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ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
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ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
volevo mostrarvi questo mio esemplare di rosmarinus officinalis .
voglio precisare che questa pianta non ha il minimo centimetro di filo, e mantengo la froma e gli impachi con le sole potature e cimature , tecnica che viene utilizzata su piante molto mature dove non serve mettere il filo oppure nello stile che voglio portare avanti su questo esemplare , il " WABI-SABI " .
voglio spendere due parole per questo stile di vedere il bonsai , e non solo il BONSAI , perchè il WABI-SABI è uno stile di VITA !.
il Wabi-sabi , costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accoglimento della transitorietà delle cose.
Andrew Juniper afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi".
nei tempi più antichi "(il wabi-sabi) nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".
Le parole wabi e sabi non si traducono facilmente. Wabi si riferiva originariamente alla solitudine della vita nella natura, lontana dalla società; sabi significava "freddo", "povero" o "appassito".
Verso il 14esimo secolo questi significati iniziarono a mutare, assumendo connotazioni più positive.
Wabi identifica oggi la semplicità rustica, la freschezza o il silenzio, e può essere applicata sia a oggetti naturali che artificiali, o anche l'eleganza non ostentata.
Sabi è la bellezza o la serenità che accompagna l'avanzare dell'età, quando la vita degli oggetti e la sua impermanenza sono evidenziati dalla patina e dall'usura o da eventuali visibili riparazioni.
Una traduzione molto semplice di wabi-sabi potrebbe essere BELLEZZA TRISTE ...
ai miei inizi con il bonsai , non capivo questo stile nel bonsai , ma con il maturare del tempo , ho maturato anche la mia visione delle cose e dell'evolversi di un cammino infinito ... IL BONSAI .
la particolarità ( a mio modo di vedere ) di questo esemplare ,è come l'animo di chi guarda , ne percepisce il proprio fronte .
ad esempio io , quando sono un pò giù di morale e magari la giornata è un pò grigia , il mio animo preferisce osservare la parte più morta e sofferta della pianta , al contrario se il mio animo è sereno a felice , preferisco la parte dove si trova la avena viva.
questo è un'aspetto che mi affascina molto di questa pianta , cioè i suoi molteplici volti.
ora basta con le chiacchere ed ecco delle foto.
la maturità della chioma.
il rosmarino , è un'essenza che coltivatà in bonsai non da quel senso di importanza , bhè per il mio modo di vedere ha un fascino straordinario per il suo legno morto e per il senso di vecchio e grande sofferenza che mi trasmette , la piccolezza dei sui aghi ed il loro profumo sono caratteristiche che lo rendono per il mio animo .... SPECIALE .
poi questi sono pareri personali
ciao e buon WABI-SABI
voglio precisare che questa pianta non ha il minimo centimetro di filo, e mantengo la froma e gli impachi con le sole potature e cimature , tecnica che viene utilizzata su piante molto mature dove non serve mettere il filo oppure nello stile che voglio portare avanti su questo esemplare , il " WABI-SABI " .
voglio spendere due parole per questo stile di vedere il bonsai , e non solo il BONSAI , perchè il WABI-SABI è uno stile di VITA !.
il Wabi-sabi , costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accoglimento della transitorietà delle cose.
Andrew Juniper afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi".
nei tempi più antichi "(il wabi-sabi) nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".
Le parole wabi e sabi non si traducono facilmente. Wabi si riferiva originariamente alla solitudine della vita nella natura, lontana dalla società; sabi significava "freddo", "povero" o "appassito".
Verso il 14esimo secolo questi significati iniziarono a mutare, assumendo connotazioni più positive.
Wabi identifica oggi la semplicità rustica, la freschezza o il silenzio, e può essere applicata sia a oggetti naturali che artificiali, o anche l'eleganza non ostentata.
Sabi è la bellezza o la serenità che accompagna l'avanzare dell'età, quando la vita degli oggetti e la sua impermanenza sono evidenziati dalla patina e dall'usura o da eventuali visibili riparazioni.
