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Le avventure di una zelcova
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Bonsaicaffe
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ale
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Le avventure di una zelcova
Ciao a tutti.
Acquistai questa zelcova su un banchetto di beneficenza nella primavera del 2012. Era il tempo in cui la mia passione per i bonsai, brevemente divampata quand'ero ragazzino e poi dimenticata per vent'anni, era - chissà perché - improvvisamente rinata (lo so che il tono è da rievocazione storica solenne e invece non sono passati neanche due anni, ma stanotte mi viene così).
Ed eccola, la mia zelcova, appena portata a casa. Perfetta: nebari a doppia radice mozza 'a spaccata', tronco a serpentone con perfetta controconicità a metà altezza, ramoni svirgolanti a gomito, e, in primo piano, ad attirare fatalmente lo sguardo, la desolata capitozzatura.
Naturalmente, come si dice in questi casi, la foto non rende giustizia: la realtà era molto peggio di quel che si vede. E io, naturalmente, non me ne avvedevo: anzi, immerso in un mondo di sogno, ero certo che una quotidiana annaffiatura e qualche ritocco di forbici sarebbero bastati per avere in breve tempo una pianta da urlo (sto romanzando un po', abbiate pietà).
Vabbè, meglio sbrigarsi. Mi iscrivo al forum, comincio a frequentare il club e, ora della primavera del 2013, capisco che le possibilità sono due: o getto l pianta nella stufa, oppure la smonto completamente e cerco di ricostruirla. Ho scelto la seconda opzione (e non solo perché la stufa a legna non ce l'ho):
Wow. Non ho foto della favolosa stagione vegetativa che seguì, durante la quale - complice anche la scoperta di una nuova parola magica: "concime" - la zelcova, come del resto è tipico dell'essenza, esplose letteralmente di verde.
Insomma, a febbraio 2014 ho potuto selezionare le nuove cacciate.
Dalla ripresa 2014 l'ho lasciata correre, compreso il suo fantastico "apicione" (che, a differenza di quanto si vede qui, ho poi filato e diretto verso l'alto: noterete, comunque, che la capitozzatura va rifilata, c'è ancora un enorme moncone: si farà la prox primavera):
Ieri l'ho pulita un po'. "Ma ce l'hai un progetto?" - direte voi. Sì che ce l'ho. Il progetto è copiare (eh sì, copiare) una pianta (che per la verità era un acero tridente), vista tanti anni fa sul vecchio libro di Peter Chan "I segreti del bonsai" (1986, credo). Insomma, vorrei farla diventare una cosa tipo così:
Ve piasce? Secondo voi è fattibile? A me piace il fatto del figlio un po' strano perché è in realtà un ramo...
Naturalmente, per fare questo bisogna margottare qui (giusto? ):
Ammesso che sia capace di fare la margotta, vi chiedo però:
1. Siccome il terriccio in cui si trova la pianta è ormai esausto, può essere utile che la metta in ciotola più capiente - naturalmente senza toccare il pane radicale? E se faccio questa operazione, poi posso fare lo stesso la margotta quest'anno o è meglio che aspetti?
2. Il primo ramo della pianta madre mi pare abbia raggiunto un diametro congruo: lo posso accorciare qui adesso?
Grazie mille di tutte le osservazioni che vorrete fare!!!
Acquistai questa zelcova su un banchetto di beneficenza nella primavera del 2012. Era il tempo in cui la mia passione per i bonsai, brevemente divampata quand'ero ragazzino e poi dimenticata per vent'anni, era - chissà perché - improvvisamente rinata (lo so che il tono è da rievocazione storica solenne e invece non sono passati neanche due anni, ma stanotte mi viene così).
Ed eccola, la mia zelcova, appena portata a casa. Perfetta: nebari a doppia radice mozza 'a spaccata', tronco a serpentone con perfetta controconicità a metà altezza, ramoni svirgolanti a gomito, e, in primo piano, ad attirare fatalmente lo sguardo, la desolata capitozzatura.
Naturalmente, come si dice in questi casi, la foto non rende giustizia: la realtà era molto peggio di quel che si vede. E io, naturalmente, non me ne avvedevo: anzi, immerso in un mondo di sogno, ero certo che una quotidiana annaffiatura e qualche ritocco di forbici sarebbero bastati per avere in breve tempo una pianta da urlo (sto romanzando un po', abbiate pietà).
Vabbè, meglio sbrigarsi. Mi iscrivo al forum, comincio a frequentare il club e, ora della primavera del 2013, capisco che le possibilità sono due: o getto l pianta nella stufa, oppure la smonto completamente e cerco di ricostruirla. Ho scelto la seconda opzione (e non solo perché la stufa a legna non ce l'ho):
Wow. Non ho foto della favolosa stagione vegetativa che seguì, durante la quale - complice anche la scoperta di una nuova parola magica: "concime" - la zelcova, come del resto è tipico dell'essenza, esplose letteralmente di verde.
Insomma, a febbraio 2014 ho potuto selezionare le nuove cacciate.
