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Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
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Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
adesso puoi fare solo dei falsi rinvasi, aspetta febbraio per fare interventi invasivi
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Buongiorno a tutti,
da quando mi sono iscritto ho fatto i compiti e ho letto alcune discussioni per neofiti, tra cui questa. In particolare in questo post ho trovato spunti interessanti che però mi hanno fatto sorgere alcuni dubbi in merito alla scelta dei substrati di coltivazione.
Ciò che fatico a comprendere è la consuetudine a coltivare la stragrande maggioranza delle specie in terreni ad elevata, se non totale % di materiali inerti. Scelta che, ovviamente, comporta abbondanti concimazioni durante la stagione vegetativa per sopperire alla mancanza di elementi nutritivi del terreno e per raggiungere l’obiettivo di coltivazione. Pertanto mi chiedo e vi chiedo: come mai nella tecnica bonsai si segue questa corrente? Non sarebbe più semplice utilizzare in maggiori % il terreno in cui la piante cresce, spesso rigogliosa, limitandosi a concimare per sopperire alle asportazioni?
Mi scuso in anticipo se chiedo una banalità, ma del resto, nessuno nasce “imparato”.
da quando mi sono iscritto ho fatto i compiti e ho letto alcune discussioni per neofiti, tra cui questa. In particolare in questo post ho trovato spunti interessanti che però mi hanno fatto sorgere alcuni dubbi in merito alla scelta dei substrati di coltivazione.
Ciò che fatico a comprendere è la consuetudine a coltivare la stragrande maggioranza delle specie in terreni ad elevata, se non totale % di materiali inerti. Scelta che, ovviamente, comporta abbondanti concimazioni durante la stagione vegetativa per sopperire alla mancanza di elementi nutritivi del terreno e per raggiungere l’obiettivo di coltivazione. Pertanto mi chiedo e vi chiedo: come mai nella tecnica bonsai si segue questa corrente? Non sarebbe più semplice utilizzare in maggiori % il terreno in cui la piante cresce, spesso rigogliosa, limitandosi a concimare per sopperire alle asportazioni?
Mi scuso in anticipo se chiedo una banalità, ma del resto, nessuno nasce “imparato”.
Fernet- Nuovo Utente
- Messaggi : 41
Data d'iscrizione : 22.05.15
Località : Piacenza
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Fernet ha scritto:Buongiorno a tutti,
da quando mi sono iscritto ho fatto i compiti e ho letto alcune discussioni per neofiti, tra cui questa. In particolare in questo post ho trovato spunti interessanti che però mi hanno fatto sorgere alcuni dubbi in merito alla scelta dei substrati di coltivazione.
Ciò che fatico a comprendere è la consuetudine a coltivare la stragrande maggioranza delle specie in terreni ad elevata, se non totale % di materiali inerti. Scelta che, ovviamente, comporta abbondanti concimazioni durante la stagione vegetativa per sopperire alla mancanza di elementi nutritivi del terreno e per raggiungere l’obiettivo di coltivazione. Pertanto mi chiedo e vi chiedo: come mai nella tecnica bonsai si segue questa corrente? Non sarebbe più semplice utilizzare in maggiori % il terreno in cui la piante cresce, spesso rigogliosa, limitandosi a concimare per sopperire alle asportazioni?
Mi scuso in anticipo se chiedo una banalità, ma del resto, nessuno nasce “imparato”.
non è una banalità, anzi, domanda FONDAMENTALE per capire l'uso di susbtrati granulosi a differenza di substrati organici/torbosi.
sono di fretta quindi dico solo due righe: nella coltivazione bonsai la parte ORGANICA/humutica del substrato non può essere usata come parte principale perchè perde molto in fretta le caratteristiche fisiche (quindi rischio ristagni e asfissia) e chimiche (quindi carenza sul lungo termine di elementi) e si degrada a causa delle giornaliere (o quasi) innaffiature che necessita una coltivaizne in vaso di alberi, quindi se ne usa di solito solo un 10 15 % sul totale ma molte persone ormai ne hanno abbandonato del tutto l'uso (me compreso), preferendo integrare con acidi umici e microelementi e ovviamente fondamentale l'uso di concimi organici NPK se manca l'humus nel substrato.
