino diversamente inclinate. Il porta innesto si recide obliquamente e sulla corteccia si prepara una fenditura verticale in cui si introduce l'estremità della marza, con la superficie più breve rivolta verso l'esterno, così da ottenere la giusta inclinazione del rametto.
È necessario proteggere con mastice ed eventualmente assicurare la marza a un tutore.
Innesto a corona: utilizza un numero di marze proporzionato al diametro del porta innesto e permette di impostare fin dall’inizio lo scheletro della pianta
INNESTO A ELLE
Si pratica alla ripresa vegetativa.
È adatto per la sostituzione di rami morti o danneggiati.
La marza, lunga circa 8 cm, con 3 gemme, si foggia inferiormente a cuneo, con una superficie di taglio lunga 4 cm.
Sulla corteccia del porta innesto si pratica un taglio adeguato, a forma di elle, con angolo ottuso.
Si sollevano i lembi di corteccia, si inserisce la marza e si fa aderire legando e coprendo con mastice. L'aderenza è maggiore se la preparazione della marza e del soggetto viene fatta con uno scalpello ricurvo.
L'innesto può venire eseguito esattamente nel punto in cui era inserito il precedente ramo.
INNESTO A SPACCO DIAMETRALE
Si applica, al rigonfiamento delle gemme, sul ceppo e sulle branche principali di piante adulte, a scopo di reinnesto.
È adottato per la Vite, il Kaki e il Noce.
Le marze, lunghe circa 10 cm, con 3 gemme, si foggiano a cuneo all'estremità inferiore, con superfici oblique lunghe circa 5 cm.
Il porta innesti si taglia orizzontalmente e si fende lungo un diametro e tangenzialmente al centro, per una profondità di circa 6 cm.
Nella fenditura, mantenuta aperta con un cuneo, si introducono le marze, curando di far coincidere le zone cambiali; perché ciò sia possibile, occorre sistemare i rametti non esattamente alla periferia, tenendo conto del maggior spessore della corteccia del soggetto.
Tolto il cuneo, si fa penetrare nella fenditura il mastice, che deve anche ricoprire tutta la superficie.
INNESTO A SPACCO INGLESE (SEMPLICE O DOPPIO)
Periodo: febbraio-aprile; fino a maggio con marze erbacee.
E’ applicato ad alberi giovani per sostituire la varietà (reinnesto) e per l’innesto a tavolino della Vite.
Marza e soggetto devono avere diametro uguale, non superiore a 1 cm; La marza deve essere fornita di una sola gemma.
Entrambe le parti si tagliano obliquamente, secondo superfici identiche, che vanno poste a stretto contatto e mantenute aderenti con la legatura.
Nell’innesto a doppio spacco si pratica una seconda incisione sulle due superfici, in modo da poter effettuare un incastro che rende più stabile il contatto, così da non richiedere necessariamente la legatura, comunque utile.
Innesto a spacco inglese
INNESTO A SPACCO LATERALE
È praticato alla ripresa vegetativa, allo scopo di sostituire un ramo mancante o di ottenere branche su tronchi nudi.
La marza, lunga circa 8 cm e fornita di 3 gemme, si foggia a cuneo, con una delle due superfici più breve.
Nel soggetto si pratica, mediante uno scalpello, un taglio il più possibile verticale che interessi una profondità di circa 3 cm, così da raggiungere il tessuto cambiale; nei rami di modesto diametro, la spaccatura può anche raggiungere il centro.
Si inserisce quindi la marza, con la superficie più breve verso l'interno, si lega e si copre con mastice.
Per aumentare la stabilità dell'innesto, si può ricavare un'incisione su entrambe le superfici (innesto a linguetta).
INNESTO A SPACCO PIENO O A SELLA
Periodo: febbraio-marzo.
E’ applicato a piante ornamentali. Marza e soggetto devono avere il medesimo diametro.
Si estrae un cuneo dall'estremità in inferiore della marza; si foggia a cuneo il soggetto, in modo da inserirlo esattamente nella cavità della marza.