Una traduzione molto semplice di wabi-sabi potrebbe essere BELLEZZA TRISTE ...
ai miei inizi con il bonsai , non capivo questo stile nel bonsai , ma con il maturare del tempo , ho maturato anche la mia visione delle cose e dell'evolversi di un cammino infinito ... IL BONSAI .
la particolarità ( a mio modo di vedere ) di questo esemplare ,è come l'animo di chi guarda , ne percepisce il proprio fronte .
ad esempio io , quando sono un pò giù di morale e magari la giornata è un pò grigia , il mio animo preferisce osservare la parte più morta e sofferta della pianta , al contrario se il mio animo è sereno a felice , preferisco la parte dove si trova la avena viva.
questo è un'aspetto che mi affascina molto di questa pianta , cioè i suoi molteplici volti.
ora basta con le chiacchere ed ecco delle foto.
la maturità della chioma.
il rosmarino , è un'essenza che coltivatà in bonsai non da quel senso di importanza , bhè per il mio modo di vedere ha un fascino straordinario per il suo legno morto e per il senso di vecchio e grande sofferenza che mi trasmette , la piccolezza dei sui aghi ed il loro profumo sono caratteristiche che lo rendono per il mio animo .... SPECIALE .
poi questi sono pareri personali
ciao e buon WABI-SABI
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
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Località : Casaleone
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Questa pianta non te l'avevo ancora vista, anche io sono molto affascinato da questa essenza non facilissima da coltivare....solo da quest'anno sto provandone la coltivazione.....al momento tutto bene, le piantine stanno benissimo...e' che non sono belle...questo e' un vero gioiello...
Grazie anche per averci un po' parlato del Wabi-Sabi....io non corro molto dietro alla filosofia Giapponese, ma comunque e' una cosa che ho trovato molto interessante da conoscere........Stai facendo un'ottimo lavoro su un'essenza che molti, a torto non calcolano, vuoi per la difficolta' di coltivazione o solamente perche' la ritengono un'essenza poco pregiata..io ne sono molto attratto!!!
Grazie anche per averci un po' parlato del Wabi-Sabi....io non corro molto dietro alla filosofia Giapponese, ma comunque e' una cosa che ho trovato molto interessante da conoscere........Stai facendo un'ottimo lavoro su un'essenza che molti, a torto non calcolano, vuoi per la difficolta' di coltivazione o solamente perche' la ritengono un'essenza poco pregiata..io ne sono molto attratto!!!
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Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
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> Tenacia
giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Molto bello e particolare, secco affascinante. Complimenti anche per la spiegazione.
Posso chiederti da quanto la coltivi e le dimensioni?
Posso chiederti da quanto la coltivi e le dimensioni?
Ascom- Utente medio
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Località : vicino a Crema (CR)
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Bella la tua pianta, ma questo tu lo sai già!
Molto raffinato il tuo concetto filosofico, ti avvicina moltissimo all'essenza del fare bonsai.
Ciao
Molto raffinato il tuo concetto filosofico, ti avvicina moltissimo all'essenza del fare bonsai.
Ciao
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
@ Giancarlo : Grazie per il complimento , e felice di averti interessato sul lato filosofico del wabi-sabi .
Poi io oltre al lato estetico del bonsai , mi piace molto anche il suo lato B ( quello filosofico ) in cui mi aiuta a capire e vedere dei lati che prima non conoscevo e che mi affascinano molto .
Ma questo è un mio modo di imparare .
Poi io oltre al lato estetico del bonsai , mi piace molto anche il suo lato B ( quello filosofico ) in cui mi aiuta a capire e vedere dei lati che prima non conoscevo e che mi affascinano molto .
Ma questo è un mio modo di imparare .
davide- Istruttore UBI
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
@ ascom : grazie dei complimenti , la pianta è alta ( senza vaso ) 70 cme la chioma è larga 48 cm.
Non ricordo da quanti anni 4/5 forse .
@ orseferito e @ Simone : grazie del complimento e felice che vi sia piaciuta .
Non ricordo da quanti anni 4/5 forse .
@ orseferito e @ Simone : grazie del complimento e felice che vi sia piaciuta .
davide- Istruttore UBI
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Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
è meravigliosa...complimenti
fausta- Utente medio
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
bello questo rosmarino,molto femminile,peccato solo per la partenza della vena che rimane nascosta dentro il tronco,ma purtroppo non si può avere tutto.
re di olea- Moderatore
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Località : iglesias
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
@ fausta: grazie infinite del complimento.
@ re di olea :sono Contento Stefano che ti piaccia !!
Esatto Stefano non si può avere tutto , sopratutto quando si parla di piante raccolte , dove bisogna imparare ad accettare certi difetti .
Però come detto prima il fronte in questa pianta non è mai definitivo e da un fronte si vede bene la partenza della vena con le radici da sinistra , che entra nella spaccatura ( e la si vede in essa ) ed esce da destra e poi sale a sinistra , magari non la si nota bene in foto .
Pero dai , va bene così .
Grazie ancora Stefano e fausta del compimento !!