Inoltre la granulometria (che esiste in pomice, akadama eccetera) incide moltissimo sull'equilibrio del vigore delle varie parti della pianta, aiutando la miniaturizzazione.
Dav86- Utente medio
- Messaggi : 575
Data d'iscrizione : 24.09.13
Età : 38
Località : Torino
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Grazie Dav86,
chiaro e condivisibile. Per quel che riguarda l'aspetto S.O., ci può stare che vi sia degradazione mantenendo il vaso di coltivazione per + anni.
In piante in allevamento dove si richiede spinta per la formazione dei rami primari e rinvasi frequenti, forse un pò meno.
Chiedo quindi a te o a chi avesse voglia di rispondere, è opinione che la S.O. presente si degradi completamente nel giro di una sola stagione vegetativa?
Nel caso specifico di piante appena raccolte, perchè non mantenere buona parte del terreno originale per lo meno fino al passaggio al primo vaso bonsai?
Non sarebbe oltre a un discreto risparmio (concimi, ammendanti) garanzia di un maggiore attecchimento?
chiaro e condivisibile. Per quel che riguarda l'aspetto S.O., ci può stare che vi sia degradazione mantenendo il vaso di coltivazione per + anni.
In piante in allevamento dove si richiede spinta per la formazione dei rami primari e rinvasi frequenti, forse un pò meno.
Chiedo quindi a te o a chi avesse voglia di rispondere, è opinione che la S.O. presente si degradi completamente nel giro di una sola stagione vegetativa?
Nel caso specifico di piante appena raccolte, perchè non mantenere buona parte del terreno originale per lo meno fino al passaggio al primo vaso bonsai?
Non sarebbe oltre a un discreto risparmio (concimi, ammendanti) garanzia di un maggiore attecchimento?
Fernet- Nuovo Utente
- Messaggi : 41
Data d'iscrizione : 22.05.15
Località : Piacenza
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Fernet ha scritto:Grazie Dav86,
chiaro e condivisibile. Per quel che riguarda l'aspetto S.O., ci può stare che vi sia degradazione mantenendo il vaso di coltivazione per + anni.
In piante in allevamento dove si richiede spinta per la formazione dei rami primari e rinvasi frequenti, forse un pò meno.
Chiedo quindi a te o a chi avesse voglia di rispondere, è opinione che la S.O. presente si degradi completamente nel giro di una sola stagione vegetativa?
Nel caso specifico di piante appena raccolte, perchè non mantenere buona parte del terreno originale per lo meno fino al passaggio al primo vaso bonsai?
Non sarebbe oltre a un discreto risparmio (concimi, ammendanti) garanzia di un maggiore attecchimento?
di norma alla raccolta è sempre fondamentale lasciare una parte del sub strato originale per dare alla pianta una possibilità di attecchimento maggiore, l'eliminazione del medesimo si rende necessaria(a seconda della vigoria che ha la pianta anche in più volte) per permetterle di sviluppare radici capillari anche nella parte più interna del pane radicale, questo perchè quando andremo a sistemarla in un vaso più ristretto la stessa avrà sviluppato un apparato di assorbimento dei nutrienti utili al suo sostentamento, cosa che in natura avviene mediante l'allungamento delle radici alla ricerca proprio degli elementi utili alla sua sopravvivenza
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Scusate ma stò uscendo e non ho il tempo per leggere tutti gli interventi, quindi se dirò una cosa già detta abbiate venia. Togliere il terriccio rimanente dell'espianto in piena terra, una volta che la pianta gode di ottima salute, è fondamentale, in quanto avere due tipi di terreno, all'interno di un vaso, con modi diversi di assimilare concime, trattenere l'umidita e asciugare non è per niente una bella cosa.