Dalla ripresa 2014 l'ho lasciata correre, compreso il suo fantastico "apicione" (che, a differenza di quanto si vede qui, ho poi filato e diretto verso l'alto: noterete, comunque, che la capitozzatura va rifilata, c'è ancora un enorme moncone: si farà la prox primavera):
Ieri l'ho pulita un po'. "Ma ce l'hai un progetto?" - direte voi. Sì che ce l'ho. Il progetto è copiare (eh sì, copiare) una pianta (che per la verità era un acero tridente), vista tanti anni fa sul vecchio libro di Peter Chan "I segreti del bonsai" (1986, credo). Insomma, vorrei farla diventare una cosa tipo così:
Ve piasce? Secondo voi è fattibile? A me piace il fatto del figlio un po' strano perché è in realtà un ramo...
Naturalmente, per fare questo bisogna margottare qui (giusto? ):
Ammesso che sia capace di fare la margotta, vi chiedo però:
1. Siccome il terriccio in cui si trova la pianta è ormai esausto, può essere utile che la metta in ciotola più capiente - naturalmente senza toccare il pane radicale? E se faccio questa operazione, poi posso fare lo stesso la margotta quest'anno o è meglio che aspetti?
2. Il primo ramo della pianta madre mi pare abbia raggiunto un diametro congruo: lo posso accorciare qui adesso?
Grazie mille di tutte le osservazioni che vorrete fare!!!
Ultima modifica di ale il Gio 31 Ago 2017, 12:46 - modificato 1 volta.
ale- Utente medio
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Data d'iscrizione : 11.04.12
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Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
ale ha scritto:
... vi chiedo però:
1. Siccome il terriccio in cui si trova la pianta è ormai esausto, può essere utile che la metta in ciotola più capiente - naturalmente senza toccare il pane radicale? E se faccio questa operazione, poi posso fare lo stesso la margotta quest'anno o è meglio che aspetti?
2. Il primo ramo della pianta madre mi pare abbia raggiunto un diametro congruo: lo posso accorciare qui adesso?
1. Io sono d'accordo con il falso rinvaso adesso ma non margotterei quest'anno.
In questo momento hai un buon apparato radicale che spinge adeguatamente il ramo in apice che farà da prosecuzione del tronco... trovo che margottando ora, tra formazione delle nuove radici e loro consolidamento, rallenteresti parecchio le tempistiche.
2. Secondo me puoi accorciare.
Ps. io raccorderei per bene, già adesso, il tronco con il futuro proseguimento.
Re: Le avventure di una zelcova
Quoto Simone
ciotolona grande
accorci i rami
e vai di concime
ciao.......
ciotolona grande
accorci i rami
e vai di concime
ciao.......
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
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Re: Le avventure di una zelcova
sinceramente la tua idea non mi dispiace, non margotterei in quanto mi sembra abbastanza equilibrata e la esse non è eccessiva, al max l'avrei messa in una ciotola larga per far allargare il nebari, cmq buon lavoro
kordonbleu- Moderatore
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Re: Le avventure di una zelcova
1. Io sono d'accordo con il falso rinvaso adesso ma non margotterei quest'anno.
In questo momento hai un buon apparato radicale che spinge adeguatamente il ramo in apice che farà da prosecuzione del tronco... trovo che margottando ora, tra formazione delle nuove radici e loro consolidamento, rallenteresti parecchio le tempistiche.
2. Secondo me puoi accorciare.
Ps. io raccorderei per bene, già adesso, il tronco con il futuro proseguimento.
Grazie, Simone. A questo punto il moncone ha le ore contate, e oggi stesso la pianta finirà in ciotola. Margotta (sospiro) l'anno prossimo. Pomice 100% va bene?
ale- Utente medio
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Re: Le avventure di una zelcova
Grazie, Marcello!Bonsaicaffe ha scritto:Quoto Simone
ciotolona grande
accorci i rami
e vai di concime
ciao.......
ale- Utente medio
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Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
Grazie Kordon, per l'apprezzamento. La margotta, secondo me migliorerebbe davvero le cose, e poi... non vedo l'ora di provare a farla (anzi, visto che questa mi è stato suggerito di rimandarla, devo trovare qualcosa d'altro con cui provare!)kordonbleu ha scritto:sinceramente la tua idea non mi dispiace, non margotterei in quanto mi sembra abbastanza equilibrata e la esse non è eccessiva, al max l'avrei messa in una ciotola larga per far allargare il nebari, cmq buon lavoro
ale- Utente medio
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Età : 49
Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
io metterei anche un 10% di terriccio universale per non dover innaffiare piu volte in estateale ha scritto:
1. Io sono d'accordo con il falso rinvaso adesso ma non margotterei quest'anno.
In questo momento hai un buon apparato radicale che spinge adeguatamente il ramo in apice che farà da prosecuzione del tronco... trovo che margottando ora, tra formazione delle nuove radici e loro consolidamento, rallenteresti parecchio le tempistiche.