@ re di olea :sono Contento Stefano che ti piaccia !!
Esatto Stefano non si può avere tutto , sopratutto quando si parla di piante raccolte , dove bisogna imparare ad accettare certi difetti .
Però come detto prima il fronte in questa pianta non è mai definitivo e da un fronte si vede bene la partenza della vena con le radici da sinistra , che entra nella spaccatura ( e la si vede in essa ) ed esce da destra e poi sale a sinistra , magari non la si nota bene in foto .
Pero dai , va bene così .
Grazie ancora Stefano e fausta del compimento !!
davide- Istruttore UBI
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Pensate che nella mia ignoranza, lo vedevo più come un particolare distintivo, unico...anzichè un difetto!
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Simone ha scritto:Pensate che nella mia ignoranza, lo vedevo più come un particolare distintivo, unico...anzichè un difetto!
Hai detto bene Simone. Posso dirti che Il tuo non è un errore anzi , hai avuto una lettura diversa della pianta di quella di re , è per questo che ho detto che questa è una pianta con molti fronti, e molti modi di intraprenderla.
Il punto della spaccatura , dove si vede la vena che lo attraversa è un punto molto bello anche per me , poi giustamente la vedo dal vivo e si sa benissimo che è un'altra cosa , sono convinto che anche Stefano se la vedesse dal vivo avrebbe un'altra interpretazione.
Comunque sono felice di sentire che ognuno ha modi diversi di interpretarla .... Questo è anche un lato del suo fascino ....
davide- Istruttore UBI
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Località : Casaleone
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
se non vi dispiace volevo approfondire il concetto di WABI-SABI , considerando che nel forum di giancarlo non si è mai parlato di wabi-sabi .
cito parte della spiegazione del dott. antonio acampora , di quanto a suo tempo a me fece scaturire interesse per questo pensiero orientale ( anche se a me tutto il pensiero orientale mi affascina ).
è una sensazione simile alla tristezza, alla malinconia. E' uno dei modi tipici dei giapponesi di "sentire" la natura, di "sentire" la bellezza.
WABI Nel dizionario giapponese è la sensazione che si riceve osservando qualcosa di semplice, di sobrio.SABI - Significa antico, che ha un passato e da una sensazione di poesia generata da una qualsiasi cosa che sia invecchiata bene.
un famoso poeta del 1700 che esprime con questa forma di pochissime parole, in tutto diciassette sillabe, una sensazione molto forte. "Mentre mangio i Cachi, sento la campana del Tempio. " Questa è una poesia HAIKU giapponese, la più piccola forma di poesia esistente al mondo, che rappresenta bene la sensazione di WABI SABI.
In questo caso il Tempio è quello di Nara, antica città, già capitale del Giappone prima di Kyoto, e rappresenta tutti i Templi giapponesi nei quali la campana suona di sera, verso il tramonto. Il suo suono è molto malinconico, ma anche molto efficace: nel completo silenzio esalta la sensazione di WABI SABI. La funzione del frutto del Caco è quella di evidenziare che la stagione è l'autunno. La poesia quindi esprime una scena di questo tipo: l'ambiente è un po' buio, una persona anziana, verso sera, sta mangiando un Caco, è autunno, in lontananza, nell'aria umida, si sente vibrare il suono della campana che proviene dal Tempio. Tutto è vecchio, o meglio, antico.
Da questo esempio possiamo trarre un insegnamento, cioè che sono molti i fattori che determinano questa
sensazione.prima di tutto è molto importante la stagione, poi il momento della giornata, l'ambiente, la forma, il colore, il proprio sentimento. Quando tutto ciò si fonde in un certo modo, allora si può veramente "sentire" WABI SABI.
Per quanto riguarda la stagione, questa non deve dare sensazioni troppo violente o forti come caldo o freddo, quindi non possono essere né quella estiva tropo calda, né quella invernale troppo fredda. Non può essere però nemmeno la primavera, periodo pieno di gioia, d'amore, di verde, di vitalità. Il periodo migliore è la fine dell'autunno, l'inizio dell'inverno: non è più caldo, le foglie diventano rosse e il sentimento che proviamo assomiglia un po' alla depressione. In questo stato d'animo è facile entrare nell'atmosfera di WABI SABI. L'ora del giorno è data dall'intensità della luce del sole che varia dall'alba al tramonto. Al mattino il nostro spirito è pieno di vitalità, diventa chiaro e anche se prima dell'alba c'è un momento in cui la luce è ancora soffusa, non possiamo "percepire" WABI SABI perché sappiamo che dopo poco arriverà il sole. Nel pomeriggio questo comincia a calare e verso sera diventa buio. WABI SABI si sente un attimo prima che il sole cali completamente, prima che diventi buio, quando si vede ancora qualcosa: delle ombre. In quel momento percepiamo una sensazione di tristezza. Per quanto riguarda l'ambiente, non deve essere nuovo, lucido, appena costruito e pieno di vita, ma vecchio, opaco, antico.