Si lega e si protegge nel caso rimangano tessuti scoperti.
Per migliorare il contatto tra le zone cambiali, le estremità della marza possono venire inserite sotto la corteccia, preventivamente incisa e sollevata.
Per aumentare la stabilità dell'innesto, si ricavano sulle superfici poste a contatto due linguette mediante una piccola incisione, che vanno incastrate tra loro.
Le marze e il soggetto possono anche venire preparati asportando una porzione di corteccia pari a circa i 2/3 dello spessore nelle prime e a circa 1/3 nel secondo, per una lunghezza di 3 cm. Le due parti devono combaciare perfettamente; quindi si lega e si protegge.
INNESTO A SPACCO GAILLARD
Periodo: al termine dell'inverno, prima che la pianta sia in succo, e in settembre.
E’ praticato in particolare sulla Vite. Le marze, lunghe 10 cm, con 3 gemme, si foggiano a scalpello, come per lo spacco diametrale.
Si innesta al piede, praticando sul ceppo un taglio lungo 30 cm, in senso obliquo e per una profondità di 2 cm. Si preleva una "fetta" lunga 25 cm, in modo che la porzione inferiore rimanga semplicemente distaccata, e si inseriscono nella fessura le marze; si avvolge la porzione innestata con un foglio di Plastica che aderisca e si rincalza con terra.
Innesti a incastro: a triangolo
Periodo: all'ingrossamento delle gemme, o in autunno.
È adatto per piante nelle quali, a causa della struttura irregolare del legno, è difficile ottenere una fenditura netta.
La marza, lunga 10-20 cm e fornita di 2-3 gemme, si foggia a cuneo, con superfici diverse: la più ampia verso l'esterno, subito sotto a una gemma.
Si innesta al piede oppure su una branca.
Il soggetto si taglia a 5 cm dal terreno.
Si estraggono dei "cunei" lunghi 10 cm e profondi 3, quindi si inseriscono le marze (3 o 4), si lega e si protegge.
Si può praticare l'innesto anche sulle branche.
INNESTI
Innesto appartenente alla varietà prescelta è costituito da una gemma isolata, detta anche occhio o scudetto.
Si tratta di una tecnica relativamente facile, che consente un'elevata percentuale di attecchimento.
Scelta della gemma
La gemma deve essere "a legno", vale a dire appuntita e non globosa, ben maturata (non erbacea), portata da rami di un anno sani, minima corteccia lucente e di colore uniforme.
Epoca del prelievo
Quando le piante sono "in succo" e hanno perciò la corteccia facilmente distaccabile.
Innesto a gemma vegetante
Si attua su piante in piena attività, alla ripresa vegetativa. La gemma deve trovarsi in fase di sviluppo più arretrato rispetto al porta innesto; in caso contrario, il germoglio si evolve prima che la saldatura sia completa ed è quindi destinato a soccombere per insufficiente nutrimento.
La gemma, prelevata dal porta innesto prima che inizi la fase del risveglio, si conserva in frigorifero, dentro un contenitore di Plastica, alla temperatura di 4 °C.
Innesto a gemma dormiente
Si attua quando le piante entrano nella fase vegetativa discendente, cioè in luglio settembre, ma tuttavia sono ancora sufficientemente in succo per permettere la formazione di nuovi tessuti. La gemma si preleva all'atto dell'operazione.
Innesto di giugno
Si pratica limitatamente ai climi caldi, che consentono un periodo vegetativo prolungato; si impiegano "gemme ibernanti", cioè portate da rami nuovi e di regola destinate ad evolversi soltanto nella primavera successiva; se innestate su porta innesti ottenuti con la semina nell'autunno precedente, si evolvono nell'estate stessa sviluppando un rametto entro l'autunno.
TECNICA DI BASE PER L'INNESTO A GEMMA
Prelievo della gemma
Mediante l'apposito coltellino, si preleva uno scudetto con al centro la gemma, lungo circa 3-4 cm e con spessore di 5 mm; l'incisione deve interessare anche il legno, per garantire l'integrità dello strato cambiale.
