GLICINE (WISTERIA SINENSIS O FLORIBUNDA)

GLICINE (WISTERIA SINENSIS O FLORIBUNDA)
Rampicante della famiglia delle Fabaceae molto vigoroso,robusto ed estremamente longevo dal tronco legnoso e contorto in età anche relativamente giovane utilizzato per creare dei pergolati molto suggestivi o come ornamento ai più svariati tipi di edifici,pianta importata in Europa alla fine del 700-inizi dell’800 può vantare esemplari plurisecolari nei paesi di origine,i fiori raccolti in grappoli(racemi floreali che in taluni casi arrivano anche al metro di lunghezza) spaziano dalle tonalità di viola più pallide a quelle più accese, esistendo anche delle varianti di colore bianco e rosso originarie del Giappone(Wisteria floribunda),specie rustica che si presta bene alla coltivazione bonsai,in età matura produce dei bacelli lunghi 20 cm che contengono dei semi simili a fagioli.Si moltiplica facilmente per talea

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

ESPOSIZIONE
In pieno sole e possibilmente con una buona circolazione d’aria, durante le ore calde d’estate sarebbe opportuno sistemarlo a mezz’ombra e d’inverno pur essendo resistente al freddo ,il pane radicale va riparato dal gelo. Tenere la pianta lontana da altri bonsai in quanto i viticci, crescendo. potrebbero avvinghiarsi su di essi.

SUBSTRATO
Dovrà essere molto drenante e potrà essere composto da pomice e akadama di media granulometria al 40% alla quale si potrà aggiungere un 10% di lapillo fine e 10%sabbia grossolana

RINVASO
Andrà fatto ogni anno negli esemplari giovani mentre nelle piante di una certa maturità il lasso di tempo si potrà allungare fino a 3-4 anni,comunque è necessario controllare periodicamente il pane radicale in quanto il Glicine è molto esuberante e satura il vaso rapidamente

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

ANNAFFIATURA
Il sub strato durante la stagione vegetativa dovrà essere sempre umido pena la sofferenza della pianta dovuta alla forte traspirazione a questo scopo è utile mettere un sottovaso che sarà sempre rifornito d’acqua

CONCIMAZIONE
Non dovrà essere eccessiva e si dovrà utilizzare concime a lenta cessione dopo la fioritura e fino alla stasi di luglio e agosto,dopo la metà di settembre si somministrerà potassio per favorire(assieme alle potature mirate) la nascita di gemme a fiore; si dovrà somministrare chelato di ferro per evitare l’ingiallimento del fogliame

POTATURA
Data la sua vigoria le potature saranno mirate al contenimento dopo la fioritura e alla forma con interventi che si effettueranno a fine ottobre e a fine febbraio eliminando i rami secchi,la vegetazione fuori posto lasciando in tutti i casi due sole gemme per sperone il tutto per favorirne la differenziazione da legno a fiore

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

CURE PARTICOLARI
Saranno rivolte al mantenimento della forma e alla prevenzione della clorosi ferrica

PATOLOGIE
Anche se è piuttosto resistente come essenza non è immune ad attacchi fungini e di afidi che si potranno debellare con i prodotti classici e trattamenti preventivi