Diego Andreani- Bonsaista esperto
- Messaggi : 667
Data d'iscrizione : 14.05.14
Età : 56
Località : la spezia
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
quindi, se ho ben capito, è meglio "stratificare" che "mischiare" (?)
Gin- Nuovo Utente
- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 20.06.15
Età : 53
Località : Pozzuoli (NA)
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
no, assolutamente no, all'espianto la pianta va tenuta nel suo terreno originale se non troppo compatto e comunque va sistemata in un terreno circostante con un ottimo drenaggio,la pomice va benissimo, perchè serve a far respirare le radici che cresceranno e favorisce lo scambio cationico, è un'inerte sicuramente ma quasi tutti sappiamo che dare respiro al substrato e alle radici è un toccasana per i trapianti, poi col tempo, a seconda della forza della pianta e la crescita delle radici si farà il trattamento di pulizia del terriccio restante
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Diego Andreani ha scritto: Togliere il terriccio rimanente dell'espianto in piena terra, una volta che la pianta gode di ottima salute
Scusate se non sono stato chiarissimo
Diego Andreani- Bonsaista esperto
- Messaggi : 667
Data d'iscrizione : 14.05.14
Età : 56
Località : la spezia
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Ciao Giancarlo,
io ho rinvasato il ginepro e la zelkova con akadama 100% con 2 granulometrie ,grossa e media,mentre l'acero con akadama 70% e t.u 30%,secondo te puo andare bene?Premetto che dalle mie parti c'è molta unìmidita
io ho rinvasato il ginepro e la zelkova con akadama 100% con 2 granulometrie ,grossa e media,mentre l'acero con akadama 70% e t.u 30%,secondo te puo andare bene?Premetto che dalle mie parti c'è molta unìmidita
begio- Nuovo Utente
- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.02.17
Età : 45
Località : chioggia (ve)
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
begio ha scritto:Ciao Giancarlo,
io ho rinvasato il ginepro e la zelkova con akadama 100% con 2 granulometrie ,grossa e media,mentre l'acero con akadama 70% e t.u 30%,secondo te puo andare bene?Premetto che dalle mie parti c'è molta unìmidita
avrei fatto il contrario, e per il ginepro avrei usato la pomice
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
cioe avresti usato akadama 100% per l'acero e per la zelkova akad.e t.u? Puo andare bene lo stesso come o fatto,oppure le piante sofriranno?
begio- Nuovo Utente
- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.02.17
Età : 45
Località : chioggia (ve)
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
non dovrebbero avere i problemi...
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
begio ha scritto:Ciao Giancarlo,
io ho rinvasato il ginepro e la zelkova con akadama 100% con 2 granulometrie ,grossa e media,mentre l'acero con akadama 70% e t.u 30%,secondo te puo andare bene?Premetto che dalle mie parti c'è molta unìmidita
Tranquillo che non succede nulla lo stesso...
Io solitamente faccio cosi'...
Ginepro : 50% akadama 40% pomice 10% kiryu
Zelkova: 40% pomice 40% akadama 20% t.u.
Acero akadama 40% pomice 40% kanuma 20%
Altri faranno diversamente ma tranquillo...le piante piu' o meno rendono sempre bene....
Molti addirittura, usano sempre e solo akadama su tutte le piante, escluse le acidofile.....e' un fatto puramente soggettivo e dato dall'esperienza di ognuno di noi nella coltivazione delle piante.....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Tempo di rinvasi, parliamo di terricci e substrati
Grazie a tutti,piu avanti potero anche le foto,ed essendo alle prime armi avro tantissimo da chiedere e imparare
begio- Nuovo Utente
- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.02.17
Età : 45
Località : chioggia (ve)
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