Souvenir dalla Crespi Cup 2017: ceppaia di Trachelospermum asiaticum.

Ciao a tutti,
In occasione del piacevole weekend per la CRESOI CUP 2017, mi sono portato a casa questa graziosa ceppaia di Traschelospermum asiaticum, a mio parere già ben avviata.
Posto che nei prossimi mesi lo riporrò in serra fredda, viste le rigide temperature della mia zona, per tutto il 2018 mi concentrerò esclusivamente sulla coltivazione e sulla potatura continua di formazione (al fine di conseguire una migliore triangolarità), mentre nella primavera del 2019 procederò con il rinvaso, credo in un vaso ovale non particolarmente profondo, così da far risaltare il nebari della ceppaia.
Sono necessari particolari accorgimenti durante la coltivazione? Ho scelto l'esesenza perché, oltre alle caratteristiche di miniaturizzazione del fogliame, pare essere particolarmente rustica.
L'appuntamento è per i prossimi aggiornamenti fotografici.
Saluti!

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ale ha scritto:Mi piace!

Bene così!
La piantuzza mi ha "gridato", pregandomi di farla entrare in collezione...

Ho visto più volte in Giappone questa essenza come bonsai. Mi aveva colpito l'esagerato volume delle fronde nei diversi stili, apparentemente "cespugliosi", perdendo il senso dell'albericità. buona fortuna!

Armando Dal Col ha scritto:Ho visto più volte in Giappone questa essenza come bonsai. Mi aveva colpito l'esagerato volume delle fronde nei diversi stili, apparentemente "cespugliosi", perdendo il senso dell'albericità. buona fortuna!

Ciao Armando,
Sì, sicuramente è decisamente cespuglioso, al pari di certe essenze arbustive, tipo Piracanta o Cotoneaster Horizontalis (con i dovuti distinguo, ovviamente); tuttavia a me ha affascinato nel suo insieme, a maggior ragione in occasione della fioritura!
Spero di riuscire a trarne qualcosa di ancor più grazioso di adesso!

Dopo il rinvaso in vaso artigianale operati in questi giorni...

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