Preparazione del soggetto
· Si sceglie una pianta giovane, o un ramo giovane di una pianta adulta.
· Nella porzione prescelta si eliminano rametti e germogli, lasciando eventualmente qualche foglia sopra al punto stabilito, per nutrire meglio la gemma.
· Nella parte distale si pratica un’incisione a T (cm 3 x 1); la T rovesciata è da preferirsi, in quanto ostacola la penetrazione dell'umidità.
· L'incisione non deve interessare i tessuti sottostanti la corteccia.
· Si sollevano i lembi della T mediante la spatolina di cui è munito il coltellino.
· Si introduce la gemma, rispettandone la polarità.
· Si lega, per mantenere l'aderenza tra le due parti; non è necessaria la protezione con mastice, anzi è preferibile lasciare libera la gemma.
L'innesto a gemma o scudetto, si prelevano da piante in succo gemme a legno portate da rami di un anno e si introducono in un'incisione a T praticata sulla corteccia
Innesto a salgues
È applicato in particolare alla Vite, nel corso dell'attività vegetativa. Lo scudetto è a forma di lente. Sul porta innesti si pratica, in luogo della incisione a T, una semplice fenditura, che viene fatta aprire incurvando il rametto; quindi si inserisce lo scudetto e si lega.
Innesto a pezza
Si pratica a gemma vegetante o dormiente ed è adatto per piante con corteccia poco elastica, spessa, o che comunque non si prestano a fornire un anello.
Con il coltello a doppia lama si stacca un quadratino di corteccia fornita di legno, con al centro una gemma. Si ricava un intarsio uguale sul soggetto, indi si effettua la sostituzione e si lega.
Il soggetto può avere dimensioni qualsiasi; eventuali dislivelli, dovuti al diverso spessore delle cortecce, si eliminano con il coltellino.
Innesto a pezza: come si vede nelle foto e nei disegni, richiede una tecnica relativamente facile
Innesto a zufolo
Si addice a piante ricche di midollo (Noce, Fico, Vite ecc.) e si effettua a gemma dormiente o vegetante, a seconda della specie.
Mediante il coltello a doppia lama si ricava una striscia di corteccia di innesto, alta circa 3 cm, con al centro una gemma ben formata.
Si stacca una striscia di corteccia, identica, sul porta innesto, risparmiando una piccola porzione verticale che serve per assicurare la circolazione della linfa; poi si inserisce l'anello e si lega.
Innesto alla maiorchina (tecnica a "intarsio")
Si applica in particolare alla Vite, a gemma dormiente.
Lo scudetto, che si ricava da tralci di un anno ben lignificati, deve avere uno spessore di 2 mm nella parte inferiore.
Nel porta innesto si ricava una nicchia, nella quale si inserisce lo scudetto, quindi si lega.
L'innesto si pratica al piede.
Innesto a scheggia o scaglia (chip budding)
Si applica in particolare alla Vite, a gemma vegetante (fine inverno), in luogo di quello alla maiorchina. Lo scudetto, fornito di una porzione di legno, deve avere uno spessore, nella parte inferiore, di circa 3 mm, e una lunghezza di 2-3 cm. Il taglio nel porta innesto deve consentire l'incastro dello scudetto alla base.
Innesto a doppio scudo o intermedio
Si applica allo scopo di far superare l'incompatibilità tra porta innesto e innesto.
Le modalità e l'epoca di esecuzione seguono le regole generali.
Tra le due parti poste a contatto si inserisce uno scudetto privato della sua gemma e prelevato da una varietà o cultivar compatibile sia col soggetto che con l'oggetto.
INNESTI A MARZA
Il innesto è costituito dalla marza, porzione erbacea, semilegnosa o legnosa, prelevata da rami di un anno, sani, con corteccia lucente e di colore uniforme.
