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L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
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Matteo
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Armando Dal Col
9 partecipanti
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L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
L’odissea di un abete rosso seminato nell'autunno del 1958 e nato in primavera del 1960.
La prima immagine dell’abete lo ritrae in un vasetto di terracotta nel 1967 all’età di sette anni; (come moltissimi coetanei dello stesso periodo, larici, pini mughi e pini silvestri.) L’abete rosso nel corso dei decenni è forse una delle conifere che più di altre ha subìto dei cambiamenti, vuoi per la difficoltà di mantenere bene in vita i rami e rametti, tenerlo compatto, mantenere la forma elegantissima raggiunta nel 2000, per poi degradare nell’aspetto ampliandosi in larghezza. Negli anni successivi, un po’ amareggiato dei scarsi risultati, l’abete è stato “lasciato” in disparte ricevendo di tanto in tanto piccoli interventi di mantenimento. Successivamente, avevo drasticamente potato i rami del lato sinistra della pianta, modellando i restanti rami nello stile ventoso. Ma anche questa soluzione non mi piacque. E fu così che nel dicembre del 2015, avvicinai “bruscamente” tutti i rami appressati al tronco. Lo lasciai così semi abbandonato a se stesso per vederne la reazione. Tosto lui, tosto me, l’abete mantenne in vita tutti i rami, ma haimè il suo aspetto non era dei migliori. Nelle mie notti insonni, affiorava nella mia mente l’immagine obsoleta dell’abete, pensandolo quando aveva raggiunto l’apice della bellezza nel 2000. Nel luglio del 2019 mi venne l’ispirazione, e così il mattino successivo iniziai a rimodellarlo e vederne i risultati raggiunti, anche con l’ausilio di mia moglie Haina, aiutandomi a mettere il filo. L’immagine finale pensata durante la notte si è concretizzata, in quanto volevo sì creare bellezza, ma soprattutto uscire dai geometrismi esasperati, dando quel tocco di “naturalezza” che distingue la mia visione e il mio modo di interpretare il Bonsai.
Buona visione.
L’abete visto nel 1967 all’età di sette anni.
Luglio 2019, l’abete ha compiuto 59 anni ed è avviato in un nuovo percorso bonsaistico.
La prima immagine dell’abete lo ritrae in un vasetto di terracotta nel 1967 all’età di sette anni; (come moltissimi coetanei dello stesso periodo, larici, pini mughi e pini silvestri.) L’abete rosso nel corso dei decenni è forse una delle conifere che più di altre ha subìto dei cambiamenti, vuoi per la difficoltà di mantenere bene in vita i rami e rametti, tenerlo compatto, mantenere la forma elegantissima raggiunta nel 2000, per poi degradare nell’aspetto ampliandosi in larghezza. Negli anni successivi, un po’ amareggiato dei scarsi risultati, l’abete è stato “lasciato” in disparte ricevendo di tanto in tanto piccoli interventi di mantenimento. Successivamente, avevo drasticamente potato i rami del lato sinistra della pianta, modellando i restanti rami nello stile ventoso. Ma anche questa soluzione non mi piacque. E fu così che nel dicembre del 2015, avvicinai “bruscamente” tutti i rami appressati al tronco. Lo lasciai così semi abbandonato a se stesso per vederne la reazione. Tosto lui, tosto me, l’abete mantenne in vita tutti i rami, ma haimè il suo aspetto non era dei migliori. Nelle mie notti insonni, affiorava nella mia mente l’immagine obsoleta dell’abete, pensandolo quando aveva raggiunto l’apice della bellezza nel 2000. Nel luglio del 2019 mi venne l’ispirazione, e così il mattino successivo iniziai a rimodellarlo e vederne i risultati raggiunti, anche con l’ausilio di mia moglie Haina, aiutandomi a mettere il filo. L’immagine finale pensata durante la notte si è concretizzata, in quanto volevo sì creare bellezza, ma soprattutto uscire dai geometrismi esasperati, dando quel tocco di “naturalezza” che distingue la mia visione e il mio modo di interpretare il Bonsai.
Buona visione.
L’abete visto nel 1967 all’età di sette anni.
Luglio 2019, l’abete ha compiuto 59 anni ed è avviato in un nuovo percorso bonsaistico.