Vediamo adesso questa sensazione trasferita al BONSAI. Chi dice di sentire WABI SABI guardando una pianta appena impostata e messa in vaso, certamente non ne ha capito il significato; potrà cominciare a provare qualcosa soltanto quando, con gli anni, il vaso e la pianta saranno diventate tutt'uno e sarà cresciuto il muschio. Quindi il BONSAI non deve essere stato impostato di recente ma deve aver subito molti anni di MOCHICOMI: la corteccia deve essere molto vecchia, gli aghi molto compatti perché con gli anni diventano più corti e più folti, anche il NEBARI deve dare la sensazione del tempo passato e ci deve essere il muschio. La pianta, nel suo complesso, deve essere molto raffinata, avere il tronco snello, ed esprimere dolcezza e calore. Il colore del vaso deve avere una patina di vecchio.
Per fare BONSAI, così, non è sufficiente avere buone mani e possedere una buona tecnica, bisogna anche avere lo spirito: con questo dobbiamo affrontare il BONSAI, con questo ci si avvicina alla perfezione della forma lasciando solo l'essenziale. Tenendo presente il significato di WABI e SABI riusciremo ad impostare e poi a finire i nostri tesori, perché il BONSAI va oltre la forma, oltre quello che è una semplice pianta... io dico LO SPIRITO.
Il wabi-sabi nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità*: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto.
alcune foto che possono far arrivare la senzazione del wabi sabi.
il libro d'erba del grande armando dal col
un tokonoma nel momento del wabi-sabi
questi sono solo esempi per aiutre a far comprendere questa particolare senzazione del WABI-SABI.
ecco perchè ho detto che in certi momenti preferisco un fronte a l'altro della mia pianta , e forse ora comprenderete meglio perche simone ha avuto una senzazione da re di olea .
simone avendo molta meno esperienza di re in tutto il vasto mondo del bonsai , ha catturato una senzazione che invece re lo vedeva come un piccolo difetto .
con questo non voglio dire che re ha sbagliato ( anzi ) , ma fa riflettere su quando osserviamo una pianta , molte volte la osseviamo più con l'occhio tecnico che con quello spirituale , e tralasciamo magari emozioni straordinarie .
spero di non avervi annoiato .
ps. @ re : la mia vuol , essere un pensiero costruttivo per tutti del forum , non una critica.
cito parte della spiegazione del dott. antonio acampora , di quanto a suo tempo a me fece scaturire interesse per questo pensiero orientale ( anche se a me tutto il pensiero orientale mi affascina ).
è una sensazione simile alla tristezza, alla malinconia. E' uno dei modi tipici dei giapponesi di "sentire" la natura, di "sentire" la bellezza.
WABI Nel dizionario giapponese è la sensazione che si riceve osservando qualcosa di semplice, di sobrio.SABI - Significa antico, che ha un passato e da una sensazione di poesia generata da una qualsiasi cosa che sia invecchiata bene.
un famoso poeta del 1700 che esprime con questa forma di pochissime parole, in tutto diciassette sillabe, una sensazione molto forte. "Mentre mangio i Cachi, sento la campana del Tempio. " Questa è una poesia HAIKU giapponese, la più piccola forma di poesia esistente al mondo, che rappresenta bene la sensazione di WABI SABI.
In questo caso il Tempio è quello di Nara, antica città, già capitale del Giappone prima di Kyoto, e rappresenta tutti i Templi giapponesi nei quali la campana suona di sera, verso il tramonto. Il suo suono è molto malinconico, ma anche molto efficace: nel completo silenzio esalta la sensazione di WABI SABI. La funzione del frutto del Caco è quella di evidenziare che la stagione è l'autunno. La poesia quindi esprime una scena di questo tipo: l'ambiente è un po' buio, una persona anziana, verso sera, sta mangiando un Caco, è autunno, in lontananza, nell'aria umida, si sente vibrare il suono della campana che proviene dal Tempio. Tutto è vecchio, o meglio, antico.