Epoca del prelievo
In genere gli innesti a marza si effettuano quando le piante sono in piena attività, cioè alla ripresa vegetativa; alcuni tipi particolari si possono eseguire nel corso di tutto il periodo vegetativo, e anche nella fase di riposo (per esempio: innesti a ceppo e a piolo).
Poiché il porta innesto deve trovarsi in fase vegetativa più avanzata rispetto al innesto, per poter nutrire fin dall'inizio la gemma, le marze si raccolgono in anticipo e si conservano in frigorifero, anche per qualche mese, a O °C, in sacchetti o in contenitori di plastica; oppure, per tempi più brevi, con l'estremità inferiore immersa nell'acqua e conservando loro le foglie, recise poco sopra il picciolo.
All'atto dell'innesto si eliminano anche i piccioli, fatta eccezione, negli innesti estivi, per quello accanto alla gemma il quale, cadendo, annuncia l'avvenuto attecchimento.
Per gli innesti a marza si utilizzano rametti erbacei, legnosi o semilegnosi, prelevati in fase vegetativa o di riposo
Innesti sottocorteccia
Fanno parte di questo gruppo gli innesti a becco di luccio, a corona, a elle, a ponte.
L'esecuzione degli innesti di questo gruppo riesce meglio su piante giovani (6-12 mesi di età), che devono essere "in succo" per consentire il facile distacco della corteccia.
INNESTO A BECCO DI LUCCIO
Periodo: aprile-giugno.
Adatto per pomacee, drupacee, Kaki.
La marza, del diametro di 5-10 mm e lunga 10 cm, fornita di 3 gemme, si foggia all'estremità inferiore secondo due superfici convergenti, una più ampia dell'altra, in modo che risultino diversamente inclinate. Il porta innesto si recide obliquamente e sulla corteccia si prepara una fenditura verticale in cui si introduce l'estremità della marza, con la superficie più breve rivolta verso l'esterno, così da ottenere la giusta inclinazione del rametto.
È necessario proteggere con mastice ed eventualmente assicurare la marza a un tutore.
Innesto a corona: utilizza un numero di marze proporzionato al diametro del porta innesto e permette di impostare fin dall’inizio lo scheletro della pianta
INNESTO A ELLE
Si pratica alla ripresa vegetativa.
È adatto per la sostituzione di rami morti o danneggiati.
La marza, lunga circa 8 cm, con 3 gemme, si foggia inferiormente a cuneo, con una superficie di taglio lunga 4 cm.
Sulla corteccia del porta innesto si pratica un taglio adeguato, a forma di elle, con angolo ottuso.
Si sollevano i lembi di corteccia, si inserisce la marza e si fa aderire legando e coprendo con mastice. L'aderenza è maggiore se la preparazione della marza e del soggetto viene fatta con uno scalpello ricurvo.
L'innesto può venire eseguito esattamente nel punto in cui era inserito il precedente ramo.
INNESTO A SPACCO DIAMETRALE
Si applica, al rigonfiamento delle gemme, sul ceppo e sulle branche principali di piante adulte, a scopo di reinnesto.
È adottato per la Vite, il Kaki e il Noce.
Le marze, lunghe circa 10 cm, con 3 gemme, si foggiano a cuneo all'estremità inferiore, con superfici oblique lunghe circa 5 cm.
Il porta innesti si taglia orizzontalmente e si fende lungo un diametro e tangenzialmente al centro, per una profondità di circa 6 cm.
Nella fenditura, mantenuta aperta con un cuneo, si introducono le marze, curando di far coincidere le zone cambiali; perché ciò sia possibile, occorre sistemare i rametti non esattamente alla periferia, tenendo conto del maggior spessore della corteccia del soggetto.
Tolto il cuneo, si fa penetrare nella fenditura il mastice, che deve anche ricoprire tutta la superficie.
INNESTO A SPACCO INGLESE (SEMPLICE O DOPPIO)
Periodo: febbraio-aprile; fino a maggio con marze erbacee.
E’ applicato ad alberi giovani per sostituire la varietà (reinnesto) e per l’innesto a tavolino della Vite.