2. Secondo me puoi accorciare.
Ps. io raccorderei per bene, già adesso, il tronco con il futuro proseguimento.
Grazie, Simone. A questo punto il moncone ha le ore contate, e oggi stesso la pianta finirà in ciotola. Margotta (sospiro) l'anno prossimo. Pomice 100% va bene?
andrew.- Utente medio
- Messaggi : 715
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Località : Avola(Siracusa)
Re: Le avventure di una zelcova
andrew. ha scritto:io metterei anche un 10% di terriccio universale per non dover innaffiare piu volte in estate
!
ale- Utente medio
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Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 49
Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
Scusate, faccio ancora due domande sulla rifilatura del moncone:
La prima: il taglio va fatto a filo del ramo-apice o leggermente più in alto?
La seconda: per favorire la cicatrizzazione è meglio fare un taglio convesso, concavo o dritto?
Grazie infinite!!
La prima: il taglio va fatto a filo del ramo-apice o leggermente più in alto?
La seconda: per favorire la cicatrizzazione è meglio fare un taglio convesso, concavo o dritto?
Grazie infinite!!
ale- Utente medio
- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 49
Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
Ok! Grazie mille!
ale- Utente medio
- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 11.04.12
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Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
Aggiorno dopo tanto tempo questo post. Sencondo i consigli, la pianta fu fatta crescere e la margotta rimandata all'anno successivo, quando la pianta si presentava così:
Primavera 2015, si procede con la margotta:
Non ricordo più se la margotta fu staccata e posta in ciotola quello stesso autunno o la primavera successiva, e non trovo foto intermedie... Perciò, vi metto direttamente la foto della pianta a luglio 2017 (in primavera era passata dalla ciotola all'attuale vaso):
Che ve ne pare?
Primavera 2015, si procede con la margotta:
Non ricordo più se la margotta fu staccata e posta in ciotola quello stesso autunno o la primavera successiva, e non trovo foto intermedie... Perciò, vi metto direttamente la foto della pianta a luglio 2017 (in primavera era passata dalla ciotola all'attuale vaso):
Che ve ne pare?
ale- Utente medio
- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 49
Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
Ciao, penso che questa pianta ne ha fatta di strada complimenti per la pazienza e la perseveranza. Se devo fare un piccolo appunto, ho l'impressione che il figlio sia troppo dritto e dritti, mentre a mio avviso dovrebbe puntare a sinistra o comunque essere movimentato. Che te ne pare?
von mises- Utente medio
- Messaggi : 733
Data d'iscrizione : 14.08.17
Età : 37
Località : Palermo
Re: Le avventure di una zelcova
von mises ha scritto:Ciao, penso che questa pianta ne ha fatta di strada complimenti per la pazienza e la perseveranza. Se devo fare un piccolo appunto, ho l'impressione che il figlio sia troppo dritto e dritti, mentre a mio avviso dovrebbe puntare a sinistra o comunque essere movimentato. Che te ne pare?
Ciao, grazie del tuo commento! Sul figlio hai sicuramente ragione, devo movimentarlo di più!
ale- Utente medio
- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 49
Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
bel lavoro!!!!
Vero è che le nuove generazioni sono sempre più alte, ma cerca di tenere il figlio più basso altrimenti ti diventa un fratello
hai fatto proprio un bel lavoro, di sicuro un esempio per tutti quelli che pensano di avere una piantina "bruttina" o inutile come bonsai, il brutto anatroccolo aspetta voi x trasformarsi in cigno, prendiamo esempio dalla pazienza e bravura di Ale.
ancora bravo!
Vero è che le nuove generazioni sono sempre più alte, ma cerca di tenere il figlio più basso altrimenti ti diventa un fratello
hai fatto proprio un bel lavoro, di sicuro un esempio per tutti quelli che pensano di avere una piantina "bruttina" o inutile come bonsai, il brutto anatroccolo aspetta voi x trasformarsi in cigno, prendiamo esempio dalla pazienza e bravura di Ale.
ancora bravo!
vicious- Utente attivo
- Messaggi : 1775
Data d'iscrizione : 26.02.11
Età : 56
Località : foggia
Re: Le avventure di una zelcova
vicious ha scritto: bel lavoro!!!!
Vero è che le nuove generazioni sono sempre più alte, ma cerca di tenere il figlio più basso altrimenti ti diventa un fratello
hai fatto proprio un bel lavoro, di sicuro un esempio per tutti quelli che pensano di avere una piantina "bruttina" o inutile come bonsai, il brutto anatroccolo aspetta voi x trasformarsi in cigno, prendiamo esempio dalla pazienza e bravura di Ale.
ancora bravo!
Grazie mille, anche se direi che hai davvero esagerato coi complimenti!
ale- Utente medio
- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 49
Località : Novara
Re: Le avventure di una zelcova
bene il progetto va avanti...
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Le avventure di una zelcova
kordonbleu ha scritto:bene il progetto va avanti...
ale- Utente medio
- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 49
Località : Novara
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