Da questo esempio possiamo trarre un insegnamento, cioè che sono molti i fattori che determinano questa
sensazione.prima di tutto è molto importante la stagione, poi il momento della giornata, l'ambiente, la forma, il colore, il proprio sentimento. Quando tutto ciò si fonde in un certo modo, allora si può veramente "sentire" WABI SABI.
Per quanto riguarda la stagione, questa non deve dare sensazioni troppo violente o forti come caldo o freddo, quindi non possono essere né quella estiva tropo calda, né quella invernale troppo fredda. Non può essere però nemmeno la primavera, periodo pieno di gioia, d'amore, di verde, di vitalità. Il periodo migliore è la fine dell'autunno, l'inizio dell'inverno: non è più caldo, le foglie diventano rosse e il sentimento che proviamo assomiglia un po' alla depressione. In questo stato d'animo è facile entrare nell'atmosfera di WABI SABI. L'ora del giorno è data dall'intensità della luce del sole che varia dall'alba al tramonto. Al mattino il nostro spirito è pieno di vitalità, diventa chiaro e anche se prima dell'alba c'è un momento in cui la luce è ancora soffusa, non possiamo "percepire" WABI SABI perché sappiamo che dopo poco arriverà il sole. Nel pomeriggio questo comincia a calare e verso sera diventa buio. WABI SABI si sente un attimo prima che il sole cali completamente, prima che diventi buio, quando si vede ancora qualcosa: delle ombre. In quel momento percepiamo una sensazione di tristezza. Per quanto riguarda l'ambiente, non deve essere nuovo, lucido, appena costruito e pieno di vita, ma vecchio, opaco, antico.
Vediamo adesso questa sensazione trasferita al BONSAI. Chi dice di sentire WABI SABI guardando una pianta appena impostata e messa in vaso, certamente non ne ha capito il significato; potrà cominciare a provare qualcosa soltanto quando, con gli anni, il vaso e la pianta saranno diventate tutt'uno e sarà cresciuto il muschio. Quindi il BONSAI non deve essere stato impostato di recente ma deve aver subito molti anni di MOCHICOMI: la corteccia deve essere molto vecchia, gli aghi molto compatti perché con gli anni diventano più corti e più folti, anche il NEBARI deve dare la sensazione del tempo passato e ci deve essere il muschio. La pianta, nel suo complesso, deve essere molto raffinata, avere il tronco snello, ed esprimere dolcezza e calore. Il colore del vaso deve avere una patina di vecchio.
Per fare BONSAI, così, non è sufficiente avere buone mani e possedere una buona tecnica, bisogna anche avere lo spirito: con questo dobbiamo affrontare il BONSAI, con questo ci si avvicina alla perfezione della forma lasciando solo l'essenziale. Tenendo presente il significato di WABI e SABI riusciremo ad impostare e poi a finire i nostri tesori, perché il BONSAI va oltre la forma, oltre quello che è una semplice pianta... io dico LO SPIRITO.
Il wabi-sabi nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità*: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto.
alcune foto che possono far arrivare la senzazione del wabi sabi.
il libro d'erba del grande armando dal col
un tokonoma nel momento del wabi-sabi
questi sono solo esempi per aiutre a far comprendere questa particolare senzazione del WABI-SABI.
ecco perchè ho detto che in certi momenti preferisco un fronte a l'altro della mia pianta , e forse ora comprenderete meglio perche simone ha avuto una senzazione da re di olea .
simone avendo molta meno esperienza di re in tutto il vasto mondo del bonsai , ha catturato una senzazione che invece re lo vedeva come un piccolo difetto .
con questo non voglio dire che re ha sbagliato ( anzi ) , ma fa riflettere su quando osserviamo una pianta , molte volte la osseviamo più con l'occhio tecnico che con quello spirituale , e tralasciamo magari emozioni straordinarie .
spero di non avervi annoiato .
ps. @ re : la mia vuol , essere un pensiero costruttivo per tutti del forum , non una critica.
davide- Istruttore UBI
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Ho letto con calma le Tue righe e Mi ritrovo in ogni singola parola , condivido le Tue sensazioni e stati d'animo, ogni volta che entro nel mio giardino e lascio il resto del mondo fuori , sono solo con me stesso e questa parte interiore evolve ogni volta che mi prendo cura delle mie piantuzze .
Molte volte mia moglie mi chiama quando sono immerso nel mio verde e a volte non la sento, Lei si arrabbia di questo mio modo di fare ,un po' introverso e perso.
Ma è questo che IO sono.
Credo sia una costante per me oramai maturata nel tempo , semplificare tutto , non alterarsi piu' di tanto e sentire quella malinconia interiore del vivere quotidiano e assaporare ogni singolo istante.