Marza e soggetto devono avere diametro uguale, non superiore a 1 cm; La marza deve essere fornita di una sola gemma.
Entrambe le parti si tagliano obliquamente, secondo superfici identiche, che vanno poste a stretto contatto e mantenute aderenti con la legatura.
Nell’innesto a doppio spacco si pratica una seconda incisione sulle due superfici, in modo da poter effettuare un incastro che rende più stabile il contatto, così da non richiedere necessariamente la legatura, comunque utile.
Innesto a spacco inglese
INNESTO A SPACCO LATERALE
È praticato alla ripresa vegetativa, allo scopo di sostituire un ramo mancante o di ottenere branche su tronchi nudi.
La marza, lunga circa 8 cm e fornita di 3 gemme, si foggia a cuneo, con una delle due superfici più breve.
Nel soggetto si pratica, mediante uno scalpello, un taglio il più possibile verticale che interessi una profondità di circa 3 cm, così da raggiungere il tessuto cambiale; nei rami di modesto diametro, la spaccatura può anche raggiungere il centro.
Si inserisce quindi la marza, con la superficie più breve verso l'interno, si lega e si copre con mastice.
Per aumentare la stabilità dell'innesto, si può ricavare un'incisione su entrambe le superfici (innesto a linguetta).
INNESTO A SPACCO PIENO O A SELLA
Periodo: febbraio-marzo.
E’ applicato a piante ornamentali. Marza e soggetto devono avere il medesimo diametro.
Si estrae un cuneo dall'estremità in inferiore della marza; si foggia a cuneo il soggetto, in modo da inserirlo esattamente nella cavità della marza.
Si lega e si protegge nel caso rimangano tessuti scoperti.
Per migliorare il contatto tra le zone cambiali, le estremità della marza possono venire inserite sotto la corteccia, preventivamente incisa e sollevata.
Per aumentare la stabilità dell'innesto, si ricavano sulle superfici poste a contatto due linguette mediante una piccola incisione, che vanno incastrate tra loro.
Le marze e il soggetto possono anche venire preparati asportando una porzione di corteccia pari a circa i 2/3 dello spessore nelle prime e a circa 1/3 nel secondo, per una lunghezza di 3 cm. Le due parti devono combaciare perfettamente; quindi si lega e si protegge.
INNESTO A SPACCO GAILLARD
Periodo: al termine dell'inverno, prima che la pianta sia in succo, e in settembre.
E’ praticato in particolare sulla Vite. Le marze, lunghe 10 cm, con 3 gemme, si foggiano a scalpello, come per lo spacco diametrale.
Si innesta al piede, praticando sul ceppo un taglio lungo 30 cm, in senso obliquo e per una profondità di 2 cm. Si preleva una "fetta" lunga 25 cm, in modo che la porzione inferiore rimanga semplicemente distaccata, e si inseriscono nella fessura le marze; si avvolge la porzione innestata con un foglio di Plastica che aderisca e si rincalza con terra.
Innesti a incastro: a triangolo
Periodo: all'ingrossamento delle gemme, o in autunno.
È adatto per piante nelle quali, a causa della struttura irregolare del legno, è difficile ottenere una fenditura netta.
La marza, lunga 10-20 cm e fornita di 2-3 gemme, si foggia a cuneo, con superfici diverse: la più ampia verso l'esterno, subito sotto a una gemma.
Si innesta al piede oppure su una branca.
Il soggetto si taglia a 5 cm dal terreno.
Si estraggono dei "cunei" lunghi 10 cm e profondi 3, quindi si inseriscono le marze (3 o 4), si lega e si protegge.
Si può praticare l'innesto anche sulle branche.
Ultima modifica di giancarlo il Dom 07 Feb 2010, 19:07 - modificato 1 volta.
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Innesti di vari generi
Ottimo.....