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Oltre alla indiscussa capacità tecnica, questo post racchiude tutto ciò che contraddistingue un bonsaista da un appassionato: pazienza, tenacia e il non accontentarsi di un risultato buono se si può raggiungere l'ottimo
alè_bonsai- Utente medio
- Messaggi : 947
Data d'iscrizione : 28.11.14
Età : 44
Località : Torino
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Era già molto bello nel 2000, ma anche in questa nuova "veste" mi piace... complimenti Armando!!!
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Proprio un'odissea per questo alberello con tantissimi anni di coltivazione, devo dire pero' che oltre all'anno 2000 , come giustamente segnalato da Simo, quest'ultima interpretazione e' davvero buona!!! quando un bonsaista, in special modo un Maestro come Armando, mette mano ad una pianta, riesce sempre a tirarci fuori un'opera d'arte....a me piace molto anche cosi', seppure diversa dalle prime interpretazioni....
Complimenti Armando!!
Complimenti Armando!!
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Bonsai Club Laudense
4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Woa io non credo riuscirei a farcela...
Cioè ogni anno c’è sempre una novità negativa sui miei bonsai.
Cioè ogni anno c’è sempre una novità negativa sui miei bonsai.
Matteo- Utente medio
- Messaggi : 801
Data d'iscrizione : 05.06.11
Età : 41
Località : Near Lake of Garda - Verona -
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
alè_bonsai ha scritto:Oltre alla indiscussa capacità tecnica, questo post racchiude tutto ciò che contraddistingue un bonsaista da un appassionato: pazienza, tenacia e il non accontentarsi di un risultato buono se si può raggiungere l'ottimo
Condivido appieno!
Sono i tempi di un bonsai (soprattutto se parti da seme o tale o piantina da vivaio) che molti, convinti basti un paio di pieghe ed un rinvaso, non arrivano a comprendere:
Per questo molti entusiasti si perdono per strada
danielep- Utente normale
- Messaggi : 296
Data d'iscrizione : 22.12.14
Età : 75
Località : SAN DONA' DI PIAVE
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Perchè dirlo ora?Matteo ha scritto:Woa io non credo riuscirei a farcela...
Cioè ogni anno c’è sempre una novità negativa sui miei bonsai.
Devi provarci, con convinzione e pazienza.
Hai provato a cercare le cause delle novità negative e a porvi rimedio?
danielep- Utente normale
- Messaggi : 296
Data d'iscrizione : 22.12.14
Età : 75
Località : SAN DONA' DI PIAVE
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Che emozione vedere l'evoluzione di una creatura dalla nascita all'apice, un leggero declino e un nuovo entusiasmante percorso. Grazie della condivisione maestro
Claudio Condo- Nuovo Utente
- Messaggi : 41
Data d'iscrizione : 23.02.19
Età : 45
Località : Salsomaggiore Terme (PR)
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
sempre interessanti i lavori del maestro, poi vedere una propria pianta evolversi in un bell'arco di tempo è fantanstico
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Dopo un attimo di smarrimento...
Claudio Condo ha scritto:Che emozione vedere l'evoluzione di una creatura dalla nascita all'apice, un leggero declino e un nuovo entusiasmante percorso. Grazie della condivisione maestro
Succede anche a me di "lasciare" in disparte una pianta per problemi sopraggiunti che mi ha accompagnato per oltre la metà della mia vita; ma dopo lo smarrimento comprensibile cerco tuttavia il lato positivo. Rileggo quello che è rimasto, giro e rigiro la pianta per cercare una nuova soluzione, valuto il percorso più idoneo -anche se lungo- e alla fine proseguo in un nuovo progetto "dimenticando a malincuore" quando in passato aveva raggiunto una certa bellezza. Quest'ultima soluzione richiederà ancora almeno tre anni prima che venga fissata e ulteriormente migliorata, ma per ora questa soluzione mi soddisfa.
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
Leggere questo post mi ha davvero messo tanta gioia. Non solo una bellissima lavorazione ma anche una bellissima storia. Nonostante le tribolazioni, ne è uscito un lavoro magnifico, dimostrazione della Sua bravura e passione
von mises- Utente medio
- Messaggi : 733
Data d'iscrizione : 14.08.17
Età : 37
Località : Palermo
Re: L'odissea di un abete rosso nato da seme nel 1960.
von mises ha scritto:Leggere questo post mi ha davvero messo tanta gioia. Non solo una bellissima lavorazione ma anche una bellissima storia. Nonostante le tribolazioni, ne è uscito un lavoro magnifico, dimostrazione della Sua bravura e passione
Grazie von Mises, sicuramente in primis prevale la passione nel cercare di far "emergere" altre soluzioni idonee che valorizzino la pianta.
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