Hai fatto bene ad esporre questi concetti cosi profondi quali il WABI-SABI all'utenza piu' giovane e non .
il rosmarino sopra citato risponde appieno a quello che hai voluto trasmettere, certo piccole anomalie fanno parte della natura , ma questo è un punto puramente estetico, trova l'essenza in buona salute e in ottima forma.
Bravo davide continua nella tua via bonsai cosi'...........
ciao Marcello
Molte volte mia moglie mi chiama quando sono immerso nel mio verde e a volte non la sento, Lei si arrabbia di questo mio modo di fare ,un po' introverso e perso.
Ma è questo che IO sono.
Credo sia una costante per me oramai maturata nel tempo , semplificare tutto , non alterarsi piu' di tanto e sentire quella malinconia interiore del vivere quotidiano e assaporare ogni singolo istante.
Hai fatto bene ad esporre questi concetti cosi profondi quali il WABI-SABI all'utenza piu' giovane e non .
il rosmarino sopra citato risponde appieno a quello che hai voluto trasmettere, certo piccole anomalie fanno parte della natura , ma questo è un punto puramente estetico, trova l'essenza in buona salute e in ottima forma.
Bravo davide continua nella tua via bonsai cosi'...........
ciao Marcello
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2351
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Innanzitutto mi fa immenso piacere che tu Davide, abbia trovato il modo di approfondire questo aspetto del Wabi-sabi nel mio forum, approfondire certi concetti, cercare di capire tutte le sfumature che ne derivano e' molto bello.
Io, magari deludero' qualcuno....non mi sento molto vicino alla filosofia orientale in generale...pur essendone d'accordo in alcuni aspetti...., trovo un po' piu' comprensibile quella del wabi-sabi, mentre la filosofia zen o la stessa cerimonia del The, tanto amata dal popolo Giapponese proprio non sono per me comprensibili e mi fanno capire quanto lontani siamo in termini di distanza ma anche mentalmente...
Rimane il fatto che questo tuo intervento l'ho trovato interessantissimo e condivisibile su molti aspetti....cerchero anche di rileggermi con piu' calma il tutto ed approfondire tutti gli aspetti che tu hai cosi' ben descritto....
Io, magari deludero' qualcuno....non mi sento molto vicino alla filosofia orientale in generale...pur essendone d'accordo in alcuni aspetti...., trovo un po' piu' comprensibile quella del wabi-sabi, mentre la filosofia zen o la stessa cerimonia del The, tanto amata dal popolo Giapponese proprio non sono per me comprensibili e mi fanno capire quanto lontani siamo in termini di distanza ma anche mentalmente...
Rimane il fatto che questo tuo intervento l'ho trovato interessantissimo e condivisibile su molti aspetti....cerchero anche di rileggermi con piu' calma il tutto ed approfondire tutti gli aspetti che tu hai cosi' ben descritto....
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giancarlo- .
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
@ bonsaicaffe : sono felice caro Marcello che la mia riflessione , non solo basata sull'estetica , abbia avuto la tua approvazione .
È un pensiero che va letto con calma ,assaporando ogni concetto per capirne il suo significato .
Come hai giustamente detto , è un pensiero rivolto ai più giovani ma anche ai più grandi di questa arte dove con gli anni si perde il lato più profondo di una pianta , basandosi poi solo sulla tecnica.
Io ho molto da imparare , ma il mio impegno giornaliero e l'amore che nutro per questa arte , mi spinge a conoscere non solo le tecniche , ma anche il loro lato culturale , per avere così maggiore chiarezza su quello che osservo e faccio.
Grazie per il tuo commento .
@ orsoferito : grazie per la tua sensibilità .
È un pensiero che va letto con calma ,assaporando ogni concetto per capirne il suo significato .
Come hai giustamente detto , è un pensiero rivolto ai più giovani ma anche ai più grandi di questa arte dove con gli anni si perde il lato più profondo di una pianta , basandosi poi solo sulla tecnica.
Io ho molto da imparare , ma il mio impegno giornaliero e l'amore che nutro per questa arte , mi spinge a conoscere non solo le tecniche , ma anche il loro lato culturale , per avere così maggiore chiarezza su quello che osservo e faccio.
Grazie per il tuo commento .
@ orsoferito : grazie per la tua sensibilità .
davide- Istruttore UBI
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
oggi in visione dell'ultimo giorno di ferie , ho provveduto a sistemare il mio rosmarino .