FilippoAbbà- Utente normale
- Messaggi : 261
Data d'iscrizione : 14.01.10
Età : 31
Località : Ospedaletto Lodigiano
Re: Innesti di vari generi
Colgo l'occasione per ringraziare il presidente del Bonsai Club Laudense (Il nostro Alby :D), per avermi fornito il materiale che mi ha permesso di approfondire una materia importante come gli innesti!!!
Grazie Alberto!!!!! :D
Grazie Alberto!!!!! :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
peppe- Nuovo Utente
- Messaggi : 36
Data d'iscrizione : 04.01.10
Età : 47
Località : circeo
Re: Innesti di vari generi
benissimo questo è pane per me che mi piace sperimentare,un bel post esauriente e ben fatto bravi
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Innesti di vari generi
Ciao,
io ho sperimentato 2 tecniche , quello a gemma e quello a spacco. Non su dei bonsai, ma su delle piante di ciliegio in campo.
Sono contento che buona parte degli innnesti mi sono riusciti, l'esperienza mi è servita per una futura applicazione sui bonsai. Posterò qualche foto.
Quello che sicuramente mi sento di dire, è che per il bonsai la migliore è l'innesto a gemma, dopo pochi mesi di atticchimento, NON ti accorgi più se è naturale o innestata.
ciao
ALby
io ho sperimentato 2 tecniche , quello a gemma e quello a spacco. Non su dei bonsai, ma su delle piante di ciliegio in campo.
Sono contento che buona parte degli innnesti mi sono riusciti, l'esperienza mi è servita per una futura applicazione sui bonsai. Posterò qualche foto.
Quello che sicuramente mi sento di dire, è che per il bonsai la migliore è l'innesto a gemma, dopo pochi mesi di atticchimento, NON ti accorgi più se è naturale o innestata.
ciao
ALby
Alby- Nuovo Utente
- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 26.01.10
Età : 56
Località : Vaiano Cremasco
Re: Innesti di vari generi
Bene Alberto, io avro' modo di poter vedere da vicino cio' che riuscirai a fare con gli innesti, ma se riuscirai a fare qualche foto delle tue esperienze per gli altri amici del forum te ne saro' grato!!!
P.s. Io invece ho sperimentato con successo l'inesto a "foro passante", quest'anno postero' qualche lavorazione fatta con tale tecnica :D :D
P.s. Io invece ho sperimentato con successo l'inesto a "foro passante", quest'anno postero' qualche lavorazione fatta con tale tecnica :D :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Innesti di vari generi
Bè ma ragazzi...
Se avete bisogno di innesti voi date le piante a Rino che siete a posto....
Innesta anche gli aceri sui pini lui....
Se avete bisogno di innesti voi date le piante a Rino che siete a posto....
Innesta anche gli aceri sui pini lui....
FilippoAbbà- Utente normale
- Messaggi : 261
Data d'iscrizione : 14.01.10
Età : 31
Località : Ospedaletto Lodigiano
Re: Innesti di vari generi
Ehhh si Rino e' capace anche a fare innesti di quel genere..... :D :D :D :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Innesti di vari generi
molto interessante questo post. :D
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : iglesias
Re: Innesti di vari generi
vien voglia di provare.....aspetto la temperatura migliore e poi voglio fare un paio di esperimenti.......
no, non ho intenzione di innestare il mocio alle braccia di mia moglie.....
no, non ho intenzione di innestare il mocio alle braccia di mia moglie.....
Carmone- Nuovo Utente
- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 05.01.10
Età : 52
Località : Lodi
Re: Innesti di vari generi
OK per le prove...., ma lascia stare tua moglie e' :D
Comunque qui c'e' materiale per provare ogni sorta di esperimento.....consiglio, naturalmente di cimentarsi con "cose" facili al momento.....