( apro una parentesi prima che qualcuno dica la sua , dicendo che questo non sarebbe il periodo ottimale per potare il rosmarino , a meno che uno non abbia un posto con temperatura costante tra i 14/18 gradi e ben soleggiata , come nel mio caso ) per cui il rosmarino non smette di vegetare e ho dovuto anche eliminare la miriade di boccioli da fiore che stavano per sbocciare di nuovo.
per cui essendo nel primo quarto di luna crescente ( e sapete che io guardo anche questo ) andando per la luna piena , e quindi avendo il flusso linfatico agevolato ( lo testimoniano anche la prossima fioritura , che aveva gia iniziato ) ho provveduto ad uno studio completo della pianta , con la completa sistemazione della vegetazione con potature e tiranti.
ricordo ancora che ai miei inizi , lessi un articolo di un maestro giapponese ( non ricordo il nome ) dove spiegava che una pianta ben impostata è bella a 360 gradi , e può avere anche più di un fronte .
bene dopo uno studio in completa solitudine con il mio rosmarino , sono riuscito a creare ben 2 FRONTI !!!
una cosa non semplice da realizzare , ma alla fine , potando qualche ramo grosso e spostando degli impalchi con qualche tirante , sono riuscito nell'intento.
ecco il vecchio fronte ( dopo l'intervento di potatura e tiranti ) .
particolare della vegetazione
e questo è il nuovo fronte
particolare della vegetazione , dove si può notare la maturità della stessa.
questa è la parte di tronco messa in nuova luce.
qualche particolare dei tiranti messi per spostare le masse vegetative.
questa la vegetazione eliminata.
ecco , spero che il mio lavoro vi sia piaciuto .
una foto ricordo.
( apro una parentesi prima che qualcuno dica la sua , dicendo che questo non sarebbe il periodo ottimale per potare il rosmarino , a meno che uno non abbia un posto con temperatura costante tra i 14/18 gradi e ben soleggiata , come nel mio caso ) per cui il rosmarino non smette di vegetare e ho dovuto anche eliminare la miriade di boccioli da fiore che stavano per sbocciare di nuovo.
per cui essendo nel primo quarto di luna crescente ( e sapete che io guardo anche questo ) andando per la luna piena , e quindi avendo il flusso linfatico agevolato ( lo testimoniano anche la prossima fioritura , che aveva gia iniziato ) ho provveduto ad uno studio completo della pianta , con la completa sistemazione della vegetazione con potature e tiranti.
ricordo ancora che ai miei inizi , lessi un articolo di un maestro giapponese ( non ricordo il nome ) dove spiegava che una pianta ben impostata è bella a 360 gradi , e può avere anche più di un fronte .
bene dopo uno studio in completa solitudine con il mio rosmarino , sono riuscito a creare ben 2 FRONTI !!!
una cosa non semplice da realizzare , ma alla fine , potando qualche ramo grosso e spostando degli impalchi con qualche tirante , sono riuscito nell'intento.
ecco il vecchio fronte ( dopo l'intervento di potatura e tiranti ) .
particolare della vegetazione
e questo è il nuovo fronte
particolare della vegetazione , dove si può notare la maturità della stessa.
questa è la parte di tronco messa in nuova luce.
qualche particolare dei tiranti messi per spostare le masse vegetative.
questa la vegetazione eliminata.
ecco , spero che il mio lavoro vi sia piaciuto .
una foto ricordo.
davide- Istruttore UBI
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Località : Casaleone
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
non ci sono parole...
mat19- Utente normale
- Messaggi : 282
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
OK.....sono il 1° e cosi' non saro' influenzato da nessuno con pareri ed altro.....
Ho constatato che la pianta sta benissimo ed il fatto che a temperature del genere puoi tranquillamente lavorarla...anche le mie non si sono mai fermate...
Sta venendo fuori una bellissima pianta, pero' caro Davide ho fatto e rifatto raffronti con il secondo fronte....perdonami, ma preferisco il primo...
troppo bello il secco evidenziato, il piede che allarga a differenza del secondo fronte che invece si restringe.. anche il movimento lo preferisco al secondo.....
Intendiamoci...e' una super pianta...bellissima ovunque e comunque tu la giri...questa e' solo una mia opinione..un fatto di gusto soggettivo insomma
Io avrei solo abbassato un po' di piu' la vegetazione in alto se era possibile poterlo fare....mi spiego usando una tua foto.....il resto lo trovavo perfetto...cosi'....anche se sono conscio del fatto che la vena si vede poco....
Ho constatato che la pianta sta benissimo ed il fatto che a temperature del genere puoi tranquillamente lavorarla...anche le mie non si sono mai fermate...