Comunque qui c'e' materiale per provare ogni sorta di esperimento.....consiglio, naturalmente di cimentarsi con "cose" facili al momento.....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
innesti
alla fine di marzo farò un'innesto a corona su un olivastro,ho già trovato la pianta madre per prelevare le marze e fa olive spettacolari
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Innesti di vari generi
Bene Dan, attendiamo sviluppi!!! :D :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Innesti di vari generi
D'ora in poi si ricomincia anche con gli innesti....io tra l'anno scorso e quest'anno ne ho fatti una marea...quale migliore occasione per rispolverare questo interessantissimo post....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Innesti di vari generi
Ottimo post, molto interessante
bravo Giancarlo...
bravo Giancarlo...
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2351
Data d'iscrizione : 07.01.11
Età : 61
Località : Brescia
innesto olmo
quale è il periodo?
lucabe- Utente medio
- Messaggi : 1121
Data d'iscrizione : 06.05.11
Età : 63
Località : Lodi lombardia
Re: Innesti di vari generi
La quasi totalita' e' nel periodo primaverile, lo si nota dalle gemme che devono essere innestate, altre nel periodo invernale...ma se leggi bene la scheda in alcune parti e' segnalato anche il periodo...
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
grazie
vi ringrazio anche se preferisco diventare piu esperto su cose piu sempilici comunque molte grazie
lucabe- Utente medio
- Messaggi : 1121
Data d'iscrizione : 06.05.11
Età : 63
Località : Lodi lombardia
Info innesti, per favore
Bonsaicaffe ha scritto:Ottimo post, molto interessante
bravo Giancarlo...
Sono Amy – quella del Bonsai – Trovatello. Questa volta avrei bisogno di conoscere i seguito delle bellissime spiegazioni sugli innesti. L’innesto a pezza, p. es.: – l’albero su cui viene effettuato, rimane intero? Non bisogna tagliarlo sopra l’innesto? Se uno fa un innesto (a gemma, a pezza…) sul tronco, oppure su un ramo di un albero, quando (e se) la gemma applicata si sveglia, la legatura si toglie e poi? Si può lasciare lì, a far parte della somma di gemme della pianta che la porta, oppure la parte che si trova sopra il punto d’innesto va eliminata? Io ho un noce (forse di 4 anni?) che si è sviluppato tutto da una parte. Da un lato il tronco è “calvo”. Fantasticavo: e se gli “regalassi” una bella gemma da quella parte? Per equilibrare la corona? Dite mi, è una follia oppure esiste?
In un altro punto mi ritrovo con un ramo di Abete bianca. Sì, un ramo, ben radicato, alto ca. 1,40mt. Però sembra un ventaglio, non un alberello. Avevo letto in biblioteca che se si tagliassero le punte apicali di ogni ramo (che li sono tutti Sud-Nord – nulla sull’asse Est-Ovest), forse la pianta si espanderebbe nelle 4 direzioni. Anche questa è fantascienza?
Conto sulla vostra passione, disponibilità ed esperienza.
Grazie. Grazie!
Amy
Amabilia- Nuovo Utente
- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 27.02.13
Re: Innesti di vari generi
Amabilia ha scritto:Bonsaicaffe ha scritto:Ottimo post, molto interessante
bravo Giancarlo...
Sono Amy – quella del Bonsai – Trovatello. Questa volta avrei bisogno di conoscere i seguito delle bellissime spiegazioni sugli innesti. L’innesto a pezza, p. es.: – l’albero su cui viene effettuato, rimane intero? Non bisogna tagliarlo sopra l’innesto? Se uno fa un innesto (a gemma, a pezza…) sul tronco, oppure su un ramo di un albero, quando (e se) la gemma applicata si sveglia, la legatura si toglie e poi? Si può lasciare lì, a far parte della somma di gemme della pianta che la porta, oppure la parte che si trova sopra il punto d’innesto va eliminata? Io ho un noce (forse di 4 anni?) che si è sviluppato tutto da una parte. Da un lato il tronco è “calvo”. Fantasticavo: e se gli “regalassi” una bella gemma da quella parte? Per equilibrare la corona? Dite mi, è una follia oppure esiste?