Sta venendo fuori una bellissima pianta, pero' caro Davide ho fatto e rifatto raffronti con il secondo fronte....perdonami, ma preferisco il primo...
troppo bello il secco evidenziato, il piede che allarga a differenza del secondo fronte che invece si restringe.. anche il movimento lo preferisco al secondo.....
Intendiamoci...e' una super pianta...bellissima ovunque e comunque tu la giri...questa e' solo una mia opinione..un fatto di gusto soggettivo insomma
Io avrei solo abbassato un po' di piu' la vegetazione in alto se era possibile poterlo fare....mi spiego usando una tua foto.....il resto lo trovavo perfetto...cosi'....anche se sono conscio del fatto che la vena si vede poco....
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> Determinazione
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giancarlo- .
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
@ mat19 : grazie tante !
@ Giancarlo : esatte le tue osservazioni , ma purtroppo più di così non sono riuscito ad abbassare la vegetazione , anche se poi dal vivo è altra cosa , perché in foto si perde la tridimensionalità .
Per il discorso fronte , qua andrà tutto in base al gusto personale , come spiegai la filosofia wabi-sabi , dipenderà anche dal nostro stato d'animo , il nostro umore ecc ecc .
Questa è una pianta dove il wabi-sabi si percepisce con gli occhi , e il nostro animo dirà poi quale sarà il lato che preferisce osservare ...
Di certo , il primo fronte esprime più dinamicità , forza e carattere , al contrario il secondo fronte esprime più femminilità , eleganza e maturità .
Quindi che si vuole di più , si può anche scegliere cosa osservare ...
@ Giancarlo : esatte le tue osservazioni , ma purtroppo più di così non sono riuscito ad abbassare la vegetazione , anche se poi dal vivo è altra cosa , perché in foto si perde la tridimensionalità .
Per il discorso fronte , qua andrà tutto in base al gusto personale , come spiegai la filosofia wabi-sabi , dipenderà anche dal nostro stato d'animo , il nostro umore ecc ecc .
Questa è una pianta dove il wabi-sabi si percepisce con gli occhi , e il nostro animo dirà poi quale sarà il lato che preferisce osservare ...
Di certo , il primo fronte esprime più dinamicità , forza e carattere , al contrario il secondo fronte esprime più femminilità , eleganza e maturità .
Quindi che si vuole di più , si può anche scegliere cosa osservare ...
davide- Istruttore UBI
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
davide ha scritto:@ mat19 : grazie tante !
@ Giancarlo : esatte le tue osservazioni , ma purtroppo più di così non sono riuscito ad abbassare la vegetazione , anche se poi dal vivo è altra cosa , perché in foto si perde la tridimensionalità .
Per il discorso fronte , qua andrà tutto in base al gusto personale , come spiegai la filosofia wabi-sabi , dipenderà anche dal nostro stato d'animo , il nostro umore ecc ecc .
Questa è una pianta dove il wabi-sabi si percepisce con gli occhi , e il nostro animo dirà poi quale sarà il lato che preferisce osservare ...
Di certo , il primo fronte esprime più dinamicità , forza e carattere , al contrario il secondo fronte esprime più femminilità , eleganza e maturità .
Quindi che si vuole di più , si può anche scegliere cosa osservare ...
Sono d'accordissimo con cio' che hai detto Davide...e lo ripeto..questa e' una pianta bella in tutti e due i lati...poi ognuno di noi ne preferisce uno...
Sono anche convinto che dal vivo le cose cambiano e di molto e se hai fatto questa scelta e' perche' ha percepito la differenza che io non posso cogliere....
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Ciao Davide... Questa è un'essenza che piace molto anche a me ma non ne riesco a trovare un po vecchiotta da provare a mantenere.
Il tuo Rosmarino è semplicemente stupendo...Uno spettacolo davvero.
Poi questa essenza credo sia anche molto delicata, o sbaglio? Bisogna proprio saperci fare!.
Il tuo Rosmarino è semplicemente stupendo...Uno spettacolo davvero.
Poi questa essenza credo sia anche molto delicata, o sbaglio? Bisogna proprio saperci fare!.
Bonsai67- Utente attivo
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Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
Trovo molto bello quanto scritto ,bravissimo Davide ,la pianta poi e stupenda ,peccato non vederla in fioritura ,ma prima o poi la posterai....
Ospite- Ospite
Re: ROSMARINUS OFFICINALIS " WABI-SABI "
@ Giancarlo : più bello di poter scegliere ...
davide- Istruttore UBI
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