In un altro punto mi ritrovo con un ramo di Abete bianca. Sì, un ramo, ben radicato, alto ca. 1,40mt. Però sembra un ventaglio, non un alberello. Avevo letto in biblioteca che se si tagliassero le punte apicali di ogni ramo (che li sono tutti Sud-Nord – nulla sull’asse Est-Ovest), forse la pianta si espanderebbe nelle 4 direzioni. Anche questa è fantascienza?
Conto sulla vostra passione, disponibilità ed esperienza.
Grazie. Grazie!
Amy
Innanzitutto ti avverto che le domande sul ficus le ho spostate nella giusta sezione "Dedicato ai Neofiti"..cosi' potrai ritrovare la discussione....
Il post sugli innesti l'ho fatto io....pero' piu' di quello che c'e' scritto non so dirti...e' una dispensa che mi e' stata passata e che io ho trascritto...null'altro....magari ci sara' qualche altro che potra' aiutarti...vedremo....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Innesti di vari generi
che figata questo thread, me l'ero perso!!!
mattedoctor- Utente attivo
- Messaggi : 1425
Data d'iscrizione : 11.06.11
Età : 36
Località : Genova
Re: Innesti di vari generi
Amabilia ha scritto:
Sono Amy – quella del Bonsai – Trovatello. Questa volta avrei bisogno di conoscere i seguito delle bellissime spiegazioni sugli innesti. L’innesto a pezza, p. es.: – l’albero su cui viene effettuato, rimane intero? Non bisogna tagliarlo sopra l’innesto? Se uno fa un innesto (a gemma, a pezza…) sul tronco, oppure su un ramo di un albero, quando (e se) la gemma applicata si sveglia, la legatura si toglie e poi? Si può lasciare lì, a far parte della somma di gemme della pianta che la porta, oppure la parte che si trova sopra il punto d’innesto va eliminata? Io ho un noce (forse di 4 anni?) che si è sviluppato tutto da una parte. Da un lato il tronco è “calvo”. Fantasticavo: e se gli “regalassi” una bella gemma da quella parte? Per equilibrare la corona? Dite mi, è una follia oppure esiste?
In un altro punto mi ritrovo con un ramo di Abete bianca. Sì, un ramo, ben radicato, alto ca. 1,40mt. Però sembra un ventaglio, non un alberello. Avevo letto in biblioteca che se si tagliassero le punte apicali di ogni ramo (che li sono tutti Sud-Nord – nulla sull’asse Est-Ovest), forse la pianta si espanderebbe nelle 4 direzioni. Anche questa è fantascienza?
Conto sulla vostra passione, disponibilità ed esperienza.
Grazie. Grazie!
Amy
Amy, ti confesso che ho fatto fatica a seguire il ragionamento... comunque ti suggerirei di aprire due post distinti corredati di foto, uno per ogni pianta, di modo da visualizzare meglio il concetto/domanda che hai espresso.
Argomenti simili
» La tecnica dell'imbustamento
» terricci vari
» SOS Semi vari
» Innesto su tasso ......nuovo utente
» MELO consigli vari
» terricci vari
» SOS Semi vari
» Innesto su tasso ......nuovo utente
» MELO consigli vari
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mar 15 Ott 2024, 19:31 Da kordonbleu
» Bonsai che perde foglie annerite
Mar 08 Ott 2024, 09:42 Da kordonbleu
» Capitozzatura e innesti
Gio 03 Ott 2024, 08:36 Da kordonbleu
» Ciao da Bologna (Suiseki)
Ven 27 Set 2024, 07:00 Da kordonbleu
» Ciao da Bologna (Suiseki)
Gio 26 Set 2024, 20:31 Da teobazbo
» Malattia melo
Ven 13 Set 2024, 20:27 Da Riki
» Che tempo fa ?
Ven 13 Set 2024, 18:48 Da kordonbleu
» mostra bonsai Cepagatti (PE) del 7/8 settembre
Ven 13 Set 2024, 18:45 Da kordonbleu
» La tecnica dell'imbustamento
Mar 10 Set 2024, 04:48 Da Armando Dal Col